lunedì 16 gennaio 2012

Quando il gatto è un pretesto: "Amore in minuscolo" e "Le sette vite dell'amore"

Due libri dal titolo simile, due copertine accattivanti, due storie che, in realtà, con i gatti non hanno molto a che fare ma che, curiosamente, impiegano il gatto come pretesto che rivoluziona le vite dei personaggi. In entrambi casi, infatti, vediamo persone intente a vivere le proprie monotone giornate, con le proprie scelte sbagliate alle spalle, le proprie tristezze e qualche rimpianto... finchè una presenza felina non fa capolino nelle loro vite, scatenando una serie di cambiamenti, nuovi inizi, decisioni importanti.
In realtà, mi ha stupito proprio la scelta letteraria di usare il gatto come "miccia" che fa accendere, scoppiare i cambiamenti: per il resto della storia (in entrambi i libri), il micio è meno di una comparsata, una presenza quasi inutile per il procedere dell'intreccio.

La copertina
Dal retro-copertina di "Amore in minuscolo" di Francesc Miralles: "Il giorno di Capodanno un gatto randagio gratta alla porta di Samuel, solitario professore trentenne, insinuandosi in casa sua e nella sua vita appartata. È la prima di una serie di inaspettate coincidenze. Il gatto porterà Samuel a conoscere il vecchio Titus, autore di libri su commissione, e Valdemar, uno strambo individuo che non si separa mai dal suo manoscritto sul lato occulto della Luna. Soprattutto, attraverso l'insolita amicizia, Samuel ritroverà Gabriela, il primo amore mai dimenticato, riapparsa nella sua esistenza come per magia. Quella magia del quotidiano sulla quale Titus sta scrivendo un libro che sarà Samuel a dover completare, scoprendo quei piccoli gesti di ogni giorno capaci di scatenare conseguenze imprevedibili. Gesti d'amore in minuscolo, come offrire un piattino di latte a un gatto randagio...".
Il libro è carino, leggero, niente di molto impegnativo, si legge bene e fa riflettere come ciascuno sia "strano" a modo suo e che sia importante cercare di cogliere ogni "segnale" che ci viene dalla vita: che sia una persona, un gatto, un incontro fortuito.

La copertina
Dalla copertina di "Le sette vite dell'amore" di Carla d'Alessio: "Tutto ha inizio con un gatto. Mancano sette giorni alla vigilia di Natale quando, mentre snocciola a don Luigi i suoi peccati e la sua insoddisfazione, Ada incrocia lo sguardo ambiguo del persiano nero ai piedi del sacerdote. I suoi occhi verdi hanno qualcosa di demoniaco, e forse per questo la tentazione è troppo forte: il prete non ha ancora finito di ammonirla, che Ada, una pacifica maestra in pensione con la passione per la storia dell'arte, per tutta risposta gli ruba il gatto. Bemot, il felino (quasi) parlante rubato in sagrestia, è destinato a osservare divertito il dipanarsi (e l'ingarbugliarsi) dei fili di vita delle protagoniste del romanzo, che si trovano in difficoltà e sono costrette a tuffarsi nelle acque fredde e profonde del passato. Accade così a Ada, che cerca il coraggio di volersi bene e abbandonare anni d'indifferenza di sé, e forse anche a Gilda, perennemente all'inseguimento di qualcuno che la risarcisca della maternità mancata; a Nina, che ha il corpo sicuro di un atleta ma le paure di un'adolescente, e a Mara, avvocato grintoso che però incespica in amore; alla frivola Bea e infine a Zoja, che dall'Ucraina è giunta in Italia per provare a sistemarsi la vita. Sul palcoscenico di una Napoli lontana dai cliché, Carla D'Alessio mette in scena una commedia di coincidenze dal ritmo serrato, amara eppure sorridente, perché l'amore di vita non ne ha una sola, ma almeno sette".

foto dal web
Non leggete questi libri se vi aspettate storie di gatti, leggeteli se avete voglia di una storia "leggera", con qualche riflessione su come la vita possa essere insolita, ricca di intrecci di persone e di coincidenze. Personalmente trovo che sia azzeccata (anche se avrei preferito maggior presenza felina, nei libri) la scelta di mettere il micio come "simbolo" di qualcosa che irrompe nella nostra vita e riesce, partendo dal piccolo, a rivoluzionarla in grande... ed è la prova che il gatto è un proficuo ispiratore letterario!

5 commenti:

  1. Grazie per i consigli Silvia!!
    Istintivamente preferisco: "Le sette vite dell'amore"!!
    Un bacione e felice giornata!!!!

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  2. Grazie! I tuoi consigli letterari mi ispirano sempre molto!

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  3. Bellissimo l'amore in minuscolo......letto qualche anno fa.......provvedero' con il secondo libro che hai suggerito.........

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  4. Ciao
    :-)
    Bello l'amore in minuscolo. Primo libro del 2012 che ho letto. Prossimamente mi sa che leggo anche le sette vite dell'amore. Ciao

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  5. grazie per i suggerimenti, mi attira dalla recensione "Amore in minuscolo", proverò! :)

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