Visualizzazione post con etichetta Annunci miciosi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Annunci miciosi. Mostra tutti i post

domenica 17 agosto 2014

Gatti non vedenti: piccoli accorgimenti per una vita piena e felice

Un detto popolare vuole che il calabrone, che non avrebbe le caratteristiche fisiche idonee al volo, non sapendo nulla di leggi dell'aerodinamica, se ne infischia e vola ugualmente. Ora, se probabilmente questo detto è poco fondato (il calabrone vola eccome, perchè il suo corpo è idoneo al volo!), una cosa simile e veritiera si può dire invece dei gatti ciechi: non sanno di essere ciechi e, se anche lo sono diventati dopo un trauma o una malattia, si adeguano talmente bene da riuscire a vivere come se ci vedessero. I gatti ciechi corrono per casa, fanno le scale spediti, si arrampicano, giocano e vi guardano proprio come se ci vedessero, tanto da mettere in dubbio la loro mancanza della vista! Oggi vorrei parlarvi proprio di questi mici che noi consideriamo "disabili", per renderci conto di quanto il loro handicap dipenda soprattutto dalle condizioni ambientali che noi siamo in grado di offrirgli e non dalla loro limitazione visiva. E vi presento subito Ray, micio in attesa di adozione al gattile di Ferrara che ha perso entrambi gli occhietti: la sua storia sarà utile per capire molte cose sui gatti non vedenti.

Ray, aspetta adozione al gattile di Ferrara (tel: 3288879870)

Come già vi ho raccontato grazie alle vicende della micia Baghera, i gatti ciechi riescono ad orientarsi nel proprio ambiente molto meglio rispetto a quanto possa farlo un essere umano cieco, dal momento che il senso normalmente più sviluppato dai felini è l'udito, che in tal caso si affina ancor di più. Quindi il primo "mito" da sfatare è il paragonare un gatto non vedente ad un uomo non vedente: senza credere che la limitazione visiva sia indifferente per il micio, bisogna comunque tenere presente che la vista non è mai il senso principale per il gatto e quindi ne viene, in proporzione, meno penalizzato rispetto a quanto accade per noi uomini, che facciamo affidamento in primis sulla percezione visiva per approcciarci al mondo. L'udito dei gatti, già di norma finissimo, diventa lo strumento essenziale ed efficace per cogliere gli stimoli ambientali: i pericoli, ma anche la nostra voce ed i rumori che permettono l'orientamento. Anche l'olfatto è fondamentale nei nostri felini domestici ed anche è grazie ad un insieme di segnali odorosi che il gatto si orienta e prende possesso del suo ambiente: questo significa che quando il micio avrà "marcato" il suo territorio, avrà posto segnali importanti per muoversi con sicurezza.

Le lunghe vibrisse del gatto sono un organo sensoriale eccezionale

Altro senso molto sviluppato nel gatto è il tatto: non pensate tanto ai cuscinetti sotto le zampe, quanto piuttosto al diffuso sistema di vibrisse che si trova su tutto il corpo del micio. Baffi e vibrisse si concentrano nella zona del muso, tra naso, occhi e mento, ma non solo: se osservate bene, potrete trovare alcuni "peli speciali" (più grossi e rigidi) anche sulla schiena e sui fianchi del vostro felino domestico... si tratta anche in questo caso di vibrisse! I gatti sono in grado di percepire gli ostacoli non solo con il contatto diretto con gli oggetti, ma anche a distanza, poichè le vibrisse sono talmente sensibili da riuscire a captare gli spostamenti d'aria tra un oggetto e il proprio corpo. In tal modo il gatto cieco riesce a costruire una "mappa" delle stanze e del proprio ambiente, con distanze precise, ostacoli e punti sicuri. Abbinando questa mappa mentale alle informazioni fornite seduta stante dall'udito e dall'olfatto, il gatto cieco riesce a muoversi in modo sicuro e autonomo nel suo ambiente. Ecco spiegato il comportamento quasi "miracoloso" dei gatti ciechi che si muovono senza alcun problema, riuscendo a fare cose che noi uomini - privati del senso della vista - non riusciremmo neppure a immaginarci. E qui voglio proprio mostrarvi Ray che gioca a calcio in gattile: sembra quasi impossibile che questo miciotto abbia subìto l'asportazione di entrambi gli occhietti. 



