sabato 1 febbraio 2014

L'Oca dal Becco di Rame... una fiaba, anzi una storia vera!

C'era una volta un'oca, un'oca molto coraggiosa, che si trovò a difendere tutto il suo pollaio da un pericolo mortale: una volpe che, in una terribile notte, era riuscita a superare la rete e minacciava di divorarsi l'intero pollaio. L'oca riuscì nell'impresa, salvando se stessa e tutti i suoi amici, ma ad un gravissimo prezzo: il suo becco si spezzò irreparabilmente. Come avrebbe fatto a nutrirsi? Quale sorte attendeva la nostra oca coraggiosa? Una sorte sorprendente, quella sorte riservata a chi osa e si butta nelle imprese più ardue senza pensare troppo ai "ma" e ai "se"... come l'oca si era buttata a difendere il pollaio, così si "buttò" anche il veterinario che cercò una strada per salvare l'oca, a tutti i costi. E così ideò una protesi in rame, qualcosa di innovativo e mai visto prima d'ora, una protesi a forma di becco che oggi permette alla nostra oca coraggiosa di nutrirsi e vivere normalmente. 

L'Oca dal Becco di Rame, foto tratta dal sito: www.beccodirame.com
Questa è la storia vera dell'oca "Becco di Rame" e del bravissimo dott. Alberto Briganti, il veterinario che l'ha salvata ideando appunto questa protesi di rame unica al mondo, che oggi permette a questa pennuta da 8 kg di alimentarsi e vivere perfettamente la sua vita. Briganti, protagonista di questa straordinaria impresa, ha poi avuto l'ottima idea di raccontare questa storia in forma di fiaba per bambini, rendendosi conto di quanto avrebbe potuto essere importante una tale testimonianza di coraggio e audacia, buona volontà, creatività, empatia, rispetto per tutte le forme di vita e voglia di superare positivamente le avversità. Esiste a proposito un sito dedicato a Becco di Rame, che vi invito a visitare: www.beccodirame.com, ricco di foto, video, testimonianze, rassegna stampa e altri interessanti materiali. Queste sono le storie che fanno bene al cuore, non solo perchè a lieto fine: sono le storie in cui finalmente l'uomo dimostra di saper impiegare la sua intelligenza e le sue capacità tecniche per salvare gli animali, sono le storie in cui gli animali continuano a dimostrarci di saper reagire alle difficoltà in modo sempre nobile e positivo.

Becco di Rame e il dott. Briganti, foto tratta dal sito: www.beccodirame.com
La copertina del libro della fiaba, tratta dal sito www.beccodirame.com
Da questa storia vera è nata anche una fondazione omonima, finanziata con le libere donazioni e con i proventi dati dall'acquisto del libro della fiaba. Gli obiettivi della fondazione sono nobili e meritevoli di attenzione, ve li riporto citandoli direttamente dal sito: "La Fondazione Becco di Rame vuole aiutare tutto il mondo sportivo dei giovani atleti appartenenti al mondo dei protesici-disabili. La Fondazione, oltre a diffondere i valori contenuti nella favola e ad esaltare quelli presenti nel mondo dei disabili, vuole sostenere il loro mondo sportivo con iniziative e aiuti economici per permettere loro una vita normale. Questi giovani atleti devono vedere nello sport un'altra grande opportunità   di vita. Becco di Rame sarà   quindi per loro una vera conferma che, nonostante le difficoltà, il valore del loro impegno supera tutti gli stili di vita che per noi sembrano normali e che sono loro le persone veramente speciali che affrontano e vincono gare sportive e le grandi sfide che la vita gli riserva. Il personaggio Becco di Rame dimostra nella favola, cosi come i disabili nella vita, che, dopo incidenti così gravi, si possa essere migliori di prima e vuole diffondere questo valore. Becco di Rame rappresenta un giusto esempio per il genere umano che al momento affronta una fase di grave degrado dal punto di vista sia fisico che morale". 
Una storia vera e straordinaria che merita di essere conosciuta, divulgata e sostenuta, non credete?

21 commenti:

  1. Ma che bella storia... vera! Non la conoscevo, grazie per avecela raccontata. In effetti le oche sono davvero toste. Dovrei adottarne una anch'io, per difendere le mie gallinelle dalla faina che vive nel mio sottotetto (qua ormai è uno zoo!). Sono animali intelligenti, purtroppo molto sottovalutati. Ciao.

    RispondiElimina
  2. che bella storia e grazie per averla condivisa......

    RispondiElimina
  3. Grazie per averci fatto conoscere questa storia: le oche sono davvero coraggiose e…per niente "oche" !!

