Visti il successo e la curiosità suscitati dal mio post sui riccini, ho deciso di parlarvi ancora di questi animali, per fornirvi ulteriori informazioni (stavolta anche sugli adulti, non solo sui piccoli). Le notizie di questo post provengono dall'indispensabile Forum dei ricci, che resta il punto di riferimento principale per qualsiasi persona che abbia ritrovato un riccio. Altri ottimi siti dove ho trovato interessante materiale sono: Amici del riccio, dove nella sezione "documentazione" troverete tante utilissime guide sul riccio, e il sito Sos Ricci, dove potrete trovare anche un elenco dei Centri recupero animali selvatici (CRAS) in Italia, ai quali è possibile affidare i ricci in difficoltà.
Foto Gianni Africa su http://www.sosricci.it/ |
Trovo un riccio in giardino: come faccio a capire se è in difficoltà?
Il riccio è un animale selvatico protetto e quindi non detenibile in casa, ma ci sono circostanze che rendono consigliabile raccogliere il riccio per fornirgli assistenza e cure, in seguito alle quali potrà essere rimesso in libertà, dopo l'opportuno percorso di re-inselvatichimento. Il riccio ha bisogno del nostro aiuto se:
· Presenta ferite evidenti o mutilazioni (spesso i ricci restano feriti dai tagliaerba, per non parlare degli incidenti stradali, spesso mortali... fate sempre molta attenzione quando pulite il giardino nelle zone con foglie e rametti secchi - lì il riccio fa la sua tana - quando tagliate l'erba e siete alla guida di notte!);
· Presenta infestazione da zecche (sono la principale causa di morte dei ricci, per anemia grave) e pulci;
· Presenta sintomi di malattia (un riccio che barcolla, trema, fa fatica a camminare, trascina le zampe, non riesce ad appallottolarsi, ecc. sono tutti segni che l'animale non è in salute);
· E' vicino a un grave pericolo (vicino a pozzi, pozzetti, tombini, strade molto trafficate, piscine, reti metalliche, reti per orti, trappole per topi, cantieri di lavoro, ...);
Il riccio adulto di norma è selvatico e quindi non si fa prendere in mano volentieri, si chiude a palla e soffia. Se la situazione richiede che lo prendiate in mano, usate sempre un paio di guanti: vi proteggeranno dalle spine e proteggerete anche lui dall'abituarsi al vostro odore: il riccio deve restare il più selvatico possibile! Fonte foto: http://www.ricci-in-difficolta.ch/ita/ |
· Vaga di giorno: di giorno dovrebbe sempre dormire nella tana, che si costruisce nei cespugli, sotto cumuli di foglie e rametti secchi, ecc. Il ricco è un animale notturno che si sveglia, si muove e va a caccia al buio. Vederne uno attivo di giorno è indice che qualcosa non va: probabilmente è malato, oppure è un riccino piccolo alla ricerca della madre;
· E’ un orfano (se il riccino è piccolo e vaga da solo alla ricerca della madre). A questo proposito ATTENZIONE a non raccogliere OGNI riccino, perché trovare uno o più riccini addormentati, tutti raccolti in un punto, non significa necessariamente che la madre li abbia abbandonati, magari si è solo assentata ma tornerà presto. In questo caso osservate da lontano e con discrezione e intervenite solo qualora fosse chiaro o molto probabile che la mamma non tornerà più;
· Ha un peso insufficiente per il letargo: vanno raccolti tutti i ricci che in settembre/ottobre non hanno raggiunto il peso minimo sufficiente per superare il letargo: g 500/600. Infatti tutti i ricci dal peso inferiore non possiedono le sufficienti riserve di grasso da “bruciare” durante il letargo e il povero riccio è destinato è morire nel sonno oppure, risvegliatosi in pieno inverno, a non trovare più il cibo necessario alla sua sopravvivenza. In questo caso dovete accertarvi anzitutto del peso del riccio, usando una bilancia digitale per maggiore precisione.
ATTENZIONE a soccorrere ricci tra fine aprile e fine settembre, perchè l'animale in questione potrebbe essere una riccia con cucciolata di piccoli in allattamento, nascosta da qualche parte. Se si avvista un riccio in difficoltà (circostanze suddette) è sempre bene cercare un'eventuale cucciolata nelle vicinanze.
Fonte: http://www.ricci-in-difficolta.ch/ita/ |
Una volta che si è raccolto un riccio in difficoltà consultatevi immediatamente con il Forum dei ricci e/o con il più vicino CRAS della zona, sapranno spiegarvi come agire al meglio. Vi segnalo anche i recapiti telefonici messi a disposizione dallo staff del Forum dei ricci: sarete sicuri di estrema competenza sui piccoli spinosi. Li trovate anche su Facebook. Qualsiasi problema abbia il riccio, non agite MAI "FAI DA TE", chiedete consiglio!