Ray è al gattile di Ferrara che aspetta adozione (per info: 328 8879870): come avete potuto vedere è autonomo, si muove sicuro nel suo ambiente, è vivace, simpatico ed è un grande coccolone; cerca il contatto umano e le carezze come pochi altri mici. Se abbiamo capito che il micio cieco può vivere una vita piena e felice nonostante la mancanza della vista, è doveroso sapere che la sua sicurezza dipende da noi e dall'ambiente che saremo in grado di predisporgli. Senza drammi, naturalmente: gestire un gatto non vedente è molto più semplice di quanto si creda! I gatti hanno mille risorse e noi non dobbiamo fare altro che aiutarli un pochino, mettendoli al riparo dai pericoli che da soli non sarebbero in grado di percepire e affrontare. I mici ciechi dovranno vivere in un ambiente ben curato e "limitato": non possono avere libero accesso a tutto il mondo circostante, poichè è evidente che la loro sicurezza è data soprattutto dalla loro pregressa conoscenza del territorio.


Anche Tom è non vedente, molto affettuoso e amante della compagnia umana.

Vediamo quindi, per Ray ma anche per tutti i mici non vedenti, di raccogliere qualche consiglio utile ai fini della serena convivenza con un micio cieco, per garantirgli una vita piena e felice:
- Prima dell'adozione, mettere in sicurezza la casa: eliminare oggetti appuntiti o di materiale fragile che potrebbero essere colpiti inavvertitamente dal gatto; controllare e limitare l'accesso a finestre aperte e porte che danno all'esterno; mettere in sicurezza balconi e terrazzi. Se si possiede un giardino, recintarlo "a prova di gatto" (con recinzioni alte e piegate verso l'interno in modo da rendere difficoltosa la scalata) e anche in questo caso considerare i pericoli, come ad esempio cespugli, siepi o piante spinose (recintatele o rimuovetele).
- Quando si porta a casa per la prima volta un micio non vedente, dargli tempo, pazienza e affetto, limitando ad una sola stanza la sua possibilità di esplorazione per i primi giorni e poi facendogli esplorare la casa in modo molto graduale e "guidato": questo gli permetterà di conoscere al meglio il suo ambiente, prendendo nota della conformazione della casa. 
- Stategli molto vicini in questa fase di ambientamento e parlategli il più possibile, perchè la vostra voce diventi un riferimento e non si senta abbandonato e solo. Normalmente i gatti ciechi amano il contatto fisico e quindi sfruttate anche questo per "guidarlo" nell'esplorazione della stanza e degli ambienti.

I balconi possono essere messi in sicurezza tramite reti (nella foto: Giotto)

- Non spostate mai i mobili e cercate di tenere in ordine il più possibile la casa, perchè il micio non vedente una volta che si è abituato all'ambiente e si è creato la sua "mappa mentale", non debba incorrere in sorprese sgradite (un sacchetto della spesa in mezzo alla stanza, una ciabatta dove non doveva essere, ecc.).
- Non spostate mai neppure le sue ciotole, il tiragraffi e la sua lettiera dai luoghi dove normalmente si trovano: a livello olfattivo sono importanti punti di riferimento e il micio ha bisogno di questo tipo di zone per sentirsi al sicuro e orientarsi.
- Un utile suggerimento è il predisporre stimoli olfattivi o uditivi in zone particolari della stanza o della casa, come ad esempio porre una sveglia rumorosa (il "tic-tic" delle lancette), saponette o pot-pourrì in angoli, aree specifiche o corridoi... naturalmente non dovrete cambiare mai il posto di questi stimoli, perchè una volta che il gatto ha memorizzato la loro posizione e la usa come punto di riferimento, è importante che restino dove sono.
- Giocate con lui, parlategli, coccolatelo, muovetevi per la stanza continuando a chiamarlo come se fosse un micio vedente. Non c'è cosa più penosa e dannosa per un gatto cieco di essere trattato da "disabile": più sono gli stimoli e le esperienze che gli si permettono e gli si offrono, più il micio potrà sviluppare autonomia, sicurezza e vivere in piena felicità.

Orbolo: è stato uno dei mici "storici" del gattile di FE, non vedente e coccoloso!

Allora, cosa ne dite? Avete mai avuto esperienza di mici ciechi? Vivere con un gatto non vedente non comporta chissà quali rivoluzioni: si tratta solo di mettere in pratica piccoli accorgimenti che permettono al nostro micio di vivere in completa sicurezza, il resto sarà in grado di farlo lui! Adottare un micio con questo tipo di disabilità ci può insegnare molte cose: non solo è un bel gesto perchè difficilmente i gatti "imperfetti" vengono scelti, ma soprattutto ci mostrerà quanto l'handicap sia un limite che spesso siamo noi ad enfatizzare, con le nostre convinzioni e le nostre aspettative. Vivendo con un gatto non vedente non trattatelo da "disabile": abbiate pazienza e incoraggiatelo, una volta che si sarà adattato all'ambiente vi sorprenderà, dimostrando un entusiasmo, una vitalità e un'autonomia da farvi perfino invidia!

sabato 3 marzo 2012

La frase del giorno: Richelieu - Fernand Méry

Dio ha creato il gatto per permettere all'uomo di poter accarezzare una tigre.   Richelieu - Fernand Méry

E' un gatto o una piccola tigre?

