sabato 25 gennaio 2014

Le piante da esterno tossiche per gli animali

Approfitto di questa bella giornata di sole per uscire nel mio giardino e, passeggiando tra cespugli, orto e alberi, incontro diverse piante che possono rivelarsi tossiche per gli animali...  ed ecco quindi lo spunto per questo post. Come già vi ho scritto a proposito delle piante d'appartamento tossiche per cani e gatti, anche in questo caso il pericolo maggiore dipende dal temperamento del vostro animale: un cane irrequieto e giovane tenderà ad "assaggiare" le varie piante molto più di un mansueto cagnolone adulto e ben educato. Bisogna poi specificare che la maggior parte di queste piante risultano pericolose per gli animali erbivori, come i cavalli: sarebbe molto inusuale trovare un gatto che inizia a brucare foglie di quercia o di ippocastano! 


Per fortuna non tutte queste piante sono letali e bisogna sempre considerare che non tutta la pianta può essere velenosa, ma solamente sue parti specifiche. Il grado di tossicità dipende anche dal quantitativo di foglie o bacche ingerito, nonchè dalla specie animale interessata (alcune piante tossiche per i cavalli non lo sono per i gatti). Senza pretese di esaustività, ecco un elenco delle più comuni piante "da esterno" che possono risultare tossiche per gli animali:
  • Acero rosso (Acer rubrum)
  • Agrifoglio (Ilex aquifolium)
  • Albero del sapone (Sapindus saponaria)
  • Albicocco ornamentale (Prunus armeniaca)
  • Alchechengio (Physalis longifolia)
  • Alloro (Kalmia, tossico per cavalli ma non per cani e gatti)
  • Alloro ciliegia (Prunus Caroliniana, tossico per tutti gli animali)
  • Alogeton (Halogeton glomeratus)
  • Amaranto (Amaranthus retroflexus, Sarcobatus vermiculatus)
  • Amarillide (Amaryllis)
  • Arisaema (Arisaema triphyllum)
  • Astràgalo (Oxytropis)
  • Azalea (Rhododendron albiflorum, Rhododendron macrophyllum)
  • Bergenia (Bergenia cordifolia)
  • Campanella rampicante (Ipomea)
  • Cardo giallo (Centaura solstitialis)
  • Chelreuteria (Koelreuteria elegans, Koelreuteria paniculata, Koelreuteria bipinnata)
  • Cicuta velenosa (Conium maculatum)
  • Ciliegio d'Inverno (Solanum capsicastrum)
  • Ciliegio dolce (Prunus avium), Ciliegio acido (amarene) (Prunus cerasus)
  • Cipero o -impropriamente- Papiro (Cyperus alternifolius)
  • Cipolle (coltivate e selvatiche)
  • Colocasia (Colocasia esulenta)
  • Coriaria (Coriaria myrtifolia)
  • Crisantemo (Chrysanthemum mortiforium, Chrysanthemum morifolium)
  • Datura (Datura candida)
  • Dicentra (Dicentra cucullaria)
  • Digitale (Digitalis purpurea)
  • Dulcamara (Solanum dulcamara)
  • Edera (Hedera helix, Hedera helix "Needlepoint", Hedera helix "Ripple")
  • Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum)
  • Erba morella (Solanum nigrum)
  • Euforbia spinosa (Euphorbia milii)
  • Felce aquilina (Pteridium aquilinum);
  • Filadelfo (Philadelphus)
  • Fitolacca (Phytolacca americana)
  • Fotinia (Photinia fraseri, P. Serrulata, P. glabra)
  • Fungo prataiolo (Psalliota campestris)
  • Gelsomino diurno e notturno (Cestrum diurnum, Cestrum nocturnum)
  • Gelsomino giallo (Gelseminium sempervirens)
  • Glicine (Wisteria floribunda)
  • Ippocastano (Aesculus glabra, Aesculus hippocastanum)
  • Lìcium (Lycium barbarum)
  • Ligustro (Ligustrum)
  • Lisichiton o Simplocarpo (Symplocarpus foetidus o Lysichitum americanum)
  • Lupino (Lupinus)
  • Mandorlo, noccioli (Prunus amygdalus)
  • Melia (Melia azedarach)
  • Menispèrmo rampicante (Menispermum canadense)
  • Momordica (Momordica charantia)
  • Mostarde, crociferi e crescioni (Brassica, Raphanus, Descurainia)
  • Narciso, bulbi (Narcissus)
  • Noce moscata (Myristica fragans)
  • Noce nera (Juglans nigra, pare sia tossica per gatti e cavalli, non per i cani)
  • Noce vomica (Strychnos nux vomica) contiene stricnina
  • Oleandro (Nerium oleander)
  • Patata comune, tubero (Solanum tuberosum)
  • Pervinca (Vinca minor)
  • Pesco (Prunus persica)
  • Pittosporo (Pittosporum tobira)
  • Podofillo (Podophyllum peltatum)
  • Quercia (Quercus)
  • Rabarbaro (Rheum rhaponticum)
  • Ranuncolo (Ranunculus)
  • Ricino (Ricinus communis)
  • Robinia (Robinia pseudoacacia)
  • Solanacee: molte piante appartenenti a questa famiglia sono tossiche, come la Belladonna, la Ciligia di Gerusalemme (Solanum pseudocapsicum), ma anche il pomodoro e la patata possono rivelarsi nocivi per gli animali.
  • Speronella o Delfinio (Delphinium bicolor, Delphinium glaucum, Delphinium menziesii)
  • Spinacio, foglie crude (Spinacia oleracea)
  • Stramonio (Datura stramonium)
  • Susino (Prunus domestica)
  • Tabacco ornamentale (Nicotiana tabacum)
  • Tasso (Taxus baccata, Taxus canadensis, Taxus brevifolia)
  • Trifoglio spumoso (Daubentonia unica)
  • Uccello del Paradiso (Strelitzia reginae) 


