lunedì 29 agosto 2011

In Svizzera si spara ai gatti per limitare la sovrappopolazione

Non ho parole. I volontari delle associazioni animaliste combattono ogni santo giorno per far passare il messaggio che davvero, oggi, la sterilizzazione è l'unica scelta possibile da fare, l'unica scelta che permette quantomeno di limitare il numero di gatti abbandonati. A nessun amante degli animali piace l'idea di sottoporre il proprio gatto a un'operazione chirurgica invasiva, privandolo per sempre della possibilità di avere cuccioli. Ho sofferto nel vedere Paciocca sofferente il giorno dell'operazione e a volte mi chiedo, con un pò di tristezza, che tipo di mamma gatta sarebbe stata, come si sarebbe comportata con i suoi micini, come sarebbero stati i gattini. Ma non ho rimpianti: l'ho sterilizzata per il suo bene e per quello dei già troppi gatti abbandonati. Finchè non passerà il messaggio che sterilizzazione = gesto d'amore indispensabile, noi animalisti siamo destinati a combattere una lotta persa in partenza, dove a farne le spese sono proprio gli animali che cerchiamo di proteggere.


Articolo del Corriere della Sera online: QUI.

giovedì 25 agosto 2011

Gattocrazia, unica via!

Tempo fa, la mia amica Anna mi ha segnalato la pagina "Le gatte si sono arrabbiate", dove è possibile trovare una divertente versione felina dei dieci comandamenti, intitolata "Gattocrazia, unica via!". Magari questo decalogo dipinge un gatto un pò troppo dispotico ma... certe cose sono proprio vere! Accompagno il decalogo con foto dei micini accuditi quest'estate dalle fantastiche balie di "A coda alta". 

Pongo, bellissimo panterino, sarà presto adottato perchè già prenotato!
1. Non avrai altro gatto all'infuori di me.
2. Dovrai provvedere al mio benessere.
3. Il mio pasto viene prima del tuo pasto.
    Un micino impegnatissimo nella poppata
4. Il divano, le poltrone, il tappeto, il letto e relativi cuscini costituiscono il mio territorio.
 
Ginevra, adottata!

5. Tutta quanta la casa è di mia proprietà, tu hai solo il comodato d'uso.
 
Totò, adottato!

6. Coi soprammobili ci gioco quanto e come mi pare.
7. Il cibo dev'essere di mio gradimento o te lo mangi tu.

Indiana, micina che cerca adozione!

8. Mi riservo il diritto di sedermi in braccio a te in qualsiasi momento, di dormirti sui piedi o sulla pancia e comunque di romperti le scatole miagolando alle 6 del mattino.

Olivia, aspetta adozione!

9. Esigo grattino quando e dove dico io.
10. Sistemami la lettiera o sono 'zi tuoi.

Non hai diritto di replica. Amen.
Antonella Spagolla


Lady e Giulio, aspettano adozione!!

Naturalmente, se tra le foto avete visto un micino in attesa di adozione che vi ha fatto scattare il "colpo di fulmine", scrivetemi subito e vi darò il numero di telefono della volontaria che lo ha in carico. I mici che avete visto sono solo alcuni dei tanti gattini che cercano adozione, visitate http://www.associazioneacodaalta.it/: ci sono annunci per gatti, gattini e cani, non solo a Ferrara ma in tutta Italia!

sabato 20 agosto 2011

Caldo africano: come difendere il gatto dall'afa?

In questi giorni la nostra penisola sta venendo investita da un'ondata di caldo africano e le previsioni indicano che la cosa perdurerà almeno per tutta la prossima settimana... l'afa è quasi insopportabile e il vento è caldissimo. Sarà per questo che nel mio giardino è comparso perfino un leopardo?

