mercoledì 6 aprile 2016

Un mese da pecore, nel sottomura di Ferrara!

Oggi vi parlo con molto piacere e simpatia della mia città, Ferrara, che negli ultimi giorni ha ricevuto anche una certa attenzione mediatica per una curiosa scelta dell'amministrazione comunale... un'idea che, in realtà, non è esattamente una novità, eppure in Emilia Romagna è certamente il primo comune ad aver assunto un gregge di pecore per lo sfalcio di una vasta area verde pubblica! Da fine marzo, infatti, tutto il sottomura ferrarese sta ospitando centinaia di pecore, sotto l'attento controllo del pastore bresciano Massimo Freddi e dei suoi due cani Moro e Flay: il gregge stazionerà sul verde pubblico che circonda la città fino a maggio, per poi tornare nel bresciano per l'alpeggio estivo. L'idea è accattivante e vincente: le pecore "tosano" l'erba e si nutrono gratuitamente (concimando peraltro in maniera ottimale il terreno), con un risparmio economico rispetto alle normali imprese di sfalcio del verde e con un approccio certamente più ecologico. Senza contare che le pecore sono simpaticissime!


Notate la differenza tra il prato "tosato" dalle pecore e quello ancora da brucare!
 

Ma tra i migliori risultati di quest'impresa c'è soprattutto il sollucchero dei ferraresi, che hanno incontrato il gregge in una delle zone più amate e caratteristiche della città: le mura medievali immerse nel verde, popolate di pecore belanti, agnellini e qualche capretta, per un insolito e simpatico spettacolo bucolico. Certo, andando indietro di un lustro, qualche piccolo gregge era diffuso anche nelle nostre campagne... ma ormai si tratta di un mestiere scomparso nella nostra zona. Così, poter incontrare a tu per tu animali pacifici, mansueti e candidi come le pecore, ha fatto letteralmente "impazzire" i ferraresi, che si fermano incuriositi ad osservare gli animali, scattando foto ed emettendo gridolini compiaciuti, perchè a dire il vero... il gregge nel sottomura è proprio un bello, bello spettacolo: mentre la primavera sta sbocciando, in un sottofondo di belati e campanacci, è davvero un piacere fermarsi nel prato ad osservare centinaia di pecore che brucano, alcune vistosamente gravide, mentre agnellini appena nati compiono i primi passi e i più grandicelli inseguono la mamma per una poppata. 

 
  


Io stessa non ho resistito e sono andata a vedere il gregge prima che ho potuto... sono partita entusiasta e sono tornata estasiata, perchè osservare le pecore è stata un'esperienza sinceramente rasserenante: agnelli grandicelli che si sfidavano a "testate", pecore accovacciate e pecore trotterellanti, caprette guardinghe ma molto voraci, ed infine perfino un agnellino appena nato, ancora sporco di muco, mentre veniva leccato amorevolmente dalla mamma. Vedere gli sforzi del piccolo per reggersi in piedi, ma anche la tranquillità serafica della madre mentre lo puliva e lo sosteneva con il suo stesso muso, è stata una visione pacificante
Iniziative come questa credo siano davvero da elogiare, al di là del vantaggio economico, perchè sono in grado di riavvicinare, con semplicità, persone di tutte le età alla natura e ai suoi cicli: in questo caso sottoforma di simpatiche e miti pecorelle! 

L'agnellino nato da poco, mentre la mamma lo accudisce e lo incoraggia nei suoi primi passi.


Gli ovini, rigorosamente controllati a livello sanitario, sono tenuti in sicurezza all'interno di un recinto che viene periodicamente spostato, in modo che gli animali abbiano costantemente erba fresca da brucare. Nelle varie interviste pubblicate sui quotidiani, il pastore Freddi esprime soddisfazione per quest'accordo con il comune di Ferrara, anche perchè non è scontato trovare luoghi adatti dove portare gli animali per la transumanza: "Per noi è importantissimo avere a disposizione spazi verdi come questi perché agricoltura e industria stanno spopolando e non è più possibile fermarsi per far pascolare i capi" (Estense.com). Nel mese di permanenza saranno organizzate anche iniziative per le scuole, magari in occasione della tosatura di qualche capo, dal momento che la pastorizia è un mestiere antico, ormai sempre meno diffuso ma per questo forse ancora più affascinante, per grandi e piccini. Insomma, un’iniziativa autenticamente sostenibile, dal momento che permette di ottenere al contempo benefici ecologici, economici ma anche sociali: ne è prova il genuino stupore dei cittadini, di tutte le età, che si fermano ad osservare le placide pecore al pascolo, nella cornice delle mura medievali della città. Del resto, con buona pace dei soliti detrattori e dei noiosissimi cinici di turno, il belante gregge è dotato di una simpatia naturale irresistibile!