Focalizzando la nostra attenzione sui mici, se volete approfondire i sintomi che alcune di queste piante provocano solo nei gatti (non altri animali quindi) vi consiglio di leggere anche il post di Ilaria dedicato all'argomento. Spero che questa lista possa esservi utile per dare un'occhiata più approfondita ai vostri giardini ed orti, ma come già ricordato nel post scorso sulle piante d'appartamento, è inutile creare allarmismi: animali e piante convivono da secoli con ottimi risultati. Spesso un animale in buone condizioni psicofisiche sa distinguere, grazie all'olfatto, le piante tossiche da quelle commestibili. L'importante, da parte di noi "padroni" coscienziosi, è essere consapevoli dell'ambiente nel quale i nostri animali circolano, così da saper valutare gli eventuali pericoli o intervenire prontamente in caso di emergenza.

lunedì 20 gennaio 2014

La frase del giorno: David Almond

"Quando i nostri giardini e i nostri campi, le nostre fattorie e i nostri boschi saranno distese incolte, quando anche il parco in fondo a Falconer Road sarà una landa selvaggia, quando le nostre città saranno cadute in rovina, gli uccelli continueranno a volare e a cantare, a fare il nido, deporre le uova, allevare i piccoli. Forse, qualunque cosa accada alle altre creature, gli uccelli esisteranno per sempre, finchè esisterà la Terra stessa. Sono creature eterne. Ecco come la penso: se esiste un Dio, forse è attraverso gli uccelli che ha deciso di parlare".
 David Almond (da "La storia di Mina")




Ho scelto questa bella citazione di David Almond - famoso e pluripremiato autore di letteratura per l'infanzia, di cui "La storia di Mina" è un vero capolavoro - per accompagnare pochi scatti di una cinciallegra nel mio giardino. Quest'anno il tempo piovoso e nebbioso mi ha reso ancora più difficile fotografare questi graditi ospiti, per i quali metto sempre a disposizione palle di grasso e semini. Quest'anno poi ho appeso anche due piccole mangiatoie, ma ancora non hanno riscosso lo sperato successo tra i piccoli volatili del giardino.

 

Per il momento, oltre alle intraprendenti cinciallegre, ho avvistato anche un pettirosso che abita nel grande cespuglio di alloro... ma, a differenza dello scorso anno, ancora nessuna cinciarella. Chissà, magari nelle prossime settimane avrò il piacere di avvistare anche questo tipo di uccellino!

martedì 14 gennaio 2014

Una stagione: l'inverno (2014 - 1)

Scatti di un insolito gennaio, mite e umido, mentre la campagna sembra stiracchiarsi pigra in un lungo autunno costante... 