Cosa posso dare da mangiare al riccio adulto?
I ricci adulti in natura si nutrono prevalentemente di insetti, vermi e un pò di frutta. Voi potete dare al riccio croccantini e bocconcini per gatti alla carne (no al pesce), in particolare è molto adatto il cibo A/D della Hill's, oppure carne di manzo o pollo tritata e scottata, poca frutta a pezzetti (mela, prugna, un acino d'uva, una rondella di banana).
Mai dare al riccio: latte, derivati del latte e tutti i prodotti con lattosio, mandorle e nocciole, carne di maiali e salumi, dolci, farinacei (pasta, pane, biscotti, ecc.), alimenti ricchi di amido (patate, riso, castagne, ecc.), alcolici, succhi di frutta e altre bibite. Evitate anche di sottoporgli insetti o vermi prelevati dal vostro giardino: il riccio ne è ghiotto, ma se è malato o debilitato c’è la possibilità che insetti e vermi contengano parassiti, cosa che peggiorerà le condizioni dello spinoso.
Fate attenzione alle quantità di cibo da somministrare al riccio, perché è un vero mangione e non sa controllarsi!! Ai ricci giovani già svezzati fino ai 200 grammi di peso, si può dare al giorno una quantità di pappa (carne scottata, più poca frutta e qualche croccantino) pari a 1/4 del loro peso; dai 200 grammi in su dare al massimo al giorno 50 grammi di carne scottata, più poca frutta e croccantini.
Fornite al riccio anche una ciotola d'acqua fresca: in natura tanti ricci d'estate rischiano di morire per disidratazione! Scegliete un contenitore basso e pesante, perchè il riccio tende a rovesciarlo: l'ideale è un posacenere.
E' importantissimo che il riccio trovi acqua fresca, soprattutto d'estate! |
D'estate potrebbe essere una buona idea mettere in giardino una ciotola d'acqua per gli animali "di passaggio", compreso il riccio. Anzi, se incontrate un riccio in giardino e non vi pare che sia bisognoso di aiuto, mettetegli comunque a disposizione una ciotola di acqua fresca e un pò di cibo adatto a lui: ve ne sarà grato! Spesso è utile posizionare le ciotole con acqua e cibo sotto una cassetta rovesciata, con un foro di entrata di circa 10 cm di larghezza, in modo che sia accessibile solo al riccio e non a gatti, volpi e altri animali che potrebbero disturbare lo spinoso.
Come posso dare da mangiare al riccino lattante?
Alcune informazioni sul riccino da svezzare ve le ho già raccontate nel mio precedente post, quindi qui sarò più sintetica. Una cosa che non vi avevo detto è questa: non date mai immediatamente il latte al riccino raccolto da terra, perchè in genere la sua temperatura corporea è troppo bassa, somministrargli cibo in quelle condizioni gli farebbe male. Sarà necessario prima scaldare il riccino, mettendolo sulla borsa d'acqua calda avvolta nella carta cucina in modo che non scotti. Una volta che il riccino si è scaldato, è possibile alimentarlo. Si suggerisce che il primissimo pasto che viene dato sia costituito solo da tisana di finocchio, in modo da idratarlo senza "appesantire" il suo apparato digerente.
L'ideale latte per riccini è quello per cuccioli Esbilac (cercatelo nei negozi specifici per animali, in farmacia o dai veterinari), ma per brevi periodi potete somministrare Lactol o latte di capra. Evitare assolutamente il latte di mucca e qualsiasi prodotto che contenga lattosio perchè, come già detto, il riccio non può digerirlo e morirebbe. Per alimentarlo si usa una siringa da 1 ml senz'ago, il latte va somministrato tiepido. Dovete dare al riccino una quantità di latte adeguata al suo peso, in più pasti nell'arco della giornata. Per maggiori informazioni vedere l'opuscolo sulla cura e l'alimentazione del riccio lattante, distribuito dal Centro di cura per ricci Maggia - Società protezione animali Bellinzona, o contattate il Forum dei ricci.
Infine, vi lascio un altro link per un opuscolo di primo soccorso al riccio, sempre distribuito dal Centro di cura per ricci Maggia - Ticino. I ricci riscuotono molta simpatia, sono animali belli, curiosi e utili, ma purtroppo, oggi come oggi, si sa troppo poco sulle loro esigenze e le loro abitudini, così non sempre si è preparati quando si deve aiutarli. Spero che diffondendo questi link e queste informazioni, tanti ricci possano venire salvati e curati al meglio!