Ah, le mezze stagioni: tra pioggia e sole, rilevanti escursioni termiche dal giorno alla notte, venti capricciosi e inaspettate calure, portano anche il fatidico momento della muta del pelo del nostro gatto. Da una settimana a questa parte, non posso più accarezzare la mia gatta senza che un folto strato di pelo non si accumuli sulle mie mani, per tacere poi dei ciuffi bianchi e neri che trovo sul pavimento, poco dopo la sua accurata pulizia quotidiana. Ma
del resto, come noi facciamo il cambio di armadio in vista della bella
stagione, anche gli animali adeguano il loro manto alla temperatura, sia
in primavera che in autunno. La muta del pelo tende ad essere più
cospicua in primavera, quando gli animali devono liberarsi della coltre
pelosa che li ha protetti dal freddo invernale, per "passare" a un
mantello più leggero.
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Uno dei problemi maggiori che dà la muta del mantello (a parte tenere la casa pulita!) è la possibile formazione di palle di pelo nello stomaco del gatto, chiamate "tricobezoari". Durante la pulizia quotidiana, infatti, parte del pelo morto viene ingerito e, se la quantità è notevole come nel cambio di stagione, può restare nello stomaco senza essere digerito nè espulso, dando una serie di problemi (talvolta seri) all'apparato digerente. Per questo motivo può essere una buona norma, nei periodi di muta del pelo, spazzolare il nostro micio (operazione che dovrebbe essere praticata sempre frequentemente nei gatti a pelo lungo): rimuoverete così una parte del pelo morto, che non sarà ingerito. Esistono diversi strumenti per spazzolare il gatto, tutti molto funzionali allo scopo: pettini, spazzole, cardatori, guanti ruvidi.
E' bene scegliere lo strumento giusto a seconda del tipo di pelo del vostro micio: a tal proposito, vi consiglio di leggere questo interessante articolo dove vengono spiegate le caratteristiche di ciascuna spazzola, in relazione alle diverse tipologie di mantello. In linea generale possiamo dire che per un gatto a pelo corto è utile una spazzola morbida con setole corte, mentre per un micio a pelo lungo può essere utile usare anche un pettine a denti larghi, per sciogliere prima i nodi (dove possibile).
Il gatto, se non abituato a ricevere queste attenzioni, può trovare fastidiosa la spazzola: vi suggerisco di iniziare piano piano e con dolcezza, senza spazzolare subito tutto il corpo, partite magari da zone naturalmente piacevoli per il micio: collo, testa, guance. Nel caso in cui il vostro gatto tollerasse davvero male la spazzola, potete comunque aiutarlo a rimuovere parte del pelo morto con un'energica accarezzata-frizione del mantello... certo, poi il pelo vi resterà sulle mani, ma lui sicuramente vi sarà grato delle attenzioni ricevute!
Qualora non fosse sufficiente spazzolare il micio per evitargli i boli di pelo, si può somministrare poco olio di vaselina per agevolare il transito del pelo nell'apparato digerente. In alcuni casi il gatto vomita le stesse palle di pelo: se la cosa non è frequente, non è necessariamente il caso di allarmarsi, anzi può essere il rimedio naturale a cui lo stesso micio ricorre per liberarsi dell'impiccio. Si può anche aiutarlo con una buona alimentazione: esistono alimenti in commercio che prevengono la formazione di palle di pelo, o paste specifiche che ne favoriscono l'eliminazione (in genere sono tutte molto gradite al gatto). E' doveroso comunque sottolineare che un gatto a pelo corto in buona salute e con una buona alimentazione, con la possibilità anche di rifornirsi di erba fresca per aiutare il transito intestinale, può vivere tutta la vita senza avere alcun problema di boli di pelo. Per questo è sempre molto importante curare l'alimentazione e rendere disponibile (anche ai mici di appartamento) l'erba gatta. Detto tutto questo, resta una sola cosa da fare ancora... armatevi di aspirapolvere e pulite casa dai ciuffi di pelo, fino al prossimo cambio di stagione!
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Qualora non fosse sufficiente spazzolare il micio per evitargli i boli di pelo, si può somministrare poco olio di vaselina per agevolare il transito del pelo nell'apparato digerente. In alcuni casi il gatto vomita le stesse palle di pelo: se la cosa non è frequente, non è necessariamente il caso di allarmarsi, anzi può essere il rimedio naturale a cui lo stesso micio ricorre per liberarsi dell'impiccio. Si può anche aiutarlo con una buona alimentazione: esistono alimenti in commercio che prevengono la formazione di palle di pelo, o paste specifiche che ne favoriscono l'eliminazione (in genere sono tutte molto gradite al gatto). E' doveroso comunque sottolineare che un gatto a pelo corto in buona salute e con una buona alimentazione, con la possibilità anche di rifornirsi di erba fresca per aiutare il transito intestinale, può vivere tutta la vita senza avere alcun problema di boli di pelo. Per questo è sempre molto importante curare l'alimentazione e rendere disponibile (anche ai mici di appartamento) l'erba gatta. Detto tutto questo, resta una sola cosa da fare ancora... armatevi di aspirapolvere e pulite casa dai ciuffi di pelo, fino al prossimo cambio di stagione!