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sabato 24 giugno 2017

Il primo volo del rondone

La scorsa settimana ho partecipato ad una "liberazione pubblica di rondoni", organizzata da LIPU Ferrara. Le liberazioni pubbliche consistono nell'assistere ai brevi, preziosi istanti in cui un animale selvatico, curato da mano umana per un certo periodo, ritrova finalmente la libertà e soprattutto la forza per vivere da solo in natura. Per i volontari del Centro di Recupero si tratta di momenti emozionanti e speciali, che mescolano speranza, nostalgia, gratitudine e amore per il creato, con l'augurio che gli sforzi fatti per l'animale liberato gli consentano infine di vivere una vita lunga, piena e selvatica, proprio com'era giusto fin dall'inizio. Per il pubblico che assiste (spettatori curiosi, come me) e talvolta partecipa, l'emozione è simile, mentre nell'aria si diffonde una spontanea gioia, vedendo una creatura spiccare un volo da tanto agognato, o lanciarsi in una corsa sfrenata, conquistando la sua giusta dimensione esistenziale: la libertà.

Rondone in volo. Foto di Klaus Roggel, Wikipedia QUI.

In questo caso, la specie in questione era quella del rondone comune (Apus apus) e per me è stata un'ottima occasione per conoscere questi straordinari volatili, sui quali sapevo ben poco. Il rondone è un uccello che essenzialmente è progettato per il volo, una vera e propria "macchina volante" in grado di volare per mesi e mesi senza mai posarsi: i rondoni mangiano e dormono in volo, si posano solo per accoppiarsi. Alla LIPU ci hanno raccontato che alcuni recenti studi scientifici hanno dimostrato che questi uccelli trascorrono fino a 10 mesi in aria, senza mai toccare suolo.
Questo straordinario record detenuto dai rondoni dimostra che sono certo eccezionali volatori, grazie alla loro anatomia aerodinamica... la quale, però, si rivela essere anche il loro tallone d'Achille. Curiosamente, infatti, le dimensioni delle ali rispetto al resto del corpo sono talmente sproporzionate che il rondone, se malauguratamente si posa a terra, non è in grado di riprendere il volo. Diversamente da tanti altri uccelli che riescono infatti a "decollare" da terra con un potente battito d'ali, il rondone non riesce ad involarsi dal suolo e deve invece posarsi su muri, tetti, alti alberi (dove si aggrappa con appositi artigli), da cui può quindi lanciarsi, planare nell'aria e avviare così il suo instancabile volo.

Rondone adulto (scuro con gola bianca). Foto condivisa da Wikipedia, QUI.

La liberazione dei rondoni alla LIPU infatti è avvenuta tramite un delicato "slancio" dell'uccello in aria, per dargli la possibilità di prendere quota. Ma come sono finiti questi rondoni al Centro Recupero Animali Selvatici? Si trattava di rondoni giovanissimi, caduti dal nido prima del tempo, che non avevano mai volato prima: quello a cui abbiamo assistito è stato a tutti gli effetti il loro primo volo. Raccogliere gli uccelli da terra non sempre va fatto, dipende dalla specie (merli e gabbiani, ad esempio, anche se giovani e ancora inadatti al volo, vanno lasciati  in pace!), ma nel caso del rondone siamo certi che da terra non potrà riprendere il volo e non avrà modo di sopravvivere: va quindi raccolto e portato al CRAS più vicino.

Giovane rondone, piumaggio più chiaro. Foto di Enpa Genova

Si deve valutare se si tratta di un giovane inadatto al volo o di un adulto in grado di volare, finito a terra per qualche motivo. La LIPU consiglia: "Il Rondone adulto si distingue dal giovane perché quando le ali sono in posizione di riposo si incrociano sul dorso superando la coda di circa 2-3 cm. L'apertura alare è di circa 2 spanne e la silhouette disegna una falce. Un Rondone comune adulto, senza ferite, spesso torna a volare grazie alla semplice operazione di lancio. (...) È sufficiente un delicato slancio in luoghi aperti vicini al sito di ritrovamento (non da balconi o posizioni elevate)".
Continua la LIPU: "Il Rondone giovane, anche se in buona salute, non è in grado né di camminare né di volare e alimentarsi. Nessun tentativo di involo va operato. Serve invece il soccorso e la consegna a un Centro Recupero. Nell'attesa del ricovero lo si può adagiare in un contenitore di cartone e al caldo, come descritto per gli altri nidiacei.". Documentandomi sui rondoni e le modalità di soccorso (ed eventuale breve stallo casalingo, nel caso di CRAS chiusi per il weekend), ho trovato una bellissima guida di Vogelwarte che vi segnalo e vi consiglio (qui si dice anche che il tentativo di involo non deve mai consistere in un lancio in aria, bensì in un semplice ondeggiare della mano su cui è posato il rondone, tenuto all'altezza del nostro capo: se l'uccello spicca il volo, ottimo; se non lo spicca, qualcosa non va e non dobbiamo insistere).

