domenica 9 febbraio 2014

La storia di Mick e Michele: quando l'affetto vince la diffidenza!

Oggi lascio volentieri la parola alla mia omonima, amica nonchè socia di "A Coda Alta", Silvia G.: ha scritto bellissime considerazioni a proposito di Mick, uno dei gattini che negli scorsi mesi aspettava adozione al gattile di Ferrara. Mick era un micino di pochi mesi, spaventatissimo e senza alcuna fiducia verso l'uomo... guardate queste foto: in pochi mesi, mentre nessuno voleva adottare questo cucciolo così timido, stava diventando un gatto adulto diffidente e schivo.

Mick micino di pochi mesi, spaventatissimo...
... e mentre cresceva, la diffidenza non passava...
... e quasi nessuno lo notava, nè considerava di adottare un micio così schivo.

Il destino di Mick era di restare in gattile per sempre? Sì, se non fosse stato per Michele, che tra tanti mici ha scelto proprio lui, senza farsi scoraggiare dal fatto che fosse un gatto poco socievole. Ed ecco cosa scrive Silvia G. a proposito di questa adozione:

Michele ci ha mandato delle foto del micio che ha adottato da noi al gattile e cogliamo l'occasione per condividere con voi l'esperienza di questo splendido micetto, Mick. Mick è stato trovato abbandonato a due mesi e portato da noi in gattile. Ha manifestato fin da subito un'indole selvatica e poco socievole. Possiamo tranquillamente dire che era una piccola, adorabile "iena"! Crescendo, Mick ha smussato un poco il suo carattere, ma è rimasto sempre schivo e dall'aria "aggressiva" (come potete vedere nella prima foto, qui in basso a sinistra). 


Ovviamente veniva ignorato da tutti, nessuno lo voleva adottare. Finchè un giorno è arrivato Michele che si è innamorato di lui a prima vista e l'ha voluto così per come era, senza farsi scoraggiare dal suo caratterino. Michele ha accolto Mick nella sua casa ed ora, con molta pazienza e rispettando i suoi tempi, è riuscito a rendere Mick un perfetto micetto da divano super rilassato (come vedete nella foto a destra)! Diventerà mai un micio affettuoso al punto da farsi prendere in braccio e coccolare? Non lo sappiamo, ma sappiamo per certo che, se non ci fossero persone come Michele che non si fermano davanti alle apparenze, molti mici che ora sono felicemente adottati sarebbero ancora in gattile con tutte le probabilità d rimanerci per sempre. Non ci stancheremo mai di lanciare questo messaggio: un gatto che in gattile è indocile, soprattutto se giovane,  può tranquillamente diventare un micio da compagnia in una casa dove ha costanti attenzioni tutte per sè, cosa che in gattile, anche con tutto il nostro impegno, non riusciamo a dargli al meglio. Basta rispettare i loro tempi e le loro esigenze, non pretendere tutto e subito e soprattutto farli sentire amati, così per come sono. Grazie Michele e buona vita Mick!!

Ed ecco Mick sul suo divano, molto più rilassato!
Che sguardo dolce, finalmente!
Non credo di dover aggiungere altro a questa bella storia vera, se non che ci sarebbe bisogno di molte, molte più adozioni come questa. A questo proposito, se state pensando di adottare un micio e ne avete proprio notato uno timidissimo, vi invito a leggere anche la storia di Tom e Daniela, analoga a quella di Mick e Michele: date un'opportunità ai mici più schivi, ne hanno tanto più bisogno!
In chiusura di questo post auguro a tutti voi una buona ripresa di settimana e abbiate pazienza se sto latitando dai vostri blog... è un periodo un pò complicato, passerà!

17 commenti:

  1. storia bellissima.
    Ciao
    Buona settimana.

    RispondiElimina
  2. Bellissimo Mick e complimenti a Michele che ha saputo guardare "oltre"... Mick ha fatto grossi passi avanti..e sono certa che migliorerà ancora..L'amore e il calore di una casa possono fare tantissimo !!!! Un bacione Silvia e grazie per questa bella storia...

