sabato 3 marzo 2018

Atmosfere d'inverno: la neve marzolina (2018 - 1)

Attesa e puntuale come da previsioni, un'eccezionale nevicata ha imbiancato tutto il paese, fino in pianura... è il colpo di coda di questo inverno 2017-2018, che ha portato anche nella mia città abbondanti nevicate, freddo intenso e venti gelidi. Con le scuole chiuse a causa del maltempo, ho potuto godermi qualche giorno di tranquillità casalinga, trascorso in realtà tra malanni stagionali e necessità di riposo...




  


Il paesaggio innevato, di per sè sempre estremamente affascinante, dalle mie parti non è stato mai illuminato da nessun raggio di sole... e questo, passata l'euforia e l'entusiasmo del primo giorno, ha reso l'atmosfera glaciale un po' troppo grigia e cupa, per i miei gusti. Anche la pioggia, gelida e costante, non ha migliorato il panorama... sciogliendo a poco a poco la neve, mescolandosi a ghiaccio e terra congelata.






Le gemme dell'albicocco, pronte a sbocciare... in fondo, tra poche settimane è primavera!

Io e Paciocca siamo riuscite a goderci la neve brevemente, giusto una passeggiata giovedì scorso, quando appena finita la nevicata abbiamo esplorato il giardino. E' sempre una gioia per Paciocca correre nella neve, per me altrettanto lo è guardarla e vedere come si diverte a zompare nel manto nevoso. Purtroppo poco dopo ha ricominciato a nevicare, in seguito a piovere, e non abbiamo più potuto fare grandi giri.



Ad ogni modo la nevicata eccezionale mi ha dato modo di godere ancora di più di quella straordinaria "voliera a cielo aperto" che diventa la mia lagerstroemia con appese le "palle di grasso" per gli uccellini. Cince, fringuelli, gazze, ghiandaie, l'immancabile pettirosso si sono turnati costantemente in queste giornate gelide, beneficiando del cibo esposto.


Una coppia di fringuelli, la femmina a sinistra e il maschio a destra.
Cince e fringuella sulla lagerstroemia
Inoltre, una piccola-grande sorpresa: un avvistamento quasi casuale di un picchio rosso maggiore! Fotografato per miracolo, quasi non me ne sarei accorta se non avessi notato il rosso della sua livrea!

So che non dovrei neppure pubblicarla... ma è l'entusiasmo di aver avvistato il picchio rosso maggiore!

Lo so, queste foto non sono degne di una vera appassionata di bird-gardening, ma devo ancora migliorare parecchio in questo senso... e forse anche acquistare uno zoom! Buon fine settimana glaciale, sperando comunque che ritorni un po' di sole già dai prossimi giorni!

10 commenti:

  1. Foto molto belle, complimenti, anche io, bloccato in casa dalla neve ho potuto fare cose che di solito non riesco a fare, tipo leggere 3/4 libri ... e le zampine dei gatti nella neve sono un vero spasso (anche quelle degli uccellini, a dire il vero).

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  2. Bellissima la neve ma...scomoda, non tanto per le persone giovani e sane che possono andare anche a piedi ma per gli altri si, io sono rimasta a casa per paura di cadere!
    Bellissima Paciocca nella neve, i miei invece si devono accontentare di ammirarla dalla finestra, troppo pericoloso lasciarli uscire con i cancelli lasciati aperti...buona giornata!

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  3. Anche qui da me (MI) ha nevicato per tre giorni ma non è rimasto niente. Pensa che Macchia (micio) non aveva mai visto la neve e si è spaventato !! Ci è voluto un pò prima che si decidesse almeno a metterci una zampina sopra, poi è corso subito in casa al caldo. Buona settimana.