Il mio primo leopardo dipinto su sasso

Scherzi a parte, con questo caldo anche i nostri animali domestici soffrono e il gatto non fa eccezione. E' importante, per aiutare il micio ad affrontare meglio l'afa, lasciargli a disposizione sempre acqua fresca (nel senso di pulita, cambiata quotidianamente) e dargli la possibilità di trovare un riparo durante le ore più calde. Una buona idea è di offrirgli appositamente la ciotola con l'acqua fresca una volta al giorno, avvicinandogliela magari mentre è disteso tranquillo: il gatto non è un gran "bevitore", ma a volte se incitato a bere non si tira indietro, specie con l'afa. Se il micio rifiuta la vostra offerta d'acqua, non preoccupatevi e non insistete: berrà quando avrà voglia, intanto voi un tentativo l'avete fatto. Naturalmente l'acqua deve essere a temperatura ambiente, non fredda.
Se il vostro micio ha il mantello molto chiaro, oppure è tutto bianco o in particolare ha le orecchie bianche, fate molta attenzione: evitate l'esposizione al sole, poichè potrebbe ustionarsi facilmente (soprattutto sulle orecchie); a questo proposito esistono apposite protezioni solari, chiedete consiglio al vostro veterinario!
D'estate inoltre è preferibile dare da mangiare al micio nelle ore mattutine o serali, quando la calura dovrebbe essere minore, controllando sempre che il cibo non resti troppo a lungo nel piatto (le mosche sono sempre in agguato e, nel giro di poche ore, si formano le larve nel cibo umido). D'estate i croccantini garantiscono una miglior "tenuta" alle alte temperature, tuttavia è importante a maggior ragione somministrare almeno una parte di cibo umido, che contiene acqua e aiuta il gatto ad assumere liquidi. Le quantità di cibo variano a seconda dell'appetito del vostro amico, tuttavia di solito con l'afa anche la fame cala ed è preferibile non appesantire la digestione con quantità troppo abbondanti: in caso, il gatto saprà farvi capire che vuole il bis! Anche il cibo va offerto a temperatura ambiente, non freddo di frigo (nonostante qualche gatto possa tollerarlo).
Con il caldo proliferano molto anche le pulci e i parassiti: se il micio non è coperto dall'antiparassitario, è fortemente consigliata l'applicazione di un antipulci-zecche-pidocchi. I più comuni sono il Frontline-combo , lo Stronghold oppure l'Advantage Bayer per gatti. Mi raccomando di non usare MAI antiparassitari per cani sui gatti, in quanto i prodotti per cani possono essere altamente tossici per il gatto e l'esito può essere fatale.
Infine, occhio all'aria condizionata: il micio apprezzerà sicuramente un ambiente più fresco, ma non troppo. Come per noi, anche per loro uno sbalzo di temperatura eccessivo può dare fastidio. Detto questo... buon caldo africano, sperando che comunque l'afa molli presto la presa.

giovedì 18 agosto 2011

Una stagione: l'estate (2011-3)

Nuovi scatti che immortalano questa stagione. Fermarsi a osservare la natura, nei suoi piccoli e continui mutamenti quotidiani, non solo è rilassante ma anche molto istruttivo: si impara la vitalità della cicala, l'operosità dell'ape, la pazienza della formica, l'eleganza della rosa, la maestosità del cielo, l'accoglienza di un cespuglio, la ricchezza della terra.


Una coccinella sulla profumata lavanda

La lavanda emana un profumo intenso ma mai invadente... quando le "spighe" viola si sono seccate sulla pianta, è il momento di raccoglierle in grandi mazzi. E' possibile distribuire per la casa vasi pieni di mazzi di lavanda, così da diffondere il profumo nelle stanze, o farne sacchettini di organza da posizionare nei cassetti.
Questo invece è l' "albero delle farfalle":

Il fiore dell' "albero delle farfalle"

Quello che comunemente viene chiamato "albero delle farfalle" ha un nome scientifico: Buddleja Davidii. E' un arbusto che si è diffuso molto nel mio giardino e fa una bella figura grazie alle sue "pannocchie" di fiorellini lilla. Si trova anche con fiori bianchi o rosa, tutti emanano un profumo dolce che attira le farfalle... fiorisce tutta estate ed è uno spettacolo vederlo pieno di macaoni e di vanesse, svolazzanti.

