Aprile corre ormai verso la sua conclusione, volato anche lui in un batter d'occhio, tra giornate di sole splendente e sorprendenti temperature da maggio inoltrato... solo il sabato di Pasqua il tempo si è rotto e, da allora, il caldo arriva solo nelle ore centrali della giornata, alternandosi ad albe fredde, mattinate nuvolose e ventose, serate umide. Proprio ora il cielo cova una luce temporalesca, l'aria è piena di umidità e la temperatura non è certo mite. Il giardino è tutto un fiore ed è uno spettacolo rasserenante, al di là del sole o della pioggia... Tra fiori coltivati e fiori spontanei c'è solo l'imbarazzo della scelta: è un tripudio di colori e profumi, forme e consistenze.
Anche i campi di grano crescono rigogliosi e Paciocca ne approfitta per tuffarvici in mezzo. Scovarla è quasi un gioco, dal momento che per fortuna è ben visibile tra l'erba, ma lei è convinta di diventare invisibile non appena si infila tra le verdi piantine... sapesse...
Aprile e le sue belle giornate di sole mi hanno dato modo di fare diversi lavoretti in giardino, anche di portare fuori tutte le piante d'appartamento che, con il freddo, tengo in casa. Nonostante ci sia ancora tutto maggio, mi rendo conto di essere già proiettata verso l'estate e, nei giorni scorsi, il caldo improvviso (ed eccessivo) mi ha dato ancora più l'impressione che la prossima stagione sia dietro l'angolo. Ma poi arrivano le giornate grigie e cupe come oggi, e allora dopo un giro in giardino viene proprio voglia di tornare in casa e bere qualcosa di caldo...
Com'era infatti il proverbio? "D'aprile non ti scoprire, di maggio non ti fidare, di giugno fa quel che ti pare". Eh sì, la primavera, in fondo, non è neppure a metà! E il vostro aprile come è andato?