Anche se in realtà sono in vacanza, ho programmato questo post per partecipare all'edizione estiva dell'Independence Day: non volevo assolutamente mancare a questo appuntamento. Così ho preparato il mio menù nei giorni scorsi... ed ecco a voi la mia giornata indipendente, all'insegna dell'autoproduzione da colazione a cena, con prodotti di stagione e qualche ingrediente segreto! ;-)
L'estate è una stagione benedetta da questo punto di vista: nell'orto e nei mercati contadini si trova ogni ben di Dio... e, per chi è più fortunato e ha un giardino pieno di piante aromatiche, ci sono "occasioni" imperdibili da cogliere, letteralmente...
L'estate è una stagione benedetta da questo punto di vista: nell'orto e nei mercati contadini si trova ogni ben di Dio... e, per chi è più fortunato e ha un giardino pieno di piante aromatiche, ci sono "occasioni" imperdibili da cogliere, letteralmente...
Colazione... profumata!
Per colazione vi propongo una tazza di latte di bufala, acquistato presso l'allevamento di bufali con caseificio che c'è vicino a casa mia, accompagnato da biscotti di frolla alla lavanda, raccolta direttamente nel mio giardino! Sono biscottini friabili e davvero originali, il profumo di lavanda regala loro un profumo particolarissimo e non c'è modo migliore per iniziare una domenica d'estate!
Pranzo
D'estate non manchiamo mai di piantare il basilico, in tre grandi fioriere. Raccogliere ripetutamente le sue foglie nel corso della stagione, per preparare il pesto fresco (da assaporare al momento o da congelare per l'inverno), è sempre per me una gioia pura! Le foglie verdissime e lucenti del basilico, insieme all'aglio di Voghiera (un prodotto DOP delle mie zone), all'olio extravergine d'oliva, ad un pizzico di sale grosso, pinoli ed una manciata di parmigiano e pecorino grattugiati (il tutto frullato insieme, a più riprese) diventano un condimento strepitoso per la pasta. Le regole dell'Independence Day prevedono che si dovrebbe preparare da sè anche la pasta: ahimè questa volta non ce l'ho proprio fatta con i tempi! Inoltre un altro strappo alle regole è rappresentato dall'uso di olio, pinoli, parmigiano e pecorino che ho acquistato al supermercato.
Dopo il primo, la mia proposta è una caprese di mozzarella di bufala (del suddetto allevamento) e pomodori "cuore di bue", direttamente colti dal mio orto. Un goccio d'olio e una manciata di origano fresco (sempre colto dal mio giardino delle erbe aromatiche) ed il secondo è servito!
Per concludere il pranzo in bellezza ecco un dolce con tutto il sapore della frutta di stagione: il clafoutis alle albicocche, regalatemi tra l'altro dal mio vicino agricoltore. Il clafoutis è un dolce francese: una pastella a base di latte, uova (biologiche), farina e zucchero, che in forno si consolida fino a diventare una sorta di budino consistente, arricchito dalla frutta in pezzi. Si gusta freddo di frigo ed è un vero e proprio spettacolo!
Merenda... rifrescante!
Per merenda un gelato allo yogurt, variegato alla frutta di stagione: nel mio caso ho usato tante pesche e albicocche, sempre provenienti dal frutteto del mio vicino di casa. Inoltre, se si ha la possibilità di prepararsi in casa direttamente lo yogurt (con la yogurtiera in poche ore, a partire da latte intero e poco yogurt, il gioco è fatto!), questi gelati diventano in tutto e per tutto autoprodotti!
Cena... gratinata!
Per cena vi offro degli ottimi hamburger di melanzane, con gli ortaggi provenienti dal mio orto! Per fare questi hamburger ho usato: 1 kg di melanzane (compresa buccia), 30 g di pecorino romano, 30 g di parmigiano, 1 uovo biologico, pane grattugiato in quantità per dare agli hamburger la giusta consistenza, aglio in polvere, sale e pepe. Ho lessato le melanzane intere in acqua bollente per circa 15 minuti, poi le ho pelate e le ho lasciate gocciolare. Quando fredde, le ho tagliate a pezzetti e le ho strizzate più che potevo dalla loro acqua. A questo punto le ho frullate, poi ho aggiunto alle melanzane i due formaggi grattugiati, un uovo, sale, pepe e aglio, infine pan grattato secco nella giusta quantità per avere hamburger abbastanza sodi (le mie melanzane erano piuttosto acquose quindi ho dovuto usare abbastanza pane). Ho creato gli hamburger e li ho passati nella farina, infine li ho cotti in microonde per una questione di praticità e salute, ma l'ideale sarebbe passarli nel forno o friggerli fino a doratura. Anche in questo caso segnalo tuttavia che pane e formaggi arrivano dal supermercato.
Insieme agli hamburger, vi propongo un contorno che adoro: i pomodori gratinati alle erbe! Nel mio orto ho solo la varietà di pomodori "cuore di bue", quindi questi pomodori rossi a grappolo li ho acquistati al mercato contadino. Tagliati a metà e privati di semi, vanno riempiti con un trito fatto con: pane grattugiato, aglio, rosmarino, salvia, timo, maggiorana, origano, basilico, prezzemolo e santoreggia, un goccio d'olio d'oliva. Tutte queste piante aromatiche le ho colte nel mio giardino. Posti i pomodori farciti in una leccarda coperta di carta forno, vanno fatti cuocere per il tempo necessario affinchè si cuociano senza diventare "sfatti" e la gratinatura diventi bella croccante (eventualmente copriteli con carta stagnola in cottura). Sono talmente buoni e profumati che io mi spazzolerei da sola tutta la leccarda!
Per finire la cena, se ancora dopo tutto questo menù vi fosse rimasto un pò di spazio: frutta di stagione, a cui a dire il vero io non rinuncio quasi mai alla fine dei pasti.
Sia a pranzo che a cena avrei voluto preparare ancora il pane fatto in casa, come la scorsa volta, ma stavolta non ce l'ho proprio fatta con i tempi e l'organizzazione settimanale.
Sia a pranzo che a cena avrei voluto preparare ancora il pane fatto in casa, come la scorsa volta, ma stavolta non ce l'ho proprio fatta con i tempi e l'organizzazione settimanale.
Spero che il mio menù vi sia piaciuto e possa esservi d'ispirazione: stiamo vivendo una stagione ricchissima di frutti, sapori, profumi e possibilità che non aspettano altro che essere colte... quattro passi al mercato contadino, o quattro passi nel vostro stesso giardino, possono diventare un viaggio culinario che vi porterà a scoprire quanto facile, creativo e stimolante possa essere un'alimentazione il più possibile locale, stagionale e slegata dai prodotti industriali.
Che ne dite, alla prossima edizione dell'Independence Day partecipate anche voi?