    RispondiElimina
  3. Anca la mia presa da un gattile era cosi - femmina però è stata chiusa in gabbietta per un mese perchè non potva stare con altri in quanto era come si dice a pensione perchè la padrona era in ospeale.Poi invece nessuna l'hapiù reclamata e l'hanno data in adozione a noi. Aveva 6 mesi. E' sempre molto riservata non vine in braccio di sua volontà ma se la prendi rimane è viziatissima ma è anche socievole nel senso che viene vicino ovunque tu sia e le grattatine di pancia sono il suo chiodo fisso. Ciaooo buona settimana.

    RispondiElimina
  4. PS. Scusa ho la tastiera diffettosa non mi ero accorta degli errori....Anche....poteva...ospedale...viene...
    scusami

    RispondiElimina
  5. Beh, sicuramente anche Tigro fa parte della categoria! Altro che piccola iena: la prima volta che l'abbiamo portato dal veterinario ha quasi preso paura (il vet) ^^'

    RispondiElimina
  6. Che dolce! Sicuramente adesso è felice...

    RispondiElimina
  7. E' una storia bellissima! Mi sento di ringraziare Mick di cuore per quanto ha fatto, cioè scegliere un micino un po' difficile anziché il solito bello e coccolone che piace a tutti. Per esperienza è vero che si fa più fatica con mici così, ma poi vederli felici e rilassati è il più bel dono che gli si possa e ci si possa fare:))))) Per favore ADOTTATE i più bisognosi !!!

    RispondiElimina
  8. E' vero, l'amore e le cure di una famiglia possono fare miracoli!!
    Il mio Tyrion è un gattone che abbiamo salvato dalla strada, rifiutato da tutti bruttissimo, magrissimo, con gli occhi gonfi e il nasino pieno di muco. Dalle radiografie è poi risultato che gli hanno anche sparato con un fucile da caccia, si ritrova con circa 50 pallini sparsi in tutto il corpo, aveva una diarrea persistente e una bronchite cronica che lo accompagnerà per tutta la vita. E' un gatto difficile, necessita di cure ed attenzioni.
    Ora è un gatto felice, ha mantenuto il suo carattere fiero e anche il vizio di rubacchiare il cibo, pensa Silvia che tenta sempre di fregare le verdure al coniglio, gli piacciono talmente che ogni tanto gli devo concedere qualche pezzetto di sedano o di carota altrimenti diventa intrattabile..ma noi lo amiamo anche per questo suo carattere forte e se vogliamo anche simpatico.
    A presto, Barbara

    RispondiElimina
  9. Queste storie trasmettono sempre una grande speranza, fa bene al cuore pensare che c'è sempre qualcuno che con grande generosità salva e cambia il destino dei nostri amici a quattro zampe più sfortunati. La storia del piccolo e timido Mick e di Michele (condividono anche il nome!) ha molto da insegnare, così come la bella storia dell'oca dal becco di rame del post precedente... due "favole" dal lieto fine!!
    Buon inizio settimana, a presto!

    RispondiElimina
  10. Proprio una bella storia! Ne parlavamo giusto in gattile sabato scorso. Ora che frequento un po' il gattile, mi rendo conto di quanto sia difficile "accasare" (brutta parola, ma non me ne viene un'altra...) un gattino, o ancora peggio, un gatto adulto diffidente. Questa storia però insegna che non bisogna mai darsi per vinti! Ale

    RispondiElimina
  11. è una storia fantastica che ruba il cuore. quando ci si innamora io dico sempre che è quello che dobbiamo scegliere, ma è anche vero che non siamo noi a scegliere loro .... ma loro noi .... sono così contenta !!

    RispondiElimina
  12. Queste sono le storie che ci piace leggere!!!Evviva!!!

    RispondiElimina
  13. E' una storia bellissima, piena di speranza.baci

    RispondiElimina
  14. Che bella storia! L'amore e un po' di pazienza sono probabilmente le uniche cose che occorrono per fare funzionare le cose :-)

    RispondiElimina
  15. bravo Michele e bravissime voi a raccontarci queste storie!!!
    Mick è adorabile, anche nella primissima foto! ;)

    RispondiElimina