domenica 31 maggio 2015

Il mio menù per l'independence day!

Buon giorno dell'Independence Day a tutti! Arriviamo al culmine di questa bella iniziativa che ci ha portato a riflettere con curiosità e creatività sulla nostra alimentazione, sul nostro modo di fare la spesa e sulle nostre scelte come consumatori. Durante questo mese vi ho parlato in particolare di uova biologiche e di mercati contadini, ma già in passato avevo affrontato il tema della spesa consapevole per un'alimentazione sostenibile. Le regole dell'Independence Day erano semplici e chiare: produrre per tutta una giornata il proprio cibo, prediligendo i prodotti locali, biologici e di stagione, acquistati rigorosamente al di fuori delle grandi catene e dei supermercati.
Vi dirò, nell'ideare il menù di oggi ho cercato di essere il più ferrea possibile: dopo alcuni dubbi iniziali, sono partita in quarta per cercare con entusiasmo delle alternative. Ed è stato molto più facile e divertente di quanto immaginassi! Se però devo considerare le necessità e i compromessi per un'intera settimana di pasti, ahimè devo ammettere di essere dipendente da tanti prodotti che trovo solo al supermercato e che non sono per nulla locali: ad esempio il caffè, ma anche il cacao, così come molte altre merci che arrivano (quanto meno) da altre regioni italiane. Qual è però il punto?

Fragole fresche di un'azienda agricola a pochi km da casa mia
E' chiaro che per chi lavora fuori casa e ha vincoli di orario obbligati, nonchè impegni fissi quotidiani, è improponibile avere il tempo e la disponibilità per curare per tutta la settimana un menù di questo tipo: il supermercato, volenti o nolenti, è salvifico per tante persone che dopo 8 ore di lavoro in ufficio devono anche mettere in tavola la cena. Ma il merito di questa iniziativa non è infatti lo svincolarci in tutto e per tutto dai supermercati, quanto piuttosto promuovere una diversa consapevolezza come consumatori, che va coltivata e praticata giorno per giorno. Quindi ben vengano anche i supermercati, nei quali si possono comunque esercitare scelte responsabili, ma ancora meglio è essere informati delle alternative presenti sul nostro territorio, per poterle (e volerle) cogliere ogni qualvolta se ne presenti l'occasione. Una passeggiata in piazza nel weekend può ad esempio diventare il momento giusto per rifornirsi di prodotti di stagione ai mercati contadini e spesso non occorre andare troppo distanti da casa propria per acquistare specialità locali e genuine, che siano formaggi, carni o uova. Qual è dunque la morale? La morale è saperlo: sapere che esistono le alternative e che, se chiaramente non si può rivoluzionare il proprio stile di vita in un solo giorno, si può iniziare passo passo. Iniziamo dunque... e iniziamo con il mio menù di oggi!


Per colazione vi propongo una semplicissima ma deliziosa torta soffice alla marmellata casalinga, seguendo la ricetta tramandata dalla mia bisnonna fino a me. Le regole di Francesca imponevano che non si usasse zucchero di canna: so che la mia bisnonna usava lo zucchero semolato normale (che ho indicato nella ricetta originale), ma per l'Independence Day potete tranquillamente sostituirlo con zucchero di canna. Insieme alla torta, un pò di frutta di stagione e un bicchiere di latte di bufala, dell'allevamento vicino a casa mia.

Torta soffice alla marmellata di prugne (tutto casalingo)
Per pranzo un grande classico: "risi e bisi"! I piselli maturano nell'orto proprio in queste settimane e, se non può mancare la tentazione di mangiarli crudi e dolcissimi appena staccati dalla pianta, un altro buon modo per rendere loro giustizia è preparare questo risotto. Il riso da me scelto è il Carnaroli IGP del Delta del Po, prodotto-vanto locale che ho acquistato ad uno dei tanti mercati contadini di Ferrara.