Foto di Paweł Kuźniar, Wikipedia, QUI.

Inoltre LIPU suggerisce alcune osservazioni preliminari, qualcora anche si volesse tentare l'involo con un adulto: "Il Rondone è pronto per l'involo quando, messo sul pavimento a 3-10 metri da una finestra molto luminosa (ideale una porta finestra) con la faccia rivolta verso l'esterno, frullerà le ali e, nel tentare di raggiungere la fonte luminosa, si alzerà di 10-30 centimetri dal suolo (senza alcun aiuto da parte nostra, al massimo una leggerissima spinta in avanti) usando lo spazio che lo separa dalla finestra come "pista di decollo". Se capace di alzarsi anche di soli pochi centimetri senza il nostro aiuto, il Rondone dispone della giusta muscolatura e una volta lanciato in aria, ad esempio su un campo erboso o di terra, sarà capace di prende il volo. Se invece, messo sul pavimento come sopra descritto, il Rondone tenterà di nascondersi, o arrufferà le piume del dorso, o ancora si volterà con la coda verso la finestra, il Rondone non è ancora pronto per l'involo". Credo che, per i poco esperti, sia comunque da evitare un tentativo di involo pure per gli adulti (se l'uccello dovesse ricadere al suolo, anche da solo un paio di metri d'altezza, rischia di farsi male) e sia meglio affidare il rondone a un CRAS, dove persone competenti sapranno intervenire nei modi opportuni.

Foto di Monika Korzeniec, Wikipedia QUI.

Se dovesse capitarvi di dover alimentare un rondone in attesa di affidarlo al CRAS, la LIPU consiglia: "al Rondone, in attesa di ricovero, puoi fornire i seguenti alimenti: piccole palline di carne macinata cruda di manzo, camole del miele, camole della farina (le camole si possono acquistare presso i negozi di pesca sportiva). Somministragli acqua da un contagocce o attraverso una siringa senza ago o anche con la punta del dito, lasciando cadere una goccia alla volta lateralmente sul taglio del becco. Importante: questo tipo di alimentazione è un rimedio di emergenza e non deve protrarsi nel tempo." Un'altra ragione per cui i rondoni vanno sempre e comunque affidati a un CRAS e non tenuti in stallo casalingo.
Che dirvi? Assistere alla liberazione è stato bellissimo: abbiamo fatto il tifo per ogni rondone, guardando con trepidazione il suo incerto volo che via via diventava sempre più convinto, mentre noi capivamo - coscientemente, da umani - che quell'uccello stava scoprendo finalmente ciò per cui era destinato fin dalla sua nascita: volare libero nell'aria, sempre più in quota, fino a raggiungere il resto dei rondoni già in volo sulla città, sempre più in alto nel cielo del tardo pomeriggio.

Foto di Tomasz Kuran, Wikipedia, QUI.
Grazie LIPU per quest'esperienza ma soprattutto per l'operato a favore degli animali selvatici... e grazie, ovviamente, a tutte le persone che hanno dato modo a un rondone caduto di volare ancora.

giovedì 25 agosto 2016

Tutti pazzi per le upupe!

In questa lunga e felice estate, tra i vari momenti speciali che ho vissuto, ricorderò sempre un incontro inaspettato e prezioso, uno di quegli avvenimenti che mi entusiasmano e mi emozionano con semplicità... a metà giugno scorso infatti, per una decina di giorni, una coppia di upupe ha fatto visita al nostro giardino. L'upupa è un uccello inconfondibile e meraviglioso, con un volo "a farfalla" e un'elegante cresta che si alza ad ogni atterraggio... nella mia campagna ferrarese sapevo della presenza delle upupe, ma mai ero riuscita a vederle così da vicino e così a lungo: la coppia ha deciso proprio di venire a rifocillarsi nel giardino dei miei genitori e in particolare sotto la finestra della cucina. Vedere questa coppietta al tramonto, volare e planare per più di un'ora tra il campo di grano dorato, l'erba verde del giardino e il cielo sfumato, è stato qualcosa di unico.


