martedì 1 gennaio 2019

La frase del giorno: Jeanette Winterson

"Siamo esseri umani, non macchine. Abbiamo le nostre brutte giornate. Abbiamo problemi psicologici. Siamo ispirati, eppure sbagliamo. Non siamo lineari. Abbiamo cuori che si spezzano e anime di cui non sappiamo bene cosa fare. Uccidiamo e distruggiamo, ma al tempo stesso siamo capaci di costruire nuovi mondi e di renderli possibili. Siamo stati sulla Luna e abbiamo inventato i computer. Ormai appaltiamo tutto, eppure dobbiamo vivere con noi stessi. Siamo dei pessimisti, convinti che sia sempre troppo tardi, dunque perchè dannarsi? Siamo dei redivivi, innamorati di una seconda possibilità. Ogni nuovo anno ci offre una nuova possibilità". 
Jeanette Winterson

Un fiore di chaenomeles japonica, sbocciato anzitempo...

Un nuovo anno che inizia è una pura formalità umana: nessuna differenza particolare corre dall'ultimo minuto del 2018 al primo del 2019. Eppure, psicologicamente, cambiare calendario e ricominciare da gennaio è un inevitabile passaggio di cui approfittare, o a cui affidare particolari propositi e speranze. Per quanto mi riguarda, spero di saper cogliere le seconde, le terze e le molteplici possibilità che ogni nuova giornata potrà offrirmi, senza stancarmi e senza soccombere sotto le preoccupazioni e i problemi della vita adulta. A voi i miei migliori auguri perchè possiate sempre trarre il meglio dal tempo che passa, sopportando le cose peggiori e facendo tesoro anche delle brutte giornate, nella speranza che, ad un certo punto, ogni cosa vada a posto. Auguri per un buon 2019 a voi e a tutti i vostri cari!

9 commenti:

  1. E' molto bello il tuo augurio, cara Silvia.
    Stavo per perdere il mio amato micione, ora un pochino si è ripreso ma... speriamo, via!
    Buon anno anche a te
    Susanna

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  2. Che bell'augurio Silvia! Non sono molto amante dei festeggiamenti "imposti" dal calendario, soprattutto quando questi paiono "guidare" anche uno stato d'animo: "sii felice!" "divertiti!" "ama!" "festeggia fino a tardi con un gran numero di persone!", ma come dici tu è inevitabile -e importante!- vivere questi momenti come occasioni per fare (e mettere in pratica) buoni propositi e progetti, anche se questo deve avvenire tutto l'anno, e ogni momento è quello giusto per migliorarsi e migliorare le cose intorno a noi. Da parte mia, spero che il 2019 porti con sé un po' di lentezza, di tempi dilatati, di pause frequenti nelle corse quotidiane, non solo per me, ma per tutti. Vivendo in una grande città, vedo spesso (tutti i giorni!) di come questa frenesia si accompagni inevitabilmente a una più o meno forte dose di durezza e di aggressività: i passi affretati nella metropolitana, le spinte per strada, l'impazienza alle casse dei supermercati, i ritmi frenetici al lavoro. Anche i luoghi di relax -i bar, i ristoranti, le piscine municipali, i cinema e i teatri- diventano a volte luoghi di scontro invece che di incontro, quando invece spesso bastano un sorriso, un gesto o una parola gentile per ricondurre ogni cosa alla sua giusta dimensione, e cioè che, a parte la salute di ogni essere vivente, e l'affetto dato agli altri e quello ricevuto in cambio, di cose importanti al mondo ce ne sono davvero poche.

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  3. @ Susanna: oh caspita, spero che adesso tutto sia risolto e che non ci siano brutte sorprese!! Ma cos'è successo? Ti mando un abbraccio e l'augurio che questo 2019 porti tanta salute a te e ai tuoi cari, micione compreso naturalmente!

    @ Filippo: il tuo augurio è ben apprezzato e soprattutto da me molto condiviso! Abbiamo tutti bisogno di lentezza, di rallentare, di tornare a vivere e respirare con ritmi più umnai... lo dico da anni e da anni mi sembra un auspicio a vuoto, perchè il mondo (ma perchè? non siamo tutti noi il mondo?) invece non fa che accelerare. Forse siamo tutti troppo abituati ad avere sempre tutto, troppo, anche bisogni creati artificialmente che ci fanno credere non sia possibile vivere altrimenti. E così, volenti o nolenti, il lavoro è diventato per tutti una folle corsa e manifestazione obbligatoria di continuo miglioramento (spesso gonfiato con aria fritta) anche a scapito della reale qualità del proprio operato, e perfino il tempo libero come ben dici tu non è esente dalle stesse dinamiche. Siamo sempre stanchi, sempre provati, sempre tesi e di corsa. Non sarebbe meglio fare meno, avere meno, vivere meglio? Da soli, o in pochi, non è facile... è come se nella grande macchina del mondo si fosse rotto il freno e il pedale dell'acceleratore fosse inceppato, continuamente pestato a fondo. Che dirti, Filippo? Auguriamoci un 2019 più umano e lento! Un abbraccio.

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  4. Ciao grazie per questo augurio mi è piaciuto molto. Buon anno anche a te e una super coccola a Paciocca. Ciao

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  5. Buon 2019 Silvia!che sia gioioso e ricco di fusa! Alessandra

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  6. @ Roby e Alessandra: mille grazie, tanti auguri a voi e alle vostre famiglie!

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  7. Ciao Silvia, bel pensiero per il nuovo anno carico di speranza. Tocca anche a noi auto-aiutarci per superare impegni e difficoltà! Molteplici possibilità arrivo! Un abbraccio

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  8. Eccomi qui da te, Silvia, commento questo tuo bel post e ti auguro un anno nuovo davvero ricco di tutto ciò che desideri.
    sinforosa

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  9. Bello qst post non lo avevo letto grazie buon 2019

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