    RispondiElimina
  4. Non conoscevo questa vicenda e sono contenta di averla appresa grazie a te . Dopo tante brutte notizie che si leggono in giro riguardanti violenze e cattiverie di ogni tipo da parte dell' uomo nei confronti degli animali , questa vicenda dimostra che esistono tante belle persone che si prendono cura di loro . E anche che il coraggio viene premiato !!! Ti abbraccio Silvia

    RispondiElimina
  5. Una bella storia vera che ha davvero il sapore della favola. E bravo il Dott. Briganti che ha salvato il pennuto da una fine dolorosa!

    RispondiElimina
  6. bellissima storia, grazie per averla fatta conoscere.

    RispondiElimina
  7. non la conoscevo.
    Una bella storia con una morale
    Bella.
    lu

    RispondiElimina
  8. Ciao Silvia, che piacere conoscerti. e che bella questa storia! Per fortuna che ogni tanto vengono a galla anche queste notizie positive che ci fanno capire che il mondo non è soltanto negativo! E chissà quante persone come il bravo dottor Briganti ci sono.
    Buona domenica
    Cinzia

    RispondiElimina
  9. Bella la storia e bravo il veterinario!
    Fa bene al cuore leggere queste storie :)

    RispondiElimina
  10. uuuuuuh anche tu bloggallina? vedo adesso!

    RispondiElimina
  11. Ciao, che bellissima storia.......la racconterò sicuramente a Pietro, quando sarà più grande, perchè invece di tanti discorsi, secondo me, questo è il miglior modo di trasmettere insegnamenti: sia l'amore per gli animali che la fiducia in se stessi e il coraggio di affrontare i fatti della vita, grazie di averla condivisa!!!
    Baci

    RispondiElimina
  12. Bellissimo!!!
    Penso che potrebbe essere una lettura stupenda da leggere ai bambini, sia in Biblio che nelle scuole. Cercherò il libro!!!
    Un bacio
    Francesca

    RispondiElimina
  13. che bella questa storia, Silvia! Grazie per averla condivisa
    Un abbraccio caloroso
    Lena

    RispondiElimina
  14. ciao!!
    complimenti per questo stupendo blog!!
    mi piace moltissimo tutto!!
    quante post belli, divertenti o interessanti!!
    e poi io ti devo ringraziare per il post qui sotto...sulle piante tossiche per i nostri piccini!!
    davvero complimenti e d'ora in poi verrò a trovarti molto spesso...mi sono unita ai tuoi lettori fissi ovviamente!!
    se ti va di passare da me e se ti fa piacere ricambiare i ne sarei davvero felicissima...così da non perderci di vista!!
    a prestissimo buona serata vale
    nb.io continuo a gironzolare ancora un pò nel tuo blog!!

    RispondiElimina
  15. Bellissima storia :-)
    Hai ragione, è importante parlare anche di vicende a lieto fine come questa, dove come dici anche tu gli umani stanno semplicemente dalla parte degli animali, trattandoli con dignità e prendendosi cura di loro.
    Come dovrebbe sempre essere!

    RispondiElimina
  16. E' una storia bellissima, anzi: SONO storie bellissime, sia quella dell'oca coraggiosa, che quella del dottore che l'ha aiutata, che quella dell'associazione!
    Ti ringrazio tantissimo per averne parlato, ignoravo completamente la cosa e mi hai regalato un raggio di sole anche in questa giornata piovosa.
    Per quello che può valere, condivido subito questo tuo post su Twitter. Un grande abbraccio e grazie ancora!

    RispondiElimina
  17. Che bella storia, grazie per averla condivisa!

    RispondiElimina
  18. queste sono le storie a lieto fine che riscaldano il cuore!

    RispondiElimina
  19. Non conoscevo questa storia, bellissima... grazie per la condivisione, Silvia! Che dolce l'oca, ci vorrebbero più dott. Briganti al mondo! Un abbraccio grande <3

    RispondiElimina
  20. Grazie a tutti voi per i vostri commenti, sono davvero contenta di avervi fatto conoscere una storia che vi ha così colpiti ed emozionati positivamente :-)
    Concordo con tutti voi che dite che le oche sono animali erroneamente considerati di poco valore e intelligenza, questa è solo uno dei tanti esempi che dimostra proprio il contrario!
    E certamente è una storia da diffondere, anche e soprattutto ai nostri bambini, per insegnare loro non solo che nella vita il rispetto, il coraggio e la creatività possono risollevare molte situazioni, ma anche per far capire quanto bene potrebbe fare l’uomo per gli animali, se solo lo volesse.
    Vi saluto tutti quanti, un salutone grande e grazie per commentare sempre con entusiasmo i miei post!

    RispondiElimina
  21. E' una storia stupenda!!!! Il libro è per bambini ma appassiona anche noi adulti

    RispondiElimina