Particolare del fiore dell'albero delle farfalle
Il Plumbago capensis è una bellissima pianta perenne rampicante; fiorisce ogni anno nella bella stagione, dando questi splendidi fiori indaco-azzurrini, che nell'ombra della sera sembrano quasi emanare luce propria. Questa pianta è conosciuta anche come "Caprinella" e ultimamente nelle mie zone si sta diffondendo molto; noi ne abbiamo due piante in due grossi vasi di terracotta.

Plumbago capensis
Al termine della fioritura, in autunno, si potano tutti i rami, lasciandoli circa di 10 cm e in inverno si portano i vasi al riparo (ad esempio in magazzino, ma non in casa, dove c'è troppo caldo)... in primavera si riportano fuori ed ecco il risultato in estate:



Infine, un bello scorcio su un alto arbusto che però purtroppo non so classificare... qualcuno saprebbe riconoscerlo? Come potete vedere fa questi bellissimi grappoli rossi, che mano a mano la stagione avanza diventano nerissimi e secchi.


Nome sconosciuto a parte, io lo trovo veramente bellissimo.
Particolare dei frutti

Ed infine, due scatti estivi della mia Paciocca... Eccola colta pensosa all'ombra dell'albicocco e nell'orto di prima mattina, in cerca di topi.
Domani la mia micia compie 3 anni!


venerdì 12 agosto 2011

La frase del giorno: Italo Calvino

Le Associazioni rendono l'uomo più forte e mettono in risalto le doti migliori delle singole persone e danno la sensazione, che raramente si ha restando per proprio conto, di vedere quanta gente c'e' onesta e brava e capace e per cui vale la pena di volere cose buone.
Italo Calvino

Dedico questa citazione a tutti i volontari delle associazioni italiane, compresi i miei "colleghi" soci di A Coda Alta. In particolare, oggi voglio salutare Annalisa e Yuri, due dei cinque "storici fondatori" della nostra associazione,  che hanno realizzato questo bellissimo video sul nostro operato. E' veramente ben fatto e commovente... buona visione a tutti!

domenica 7 agosto 2011

"Storie di gatti" di James Herriot

Dopo Doris Lessing, ecco un altro classico della letteratura per gattofili: Storie di gatti di James Herriot, veterinario e scrittore scozzese, autore di numerosi libri inerenti la sua professione e il mondo animale. Questo libro, recentemente pubblicato anche nella nuova edizione Bur, raccoglie tutte le esperienze più belle (rigorosamente storie vere!) che Herriot ha narrato nei suoi libri a proposito dei gatti. Sono storie brevi ma compiute, mai banali, delicate e toccanti, che colgono perfettamente lo spirito ricco di fascino e di sfaccettature dei nostri beniamini a quattro zampe. Ho preso questo libro in biblioteca e quindi ne potuto leggere la prima edizione del 1994, un bel libro in carta patinata, deliziosamente completato da molte illustrazioni di Lesley Holmes... e devo dire la verità: le belle illustrazioni mi hanno fatto assaporare ancor meglio le storie.


La copertina della prima edizione,
con illustrati Olly e Ginny, i gatti di Herriot.