L'upupa si nutre a terra, prevalentemente di insetti e larve sotterranee: infila il suo lungo becco nel terreno per sondarlo, finchè non trova un malcapitato "bocconcino". Le due upupe del mio giardino hanno fatto un vero e proprio banchetto con le forme giovanili delle cicale, ancora sottoterra, e ho potuto osservare chiaramente le upupe, dopo essersi rifocillate, alzarsi in volo con l'insetto nel becco per portarlo evidentemente al loro nido. Dopo qualche giorno una delle due upupe non si è più vista, mentre l'altra ha aumentato sensibilmente le sue incursioni nel nostro giardino (dal mattino a sera era sempre da queste parti, alla ricerca di cibo) e non faceva altro che planare, catturare cicale (tenendole nel becco, senza mangiarle) e ripartire in volo verso la stessa direzione. Siti e manuali di ornitologia confermano che, al momento della schiusa delle uova, la madre resta sempre nel nido e sta all'upupa maschio il compito di sfamare tutta la famiglia. Bravo papà!


L'upupa emette il tipico suono "hup-up-up" da cui deriva il suo nome, oppure in caso di pericolo un verso sgradevole e gracchiante, facilmente confondibile con il verso delle cornacchie. Penso proprio di averlo sentito! Dopo una decina di giorni gli avvistamenti delle upupe sono scemati sempre più, fino a scomparire di nuovo nella regolare "invisibilità" che le contraddistingue. Sappiate che, in 25 anni che abito da queste parti, quest'anno è stato il primo in cui mi sia capitato il privilegio di osservare per giorni le upupe, nelle loro abitudini quotidiane... è stato davvero bello e, anche se le foto che sono riuscita a fare non rendono giustizia a questo meraviglioso uccello, è stato un incontro speciale.


Il profilo crestato e il piumaggio tipico dell'upupa l'hanno resa un uccello celebre in tutte le culture, protagonista di miti, racconti e leggende. In Italia, dal 1971, è diventata il simbolo famoso e inconfondibile della LIPU. Ed è proprio la LIPU a consigliare di impiegare l'estate come periodo strategico per il birdwatching, in vacanza come a casa propria, perchè in questa stagione gli uccelli sono impegnati nella loro routine più intensa dell'anno: il periodo riproduttivo e di accudimento del nido. E nel vademecum del birdwatching estivo, si legge proprio che è l'occasione per "osservare specie rare. Gli uccelli migratori come il gruccione o la bellissima upupa (simbolo della Lipu) sono specie che non vivono in Italia tutto l'anno, ma sono qui da noi solo di passaggio o per nidificare".


E mentre quest'estate è ormai giunta alle sue ultime settimane, ricorderò sempre con piacere e gratitudine come è iniziata: con una coppia di upupe affiatate e indaffarate, al tramonto nel mio giardino. L'upupa è monogama solo per una stagione e, terminato il periodo riproduttivo, in autunno migra verso regioni più calde, tornando a cercare un nuovo partner solo nell'anno successivo... chissà se la "mia" coppietta si è già salutata, apprestandosi a migrare, o se stanno ancora svolazzando insieme, da qualche parte oltre gli alberi del mio giardino!
Cogli l'occasione di osservare specie rare. Gli uccelli migratori come il gruccione o la bellissima upupa (simbolo della Lipu) sono specie che non vivono in Italia tutto l'anno, ma sono qui da noi solo di passaggio o per nidificare. - See more at: http://www.lipu.it/articoli-natura/8-oasi-e-centri-di-recupero/428-fare-birdwatching-in-estate#sthash.YHPIj7XE.dpuf
Cogli l'occasione di osservare specie rare. Gli uccelli migratori come il gruccione o la bellissima upupa (simbolo della Lipu) sono specie che non vivono in Italia tutto l'anno, ma sono qui da noi solo di passaggio o per nidificare. - See more at: http://www.lipu.it/articoli-natura/8-oasi-e-centri-di-recupero/428-fare-birdwatching-in-estate#sthash.YHPIj7XE.dpuf
Cogli l'occasione di osservare specie rare. Gli uccelli migratori come il gruccione o la bellissima upupa (simbolo della Lipu) sono specie che non vivono in Italia tutto l'anno, ma sono qui da noi solo di passaggio o per nidificare. - See more at: http://www.lipu.it/articoli-natura/8-oasi-e-centri-di-recupero/428-fare-birdwatching-in-estate#sthash.YHPIj7XE.dpuf
Cogli l'occasione di osservare specie rare. Gli uccelli migratori come il gruccione o la bellissima upupa (simbolo della Lipu) sono specie che non vivono in Italia tutto l'anno, ma sono qui da noi solo di passaggio o per nidificare. - See more at: http://www.lipu.it/articoli-natura/8-oasi-e-centri-di-recupero/428-fare-birdwatching-in-estate#sthash.YHPIj7XE.dpuf

