Stiamo assistendo alla morte dell'inverno: ci avete mai pensato? Queste settimane, a partire da fine febbraio e sempre più con i primi di marzo, coincidono con il declino e la dissolvenza dell'inverno nella nuova stagione. Pochi ci pensano, perchè sembra un paradosso: più che "la morte dell'inverno", siamo tutti concentrati sulla "rinascita primaverile", come se l'inverno fosse stato tutta una stagione ferma e cristallizzata in se stessa. Eppure non è così, lo sappiamo bene: abbiamo avuto nebbie e brinate, un paio di nevicate degne di nota (in Italia almeno, qui a Ferrara giusto una spolverata), pioggia e giornate di sole. E adesso, giorno dopo giorno, l'inverno sta perdendo i suoi connotati come un pupazzo di neve che si scioglie al sole...
... brina e ghiaccio ormai inesistenti, tornano la pioggia e le temperature sempre sopra lo zero, anche di notte. La terra, non più dura e gelida, oggi beve e assorbe l'acqua avidamente, perchè il risveglio è vicino: lo sa l'erba, lo sanno le radici e i bulbi. E, infatti, i narcisi sono regolarmente sbocciati, il cui giallo è come una sveglia mattutina per la stagione che sta arrivando.
Bulbi di amarillis, fioriranno a maggio |
E lo sanno anche gli alberi, con i rami sempre spogli, ma che da lontano lasciano cogliere una nuova sfumatura: qualcuno quasi argenteo, qualcuno rosato... sono le gemme, pronte a sbocciare nel giro del prossimo mese. Certo niente di eccezionale, quest'anno: il mio albicocco sta seguendo correttamente la sua tabella di marcia stagionale, contrariamente all'incredibile fioritura dello scorso anno a metà febbraio! E l'ontano sta liberando il polline...
L'ontano libera il polline |
Il mio albicocco in questi giorni |
Siete pronti a salutare l'inverno? Ora che la stagione si sta ibridando, prima di esplodere in una conclamata primavera, dedichiamo all'inverno ancora un pò di attenzione, perchè se è vero che ci aspetta la stagione della rinascita, anche il tempo del riposo, del raccoglimento e della calma invernale ha avuto il suo fascino.