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  4. Che meraviglia ! Il mio preferito è il pettirosso. Ovvio, Paciocca rimane la regina del reame:)

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  5. Per le foto sono bellissime e ti ringrazio della condivisione che mi ha permesso di vedere uccelli che altrimenti non avrei avuto modo di vedere!!! Maestosa la bella Pacciocca sulla neve.....anche da me giovedì grande nevicata ed ero tentata di far uscire Marvin e Nerello sulla terrazza ricoperta di neve per vedere le loro reazioni, ma da mamma apprensiva ho avuto paura che prendessero freddo e li ho lasciati dormire nei loro posti tranquilli al calduccio....ma quanto dormono in questo periodo!!! Però sono uscita con Pietro nel parco sotto casa e....la montagna non sembrava poi tanto lontana!!!
    Baci

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  6. Cara Silvia, Paciocca in versione "gatta delle nevi" è splendida! Non vedo l'ora che anche il nostro giardino sia...un giardino, non più un quadrato di fango, per poter provare a mandare anche i miei gatti fuori (dico provare perché temo le macchine...e sono certa che nonostante la recinzione troveranno il modo per uscire anche da lì). La mia città è stata l'unica scansata dalla neve da queste parti, a parte qualche fiocco che poi è stato sciolto dalla pioggia abbiamo avuto solo un gran freddo. Tornando al giardino, già me lo sto godendo in versione provvisoria lasciando provviste ai pennuti come fai tu, e mai avrei pensato che sarebbe stato un tale successo! Qui merli, cince, passeri, pettirossi accorrono a decine (non ti dico Magò quando li vede dalle finestre), ieri perfino una gazza ladra...in piena città. Una gioia enorme.
    Ti mando un abbraccio, in attesa del disgelo!

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  7. @ Alligatore: mille grazie! Hai ragione, le zampine dei gatti nella neve sono bellissime :-)

    @ Carmen: scomoda sì, soprattutto nelle nostre città/province poco abituate a gestirla… sono convinta che in Trentino anche il doppio di neve non crea neppure la metà dei problemi avuti qui! Hai fatto bene a tenere in casa i tuoi mici, hai ragione a preoccuparti con il cancello aperto! Un abbraccio Carmen!

    @ Mirtillo: eh eh, mi sarebbe piaciuto vedere lo sconcerto di Macchia! Pensa che invece i gatti che ho avuto io, anche alla loro prima esperienza con la neve, si sono dimostrati entusiasti. Certo che i mici sono proprio come noi: ciascuno un mondo a parte! Buon weekend!

    @ Viola: anche io ho un debole per il pettirosso, tra tutti i volatili che frequentano il mio giardino, lui occupa per me un posto speciale… eh, Paciocca è proprio la regina del reame!

    @ Laura: grazie mille cara Laura! Hai ragione, per qualche giorno è parso di vivere in montagna con tutta questa neve… devo dire che l’avrei apprezzata di più se non fossi stata raffreddata e se avesse fatto capolino il sole, avrebbe reso il paesaggio innevato brillante e di un bianco splendido, peccato non sia successo! Un abbraccio, coccole ai mici e bacetti per Pietro!

    @ Letizia: e io non vedo l’ora, cara Letizia, di vedere le foto del tuo giardino non appena sarà “un vero giardino”! ;-) Secondo me devi andare per gradi con i tuoi mici, facendo esplorare loro il giardino all’inizio solo in tua presenza… intanto documentati bene sulle strategie per mettere in sicurezza “a prova di gatto” la recinzione… è quasi impossibile, soprattutto se ci sono alberi accanto alla rete, ma esistono anche idee geniali non troppo invasive che potrebbero fare al caso vostro… ad esempio il “sistema oscillot”, una sorta di “tubo che gira” da apporre su tutto il perimetro in cima alla recinzione, in modo che il gatto non riesca a scavalcare anche se aggrappato alla rete… naturalmente si intacca un po’ “l’estetica” del giardino, ma potrebbe valerne la pena? Sappi che condivido con te la gioia e la magia degli uccelli che appaiono e popolano il giardino anche in piena città, non appena si espongono le mangiatoie… la natura vive e sopravvive anche nelle nostre città, ma fa sempre più fatica a farsi notare… sta a noi darle un piccolo aiutino! ;-) Un abbraccione enorme, grazie di essere passata!