Non so se le intenzioni di Dio nel creare il gatto fossero proprio quelle di soddisfare l'uomo ma... questa celeberrima frase è perfetta per presentarvi cinque tigri di cui si sta prendendo cura "A Coda Alta"!
Sono cinque cuccioli salvati dalla strada, vivevano al freddo e sotto un cespuglio, senza conoscere nè l’affetto dell’uomo, nè il calore di una casa… Sono timidi, un pò spaventati, ma non irrecuperabili: si stanno abituando alla vita domestica.



La loro età viaggia dai 3 ai 5 mesi: insomma sono giovanissimi e si meritano di scoprire che la vita non è solo fuga, fame e freddo, ma è (o dovrebbe essere) affetto, cibo, coccole e una famiglia che si prenda cura di loro. Per informazioni: ASSOCIAZIONE A CODA ALTA DI FERRARA Paola 3490749369 (dalle 17). Ma ora ve li presento più nel dettaglio, sono tutti molto belli e la loro diffidenza è solo temporanea:

Tommaso, ha cinque mesi.

Tullio, tre mesi.
Adottare un gatto spaventato e non socievole è un altro di quei gesti di grande cuore: tra i vari trovatelli, tanti hanno alle spalle esperienze dure, che li hanno educati a reagire al mondo e all'uomo con diffidenza, paura. Avere la pazienza, la volontà e l'affetto per farsi carico delle loro "ferite" (interiori), per curarle fino a far scoprire loro una vita piena di fiducia e amore è una scelta che non ha prezzo.

Mara, tre mesi.
Questi mici sono adottabili a Ferrara e in comuni limitrofi (Emilia Romagna e Veneto): non fateli aspettare se cercate un amico per la vita, a loro davvero regalerete una seconda chance... sono troppo giovani per essere condannati ad essere senza una famiglia!

Amedeo, ha cinque mesi.

Giulia, ha tre mesi.

Ne approfitto per augurarvi un buon weekend e mi scuso se in questi giorni non sono stata molto presente nei vostri blog (né lo sarò nei prossimi, purtroppo), è un periodo molto impegnato...!

sabato 3 dicembre 2011

La frase del giorno: J. M. Masson

Il gatto non si limita a provare soddisfazione: la emana e la trasmette. Impossibile trovarsi in presenza di un gatto soddisfatto e non venirne contagiati!  Jeffrey Moussaieff Masson


Chira, una micia di "A Coda Alta"

Jeffrey Moussaieff Masson, autore di splendidi libri sulle emozioni degli animali (appena avrò più tempo, recensirò i suoi libri) ha assolutamente ragione: un gatto sa essere soddisfazione allo stato puro. In queste foto potete ammirare una micia che è la personificazione della soddisfazione: Chira, giovane gattina (ha circa tre mesi) che ha già imparato a godersi le cose belle della vita... giochi, dormite, pappe buone e soprattutto le coccole!!


Chira in tutto il suo splendore

Chira è alla ricerca di una famiglia tutta per lei e spero davvero che non farà fatica a trovarla: è buonissima, affettuosa e soprattutto splendida! Attualmente è in carico all'associazione "A Coda Alta" di Ferrara e pare essere soddisfatta dei volontari che la stanno curando, come potete notare dalle foto :-)  
Ma sarà ancora più soddisfatta quando troverà un amico umano che la voglia tutta per sè: se siete di Ferrara e vorreste adottare Chira, chiamate Paola al numero 3490749369.

"Noi gatti abbiamo ben ragione di essere soddisfatti: siamo belli,
eleganti, morbidi, intelligenti, simpatici, affettuosi!
Chi ci trova come amico, trova un vero tesoro!"

martedì 25 ottobre 2011

Ci risiamo: occhio al vostro micio nero!

Anche quest'anno, in corrispondenza di Halloween e delle festività dei Santi e dei Defunti, mi ritrovo a ricordarvi di fare particolare attenzione al vostro micio nero, perchè in questo periodo potrebbe cadere vittima di qualche rito insano, organizzato per l'occasione da sette sataniche, dove il povero felino diventa vittima sacrificale. Non sto a commentare il livello di crudeltà, di ignoranza, nonchè di vuoto morale e mentale che stanno dietro a questi atti... in ogni caso fate attenzione al vostro micio!
Detto ciò, preferisco concentrarmi su qualcosa di bello e quindi ne approfitto per mostrarvi il nerinoYari, di recente salvato da un fosso, vicino a una strada traffica, e due fratellini nerissimi: Yoda e Giulio, vivacissimi, sani e davvero affettuosi. Sono stati salvati quest'estate, quando erano piccoli piccoli: svezzati e curati con amore da una volontaria, nonchè vice-presidente di "A Coda Alta" (Paola, stavolta devo nominarti, Yoda e Giulio sono tutti merito tuo!!), oggi non aspettano altro che una famiglia che li accolga...  ma perchè allora nessuno li adotta?
  
