giovedì 6 giugno 2019

Aria di primavera (2019 - 1)

Le settimane a cavallo tra maggio e giugno sono probabilmente quelle che preferisco, della primavera... le più suggestive: la corsa finale della natura, che si butta a capofitto nell'estate. E così tra il gialloverde dei campi di grano che mutano colore giorno dopo giorno, i papaveri che arrossiscono in barba alla pioggia costante dello scorso maggio, gli amarilli e le rose che fanno elegante sfoggio della loro bellezza... siamo arrivati anche a giugno, a un passo dall'estate che sta per cominciare!





Nelle scorse settimane sono stata estremamente impegnata sul fronte lavorativo e di studio, per fortuna con l'arrivo di giugno sono anche riuscita a lasciarmi alle spalle le scadenze più pesanti e importanti. Ormai sono quasi in vacanza! Paciocca sembra saperlo e volentieri staziona nel mio giardino per lunghe ore, per sorvegliarmi se sono in casa... e approfittiamo della nostra reciproca compagnia ogni volta che posso dedicare un po' di tempo a orto e giardino.





Il verde attorno a casa reclama sempre di più la mia attenzione, soprattutto adesso che il caldo è arrivato... devo annaffiare tutte le sere e c'è sempre qualcosa da fare tra fiori, alberi da frutto, erbe aromatiche, il prato e le tante infestanti che cerco di tenere controllate. In realtà il mio giardino non è affatto così idilliaco e curato come quelli delle riviste da copertina, serve tanto tempo e tanta costanza... mi accontento di fare del mio meglio, intanto le rose sbocciano comunque!


 

Questa spettacolare rosa in realtà è nel giardino di mia mamma

Del resto la natura spontanea crea meravigliosi spettacoli e bouquet fioriti senza alcun bisogno di cure e perizia umane: guardate che splendidi fiori sono nati proprio sul bordi di un campo di grano! Immagino siano semi di fiori coltivati, sfuggiti grazie al vento a qualche giardino ben curato e tenuto... ne hanno approfittato per andare a spasso nel mondo, ed ecco il risultato di rustica e rara bellezza...

 




Che altro dirvi? Sono stata parecchio asssente dal mondo dei blog e da internet in quest'ultimo mese, riuscendo a fare solo brevi comparsate. Mi riprometto di riprendere presto i contatti che ho lasciato in sospeso... e di pubblicare con più costanza, nei prossimi tre mesi d'estate, anche qui su Rumore di Fusa! Un caro saluto a tutti voi che passate da qui!

5 commenti:

  1. Cara Silvia, queste sono le meraviglie della natura e tu le hai colte per regalarcele, grazie. Dai un bacetto al micio bianco e nero.
    sinforosa

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  2. Cara Silvia, non per essere banali e ripetere luoghi comuni sul meteo ma davvero questo clima ha visto impazzire la povera Natura ed ha stravolto tutto il ciclo abituale dell'agricoltura. Dalle semine saltate per la troppa acqua all'ipotetico raccolto che invece non è proprio venuto fuori!
    Bene, ci adatteremo ed andremo comunque avanti. Intanto ti auguro buona vacanza, buona cura del tuo giardino e mi raccomando, dai una mega coccola a Paciocca, da parte mia!
    Ciao Susanna

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  3. Cara Silvia, che splendide foto, e beata tu che sei usi in vacanza! Per me giugno e soprattutto luglio sono mesi pienissimi! Lasciami dire che i giardini selvaggi sono molto più interessanti di quelli troppo curati: le foto che hai pubblicato dei campi dove sbocciano i fiori ne sono un esempio.
    Io sono in campagna dal 26 maggio e ci resterò ancora fino a metà giugno, grazie al telelavoro. Per una volta, la tecnologia, che invece di creare del tempo libero serve il più delle volte a creare più tempo da dedicare al lavoro, mi è invece venuta in aiuto. Nonostante le ore passate di fronte al computer, che gioia alzare gli occhi e godere della vista dei miei fiori, del tartarugo Platone che zampetta nel prato! E il tutto sorvegliato a vista dalle mie gatte, che oziano in giardino o sulla scrivania accanto a me. Nonostante non si possa parlare davvero di vacanze, per me lo sono perché stare lontano dai rumori della città e dalla routine dell’ufficio contribuisce moltissimo a ridarmi un sacco di energia. E a fine pomeriggio, mi sono goduto passeggiate nei boschi e nei campi, con gli amici e vicini e i loro cani. La voglia di condividere la mia quotidianità con un cane è sempre più presente, ed è un progetto che prima o poi diventerà realtà, ma per ora ci concentriamo nel migliorare il più possibile la convivenza fra i tre gatti (eh sì Cosmo fa ormai parte della famiglia e ha incontrato le mie micie) che per ora non è tutta rose e fiori. (Ahimè urgono consigli, temo!).