9 commenti:

  1. E' sempre un'emozione vedere un gregge, è da un po' che non ne vedo. Ciao

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  2. Splendidi scatti, che meraviglia, il verde, la natura, il gregge, l'agnellino appena nato, è tutto stupendo!
    Un abbraccio da Beatris

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  3. Che bello vedere le pecore con gli agnellini, immagino l'emozione dei bambini! Da noi oggi se ne vedono sempre meno...una volta passavano anche dalla città per raggiungere i pascoli e poi tornavano per svernare..uno spettacolo!!

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  4. Avevo già letto di questa cosa che ha suscitato tanto scalpore.Noi sardi siamo abbastanza abituati alle pecore un pò dappertutto,ma vederle vicino alle mura di ferrara (città che mi piace un sacco) dev'essere certo d'effetto!

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  5. Oh, sì, lo sapevo! L'ho anche twittata, questa notizia, perché mi piaceva proprio! :-)
    Trovo che sia una grande iniziativa, ben vengano "trovate" simili!
    Ciao.

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  6. Bellissima iniziativa, ecologica, le pecore sono animali rasserenanti.Un caro saluto.Silviara

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  7. Ma che bella iniziativa, speriamo che queste idee si moltiplichino e con esse si maturi maggiore sensibilità verso la Natura :D

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  8. Non sono mai stata a Ferrara (se dovesse capitare vedersi è d'obbligo!) ma me ne parlano tutti come di una città speciale: un'idea come questa lo conferma! Immagino a chi non ha mai visto un gregge e anche al messaggio forte che può aver trasmesso vedere gli agnellini zampettare felici proprio nel periodo pasquale...
    Grazie per aver condiviso, un abbraccio ;)

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  9. @ Robby: hai proprio ragione, è un’emozione! Grazie di essere passata, ciao!

    @ Beatris: mille grazie!! E’ davvero uno spettacolo della natura, magari potrà sembrare banale un gregge, ma se si osservano agnellini, pecore e montoni… beh, secondo me è qualcosa davvero di meraviglioso, nella loro semplicità! Un abbraccio a te!

    @ Carmen: più che altro i bambini sono “gasatissimi” dal poter ammirare gli agnellini (e perfino toccarli, in certi casi!). Recentemente è stata anche data la possibilità di entrare nel recinto, le pecore più curiose prendevano l’erba direttamente dalla mano di chi provava ad allungare loro un ciuffo e gli agnellini si lasciavano abbastanza accarezzare… per non parlare dei bravissimi cani da pastore che, al solo cenno del pastore, radunavano tutto il gregge in velocità! Che spettacolo!

    @ Kilara: hai ragione, in Sardegna i greggi di pecore sono una cosa normale e diffusa!! Da noi c’erano greggi (ma piccolini) in campagna qui a Ferrara (tant’è che si andava “dal pastore” a comprare la ricotta)… ma sono tempi andati, visioni di un’epoca che giusto i miei nonni hanno vissuto. Così vedere un gregge vicino alle mura è proprio d’effetto!

    @ Viviana: eh eh, grandissima iniziativa che spero si ripeta anche in futuro… purtroppo so che già il pastore sta avendo delle brighe con le diverse normative tra Lombardia ed Emilia ed è stato multato, possibile che anche quando una cosa è ben fatta nascano problemi? Uff… spero che questa pratica venga diffusa sempre più, ha tanti valori!

    @ Silvia: hai usato la parola giusta, sono rasserenanti! Sembrano così pacifiche e calme nella vita brucante del gregge… che ci fanno ricordare che, tutto sommato, forse dovremmo rallentare un po’, goderci un bel prato in primavera e poco altro, per essere felici! Grazie Silvia di essere passata!

    @ Agata: hai assolutamente ragione!! Immagino che non tutte le città abbiano gli spazi verdi necessari e adeguati per accogliere un gregge di pecore… ma, dove si può, si dovrebbe proprio fare. Per l’ambiente ma anche per riscoprirci capaci di meravigliarci di fronte alla natura!

    @ Letizia: siiii se dovessi venire a Ferrara dobbiamo ASSOLUTAMENTE vederci, scherzi?? Ferrara per me è speciale sì, ha un fascino innegabile e la sua fama è diffusa soprattutto tra i turisti che vengono a visitarla… secondo me è un gioiellino dove si incontrano scorci e atmosfere medievali, a un passo dalla natura. Poi da parte di chi ci abita ci sono tante critiche: “città addormentata”, “città-paesone con mentalità provinciale”, ecc. ecc… io credo che ogni città abbia i suoi problemi e i suoi punti di forza, ma noi ferraresi siamo campioni di critiche e lamentele, ed è un vero peccato perché invece dovremmo promuovere la nostra bella Ferrara. Il gregge in questo inizio di primavera è proprio una visione positiva e “pasquale”, capace di veicolare un bel messaggio di rispetto per la natura e di meraviglia per i cicli della vita… poi purtroppo, come dicevo, non mancano i detrattori che con cinismo dicono “Mah, che mi importa? Sono solo pecore” e criticano con disprezzo chi si emoziona di fronte al gregge. Che posso dire? Peccato, perdono un’occasione. Un abbraccio

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