Yari, giovane micino orfano di madre, recuperato
 in condizioni estreme assieme alla sorellina
bianca-nera, già adottata... perchè lui ancora no??
AGGIORNAMENTO: YARI E' ADOTTATO!!!

Purtroppo è un fatto che, alla fine dell'estate, ci ritroviamo con diversi gattini neri che non hanno trovato una famiglia, mentre tutti gli altri cuccioli di diverso colore sono già felicemente accasati... in genere i micini tigrati (specie se rossi o dai colori un pò sfumati) trovano adozione in un baleno, i bianchi e neri fanno già più fatica e i neri... beh, i neri ne fanno ancora di più!! Perchè? Forse fanno "meno occhio" degli altri? Forse hanno qualcosa di meno? Io non me lo spiego, il gatto nero ha fascino ed eleganza anche più degli altri mici. Possibile che resti, di fondo, sempre l'idea che il gatto nero abbia qualcosa che non va?

 
Giulio, fratello di Yoda,
vivacissimo e fusone!
AGGIORNAMENTO: GIULIO ADOTTATO CON YODA!!

Sperando che questi miciotti trovino al più presto una famiglia, che apra loro le porte di casa e del proprio cuore, ne approfitto anche per ricordarvi che fino al 6 novembre potete partecipare all'iniziativa di "A Coda Alta" Gatto nero 2011, il nostro bel concorso con il quale ci proponiamo di raccontare tante belle storie riguardanti i panterini domestici, premiando infine il più votato! Il senso della nostra iniziativa è proprio di diffondere l'amore per il gatto nero, demolendo la credenza che li vuole portatori di sfortuna o legati a culti magici o satanici.

Yoda, bel micetto di tre mesi dal pelo semi-lungo,
setoso e lucido, è un vero peperino!
AGGIORNAMENTO: YODA ADOTTATO CON GIULIO!!

Se siete di Ferrara (o città limitrofe) e siete interessati ai panterini Yoda, Giulio e Yari, contattate dopo le 16.00 i numeri di Paola 3490749369 e Maurizia 3470565660 (Associazione "A Coda Alta"). Richiesti pre-affido e post-affido. E ricordatevi...


AGGIORNAMENTO DEL 28/10/2011: Oggi Yari sarà adottato!!! Meno male che almeno uno di questi panterini ha trovato casa!! Adesso tocca a Giulio e Yoda!

AGGIORNAMENTO DEL 12/11/2011: Oggi, mentre si è svolta la giornata di "A Coda Alta" dedicata alla festa del gatto nero, Yoda e Giulio sono stati adottati INSIEME!!! Andranno a vivere sotto lo stesso tetto e faranno parte della stessa famiglia!! Non potrei essere più felice di così per questi due panterini!!!

giovedì 25 agosto 2011

Gattocrazia, unica via!

Tempo fa, la mia amica Anna mi ha segnalato la pagina "Le gatte si sono arrabbiate", dove è possibile trovare una divertente versione felina dei dieci comandamenti, intitolata "Gattocrazia, unica via!". Magari questo decalogo dipinge un gatto un pò troppo dispotico ma... certe cose sono proprio vere! Accompagno il decalogo con foto dei micini accuditi quest'estate dalle fantastiche balie di "A coda alta". 

Pongo, bellissimo panterino, sarà presto adottato perchè già prenotato!
1. Non avrai altro gatto all'infuori di me.
2. Dovrai provvedere al mio benessere.
3. Il mio pasto viene prima del tuo pasto.
    Un micino impegnatissimo nella poppata
4. Il divano, le poltrone, il tappeto, il letto e relativi cuscini costituiscono il mio territorio.
 
Ginevra, adottata!

5. Tutta quanta la casa è di mia proprietà, tu hai solo il comodato d'uso.
 
Totò, adottato!

6. Coi soprammobili ci gioco quanto e come mi pare.
7. Il cibo dev'essere di mio gradimento o te lo mangi tu.

Indiana, micina che cerca adozione!

8. Mi riservo il diritto di sedermi in braccio a te in qualsiasi momento, di dormirti sui piedi o sulla pancia e comunque di romperti le scatole miagolando alle 6 del mattino.

Olivia, aspetta adozione!

9. Esigo grattino quando e dove dico io.
10. Sistemami la lettiera o sono 'zi tuoi.

Non hai diritto di replica. Amen.
Antonella Spagolla


Lady e Giulio, aspettano adozione!!

