sabato 11 ottobre 2014

La geniale savana "arrotondata"... e stop ai crimini di natura

Oggi apro il post con un mitico video che ormai è diventato celeberrimo, ma ogni volta che ho occasione di rivederlo mi strappa sempre un sorriso! Come sarebbe la vita nell'affascinante Savana, se fosse popolata di animali arrotondati? Kyra Buschor e Constantin Paeplow sono i geniali creatori del mondo di "Rollin Wild" e vi consiglio di andare anche sul canale youtube di Rollin Safari per scoprire altri imperdibili video! Intanto godetevi questo:


Ma dopo il dilettevole, voglio lasciarvi anche uno spunto di riflessione seria, che riguarda l'importante campagna che il WWF sta promuovendo in queste ultime settimane: "Stop ai crimini di natura: tu da che parte stai?", contro la piaga del bracconaggio che colpisce gravemente alcune specie animali come tigri, rinoceronti ed elefanti, che vengono catturati vivi, mutilati, uccisi, oppure tenuti in cattività come "trofei". Allarme estinzione per le tigri, uccise per il loro manto, ma anche per ossa e occhi, stupidamente ritenuti ingredienti di cure miracolose: di questi meravigliosi felini ne sono rimasti solo 3200 al mondo, con una diminuzione del 97% negli ultimi 100 anni. Ma non va meglio agli elefanti, cacciati per le loro zanne che fruttano miliardi di dollari alla criminalità organizzata sul mercato nero: in ben cinque paesi dell'Africa centrale, la popolazione di questi pachidermi è calata del 65% solo tra il 2002 e il 2011. E il fenomeno riguarda anche il rinoceronte, cacciato per il corno, che viene barbaramente segato via all'animale ancora vivo, il quale resta agonizzante per ore prima di trovare la morte: nel solo Sud Africa si è passati a 13 esemplari uccisi a oltre 1000, dal 2007 al 2013.

 

Sono dati allarmanti che mostrano quanto sia cresciuta negli ultimi anni la domanda di questi animali, soprattutto sui mercati cinesi, vietnamiti e thailandesi, da parte dei collezionisti di pelli, di avorio, ma anche di cibi o di presunti medicamenti di origine animale... e l'Italia? Il nostro paese "non è immune da questo business, anzi. Secondo il servizio CITES del Corpo Forestale, nel 2012, il valore del mercato illegale di specie portette nel nostro Paese è di oltre 800mila euro, con 223 reati accertati, 166 persone denunciate e oltre 6mila esemplari sequestrati, tra cui avorio, coralli e conchiglie. E di questo affare si occupa anche la criminalità organizzata italiana" (Giorgio Ruta, per Repubblica.it). L'avorio delle zanne degli elefanti viene venduto grezzo a 750 euro al chilo, ma un corno di rinoceronte può arrivare a costare fino 60.000 euro al chilo! Potreste immaginare acquisto più futile, sciocco e al contempo più fonte di profondo dolore, morte e distruzione? Gli occhi della tigre, ritenuti rimedio per epilessia e malaria, sono venduti a 200 dollari l'uno, per non parlare dei "tappeti" fatti con il suo manto: un vero schiaffo in faccia ad ogni morale e al buon gusto. Fino a quando l'ignoranza più gretta dominerà il nostro mondo? Quante specie dovremo estinguere, quanto vicino al collasso dovremo portare il nostro pianeta, prima di ravvederci?


Il WWF sta svolgendo importanti azioni antibracconaggio, intensificando la sorveglianza sul campo da parte di ranger, guardie forestali e volontari, dotandoli di adeguata strumentazione anche per individuare le rotte dei bracconieri. Inoltre il WWF si prende cura degli animali feriti e dei cuccioli rimasti orfani. Noi cosa possiamo fare? Ovviamente informarci, divulgare questa campagna e, se possiamo, donare al WWF un'offerta a sostegno delle sue attività contro il bracconaggio. E chiudo ricordando anche la petizione per chiedere al parlamento sanzioni più severe per l'uccisione di animali selvatici protetti: invito tutti voi a firmarla, perchè i crimini di natura sono anche contro l'umanità.

