mercoledì 30 settembre 2020

I migliori post di questo blog

Cari amici, tra pochi giorni concluderò le pubblicazioni e ho pensato quindi di fare un inventario dei miei post migliori, non solo i più utili a livello informativo ma anche quelli in cui ho messo più di me stessa, quelli di cui vado più fiera. Una sorta di "concentrato" dell'anima autentica di questo blog... per voi che già mi conoscete e mi avete letta in questi anni, ma anche per gli eventuali nuovi lettori che dovessero approdare qui e voler leggere le cose più significative di questa pagina.
Naturalmente alle pagine "Tutto sul gatto", "Non solo gatti", "Natura e ambiente" troverete un indice ben più dettagliato e completo dei contenuti di questo blog... ma questa è una carrellata dei momenti più "alti" e più apprezzati!

I migliori post informativi

Esperienze di vita
 
I migliori post "gattosi" 

Entomologia che passione

I post che hanno suscitato più curiosità
 
I migliori post "stagionali"

E voi cosa ne pensate, cari lettori? Sono riuscita a trovare gli articoli più significativi di questi 10 anni di blog, oppure ne ho perso qualcuno secondo voi? Ricordate qualche altro post in maniera particolare? Scrivetelo nei commenti, sarete di spunto per eventuali nuovi lettori che passeranno di qua e vorranno approfondire ulteriormente la mia pagina!

lunedì 21 settembre 2020

La frase del giorno: Jacques Prevert

Lasciate entrare il cane coperto di fango: si può lavare il cane e si può lavare il fango. Ma quelli che non amano né il cane, né il fango, quelli no, non si possono lavare.

Jacques Prevert


Una frase celeberrima con una foto del vivacissimo Archibald, di cui avete letto la storia in questo post. Si avvicina il tempo dei saluti e avrei voluto avere modo di curare meglio il blog in quest'ultimo mese... ma una serie di problemi mi sta tenendo piuttosto impegnata, mentalmente e concretamente. Intanto mio figlio Stefano cresce che è un piacere e, per tornare alla citazione di Prevert, sicuramente gli insegnerò a simpatizzare per i cani e il fango, due cose dalle quali i bambini di solito sono naturalmente attratti, guarda caso. Invece spero diffiderà da chi non ama gli animali, così come pure il fango... e anche tutte le occasioni che ci riportano in contatto con la natura o anche solo con la nostra parte più spontanea e, perchè no, un po' selvaggia. Chi disprezza, sminuisce, allontana, rifiuta tutto ciò, a mio parere dimostra un'infelice povertà d'animo.
Oggi sono davvero di corsa, passo solo per lasciarvi questo saluto e questi brevi pensieri... ai prossimi, ultimi ma sentiti post! Buona settimana a tutti!

giovedì 10 settembre 2020

"L'amore che dai è l'amore che resta" di Myriam Jael Riboldi

Il folgorante titolo di questo saggio per me non è solo una frase, è piuttosto una profonda verità, infatti è sempre stata una mia intima convinzione, un vero e proprio principio di vita: l'amore che diamo è l'amore che resta, e resterà anche oltre noi. Ed è questo a dare significato alle nostre esistenze, le nostre e quelle di tutti gli esseri viventi a loro volta, costruendo ed intrecciando insieme relazioni.
Così mi sono lanciata nella lettura di questo libro di Myriam Jael Riboldi, con l'aspettativa di emozionarmi ad ogni sua pagina; in realtà si tratta di un saggio di stampo piuttosto accademico, impegnato nel delineare il quadro dell' "etologia relazionale".

 


Ammetto che avrei preferito che il libro fosse più ricco di racconti di vita vissuta dell'autrice a contatto con gli animali, invece gli emozionanti episodi che vengono narrati sono piuttosto rari. Ma ad ogni modo è stata una lettura assolutamente interessante.
Uno dei lati più affascinanti del saggio, e che in questo momento peraltro mi tocca moltissimo, è la cosiddetta "triangolazione" che viene usata nell'etologia relazionale per costruire rapporti positivi tra due soggetti per mezzo di un terzo, il quale già stringe relazioni di fiducia ed empatia con i primi due. La cosa funziona tra tutte le specie: l'autrice riesce ad esempio a far accettare un capretto neonato, inizialmente "rinnegato", da mamma capra, in virtù del suo ottimo rapporto con la femmina adulta.
Ampio spazio viene dedicato alla triangolazione tra "etologo relazionale", bambini e animali, per andare a costruire e promuovere rapporti positivi tra le nuove generazioni e le creature non umane. 

"I bambini assorbono per osmosi e il suggerimento dell'etologia relazionale è di essere mentori responsabili, pieni di entusiasmo, di competenza, di passione ed empatia. I bambini, ma anche i ragazzi, imparano a riconoscere e a leggere le intenzioni degli animali molto più facilmente di noi, ma è negli occhi degli adulti di cui si fidano che cercano le indicazioni su come orientarsi, su come muoversi, su quale strada imboccare nel rapporto con l'animale".

 (M.J. Riboldi, L'amore che dai è l'amore che resta, p. 68)

Stefano e Paciocca

Per me, da neomamma appassionata di tutto ciò che concerne il mondo degli animali, è stato davvero entusiasmante leggere queste pagine... e ho capito che, a mio modo, sto anche io avviando una triangolazione: quella tra me, la mia amata gatta Paciocca e il mio bimbo Stefano, ancora ignaro di avere una mamma gattofila che gli sta trasmettendo, spero nel modo più corretto ed autentico possibile, l'amore per tutti gli animali e in particolare i gatti.