Naturalmente, se tra le foto avete visto un micino in attesa di adozione che vi ha fatto scattare il "colpo di fulmine", scrivetemi subito e vi darò il numero di telefono della volontaria che lo ha in carico. I mici che avete visto sono solo alcuni dei tanti gattini che cercano adozione, visitate http://www.associazioneacodaalta.it/: ci sono annunci per gatti, gattini e cani, non solo a Ferrara ma in tutta Italia!

giovedì 16 giugno 2011

Il secondo compleanno di "A Coda Alta"

Oggi è il compleanno di "A Coda Alta", che compie due anni dalla sua fondazione. Nata dalla voglia di "fare di più" di alcuni volontari al gattile di Ferrara nel giugno 2009, in questi ultimi mesi ha rivolto la sua attenzione verso i gatti abbandonati sul nostro territorio ferrarese, non "ospiti" del gattile (che oggi è gestito dall'Associazione GAS - Gruppo Animalista di Solidarietà). Io mi sono associata a "A Coda Alta" nel febbraio 2010 e speriamo, di anno in anno, di essere sempre più numerosi e più attivi, coinvolgendo il più possibile la cittadinanza nelle nostre attività e campagne.


Il logo dell'associazione, dove ci sono cane, gatto e uccellino
dal momento che l'associazione non si limita all'aiuto ai gatti,
anche se per ora si tratta dell'attività prevalente.
Oggi ho pensato quindi di mostrarvi i bellissimi musetti di solo alcuni dei tantissimi gattini orfani o abbandonati, di cui le bravissime balie dell'Associazione si stanno occupando: già prendendoli in carico li hanno salvati da morte certa. Ora come ora sono circa una trentina i gattini nati da poche settimane che sono in affido alle socie-balie, che con grande impegno e amore si prendono cura di loro in tutto e per tutto.

Maggiolina
Julia
A fronte delle cattive notizie, vedere i musetti felici e curiosi di questi gattini è sempre un gioia e ripaga da tutte le fatiche... speriamo che la vita di tutti questi gattini sia lunga e felice.


Elvis

Dopo le cure e lo svezzamento, speriamo di riuscire a trovare per tutti una buona adozione... chi fosse interessato ad adottarne uno tra Ferrara e provincia, può scrivere una mail all'indirizzo info@associazioneacodaalta.it oppure andare sul sito http://www.associazioneacodaalta.it/ per maggiori dettagli e numeri di telefono delle relative volontarie che li stanno accudendo.


Oscar

Mamma micia salvata con la sua cucciolata
da una brutta situazione. Anche lei cerca casa!

Ester e Freddy
Purtroppo gli abbandoni di gatti e gattini sembrano non finire mai e le emergenze anche, se andate a vedere questa pagina potrete rendervi conto di quanto ogni giorno ci sia da fare... in questo periodo estivo oltre all'emergenza abbandoni, l'Associazione vive anche l'emergenza economica, perchè riuscire a sostenere le spese per il latte per micini e il cibo per gatti, le medicine, le sterilizzazioni, le cure, le visite specialistiche... purtroppo è un'impresa veramente difficile.

Irma
Elvis gioca con un fratellino

Per riuscire a sostenere tutte le spese per aiutare i gatti (ma anche qualche cane!) "A Coda Alta" confida soprattutto nelle libere donazioni (come nel caso di Sissy, mentre continua la raccolta fondi  per coprire le spese veterinarie e le cure che le stiamo assicurando) e nella partecipazione ai suoi eventi di beneficenza, come il prossimo mercatino estivo, al chiostro di San Paolo a Ferrara (piazzetta Schiatti) dal 27 giugno al 2 luglio:



Quindi aspetto tutti i miei lettori di Ferrara direttamente al mercatino: potrete trovare oltre ad articoli di ogni genere, libri e abbigliamento, anche bellissimi oggetti "gattosi". Per chi invece volesse contribuire ugualmente a tutte le attività di "A Coda Alta", per festeggiare il nostro secondo compleanno e darci una mano a prenderci cura dei tanti pelosi e pelosini in questo momento un pò difficile, può fare una piccola offerta alle nostre coordinate ... so che già tante di voi hanno donato per Sissy e non finirò mai di ringraziarvi per questo: veramente le donazioni sono ciò che fanno "vivere" un'associazione di volontariato... e con lei i tanti "piccoli" di cui si prende cura.


Buon compleanno "A Coda Alta" e grazie a tutti coloro che ci sostengono!

venerdì 10 giugno 2011

Tante gocce fanno un oceano: Sissy ha bisogno di tutti noi!

