Il vostro felide domestico è dotato di microchip? Ormai già da diversi anni, anche in Italia c’è la possibilità di
microchippare il proprio gatto, registrando il micio all’Anagrafe Nazionale Felina (istituzione “gemella” di quella canina).
L’inoculazione sottocutanea del microchip si può fare solo presso i
veterinari convenzionati con l’Anagrafe, ha un costo ridotto e permette di registrare una serie di informazioni nella banca
dati nazionale, che permettono di riconoscere e associare il tal felino
ad un proprietario umano.
Dalla lettura del microchip è possibile risalire ad una serie di importanti notizie:
- dati del proprietario/detentore
- nome, razza, sesso, segni utili di identificazione, età, dell’animale
- eventuale intervento di sterilizzazione, attuale o pregresso
- eventuale cambio di proprietà
- eventuale segnalazione che il gatto risulta smarrito o rubato
- eventuale decesso dell’animale
“Il servizio è attivato su base volontaria e ha la finalità di
favorire il controllo della demografia felina, contrastare l’abbandono e
agevolare il ricongiungimento del gatto con il suo proprietario in caso
di smarrimento in Italia o all’estero, mediante azioni di
identificazione e tracciabilità animale.
L’Anagrafe Nazionale Felina si propone inoltre di contrastare
l’abbandono, il furto e lo smarrimento del gatto di proprietà o in
custodia” .
Si tratta di importanti obiettivi, che però è possibile raggiungere
su larga scala solo aderendo – appunto su base volontaria – alla
“microchippatura” di tutti i gatti di proprietà.
Purtroppo la sensibilità verso questo tema non è ancora
sufficientemente diffusa e approfondita: si tende a sottovalutare
l’importanza di un microchip per un gatto, sia per i felini liberi di
esplorare il territorio (che di solito hanno buone capacità di
orientamento), sia a maggior ragione per quelli che vivono solo in
appartamento.
Immagine da Wikipedia, autore Izvora |
In realtà gli smarrimenti di felini domestici sono all’ordine del giorno: un gatto, anche se abituato ad esplorare il suo territorio, può ad esempio venire allontanato da esso (erroneamente o meno) e non riuscire più a ritrovare la via di casa. Oppure un gatto incidentato, sotto shock, potrebbe perdere completamente l’orientamento e venire quindi recuperato da persone che non sono in grado di risalire alla sua famiglia. O ancora, un gatto d’appartamento potrebbe fuggire dalla sua abitazione e, completamente privo di riferimenti ambientali, smarrirsi.
Chiunque trovi un micio presumibilmente smarrito o abbandonato, potrà
rivolgersi a qualsiasi veterinario per la lettura del microchip, quando
presente, riuscendo quindi immediatamente a risalire alla “storia” e
alla famiglia dell’animale, fosse anche a km di distanza.
Spesso i gatti smarriti vengono portati nei gattili: pensate
all’enorme vantaggio sarebbe poter attribuire, grazie al microchip, ogni
gatto trovatello alla sua famiglia! Sarebbe non solo uno snellire i
tempi tra il ritrovamento e il ricongiungimento con la famiglia del
micio smarrito, ma anche un ottimo deterrente per furti e abbandoni.
Il gattile di Ferrara, su disposizioni di ASL e Comune, da circa un
anno sta microchippando tutti i gatti ospiti della struttura. Grazie a
questa pratica è stato possibile, in diversi casi, riuscire a
ricongiungere gatti smarriti alle loro famiglie nel giro di poche ore:
un risultato davvero positivo, soprattutto per evitare al micio smarrito
– già di norma piuttosto sconvolto – l’ulteriore stress di una
permanenza di qualche giorno in gattile.
Ovviamente sono ancora tantissimi i gatti di proprietà non
microchippati che potrebbero smarrirsi, e per questo ci rivolgiamo a voi
famiglie! Per dotare il proprio micio di microchip è possibile
rivolgersi a veterinari registrati all’Anagrafe, ne trovate una lista completa qui.
Se il vostro veterinario di fiducia è già “convenzionato”, non esitate:
alla prossima visita con il vostro micio, fatelo anche microchippare! E
se il vostro veterinario invece non è ancora convenzionato… non
dubitate altrettanto, cercate il nominativo a voi più vicino, e portate
il gatto a microchipparsi!
Sarà un’assicurazione in più, in caso di smarrimento, per la sua salute e sicurezza!