  





L'erba è ben verde, ci si imbatte senza troppa difficoltà in colori accesi, le giornate di sole si alternano a quelle di nebbia, che pare immergere piante e animali in una strana sauna, che di invernale ha ben poco.





Arriverà il freddo "vero"? 
Buona settimana a tutti voi!

martedì 7 gennaio 2014

"Nata Libera: la straordinaria avventura della leonessa Elsa" di Joy Adamson

Best-seller degli anni '60, "Nata Libera" è un romanzo autobiografico della naturalista e pittrice inglese Joy Adamson sulla "sua" leonessa Elsa, dall'adozione fino al riadattamento alla vita selvatica. La vicenda ha inizio in Kenya dove il marito di Joy, George Adamson - anch'egli naturalista e oggi ricordato come uno dei più attivi promotori della conservazione della fauna selvatica - svolge il ruolo di guardiacaccia. Proprio per via del suo lavoro deve uccidere una coppia di leoni, accorgendosi solo in seguito che i due avevano al seguito tre cucciole. George decide allora di portarle con sè per allevarle, facendo la gioia di sua moglie Joy che adora gli animali. Le tre leonesse, tra qualche difficoltà e molti disastri, crescono bene e in fretta, diventando ben presto tre cicloni inarrestabili: troppo domestiche per essere re-introdotte in natura, troppo impetuose per continuare a vivere insieme agli uomini, Joy e George decidono a malincuore di affidarle ad uno zoo in Europa. Ma Elsa, la più piccola, ha fatto talmente breccia nei cuori dei due Adamson che decidono di tenerla con loro.

Edizione Bompiani del 2000. L'edizione originale è del 1960.

"Nata Libera" è quindi la storia della felice e sorprendente convivenza tra gli Adamson ed Elsa, che nonostante la sua specie e le sue dimensioni, si comporta più o meno come un grosso cane affettuoso ed esuberante. Ma naturalmente il titolo fa riferimento a qualcosa di più: Elsa è un leone e come tale non è adatta a vivere a stretto contatto con gli uomini. Senza alcuna cattiveria nè violenza, inizia infatti a spaventare altri animali - come gli elefanti - che a loro volta, presi dal panico, creano diversi incidenti nei villaggi. Gli Adamson si vedono quindi costretti a un'alternativa: mandare anche Elsa in uno zoo, oppure tentare la disperata impresa di insegnarle a diventare un leone selvatico, per ridarle la libertà. Joy non ha dubbi: dovranno provare il tutto e per tutto affinchè Elsa possa vivere libera, seppure tra i pericoli della vita selvaggia. Lo stesso George nutre forti dubbi: la giovane leonessa non sa cacciare, non ha idea delle dure regole della natura selvatica, nè delle leggi sociali che regolano la vita dei leoni. Ma soprattutto: come si potrà indurre Elsa ad abbandonare gli umani che ama, per farle preferire la vita libera?

Gli attori Virginia McKenna, Bill Travers e Girl, leonessa che interpreta Elsa nel film "Nata Libera". Fonte QUI
Le pagine che raccontano del graduale processo di adattamento di Elsa alla vita libera sono insieme buffe e commoventi, piene di preoccupazioni e di speranze: come reagirà la leonessa al primo incontro con i suoi simili selvatici? E come percepirà il temporaneo "abbandono" nella savana da parte di Joy e George, quando arriva il momento di testare la sua capacità di adattamento? Riuscirà ad imparare a cacciare? Sarà ferita dagli altri animali selvatici, lei che è così giocherellona e non ha mai imparato quanto la vita possa essere dura? Tutte domande a cui, non senza qualche incidente, verrà data una risposta positiva. Elsa, e sta in questo la straordinarietà della sua storia, dalla piacevole ma pur sempre cattività nella quale era cresciuta domestica, inoffensiva e giocherellona, riuscirà infatti a diventare un leone selvatico a tutti gli effetti, integrandosi in un branco di suoi simili e diventando lei stessa madre. Gli ultimi capitoli di "Nata Libera" sono colmi di commozione e affetto per Elsa che, nonostante sia ormai diventata una leonessa selvatica, non ha mai dimenticato Joy e George. I due naturalisti torneranno infatti più o più volte nel territorio di Elsa, la quale li accoglierà sempre con un incredibile affetto e giocosità, in memoria dei tempi trascorsi insieme. 