Oggi pubblico un appello per una micia di nome Sissy, che ha veramente bisogno di aiuto. Non si tratta solo di trovarle una buona famiglia... purtroppo Sissy ha bisogno di cure costose che però sono essenziali per salvarle la vita. Sissy è una gatta bianca e tigrata di circa 10 anni, dallo sguardo un pò malinconico: la maggior parte della sua vita è stata molto dura... abbandonata dalla proprietaria in strada, ha vissuto sei anni da randagia, cercando riparo sotto le macchine e elemosinando cibo porta a porta, probabilmente chiedendosi il perchè di quel brusco cambiamento.


Sissy

Circa un mese fa alcune persone si sono accorte che la micina respirava male e non mangiava. L'hanno recuperata e portata da un veterinario, poi è stata affidata alla mia associazione "A Coda Alta". Purtroppo Sissy soffre di una fistola oro-nasale che non è migliorata con gli interventi e le cure già effettuate. I veterinari consigliano di portarla presso una clinica specializzata per eseguire esami specialistici e un intervento chirurgico di plastica ricostruttiva. Purtroppo le sue condizioni vanno peggiorando, mangia sempre meno e in un mese ha già perso un kg di peso. Ci rimane davvero poco tempo per aiutarla.
L'Associazione "A Coda Alta" è già in grande emergenza economica e, dovendo sostenere le ingenti spese per i cuccioli e gli adulti abbandonati, attualmente non è in grado di affrontare da sola i costi delle cure per la micia. Basterebbero tante piccole donazioni e Sissy potrebbe guarire e continuare a vivere, magari venendo poi adottata in una buona famiglia.
Per una piccola donazione, intestata a A.A.A. A CODA ALTA ONLUS, con causale “salviamo Sissy”: Conto corrente postale numero: 5619271 IBAN: IT60T0760113000000005619271. Oppure conto corrente bancario: Carife filiale di Migliarino, IBAN:IT63K0615567280000000005964.
Grazie veramente di cuore a chi deciderà di aiutarci: ogni piccolo gesto può fare una grande differenza per Sissy e noi speriamo davvero, dopo una vita così dura, di poterla salvare.
Se non avete possibilità di fare una donazione, diffondete questo appello più che potete, per favore... sarebbe già aiutare Sissy ad avere maggiori possibilità di salvezza.
GRAZIE VERAMENTE A CHI FARA' QUALCOSA PER SISSY... GOCCIA DOPO GOCCIA POSSIAMO REGALARLE UN OCEANO DI SALVEZZA.

martedì 22 febbraio 2011

La frase del giorno: Ernest Hemingway

Un gatto tira l'altro.
Ernest Hemingway

Gli innumerevoli gatti della signora Giuseppina a Lagosanto (Fe)
Quando è proprio il caso di dire che "gatto tira gatto"! 

Sapevate che Hemingway era, oltre che un grande scrittore, anche un grande gattofilo? Si legge, sul Corriere della Sera.itquesta pagina, che lo scrittore americano "ha sempre vissuto con colonie di gatti, il più famoso dei quali era Snowball, il felino a sei dita. I discendenti di Snowball sono stati recentemente protagonisti di una querelle giudiziaria. I 53 pronipoti sono diventati un' attrazione turistica per chi visita la casa-museo dello scrittore a Key West ma hanno suscitato le ire di chi vive nel quartiere. Risultato ne è nata una causa giudiziaria che ha opposto i curatori del museo al Tribunale federale. Per fortuna dei gatti il comune di Key West li ha messi sotto tutela dichiarandoli «parte integrante della storia e dell'ambiente di casa Hemingway» e stabilendo che possono continuare a vivere nella casa dove fu ultimato il celeberrimo romanzo Addio alle armi".


Qualcosa di simile alla casa di Hemingway, "invasa" pacificamente dai felidi, sta accadendo dalle mie parti in provincia di Ferrara, a Lagosanto. Qui  vive Giuseppina, una signora molto amante dei gatti... il suo è  un amore sconfinato e, evidentemente, corrisposto. Quando la signora vede un gatto in difficoltà lo prende nella sua casa e lo sfama: il micio naturalmente resta lì volentieri, a godersi le cure di Giuseppina. Purtroppo le altre persone poi se ne approfittano e le lasciano gatti e gattini davanti alla porta, sapendo che lei non dirà mai di no. Ma la situazione ora è diventata critica e c’è bisogno di aiuto: i gatti sono diventati ben 130, tutti in casa sua! Non c’è più posto e Giuseppina non è in grado di far fronte economicamente al sostentamento dei mici. Sono 80 i gatti da sistemare, mentre 50, i più vecchi, quelli con qualche acciacco, li terrà la signora Giuseppina e verrà registrata in Comune una colonia felina.
Forza, se è vero che "gatto tira gatto"... come minimo in questo caso bisogna adottarne due alla volta!! :-)
Qualsiasi sistemazione va bene, maggiormente gradite in Emilia Romagna.
Per informazioni: ferrara@oipaitalia.com
Micaela Cristofori – 349 1572106