giovedì 14 giugno 2012

Per due giovani cicogne terremotate

Il terremoto non ha colpito solo uomini e animali domestici, ma anche tanti animali selvatici, che si ritrovano spaesati di fronte a questo tremendo evento naturale. Oggi pubblico una lettera di Lipu Ferrara: si stanno occupando (tra le altre cose) di due cicogne ancora giovani, cadute dal nido durante le scosse di terremoto... le due volatili crescono a rapida velocità rispetto allo spazio a loro disposizione. Come mi ritrovo sempre a ripetere, una piccola offerta per ciascuno di noi non è nulla, ma tutti insieme possiamo raggiungere un grande risultato... ma vi lascio leggere la lettera:

Cari Amiche e Amici,
abbiamo un problema che vorremmo tentare di risolvere con l’aiuto di chi potrà darci una mano, prima di arrenderci.
Vista la velocità di crescita delle 2 giovani Cicogne bianche (Ciconia ciconia) che sono ricoverate presso il Giardino delle Capinere dal 20 e 29 Maggio scorsi (e che, ve lo ricordiamo, sono cadute dai rispettivi nidi a causa delle scosse del recente sisma che ha colpito la nostra zona), entro 2 o 3 settimane al massimo, dovremo trovare uno spazio adeguato alle loro dimensioni, di cui al momento siamo sprovvisti.
Abbiamo pertanto pensato di costruire una specie di voliera, molto semplice, utilizzando le strutture dismesse di una serra usata in agricoltura, che ci verrà donata gratuitamente. Dovremmo però comprare la rete e il cannucciato da mettere come protezione per una spesa stimata di 1.200/1.500 euro (forse).
Siamo quindi costretti ad aprire una sottoscrizione per cercare di raccogliere quanto necessario, altrimenti le due Cicogne verranno portate in altro luogo e, non essendo più sotto il nostro controllo, la LIPU non potrà più garantirne un percorso il più possibile coerente verso la libertà.
Se volete e potete aiutarci, ecco come: passando presso il nostro Centro di Recupero in Via Porta Catena 118 a Ferrara o con un versamento sul nostro Conto corrente postale 10676443 intestato a LIPU Sezione Ferrara, causale “Per le cicogne”.
Naturalmente vi aggiorneremo sul risultato della raccolta fondi entro la prima metà di luglio.

 
GRAZIE A TUTTI COLORO CHE CI DARANNO UNA MANO!

mercoledì 14 dicembre 2011

I vincitori del Contest per la LIPU!!!

Ci siamo! Più di un mese fa indicevo il mio primo contest a favore della LIPU, iniziativa che ho potuto realizzare nel migliore dei modi solo grazie alla collaborazione della sezione LIPU di Ferrara, che ringrazio ancora di cuore. In questo mese vi siete dati da fare e avete preparato diversi piatti buonissimi, tutti con le lenticchie... e intanto avete "sparso la voce" sull'impegno della LIPU per la salvaguardia di ambiente e fauna selvatica.

Il logo ufficiale "LIPU"

Siamo giunti al momento dell'estrazione dei vincitori, che presto riceveranno i premi (sono uno meglio dell'altro!) direttamente da LIPU-Ferrara. Abbiamo voluto fare le cose in modo assolutamente trasparente e ufficiale... ed ecco il video dell'estrazione dei premi!