Ricetta:
- 500 g di piselli freschi
- olio extravergine d'oliva q.b.
- sale q.b.
- 1 cipolla piccola
- vino bianco q.b.
- 400 g di riso Carnaroli
- 1 litro di brodo vegetale bollente

In una casseruola fate soffriggere con poco olio metà della cipolla tritata finemente, poi aggiungete i piselli, un pizzico di sale e un goccio d'acqua, sufficiente ad avviare la cottura dei legumi. Dopo circa 15 minuti di cottura dei piselli, prendete un'altra casseruola (per il risotto vero e proprio) e fatevi soffriggere l'altra metà cipolla, aggiungetevi quindi il risotto che deve tostare leggermente ed infine versatevi un abbondante goccio di vino bianco, facendolo sfumare. A questo punto aggiungete il brodo bollente e i piselli, che dovranno terminare la cottura insieme al riso: mescolate spesso, finchè il risotto non è cotto e il brodo completamente assorbito.

Riso IGP del Delta del Po e piselli freschi
Come secondo, un pezzetto di formaggio di bufala del suddetto allevamento, accompagnato da pane nero ai sette cereali, fatto in casa, e zucchine aromatizzate all'aglio. E per finire, fragole fresche mature al punto giusto, comprate in un'azienda agricola a pochi km da casa mia!

Pane nero ai sette cereali, fatto in casa
La cena è leggera, veloce e frugale: la mia mitica salviata, una frittata con foglie di salvia del mio giardino di erbe aromatiche, con uova biologiche sempre provenienti da un allevamento vicinissimo a dove abito. Il problema maggiore me l'ha posto l'utilizzo del parmigiano, a cui non ho potuto rinunciare e proveniva - lo ammetto - dal supermercato. Questa frittata molto profumata può essere accompagnata ancora dal pane nero fatto in casa e da asparagi lessati, anch'essi comprati sulle bancarelle degli agricoltori della mia campagna.

La salviata (mia foto "di repertorio"!)
Come frutta, per me immancabile a fine pasto, ancora fragole e le prime ciliegie: sono tra le meraviglie di maggio e non mi stancherei mai di mangiarne. A questo menù manca un dolce "serio": purtroppo non ho fatto in tempo a pensarlo e a realizzarlo in modo adeguato...  se volete qualche spunto di dolci fatti in casa potete visitare il mio blog Pasticceria portami via!, ma tante dolcezze che preparo non sono necessariamente "a basso impatto ambientale", anzi tra cioccolata, cacao, caffè e creme varie, non credo che possano rientrare a buon diritto in un'alimentazione frugale e semplice... questo, in aggiunta alla buona norma di limitare gli zuccheri e i grassi nella propria dieta, potrebbe essere un'ottima ragione per prepararli meno frequentemente.
In ogni caso eccovi proposto il mio menù per questo Independence Day, ringrazio ancora Francesca per aver ideato questa bella iniziativa!
E concludo con una riflessione: oggi è una sola giornata, ma potrebbe essere la prima di tante altre, disseminate nel corso dell'anno, quando si può e quando se ne ha l'occasione... per diventare consumatori seriamente più "indipendenti": non solo a lato pratico, ma prima di tutto a livello ideologico, perchè si è liberi davvero solo quando si è in grado di fare scelte consapevoli.

10 commenti:

  1. Ciao, la salviata devv'essere buonissima. Mio marito è un mago delle frittate e la proveremo sicuramente con la salvia del nostro balcone.

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  2. Anche io sono rimasta colpita dalla salviata. Di salvia nell'orto ce ne ho un po' e voglio assolutamente provare questa ricetta!

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  3. Ciao Silvia, che bella iniziativa e che buone le tue ricette! Purtroppo devo ammettere anch'io di essere dipendente da caffè…ma per il resto cerco tutti prodotti bio e locali…buona domenica!