lunedì 24 gennaio 2011

HEATHER, quando la vita merita DAVVERO un lieto fine

Oggi vi racconto la storia di Heather... una storia speciale, perchè speciale è la micina in questione, speciale è la veterinaria che l'ha seguita e speciale sarà la persona che vorrà adottare Heather e regalarle un lieto fine! Heather è una micina di circa 5 mesi, si trova in provincia di Padova e ha bisogno di una super adozione del cuore. Purtroppo la vicenda di questa micina dura già da diversi mesi... ma ora la situazione sta diventando poco gestibile, perchè Heather cresce e non può vivere in uno studio veterinario, con il via vai di cani e gatti che c'è... ha bisogno di una famiglia che possa regalarle affetto, amore, tranquillità. La sua vicenda strugge il cuore e se tutti i pelosi domestici hanno diritto a una vita dignitosa, beh Heather merita questo lieto fine più di tutti, se possibile.


Il dolcissimo sguardo di Heather

Questa è la storia di Heather: a fine agosto, quando aveva circa 40 giorni, stava per essere sottoposta a eutanasia perché affetta da paresi bilaterale agli arti inferiori. La veterinaria che  avrebbe dovuto addormentarla però ha voluto darle una chance, avendo già visto come mici in condizioni analoghe abbiano potuto recuperare e diventare gatti autonomi. Oggi Heather a suo modo cammina,  corre e si arrampica: riesce comunque a muoversi sia perché si trascina con le zampe anteriori, sia perché riesce a muovere le zampe posteriori fino alle ginocchia. Inoltre ha parzialmente recuperato la sensibilità della zampa destra. Però è incontinente, ha quindi bisogno del pannolino e di essere pulita tutti i giorni. Guardate le foto: ha un muso irresistibile ed è, ovviamente, molto affettuosa.

Nonostante il suo problema, Heather è vivace, giocosa e affettuosa
L’ideale per lei potrebbe essere un giardino con la possibilità di un riparo per quando è freddo perché sull’erba va via davvero velocissima e ovviamente all’aperto verrebbe meno il problema dell’odore. Al momento è in ambulatorio in provincia di Padova, ma sta diventando davvero difficile la gestione, perché lei cresce e non è un luogo adatto. In un ambiente chiuso, per quanto la si cambi e lavi in continuazione, il problema dell’odore è ormai cronico. Inoltre spesso in ambulatorio ci sono pazienti infettivi, lei resta sola molte ore e di notte viene chiusa nella gabbietta… Heather avrebbe bisogno di una famiglia motivata che comprenda la sua condizione problematica, ma che proprio per questo voglia darle una seconda possibilità. Per contatti e informazioni su Heather: veteste@fastwebnet.it oppure telefonare allo 347 5457442

Heather, con il pannolino, esplora lo studio veterinario

Chiedo a tutti i lettori di questo blog, affezionati o occasionali che siano, di diffondere questo appello (magari via mail)... sarebbe comunque già aiutare questa micina e tutte le persone che finora si sono così meritevolmente occupate di lei. Sono sicura che anche Heather potrà trovare (come già altri mici "problematici" hanno trovato) una famiglia dal grande cuore, capace di regalarle una "vera" vita... ma per questo è necessario che la storia di Heather si diffonda più che si può. Non lasciamola sola! Grazie a tutti!

AGGIORNAMENTO DELL'11-03-2011 !!!

lunedì 17 gennaio 2011

Appello: crea un oggettino per aiutare mici di colonia a Udine!

Curiosando un pò nel mondo dei blog si trovano un sacco di persone dotate di ottime capacità artistiche, fantasia, creatività, voglia di fare... ebbene, questo appello è per tutte voi, che con le vostre mani, la vostra testa e la vostra sensibilità, siete in grado di creare oggetti unici e originali!

http://agofiloeconiglietti.blogspot.com/2011/01/amici.html 
Anna è una giovane mamma di Udine che ama tutti i lavori creativi... ma anche gli animali! Così si sta occupando, assieme ad altre signore, di una colonia felina. Purtroppo cercare di occuparsi di gatti di colonia non solo è impegnativo per il tempo che richiede, ma è anche oneroso dal punto di vista economico. Non servono solo pappe, ma anche eventuali cure mediche. Così Anna e le sue amiche vorrebbero fare nella prossima primavera un mercatino di beneficenza, sia per raccogliere fondi, sia per farsi conoscere un pò dalla gente.

