martedì 8 marzo 2016

"Cari estinti" di Arianna Papini

La biodiversità in pericolo e la sesta estinzione di massa sono argomenti che possono essere affrontati con i bambini? Assolutamente sì, anzi, dovrebbero esserlo! L'ha ben capito Arianna Papini, illustratrice fiorentina, che con "Cari estinti" ci propone un albo illustrato che saprà catturare l'attenzione dei più piccoli su 20 animali estinti negli ultimi secoli: dal più conosciuto Dodo all'elegante Tigre di Giava, dal Rinoceronte Nero allo Stambecco dei Pirenei, estinto peraltro giusto nel 2000, mentre intanto l'uomo tenta inutilmente di clonarlo.


Il tema è tra i più urgenti e scottanti: stiamo assistendo proprio in questi anni ad una morìa continua e implacabile di specie viventi, tale da essere definita dagli scienziati come una "sesta estinzione di massa". I responsabili stavolta non sono le glaciazioni, le eruzioni vulcaniche o l'impatto di un asteroide sul pianeta: la colpa è tutta nelle nostre mani, che con il nostro sovrasfruttamento delle risorse, con l'inquinamento degli ecosistemi e una caccia senza alcun freno, stiamo condannando all'estinzione centinaia di specie animali e vegetali, alcune ancor prima di averle mai conosciute.
Per un tema così importante, "Cari Estinti" si sfoglia con leggerezza, perchè ciascuna pagina è dedicata ad un'illustrazione e una poesia narrata "in prima persona" dall'animale rappresentativo della specie che abbiamo cancellato dalla faccia della Terra. I bambini saranno sicuramente catturati dal formato accattivante, dalle rime e dalla morale di ciascuna poesia. Ammirevole è l'opera scientifica della Papini, che nel comporre i testi dimostra di essersi informata con precisione e dovizia di particolari sulle abitudini degli animali e sulle cause della loro scomparsa: chi fu cacciato troppo, chi venne privato del suo habitat vitale. 
Arianna Papini: Tigre di Giava, estinta per caccia e disboscamento nel 1979

Un albo illustrato dall'alto valore culturale ed etico, da regalare ai nostri bambini e da leggere insieme a loro, per commuoversi e riflettere sulla responsabilità umana, che inizia a formarsi proprio durante la giovinezza. Si possono trarre infatti importanti insegnamenti, ad esempio dalle parole del rinoceronte nero: "Anche se son scomparso, rido adesso pensando all'uomo che accumula ricchezze e spreca le risorse, come un fesso, annientando dalla terra le bellezze". Oppure dal vano proposito della Ritina (una sorta di foca estinta nell'arco di 27 anni): "Voi uomini non avete ancora perso la speranza di avvistarmi prima o poi, ma se esistessi agirei in modo diverso... e non mi fiderei mai più di voi!" (A. Papini, Cari Estinti, Kalandraka, pp. 8-9).
L'adulto che legge questi versi amari e quasi ironici, dall'immaginaria voce degli animali che sono stati brutalmente sterminati in un impeto distruttivo, miope e ingiustificabile, si ritroverà alla fine del libro con il cuore gonfio di amarezza, per tanta bellezza, ricchezza e vita andata irrimediabilmente perduta. E se resta anche una sottile rabbia per la nostra specie che ancora non smette di estinguere e distruggere, compresa se stessa, usiamola a fin di bene, insegnando ai nostri figli come si diventa un'umanità migliore.

4 commenti:

  1. Libro che mi pare molto interessante ed adatto a grandi e piccini. Su un tema, purtroppo, di drammatica attualità.

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  2. Non conoscevo questo libro, ma la casa editrice e i gioielli che spesso pubblica sì! E avrei in mente parecchie persone a cui regalarlo..

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  3. Ciao Silvia,è vero, purtroppo l'umanita' non accenna a miglioramenti Il grande sviluppo tecnologico "mimetizza" un animo trucido che è rimasto come quello dell'eta' della pietra, che un tempo era forse giustificabile per la sopravvivenza ora non piu'! !

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