Complimenti allora a:
- Laura, "Zampette in Pasta", ti aggiudichi il "Premio Gufetto"!
- Lory, "Lory B. Bistrot", ti aggiudichi il "Premio Civetta"!
- Lena, "La Magia del Vento", ti aggiudichi il "Premio Capinera"!
Vi ricordo che i premi sono quelli che seguono:


Voglio mandare davvero un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato, pur senza vincere: aver appoggiato questa iniziativa è stato un bellissimo gesto e ci avete aiutato a far conoscere la LIPU e le sue attività a favore della natura. Per tutti voi ho creato la raccolta delle ricette del Contest per la LIPU, che potete scaricare liberamente: spero vi piaccia e che vi possa dare qualche buon suggerimento culinario per preparare le Lipu-lenticchie durante le prossime festività... perchè sia "un Natale per la Natura"!!

Grazie ancora a tutti e soprattutto 
grazie a LIPU per la sua missione!!!

martedì 22 novembre 2011

Lipu Lenticchie a Genova: 1 e 3 dicembre al BerioCafè

Lettrici e lettori di "Rumore di fusa"... vi ricordo che aspetto le vostre ricette per il mio contest con le lenticchie per la Lipu, fino al 10 dicembre!!
Purtroppo finora l'affluenza di ricette è stata tristemente scarsa :-(
Coraggio, non lasciatemi "a bocca asciutta", in palio ci sono davvero bellissimi premi e soprattutto quel che vale è il gesto etico di dare visibilità alla Lipu, i cui volontari fanno ogni anno davvero un lavoro encomiabile per proteggere uccelli, fauna selvatica e benessere ambientale nel nostro paese.
Chi, come me, ha deciso di sponsorizzare la vendita di lenticchie Lipu, a sostegno delle sue importanti attività a favore della natura, è BerioCafè, il locale della Biblioteca Berio di Genova, che gentilmente mi ha segnalato appunto le due iniziative in programma!



" Il giorno della lenticchia ! "
Giovedi 1 dicembre il BerioCafè propone " il giorno della lenticchia ", un pranzo ben augurale a base di lenticchie .
Dalle ore 12,30 alle ore 14,30 sarà possibile gustare le lenticchie prodotte da " La Terra e il Cielo ", cooperativa che coltiva esclusivamente biologico e che partecipa alla campagna nazionale della LIPU " un natale per la natura !".
Nel menù del giorno la cuoca Franca inserirà la tradizionale zuppa di lenticchie e salsiccia con lenticchie.
A tutti i clienti verrà offerto un cucchiaio di lenticchie per augurare fortuna e ricchezza nel 2012.
Attenzione : le lenticchie, come dispone l'antico rituale contadino, saranno offerte rigorosamente senza olio; perchè altrimenti i soldi scivolano via!
Prenotazioni telefonando allo 010 5705416

" Un Natale per la natura ! "
Sabato 3 dicembre la Lipu ( Lega Italiana protezione uccelli ) sarà al BerioCafè , il locale all'interno della Biblioteca Berio di Genova, in via del Semianario 16.
Dalle ore 15 , per tutto il pomeriggio, i volontari della Lipu , delegazione Genova, proporrranno l'acquisto di prodotti biologici ( lenticchie e vino ) per raccoglire fondi a sostegno delle attività istituzionali della Associazione.
Alle ore 17 verrà proiettato un video naturalistico sulla fauna del Parco Regionale del Beigua con particolare attenzione all'Aquila Reale e al Corvo Imperiale presenti nell'area protetta.
Il delegato provinciale della Lipu , il dottor Aldo Verner, fornirà anche informazioni sulle iniziative della Delegazione genovese come il corso per Guardie Volontarie , progetti naturalistici e didattici.
Per informazioni: www.lipugenova.org
contatti del dottor Verner 347 4132539 , e mail aldoverner@yahoo.it

SE SIETE A GENOVA, NON MANCATE A QUESTI APPUNTAMENTI!!
IO INTANTO ASPETTO LE VOSTRE RICETTE!!!

sabato 5 novembre 2011

"Rumore di Fusa" per la LIPU: il contest con le lenticchie!

