mercoledì 5 agosto 2020

Di tutto ciò che mi ha dato questo blog

Cari amici, come previsto e annunciato, tra due mesi esatti concluderò le pubblicazioni su questo blog: si tratterà di tagliare il magnifico traguardo dei 10 anni di Rumore di fusa e salutare con gratitudine e rispetto quest'angolo virtuale. 
Forse qualcuno di voi potrà pensare che si tratti di una decisione dovuta all'arrivo di mio figlio... ebbene no, voglio puntualizzarlo: nonostante sia innegabile che il tempo libero con un bimbo di pochi mesi diventi praticamente inesistente (e ciò rafforza solamente il mio proposito), avevo maturato questa idea già un paio d'anni fa, come vi avevo appunto spiegato lo scorso ottobre.
Oggi allora, dato che il momento dei saluti si avvicina, vorrei celebrare questa pagina, il blog che ha riempito un decennio della mia vita di ricchezze impagabili.


È stato lo stimolo per approfondire i miei interessi, amplificare e valorizzare le mie passioni.
Avevo 24 anni quando ho aperto questa pagina, da allora ho scritto e pubblicato più di 600 post, scattato foto, letto e recensito libri, fatto esperienze memorabili che ho documentato con passione in quest'angolo virtuale. Un passatempo certo, ma per me pieno di significato, che ha dato più valore al tempo che intanto è trascorso.
Se ho iniziato a scrivere e condividere ciò che già avevo vissuto o stavo vivendo in quei mesi, poi si è instaurato un circolo virtuoso e avere questa pagina mi ha fatta andare alla ricerca di nuove esperienze da raccontare, sempre di più. E intanto mi scoprivo sempre più coinvolta dal contatto con la natura, ne sono uscita arricchita e fortificata. 
E vi confesserò pure questo: per un certo periodo, ben prima di vivere determinate esperienze che poi mi hanno condotta anche a questo blog, avevo persino creduto che il mio amore per i gatti dovesse essere uno di quegli interessi, vagamente puerili, che si salutano con l'entrata nell'età adulta, quando poi si pensa solo a cose più "serie".
Meno male che ho avuto l' "illuminazione" grazie ai gatti che arrivarono in quel momento (Trilli, la mamma di Paciocca, e appunto la sua cucciolata)... e ho capito che i nostri  interessi non vanno rinnegati, dimenticati o svalutati per nessun motivo, in nome di nessuna presunta "maggiore serietà"... perche sono proprio le nostre passioni a farci vivere più intensamente, a farci realizzare noi stessi più autenticamente. 
E questo blog me ne ha dato ampia prova, dandomi modo di vivere, ricercare, condividere e amplificare il mio amore viscerale per gli animali e la natura in 10 lunghi anni.


Rumore di fusa è stato anche una piccola piazza pubblica, dove ho conosciuto alcune persone che, nel tempo, sono diventati veri e propri amici... certo, "virtuali", ma sono già abbastanza vecchia da ricordare che un tempo esistevano gli "amici di penna". E probabilmente questa è l'evoluzione di quel concetto!
I commenti a questo blog sono più di 6000, le visualizzazioni più di un milione. Non si tratta di numeri utili a determinare la "fama" di questa pagina, bensì li interpreto come la cifra delle occasioni avute per confrontarmi, direttamente o indirettamente, con altre persone interessate al mondo dei gatti, della natura, degli animali, della coscienza ambientale. Sia i lettori silenziosi, sia i commentatori abituali, sia quelli con cui poi ho intrapreso una corrispondenza privata, mi hanno dato modo di capire che c'è "fame" di notizie, pensieri e riflessioni riguardanti la natura. Ed è stato davvero prezioso poter conoscere e stringere nuove amicizie con veri appassionati come me, che riescono a guardare il mondo non necessariamente "a misura d'uomo", che considerano un regalo un cesto di fichi raccolti dall'albero, che si emozionano di fronte al mutare delle stagioni, che si lasciano scaldare il cuore dalle fusa di un gatto.



Questo blog è stato pure fonte di grande impegno, ma anche di belle soddisfazioni. Non vi nego che leggere i vostri commenti di complimenti e meraviglia ai miei post (soprattutto a quelli più ispirati) mi ha estremamente gratificata, ma soprattutto mi ha fatta sentire empaticamente più connessa con l'umanità, che talvolta invece non comprendo... capire che le mie parole hanno fatto breccia in altre persone, scoprire un'analoga sensibilità e condividere ideali simili mi ha sempre ricordato, anche quando il genere umano ce la mette tutta per disgustarmi, di non fare mai di tutta un'erba un fascio, perché all'interno della nostra specie troviamo sì orrori indicibili, ma anche possibilità di redenzione, grazie a sensibilità ed empatia. E questo mi ha dato sempre speranza.



Infine, qualche volta questo blog mi è stato addirittura catartico, per digerire avvenimenti difficili, per esorcizzare sensi di colpa, per sfogarmi e condividere qui la mia rabbia, sofferenza e inquietudine. 
Ricordo ancora che, quando mi sentii così impotente di fronte alla famiglia di piccioni spezzata, tornai a casa con il cuore colmo di tristezza, rabbia e dolore. E scrissi, scrissi, scrissi, perché almeno di quella morte silenziosa e appartenente irrilevante, restasse traccia... e forse, se qualcun'altro avesse letto, forse qualcosa sarebbe cambiato e quella morte sarebbe servita a qualcosa di buono.
Ovviamente non so se questo sia accaduto davvero, ma la mia filosofia di fondo è sempre stata quella del "quello che facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno".