    Ho scovato (grazie a una “dritta” che mi hanno fornito) una grande radura in mezzo ai boschi piena di asparagi selvatici e ho dato il via a una serie tutt'ora infinita di risotti, pastasciutte e insalate :-). Che meraviglia quando la natura ci fa questi regali!
    Quest’anno il mio giardino sembra invaso dai miei insetti preferiti : api, bombi, farfalle, bruchi e lombrichi. Chissà, tutto quel che si dice sui pericoli dell’uso dei pesticidi avrà forse fatto un po’ effetto, almeno sulle piccole realtà di alcuni villaggi europei ?
    Carezze a Paciocca

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  4. Anche io amo questo periodo di fine primavera!E adoro vedere la tua Paciocca,mi ricorda la mia cocca,non sò perchè.

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  5. @ Sinforosa: hai ragione, queste sono le meraviglie della natura… e della vita! Per il bacetto sarà fatto, la mia Paciocca gradisce sempre le coccole supplementari! Grazie e a presto! :-*

    @ Susanna: purtroppo c’è poco da dire, anche nella mia zona il maggio pazzo e freddo che abbiamo avuto ha portato al macero centinaia di asparagi e di ciliegie… per carità, ci adatteremo sì, ma le varietà che coltivavano e mangiavano i nostri nonni sono ormai non solo rare perché meno “commerciabili”, ma proprio perché è cambiata la stagione. Grazie di cuore per il tuo augurio e Paciocca ricambia con tante fusa! Un abbraccio!

    @ Filippo: hai reso perfettamente l’idea della “vacanza a metà” lì in campagna… anche se devi lavorare, già alzare gli occhi e poter godere della vista del tuo giardino è un privilegio che rasserena il cuore e forse dà anche un po’ di pace alla mente impegnata. E che bella la raccolta degli asparagi selvatici! La scorsa primavera io ho raccolto delle ortiche con cui ho fatto una frittata, anche a me è sembrato un bel regalo da parte della natura.
    Per contro, avere un giardino (e ancora di più un orto) comporta tanto “lavoro” aggiuntivo… almeno ogni giorno un’ora se ne va per irrigare, poi non si contano i minuti trascorsi nel raccogliere frutta e verdura, che in cucina devono poi essere attentamente impiegati per non sprecare neppure un solo pomodorino, perfino quando ce n’è in eccesso. Però sai che ti dico? E’ un “lavoro” diverso, certamente manuale e faticoso (soprattutto in piena estate, quando c’è la massima siccità e al contempo la massima produzione da seguire), ma rasserenante. Cambiando discorso, sappimi dire come sta andando la convivenza con Cosmo, purtroppo so bene che può non essere scontata una felice compagnia con Maud e Dinah… i gatti sono brigosi da questo punto di vista! Con i cani si farebbe molto prima (almeno, così appare quando si incontrano in strada due cani sconosciuti)… sembra che basti un’annusata per stringere amicizia, beati loro! Anche io, sotto sotto, covo la curiosità di avere anche un cane… ma poi mi scontro con le perplessità di mio marito dal punto di vista gestionale (ben più impegnativo di un indipendente gatto) e anche io accantono il progetto a data da destinarsi. La verità è che, per il momento, sono paga del rapporto con la mia Paciocca!
    Coccole alle tue gatte e a Cosmo, un abbraccio a te!

    @ Kilara: siamo in due allora! Forse è l’assonanza di nome tra Cocca e Paciocca (spesso chiamata “Ciocca”, in effetti…) , oppure semplicemente è lo sguardo mansueto che hanno entrambe le nostre micie :-) un abbraccio!

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