Come ben sapete, il mio non è un blog di cucina, bensì di gatti, animali, libri, ambiente... ma essendo anche un'appassionata della buona cucina (da preparare e da mangiare), talvolta vi ho mostrato le mie attività tra i fornelli. Oggi sono lieta di annunciarvi la mia ultima idea, che coniuga amore per la natura e amore per la cucina, e posso dare il via al mio primo CONTEST DI CUCINA!!!
Voi direte: "Un contest di cucina su Rumore di fusa? Cosa c'entra"? C'entra, c'entra, perchè questo contest, dedicato alle lenticchie, avrà uno scopo ben preciso, oltre farvi conoscere nuove ricette: aiutare la LIPU! In particolare ringrazio di cuore LIPU - SEZIONE DI FERRARA per aver deciso di appoggiare questo mio progetto e per aver messo in palio per voi tre bellissimi premi!

Ecco il banner da prelevare

Un piccolo seme per un grande progetto è il motto Lipu che accompagna le sue ottime lenticchie, ogni anno in vendita a dicembre in tutta Italia (e tutto l'anno tramite Emporio-Lipu). Le lenticchie della LIPU sono “piccole di montagna”, le più gustose. Provengono da aziende agricole italiane a totale conduzione biologica e sono confezionate in pacchetti da g. 500 che conservano il prodotto per 2 anni. Ma queste lenticchie sono doppiamente buone, perché sostengono i progetti LIPU per un’agricoltura più sana, per l’uomo e per l’ambiente naturale. Ho pensato allora di unire utile e dilettevole e dare il via a un contest che potesse dare nuovi spunti culinari con le lenticchie, ma soprattutto "spargere la voce" sulle attività della LIPU, che si impegna nella difesa della natura selvatica e di tutte le creature che vi abitano.
Ecco le Lipu-Lenticchie!

Come funziona il mio contest per la LIPU:
  1. Possono partecipare solo ricette che includono lenticchie, o come ingrediente principale, o come contorno. Vanno bene sia antipasti che primi, secondi piatti, contorni o piatti unici... e se siete molto bravi e arditi, provate pure a metterle nei dolci! Verranno accettati solo post corredati da almeno una foto della ricetta. Non c'è limite al numero di post per persona.
  2. FONDAMENTALE: il post dovrà pubblicizzare chiaramente le lenticchie della Lipu e quindi ciascuno di voi dovrebbe spiegare che la Lipu (potete anche aggiungere il link : http://www.lipu.it/ ) ogni anno vende le sue lenticchie per ricavare fondi a sostegno delle sue importanti attività a favore di natura, animali e ambiente. Fatto ciò, vi chiedo anche di pubblicare nello stesso post le date e i luoghi dove poter trovare le lenticchie Lipu nella vostra zona. Ad esempio, a Ferrara io troverò le lenticchie sabato 3 e domenica 4 dicembre all'Ipercoop "Il Castello"... voi dove le troverete? Se ancora non sono uscite le date e i luoghi, aspettate e pubblicatele nel post una volta disponibili, ma pubblicatele! Pena l'esclusione dal contest.
  3. Altrettanto fondamentale per partecipare correttamente all'estrazione dei premi è scrivermi, dopo aver pubblicato il vostro post, il link alla ricetta commentando questo post e spedendomi anche una mail a rumoredifusa@gmail.com dove specificate: link alla ricetta, nome e cognome, indirizzo di domicilio (questo è tassativo per dare modo a LIPU FERRARA di provvedere alla spedizione dei premi in modo celere). Mi raccomando di inviarmi questa mail, è un passaggio fondamentale per essere inclusi nella lista dei partecipanti!
  4. I PREMI sono ben tre, tutti gentilmente messi in palio da LIPU FERRARA, che si farà carico anche di spedirli direttamente a casa ai vincitori (speriamo arrivino per Natale!). LIPU FERRARA, in collaborazione con me, si occuperà anche dell'estrazione a sorte dei tre vincitori allo scadere del contest, il 10 dicembre 2011. I tre premi sono di valore equivalente e sono i seguenti:
  5. Possono partecipare tutti quelli che hanno un blog e il mio banner qui sopra dovrà comparire sia nel post della ricetta che nella vostra barra laterale, linkato qui. Chi non ha un blog ma desidera partecipare all'iniziativa, può inviarmi la ricetta via mail, fermo restando che tale mail dovrà contenere anche luogo e data di vendita lenticchie nella vostra zona. Le ricette inviatemi via mail saranno pubblicate sul mio blog in una pagina apposita e temporanea.
  6. Allo scadere del 10 dicembre 2011 sarà creata una raccolta pdf di tutte le ricette (sia quelle inviate via mail che pubblicate sui vostri blog), che invierò via mail nei giorni successivi a tutti i partecipanti al contest, così che possano trovare l'ispirazione per nuove ricette durante le vacanze natalizie, periodo nel quale le lenticchie vengono consumate per tradizione.
  7. Non è indispensabile diventare miei lettori, lo scopo di questo contest è soprattutto diffondere e pubblicizzare le attività Lipu e la sua vendita di buonissime lenticchie!