Rumore di fusa ha fatto parte della mia vita per 10 anni, un tempo lungo da qualsiasi lato lo si guardi. Mi mancherà senz'altro la condivisione che mi ha permesso di raggiungere, mi mancherà tutto quanto di prezioso mi ha regalato in questo decennio. Quando leggerò un saggio o un romanzo sugli animali che mi colpirà al cuore, sarà davvero molto strano non correre qui a consigliarvelo. Quando vedrò uno spettacolo della natura, nel mio giardino o in capo al mondo, mi dispiacerà sicuramente non avere più un "salotto" in cui raccontarne la meraviglia. Quando scatterò una foto a Paciocca, ai miei fiori o al mio orto, mi mancherà non mostrarvela. Quando macinerò delle riflessioni a mio parere importanti, che siano sui gatti, sull'uomo o sul pianeta, mi chiederò sempre cosa ne avreste pensato.
Ma sappiate che continuerò senz'altro a leggere libri e romanzi sugli animali, stare nella natura per godere delle sue meraviglie, fotografare gatti, piante e stagioni che mutano, riflettere sul nostro posto nel mondo, sulle relazioni che possiamo stringere tra noi e con le altre specie. Continuerò, continuerò, e in questi 10 anni spero di avervi fatto venir voglia di fare altrettanto.
Più che mai convinta a concludere Rumore di fusa tra due mesi prima di snaturarlo, banalizzarlo o abbandonarlo via via a sè stesso, proprio per il rispetto massimo che nutro verso questo blog, oggi mi sembrava giusto dedicargli un tributo.
E posso senz'altro dire che è stata tra le cose più belle, importanti e significative che io abbia vissuto negli ultimi 10 anni.

9 commenti:

  1. Cara Silvia,
    Che saggezza nelle tue parole e nella tua decisione. Ho solo il rimpianto di non aver scoperto il blog più presto, e anche se sono ormai tre anni che ti seguo, avrei voluto partecipare più a lungo a questa splendida avventura.
    I tuoi post sono un appuntamento importantissimo per me e ne parlo sempre con gli amici e parlo della nostra amicizia virtuale. Cercherò di godermi il tempo che ci resta su questa pagina, e poi... chissà !
    Grazie mille !

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  2. Buona vita dunque, Silvia. Mi dispiace che sparirai dal web...
    Mi mancherà il confronto con te.
    P.s. Sto leggendo "Possiamo salvare il mondo prima di cena" di Foer. Ho ancora una ricetta di cannelloni con zucca che mi hai cortesemente mandato!

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  3. Spiace sempre chiudere un blog è una piccola parte della propria vita che si chiude ma non si conclude si ha sempre la porta aperta. Personalmente non sono stata molto presente ma alle volte, sbaglio mio, passavo senza lasciare nulla. Ogni blog lo creaiamo a nostra immagine e somiglianza ed una parte di noi viene lasciata come si dice nero su bianco ed è sempre una cosa almeno per noi mooolto importante. Cosa dire, grazie per quello che hai lasciato. Un augurio per tutto per la bambina per te e per tutto quello che farai in futuro. Un abbraccio forte da una nonna 76enne e Buona Vita sempre. Ciaoooo

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  4. Ovviamente rispetto la tua decisione,ma in verità mi dispiace moltissimo.Negli anni mi sono veramente affezionata a Paciocca,mi è sempre piaciuto vederla e leggere di lei.

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  5. @ Filippo: come sempre non posso che ringraziarti e apprezzare la tua presenza costante e preziosa su questo blog. Che bello che tu parli del mio blog anche con gli amici! Ne sono ben felice. Vedrai che indipendentemente da "Rumore di Fusa" avremo certamente modo di restare in contatto e continuare la nostra amicizia! Ti abbraccio!

    @ Maria: oh che ricordi, hai ragione mi ricordo anche io dei cannelloni! Non ho letto quel libro di Foer ma il suo celebre "Se niente importa"... sono sicura che è senz'altro una lettura di gran valore! Un abbraccio

    @ Edvige: grazie di cuore per i tuoi auguri, me li prendo tutti e volentierissimo! Il blog naturalmente resterà online a disposizione dei lettori, per cui anche se io interromperò le pubblicazioni, spero che qualcosa possa continuare a dare... fosse anche solo un buon ricordo! Un abbraccio

    @ Francesca: carissima, pensa che sarà tanto strano anche per me non tenervi più aggiornati sulla mia micia. In questi anni siete diventati davvero un circolo di amici virtuali di cui ho sempre sentito l'affetto e l'interesse per la mia gatta! Naturalmente resterà attiva la mia email se vorremo sentirci, ma so che non è la stessa cosa. Grazie Francesca per esserci sempre stata, ti abbraccio forte!

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  6. Già mi manchi!
    Grazie Silvia
    Con affetto Susanna

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    1. Grazie Susanna, mi mancherete tutti anche voi! Un abbraccio forte!

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  7. Tutto ciò è a dir poco commovente.
    Che persone piene di bellezza esistono.
    Questo resterà la testimonianza di tale bellezza, una di quelle che, nella condivisione nei cuori degli altri, vivrà eterna in un ciclo autogenerante.
    Proprio come la natura.
    Grazie dell’aiuto personale oltretutto.
    Un abbraccio Pier Federico Miozzo

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    1. Che parole meravigliose, Federico! Grazie di cuore a te, davvero, sei riuscito a emozionarmi! Un abbraccio!

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