8 commenti:

  1. Sono iniziative sicuramente lodevoli, ma io purtroppo rimango piuttosto scettico sulla loro efficacia. L'uomo che uccide l'uomo oggi non fa più tanto effetto, figuriamoci se uccide un animale! Comunque dobbiamo mettercela tutta per evitare che questo scempio continui, a cominciare da un mirato programma di sensibilizzazione e da un sistema sanzionatorio ben più severo di quello attuale.

    RispondiElimina
  2. Silvia sono sconcertata!
    Divulgherò il più possibile questo messaggio.
    Posso rimandare anche a questo tuo post?
    Son davvero senza parole...

    RispondiElimina
  3. Ho firmato adesso adesso la petizione.
    Questo post mi mette una grande tristezza. E' incredibile come certe cose possano ancora succedere, oggi, quando ormai si è capito che siamo tutti correlati, siamo tutti legati da un filo sottile. E poi se penso ai motivi per cui questi animali rischiano l'estinzione mi viene da vomitare.
    Da che parte sto? E' palese... Sono dalla parte degli animali, sempre!!!
    Un bacio
    Francesca

    RispondiElimina
  4. per me è stato facile firmare, sono diventato vegetariano qualche anno fa...

    RispondiElimina
  5. Silvia, che dire? Con me sfondi una porta aperta! Oltre a questa petizione, mi permetto di ricordare anche quella per chiudere lo zoo dell'orrore.
    Sempre uniti, sempre dalla parte degli animali!
    (E ad Andrea che giustamente dice che uomo ammazza uomo mi permetto di ricordare che spesso la violenza viene "allenata" partendo dagli animali: i killer psicopatici, ad esempio, non di rado da piccoli compivano atti di sadismo sugli animali. Un'escalation di violenza che è dunque possibile cercare di prevenire, tentando di arginarla. Anche senza arrivare a questi eccessi, se si educano le nuove generazioni al rispetto di ogni forma di vita apprenderanno anche il rispetto per gli altri esseri umani).

    RispondiElimina
  6. Mentre leggo il tuo commento che mi ha fatto tanto piacere, sono qui immersa in "rumori di fusa", col mio gattone pigramente disteso accanto a me sul divano...che si stiracchia aspettando qualche carezza. Loro si, i gatti, che sanno godersi i ritmi, la vita, le giornate, i momenti. Ci dovremmo concedere anche noi ogni giorno un "momento gatto".
    Buona domenica!
    Cinzia

    RispondiElimina
  7. ciao Buona domenica.
    Post importante.

    RispondiElimina
  8. @ Andrea: hai ragione Andrea, purtroppo non abbiamo altri strumenti se non informarci, sensibilizzare a nostra volta le persone che ci circondano e spingere perchè le sanzioni siano più dure. Sull’efficacia dei volontari WWF, dei ranger e delle guardie forestali… credo che il loro potere sia proporzionato all’aiuto che riusciamo a dare loro tutti noi, ma soprattutto servirebbe una lotta portata avanti dai governi. Si fa quel che si può!

    @ Roby: certamente che puoi rimandare a questo mio post! Purtroppo sono notizie pessime e i numeri sono talmente alti che si resta increduli, ma è tutta dura verità… Un abbraccione!

    @ Francesca: grazie per aver firmato! Hai centrato perfettamente il punto: siamo tutti correlati, tutti legati da un filo, noi uomini e tutte le forme di vita, l’ecosistema planetario… e invece no, di fronte al Dio denaro l’uomo diventa il peggior essere vivente. Un abbraccio!

    @ Stefanover: grazie per aver firmato anche tu, non avevo dubbi!

    @ Viviana: hai ragione Viviana, è proprio così! Senza contare che non solo la violenza sugli animali è anticamera della violenza tra umani… ma in questo caso i proventi della vendita sul mercato nero di queste “merci” (se così si possono chiamare), vanno a finanziare le organizzazioni criminali!! Ecco perchè tra l’altro ho concluso il post dicendo che i crimini di natura sono anche contro l’umanità… è tutto collegato.

    @ Cinzia: grazie a te per essere passata! Quanto è vero: tutti noi avremmo bisogno di un “momento gatto”, dobbiamo essere bravi a concedercelo nel ritmo frenetico di tutti i giorni. Buona domenica a te!

    @ Robby: grazie per essere passata e buona domenica!

    RispondiElimina