Da sinistra: Virgina McKenna, George Adamson, Bill Travers e Joy Adamson. Fonte QUI
La capacità di Elsa di essere sia una letale cacciatrice nella savana, ma anche un'affettuosa giocherellona con i suoi amici di un tempo, fu qualcosa di eccezionale per l'epoca (ma anche oggi, se ci pensiamo), poichè testimoniava non solo un'intelligenza non comune dei leoni, ma anche una loro spiccata personalità. Dall'immagine stereotipata e generalizzata dei "leoni mangiatori di uomini", si passò a considerare ciascun leone come un individuo singolo, dotato di un proprio carattere, sentimenti e volontà ben specifici: Elsa, tornata selvatica, avrebbe facilmente potuto aggredire Joy e George ma non lo fece mai, proprio perchè l'affetto intercorso tra i tre si era conservato e li riconobbe sempre come parte del suo branco.
Il libro ha avuto talmente tanto successo che ne è stato fatto un film omonimo, interprertato da Virginia McKenna e Bill Travers, che ha avuto la stessa strepitosa popolarità. Nonostante il film risulti inevitabilmente un pò datato, anch'esso merita di essere visto, ma magari solo dopo aver letto il libro, avvicente ed interessante.

La locandina italiana del film (1966)
La storia di Elsa ha contribuito a dare vita a una serie di importanti associazioni e attività per la conservazione della fauna selvatica, avendo messo in luce come l'uomo può influire fortemente sull'habitat e la vita degli animali selvaggi. Ad esempio gli stessi attori del film, i coniugi Virginia MCKenna e Bill Travers, hanno fondato la "Born Free Foundation", tutt'oggi attiva in una serie di importanti campagne a favore degli animali selvatici. Naturalmente anche i coniugi Adamson, i quali hanno dedicato l'intera loro vita alla difesa della fauna selvatica, si sono attivamente impegnati in questo: oggi continuano ad operare sia la "Elsa Conservation Trust" che la "George Adamson Wildlife Preservation Trust". Vi suggerisco di visitare tutti questi siti, ricchi di belle foto di Elsa e degli Adamson, nonchè degli altri animali di cui si sono occupati. All'avventura di Elsa si collega anche la celebre vicenda del leone Christian, di cui vi parlerò prossimamente. Chiudo questo post con una citazione, tra le più belle, di "Nata Libera", un libro che merita di essere letto e conservato, preziosa testimonianza non solo di una straordinaria vicenda, ma anche del nascere di una nuova consapevolezza rispetto agli animali selvaggi.

"George e io ci guardammo in silenzio. Aveva trovato il suo destino? Molto probabilmente ci aveva sentiti, ma seguendo i leoni aveva deciso del proprio avvenire. Significava questo che le nostre speranze di restituirla alla sua vita naturale erano esaudite? Eravamo riusciti ad allontanarla da noi senza ferirla? 
Tornammo al campo soli e molto tristi. L'avremmo lasciata, ora, chiudendo così un importantissimo capitolo della nostra vita? George suggerì d'aspettare ancora qualche giorno per assicurarci che Elsa fosse stata accettata dal clan.
Tornai al mio studio sul fiume e continuai a scrivere la storia di Elsa, che era stata con noi fino a quella mattina. Ero triste d'essere sola, ma cercai di rincuorarmi immaginando che proprio in quel momento Elsa strofinava la sua soffice pelliccia contro la pelliccia di un altro leone e riposava con lui all'ombra, come spesso aveva riposato con me" (Joy Adamson, Nata Libera, Bompiani, 2000).

domenica 5 gennaio 2014

Un Natale a tante zampe... il vincitore!

Cari amici, eccoci giunti al momento di proclamare il vincitore di "Un Natale a tante zampe"! Naturalmente non avrei mai potuto scegliere io uno dei vostri pelosi, per quello che mi riguarda sono uno più bello dell'altro e anzi vi ringrazio ancora di cuore per aver partecipato alla mia iniziativa!
Come previsto il vincitore sarà dunque determinato dalla sorte, affidandomi all'estrazione del lotto di ieri sera, 4 gennaio 2014... ahimè sulla ruota nazionale non è stato estratto alcun numero tra 1 e 20 (i partecipanti all'iniziativa), pertanto come da regolamento ho proceduto a considerare le altre ruote. La prima ruota è quella di Bari e, tra i cinque numeri estratti, compare il numero 19, prima estrazione utile per "Un Natale a tante zampe"...


