La mia micia Paciocca nel suo posto preferito... al mio pianoforte! |
Oggi approfitto, e molto volentieri, di questo post per parlarvi di una delle personalità più illuminate del secolo scorso, ossia l'autore di questa citazione. Albert Schweitzer (1875-1965) è stato un medico missionario in Africa, un musicista (suonò sempre l'organo e il piano, anche durante la sua permanenza in terra africana) e un filosofo-teologo tedesco, che nel 1952 ha ricevuto il Nobel per la pace. Fin dalla prima infanzia ha dimostrato una grande sensibilità verso ogni creatura vivente, e nella sua opera Rispetto per la vita, si legge che fin da piccolo si chiedeva come mai nelle preghiere si contemplassero solo le persone. Decise così di formulare una sua personale preghiera "per tutti gli esseri viventi": "Buon Dio, proteggi e benedici tutto ciò che ha respiro, difendili da ogni male e fa' che dormano tranquilli".
Nel 1913, specializzatosi in malattie tropicali, Schweitzer inizia la sua missione in Africa, accompagnato dalla moglie infermiera Helene Bresslau: la gente di Lambaréné, nel Gabon, inizierà a fidarsi gradualmente di lui, fino a considerarlo un vero punto di riferimento, non solo "medico" ma anche umano. Nel corso della sua lunga vita (novant'anni vissuti a pieno), oltre a salvare molte vite e a battersi per un miglioramento delle condizioni medico-sanitarie in Africa (fondò anche l'ospedale Schweitzer), scrisse diversi testi filosofici, si schierò contro il nucleare e in generale coltivò un modo d'essere in armonia con la natura, gli animali e le persone. Morì nel 1965 nella foresta vergine a Lambaréné, dal momento che aveva preferito non tornare in Europa, ma concludere la sua esistenza nel "suo" villaggio africano. La sua filosofia si lega in primis all'esperienza vissuta in Africa, ma anche alla sua personale indole e sensibilità: egli era convinto che molti dei gravi problemi del mondo dipendessero da un progresso tecnico che però non poggiava su adeguate riflessioni etico-morali. La sua etica del "rispetto per la vita" è riassumibile nella sua frase: "Ti sentirai solidale con ogni forma di vita e la rispetterai in ogni condizione: ecco il più grande comandamento nella sua formula più semplice".
E' certo impossibile sintetizzare qui tutta una filosofia di una personalità di tale spessore... per questo vi consiglio, se siete interessati, di cercare qualche sua opera (Rispetto per la vita, La mia vita e il mio pensiero)... ne resterete colpiti e sicuramente arricchiti.
Spero di non avervi annoiato con questo post, ma ho "incontrato" Schweitzer durante le mie ricerche per la tesi, e ne sono rimasta immediatamente affascinata... mi auguro di aver trasmesso qualcosa anche a voi. Ricordate: la vera filosofia non è nè "aria fritta", nè "voli pindarici", nè "riflessioni astruse"... la vera filosofia è riflettere sul mondo che ci circonda, ed è qualcosa che tutti possiamo (e dovremmo) fare.
E' stato bello leggere questo post... non conoscevo questo personaggio e spero di trovare il tempo di leggere qualcosa di lui.
RispondiEliminaCiao
A me colpisce prima di tutto la miciona sul pianoforte, e poi anche le riflessioni di Schweitzer... e mi viene in mente che qualcuno ha detto: "La verità viene detta da secoli in modi diversi e da personalità diverse, ma non viene mai capita, io provo a dirla a modo mio, ma sempre della stessa verità si tratta" Non sono proprio le parole esatte, ma è Carlo Michelstaedter.
RispondiEliminaGrazie Elena!! Mi fa davvero piacere che tu continui a seguirmi!! :-)
RispondiEliminaAnna, ero sicura che avresti commentato a questo post!!! Bellissima citazione di Michelstaedter, la sottoscrivo in pieno. A presto!!! p.s. La Paciocca ti ringrazia sentitamente!