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  4. Ciao Silvietta, grazie per aver partecipato all'ID con tanto entusiasmo! Il tuo menù è perfetto. Ammetto alcuni piccoli "sgarri" anche nel mio menù. Per esempio, anche io ho utilizzato il parmigiano sulla pasta fatta in casa ma sai, credo che in tutte le cose ci vuole elasticità. Gli estremismi non vanno mai bene!!!
    Oggi pubblicherò anche il mio post, con un resoconto della mia giornata e le ultime riflessioni su questa prima edizione. Sicuramente proporrò una nuova data per un ID2!!!
    Un abbraccio grande
    Francesca

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  5. Copierò senza dubbio la tua salviata, anche se non sono proprio capace di curarmi delle piante...basilico e salvia li ho ammzzati così tante volte che ormai li prendo solo secchi, e come sai...non è affatto la stessa cosa. :-(

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  6. Mi incuriosisce la salviata ....ma che particolare!!! Noi la facciamo una volta a settimana (per non far perdere le uova che fanno le galline ) e la facciamo con tutto ciò che si trova nell'orto ...anche con i piselli e una volta anche con il prezzemolo... ma mai fatta con la salvia anche se cresce rigogliosa in un angoletto.....Lo stesso discorso vale per il riso : lo faccio con tutte le verdure ma mai fatto con i piselli ....e anche il dolce per la colazione mi piace ....ho così tanta marmellata di prugne che....Insomma per domenica prossima quando vengono i figli a pranzo già so che pranzo preparerò perché a tutti piace il riso e le frittate......grazie

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  7. Grazie a tutti per i vostri commenti! Sapevo che la salviata avrebbe riscosso successo, è una ricetta originale, semplice e deliziosa: quando la provate fatemi sapere!! :-)

    @ Nella classe arancio: che bella la salvia in balcone, deve profumare molto! Allora aspetto di sapere se vi è piaciuta!

    @ Oriana: se la salvia ti piace, non resterai delusa!

    @ Carmen: grazie mille Carmen!

    @ Francesca: grazie a te per aver organizzato questa bella iniziativa!! Parteciperò senz’altro al prossimo ID2!

    @ Zion: eh sì, le aromatiche essiccate non sono la stessa cosa… se ti riesce, la salviata falla proprio con la salvia fresca, non ci sono paragoni! ;-)

    @ Franca Rita: che bellissimo commento! Sono proprio contenta di sapere che il mio menù possa darti ispirazione per la tua prossima domenica!! Poi fammi sapere se vi è piaciuto tutto!

    Un grande saluto a tutte e grazie per essere passate da qui!

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  8. Ciao! Mamma mia, che bel menù! Io il 31 maggio ero ospite fuori sia a pranzo che a cena (maggio: mese di matrimoni, comunioni, cresime...) ma non ho rinunciato a partecipare e, anche se non ho preparato un intero menù, ho voluto comunque prendere parte a questa iniziativa con una ricetta per colazione (o merenda, o dessert) ed una per pranzo (o cena).
    Adesso, poi, grazie all'idea di Francesca, abbiamo un sacco di ricette a disposizione per scegliere un menù "più vero" e rispettoso delle stagioni e della natura.
    Complimenti ancora (anche perchè ho salvato la mia salvia dai parassiti e quella frittata salviata mi ispira proprio... mi sa che te la copio)! :-)

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  9. Sto cercando di ricordare se il 31 maggio ho mangiato locale o meno...mi sa di no, però!
    Trovo bellissima questa iniziativa e hai pienamente centrato il punto: non si può pensare di cambiare il cervello delle persone in un solo giorno ma se gli si insegna che ci sono i mercati, i gas e si abituano di nuovo alla stagionalità dei prodotti, all'idea del "colto e mangiato", un passo alla volta sarebbe una bellissima rivoluzione che gioverebbe alla salute e all'economia locale. Ho la fortuna di poter contare sui prodotti dell'orto di mio padre e dei miei nonni, e specialmente in estate i nostri pasti sono a km 0 senza nemmeno accorgercene, ma come dici del supermercato non si può fare a meno, per molte cose...
    Il tuo menù mi piace moltissimo, soprattutto la salviata!! E che dire delle fragole locali? tutta un'altra dolcezza. :)

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  10. Domenica scorsa, nemmeno a farlo apposta sono stata fuori casa tutto il giorno... però grazie all'orticello e alla spesa fatta al GAS i nostri acquisti sono abbastanza consapevoli, però mi è spiaciuto lo stesso non partecipare perché è davvero una bella iniziativa... sarà per il prossimo anno!
    Prima di salutarti ti faccio però i complimenti per il menù... la frittata con la salvia la devo proprio provare!!

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