Tutto chiaro? Se avete dubbi o domande, scrivetemi a rumoredifusa@gmail.com . Aspetto numerose le vostre ricette, sono per un'ottima causa e per un ottimo prodotto della nostra terra! Mi raccomando, cucinate, pubblicate il vostro post ma soprattutto non perdetevi le lenticchie della Lipu a dicembre!!

Elenco ricette partecipanti:

1. Nidi di patate con lenticchie e seitan croccante di La Micia Cleo
2. Zuppa di lenticchie di Laura - Zampette in pasta
3. Pasta e lenticchie alla pugliese di Ornella M. (via email)
4. Polpette di lenticchie e patate in crosta di sesamo di Lena - La magia del vento
5. Crema di zucca e lenticchie al timo con gamberetti di Lory - Lory B. Bistrot

domenica 5 dicembre 2010

A Natale mangiamo lenticchie... per la LIPU!

Un pò in ritardo pubblico questa notizia che coniuga amore verso la natura e amore per la buona cucina!!! Il corpo centrale di questo post è tratto dal sito di Licia Colò http://www.animalieanimali.it/ (dateci un'occhiata, già che ci siete!).


“Un Natale per la Natura” è il titolo dell’iniziativa che la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) organizza per sabato 4 e domenica 5 dicembre 2010 nelle piazze italiane. In cambio di una piccola donazione, si potrà ricevere una confezione di Lenticchie LIPU e sostenere così il progetto Oasi, veri e propri tesori di biodiversità dove vivono centinaia di specie di uccelli e numerosissime altre specie animali e vegetali e che funzionano da veri e propri laboratori didattici all’aperto, dove ogni anno 200mila visitatori imparano a conoscere la biodiversità.
In cambio di soli cinque euro i volontari offriranno al pubblico una confezione da 500 grammi di lenticchie biologiche prodotte dalla cooperativa La Terra e il Cielo, a cui verrà abbinata gratuitamente una confezione di pasta biologica di semola di grano duro da 250 grammi, nel formato “festoni”.



Un abbinamento perfetto per cucinare un pasto equilibrato che offre carboidrati e proteine, partendo da prodotti privi di sostanze chimiche e realizzati con metodi rispettosi dell’ambiente e della biodiversità.
Nel 2009 sono state 7mila le confezioni di Lenticchie LIPU distribuite nelle piazze e nelle strutture della LIPU, nell’ambito della campagna “Salviamogli le penne, salviamoci le penne”, focalizzata sulla tutela di cinque specie di uccelli a rischio di estinzione specie (capovaccaio, tarabuso, pernice bianca, berta maggiore, gallina prataiola).
Per chi non potesse raggiungere uno dei banchetti in programma il 4 e il 5 dicembre 2010, è possibile ordinare le Lenticchie LIPU direttamente sul web alla pagina http://www.lipu.it/emporio


Per tutte le info sulle piazze e sui banchetti che oggi propongono quest'iniziativa, potete visitare la seguente pagina: http://www.lipu.it/elencopiazze.pdf oppure tel. 0521.273043 – E-mail: info@lipu.it
E ora una nota golosa... la Lipu propone anche un ricettario interamente dedicato alle lenticchie, per riscoprire piatti tradizionali natalizi e gustose innovazioni. Qui le ricette: http://www.lipu.it/ricettario.pdf
Tutti i pennuti d'Italia vi ringraziano e vi augurano buon appetito di fronte a un bel piatto di lenticchie Lipu!!!