Il vincitore è quindi il n.19: Valentina di "La ricetta che Vale", che mi ha mandato le foto del suo splendido gattone bianco e nero, quattordicenne, Manolo! Vale ti premio davvero con grande piacere, scrivimi via mail a rumoredifusa@gmail.com il tuo indirizzo postale e il libro che scegli tra quelli in palio: te lo spedirò al più presto!
A tutti gli altri partecipanti mando tante coccole "di consolazione" per i loro fantastici pelosi e ancora tanti grazie per aver partecipato!! Inoltre vi annuncio che è disponibile da scaricare gratuitamente il libro virtuale che raccoglie tutte le vostre foto! Un caloroso saluto a tutti voi e vi rinnovo i miei migliori auguri di buon anno nuovo... e anzi, anche di buon rientro al lavoro, dato che domani l'Epifania tutte le feste di porterà via. A presto!

mercoledì 1 gennaio 2014

Un Natale a tante zampe... le foto dei vostri pelosi durante le feste!

Cari amici, buon 2014! Oggi inizia un nuovo anno e speriamo che possa essere positivo e ricco di buone notizie anche per gli animali, sia quelli di casa che quelli che ancora aspettano una famiglia. Festeggiamo insieme questi nuovi dodici mesi con le foto che mi avete spedito per la mia raccolta fotografica natalizia, Un Natale a tante zampe... che dire, sono tutti scatti speciali che mostrano i vostri amici a quattro zampe pienamente partecipi del clima natalizio! La cosa migliore poi è stata leggere le vostre mail, dove mi avete raccontato di come tanti dei vostri mici giochino con le palline, oppure dormano tra le statuine del presepe, o ancora dei vostri cani che attendono festosi il momento di fare (o disfare?) l'albero insieme a voi!
Ma basta con le parole, lascio spazio ai veri protagonisti di questo Natale, i vostri amati compagni di vita a quattro zampe, ringraziandovi di cuore per aver voluto partecipare alla mia iniziativa!

1. Lunes di Ilaria
2. Bri di Patrizia
3. Leo di Lucia D.B.
3. Leo di Lucia D.B.
3. Leo di Lucia D.B.
4. Ciccia di Edvige
4. Ciccia di Edvige
5. Linus di Cristina
6. Valentino di Silvia
7. Minou di Carmen
7. Nerone di Carmen
7. Nerone di Carmen

8. Kim di Fiore
8. Ron di Fiore
9. Marvin di Laura
9. Marvin di Laura
9. Nerello di Laura
10. Kimba di Lu
10. Kira di Lu
10. Mia di Lu
11. Niobe di Lara
12. Dolce di Robin

12. Dolce di Robin
12. Dolce di Robin
13. Sasha di Maurizio
14. Milo di Stefania
14. Milo di Stefania
14. Milo di Stefania
15. Pinolo di Umberto
15. Pinolo di Umberto
16. Strudel di Lidia
16. Tabasco di Lidia
17. Stella e Alvin di Cri
17. Stella e Alvin di Cri
18. Sissi di Letizia
19. Manolo di Vale
19. Manolo di Vale
20. Hay Lin di Robby
20. Hay Lin di Robby
20. Hay Lin di Robby
Eccole qui: non sono bellissime? Ciascuna di queste foto mi riempie il cuore di tenerezza e gioia, nel vedere quanto i vostri animali sono amati ma anche nel pensare che loro stessi riescono ad arricchire le vite di noi umani con la loro semplice presenza, una testatina di felicità, un piccolo uggiolio, una coda alzata in segno di saluto... Inoltre vi annuncio che è disponibile da scaricare gratuitamente il libro virtuale che raccoglie tutte le vostre foto!
Vi prego di segnalarmi eventuali errori o dimenticanze, spero di aver scaricato correttamente tutti gli allegati e non aver perso nello spam eventuali invii! Sappiatemi dire, mi raccomando!
Che altro dirvi? Non esiste modo migliore per festeggiare l'anno nuovo che con questi musetti: vi ringrazio di cuore per la vostra partecipazione e vi auguro davvero uno splendido 2014, per voi, le vostre famiglie e naturalmente i vostri amici animali!