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  8. che bel post, al quale reagisco tardi! Qui da noi non c'è più neve, e anche il freddo pare (per ora) essersene andato. In ogni caso qui a Parigi c'è un'aria di primavera davvero piacevole. Le mie piante putroppo hanno proprio sofferto, sicuramente anche per via delle mie numerose e prolungate assenze forzate, e nei vasi si sono compiute vere e proprie stragi! Credo che il mese prossimo faro' una visita dal fioraio per "rimpolpare" un po' il tutto! Sono curioso di vedere come ha superato l'inverno il mio giardino campagnolo (che rivedro' il prossimo fine settimana), ma le piante "in terra" in genere sono molto meglio equipaggiate di quelle in vaso per sopportare i grandi caldi e i grandi freddi. Da quando ho il lusso del giardino, mi stupisco sempre di come le piante che affondano le radici nella terra riescano, in un modo o nell'altro, ad affrontare le differenti stagioni in maniera autonoma e intelligente, volgendo rami e foglie verso il sole o l'ombra secondo le proprie esigenze: i viticci delle clematidi che si arrampicano esili e nudi lungo i rami più bassi di altre piante, salendo poi in verticale, per poi esplodere in un tripudio di fiori e foglie appena riescono a raggiungere il sole, intrecciandosi ai rami della pianta "ospitante" e partendo in mille direzioni; la menta che silenziosa, riesce a crescere negli interstizi delle pietre, colonizzando il giardino in mille punti diversi e inaspettati; l'alloro con le sue foglie sempreverdi color verde scuro, quasi nero, talmente immobile immobile durante l'inverno, da far dubitare : "sarà vivo o morto?" e poi produce tantissime nuove foglioline di un verde talmente chiaro che sembra essere quello di un'altra pianta; la salvia, la lavanda e il rosmarino, che in vaso risultavano sempre una grande delusione perché richiedevano tante cure che io non ero evidentemente capace di dar loro, con le radici nella terra buttano di continuo nuove foglie, steli, fiori, adattandosi praticamente a tutte le esposizioni; la vite americana che ogni anno colonizza un pezzo di muro nuovo; i mughetti che crescono ai piedi dei muri esposto a nord, e da li paiono trovare strade segrete per saltare verso altri angoli in ombra, ai piedi di piante più grandi e robuste. Insomma nuova vita dappertutto, e ovviamente Maud et Dinah saranno contentissime anche loro di ritrovare il giardino e i paesaggi di boschi e campi arati, dopo quest'inverno fatto di neve e freddo, e purtroppo anche molta monotonia, visto che anche loro, come le mie piante in vaso, hanno sofferto tanto della mia assenza, benché fossero accudite. Sabato è stata una gioia ritrovarle, sia per me che per loro, che mi hanno accolto a suon di fusa e "testatine" di affetto.

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  9. Mamma mia, è nevicato così anche da noi!! Anche io distribuisco cibo agli uccellini ed è sempre una grande soddisfazione! Adesso sicuramente la neve si sarà sciolta anche da te, soprattutto dopo gli ultimi giorni abbastanza caldi... e in un attimo sembra che la vita si sia rimpossessata di prati e giardini, vero?

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  10. @ Filippo: che meraviglia anche questo tuo scritto sulla natura e sulle piante! Ti capisco bene perchè anche io non mi perdo un dettaglio (se posso, quando ho tempo e modo) del mio giardino, un vero e proprio lusso... ed è vero, le piante hanno un'intelligenza non da poco, una capacità di adattamento simile ad ogni altro essere vivente, solo con ritmi, modalità e tempi diversi da quelli che comunemente siamo abituati a notare. Sono felicissima di sentire che hai riabbracciato Maud e Dinah, immagino la vostra reciproca gioia, e altrettanto vedrai che bello sarà tornare in campagna il prossimo weekend! Un carissimo saluto! P.s. le foto di Aldo, Gina, Maud e Dinah nel giardino che mi hai mandato (quelle inizialmente non arrivate) sono strepitose, soprattutto tra Aldo e Gina si coglie il senso dell'amicizia oltre la specie... e la storica rivalità cane-gatto a loro fa proprio un baffo!

    @ Lolle: sii, la vita si è reimpossessata dei giardini, dei prati e dei campi! Dicono che un nuovo abbassamento delle temperature è previsto per i prossimi giorni... io ho già iniziato con i lavori di primavera in giardino, spero non venga troppo freddo perchè ormai sono proiettata verso la primavera!! Ti mando un abbraccione!

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