Oltre all'argomento del libro, ho molto apprezzato anche le ambientazioni: Herriot ha lavorato come veterinario nelle campagne dello Yorkshire, nel nord della Gran Bretagna, e spesso le storie sono piene di colline nebbiose, neve, venti gelidi, mentre sullo sfondo campeggiano brughiere e valli verdeggianti. Anche i personaggi umani hanno un loro particolare fascino: persone "di un tempo", la cui cultura contadina, per quanto semplice e meno progredita rispetto a oggi, sembra dare loro un maggiore spessore umano...  il racconto di come si andasse a comprare le efficacissime pasticche per il mal di gola dal "confettiere" locale, persona solare e buona come il pane, fa veramente venire tristezza, pensando a come oggi ci infiliamo di corsa nella prima farmacia di turno, cercando le classiche caramelle per la gola, pagate di fretta al farmacista, magari con il broncio (sia noi, sia il farmacista).
Essendomi piaciuto molto, ho intenzione di comprare questo libro ma, a meno che io non lo cerchi per mercatini dell'usato, in libreria lo troverò solo nella nuova e "moderna" edizione. Pare che vi siano inserite comunque le illustrazioni della Holmes ma, devo dire, la nuova veste mi attira molto meno di quella della biblioteca... sicuramente sarà un libro più "ecologico" (niente carta patinata!), ma mi chiedo come saranno le illustrazioni (probabilmente in bianco e nero?).
Aggiornamento: mi è stato gentilmente segnalato che in realtà il libro di Herriot nella nuova edizione BUR è comunque in carta patinata e provvisto delle bellissime illustrazioni a colori dei mici!

La nuova copertina
Comunque, i veri protagonisti di Storie di gatti sono, ovviamente, i piccoli felini domestici, con i quali Herriot stringe legami non sempre facili. Anzi, spesso il suo essere veterinario lo porrà di fronte a situazioni contradditorie: i suoi stessi e amati gatti, Olly e Ginny, saranno piuttosto diffidenti nei suoi confronti, memori di esperienze poco felici nel suo studio veterinario. In ogni caso, dalle pagine di questo bel libro emerge non solo lo spirito felino, ma anche tutta la passione di un veterinario per la sua professione. Lo consiglio caldamente: ai gattofili, agli amanti della campagna, ai nostalgici dei "tempi che furono", ai veterinari di professione... ma anche a tutti quelli che si sentono un pò veterinari "mancati".

mercoledì 3 agosto 2011

Tutti a far spesa!

Nonostante la crisi economica nerissima, oggi invito tutti a fare spesa al supermercato del WWF... prendete il carrello e, click dopo click, riempitelo con la vostra spesa settimanale... alla fine scoprirete l' "impronta ambientale" della vostra spesa abituale, ovvero quanto incide sull'ambiente il vostro carrello... per futuri acquisti più consapevoli e con un occhio di riguardo in più verso il pianeta!


"Quanto influisce un pomodoro sullo stato dell'ambiente? E una bistecca? Quanto hanno viaggiato le mele per arrivare sulla nostra tavola? Per scoprirlo occorre pensare agli alimenti come prodotti con uno specifico "ciclo di vita" di cui occorre considerare la produzione, la trasformazione, la distribuzione all'ingrosso e al dettaglio, fino al consumo da parte del cittadino e la gestione degli scarti. Le nostre scelte hanno il potere di indirizzare il mercato e limitare il nostro impatto sull'ambiente. È necessario non solo cambiare il modo di produrre, ma anche quello di consumare. Il WWF Italia lavora su entrambi gli aspetti del problema - coinvolgendo sia i produttori di generi alimentari sia i consumatori mostrando come sia possibile fare la differenza attraverso semplici modifiche della propria dieta" (fonte: http://www.wwf.it/ ).
Sul sito sarà anche possibile leggere i dettagli del seguente decalogo suggerito dal WWF per una spesa "ecosostenibile":
  1. Acquista prodotti locali
  2. Scegli prodotti "di stagione"
  3. Riduci i consumi di carne
  4. Evita il pesce appartenente a specie sovrasfruttate
  5. Privilegia i prodotti biologici
  6. Riduci gli sprechi: se l'hai acquistato, mangialo
  7. Acquista prodotti con pochi imballaggi
  8. Riduci il consumi di cibi eccessivamente elaborati
  9. Bevi l'acqua del rubinetto
  10. Evita gli sprechi anche ai fornelli