Uno dei mici della colonia felina seguita da Anna

Dove sta il problema maggiore? Solo Anna è "creativa" nel gruppo e da sola non può riuscire a organizzare per tempo il mercatino. E qui entriamo in gioco tutti noi! Se ognuno di noi potesse fare un piccolo oggettino artigianale da spedirle per il suo mercatino, il problema sarebbe risolto! Sarebbe davvero un bellissimo gesto di solidarietà, non solo verso i mici ma anche verso Anna, una delle tante persone che, silenziosamente, ci mettono del loro per dare una mano agli animali in difficoltà.

Un altro gatto. Purtroppo sono quasi tutti gatti diffidenti!
Qui il link del blog di Anna dove vi mostra altre foto dei mici e dove potete trovare anche il suo indirizzo dove spedirle la vostra piccola creazione: http://agofiloeconiglietti.blogspot.com/2011/01/amici.html
Io le invierò di sicuro qualche gatto appendibile, inoltre vorrei sperimentare nuove pergamene gattose (non natalizie naturalmente). Il mercatino dovrebbe tenersi in primavera, dunque c'è tutto il tempo per organizzarsi. Sarebbe bello partecipare in molti a quest'iniziativa e Anna non mancherebbe di tenerci tutte aggiornate sugli sviluppi!

Altre due presenze feline... pronte a fuggire!
Comunque, dato che il tempo è tiranno e i ritmi che oggi la vita ci impone spesso non lasciano spazio per "fuori programma", se anche non si riesce a partecipare "materialmente" a quest'iniziativa, si può in ogni caso diffondere l'appello a quante più persone si riesce. Potete prelevare l'immagine di "crea per aiutarci" e metterlo come banner nel vostro blog, oppure scrivere un post informativo. Anna ve ne sarebbe molto grata (e anche io)!! Internet oggi è uno strumento versatile... ma trovo che il modo migliore per  impiegarlo sia proprio per comunicare e diffondere informazioni su queste buone iniziative! Spero che partecipiate in tanti!

venerdì 31 dicembre 2010

Buon 2011

I miei auguri per il nuovo anno hanno preso la forma di un video, dove i protagonisti sono i mici che sono passati per il gattile di Ferrara o per le case dei volontari... qualcuno di loro ha trovato una bella famiglia, qualcun altro la aspetta ancora. Sulle note di  "Merry Christmas (War is over)" di John Lennon, cantata da Celine Dion, ecco a voi le belle notizie "gattose" del 2010 e una speranza per tutti gli altri mici, perchè trovino casa in questo imminente 2011... AUGURI A TUTTI!!!


sabato 30 ottobre 2010

Halloween e i gatti neri: quando una colpevole ignoranza diventa insana e perversa

Invito tutti i lettori, dopo aver letto questo post, a leggere anche ulteriori riflessioni sul tema, probabilmente meno allarmistiche e più equilibrate.

Oggi parliamo di gatti neri e Halloween, non sono propriamente buone notizie ma... ne approfitterò per mostrarvi una carrellata di gattoni neri e splendidi di "Casa Stella", il Gattile di Ferrara.

Tom, gattone giocoso un pò irruente, è di una
bellezza mozzafiato, ospite al gattile di Ferrara.
Domani notte sarà Halloween, celebre festa americana di origini celtiche, "importata" (non so quanto legittimamente) anche da noi. Era una festa che originariamente doveva salutare la definitiva fine dell'estate e l'inizio della stagione fredda, un rito durante il quale si faceva rientrare il bestiame nelle stalle, in linea con il ciclo della natura e i ritmi campestri e stagionali... qualcosa di sano, che avvicinava uomo e natura.

I due Valentini, micioni dolcissimi e buoni come il pane,
in gattile ma presto saranno adottati...!!!
Ebbene, pare che domenica notte molti gatti neri rischieranno la vita, poichè vittime di riti satanici (assieme a caprette e galli) in occasione della "festa delle streghe". Ogni anno, passato Halloween e le festività cristiane dei Santi e dei Defunti, in cimiteri, chiese sconsacrate, luoghi isolati e boschi vengono rinvenuti i corpi sgozzati di questi animali... sacrificati all'ignoranza, a un vuoto morale e intellettuale che dilagano ancora oggi nel 2010.

Klaudia è ospite al gattile, aspetta una buona famiglia
che possa darle cure e affetto a volontà!!!
L'AIDAA, associazione italiana per la difesa di animali e ambiente, avvierà - come ogni anno - ronde pro gatto nero, cercando di tutelare questo animale in questo particolare periodo dell'anno.

Kaori-Coca, una micia buonissima e dolce con noi volontari
ma... è il boss della sua stanza in gattile!! Si fa rispettare
da gatti che sono il doppio di lei... è una tosta!! Venitela a conoscere!!!

Riporto le dichiarazioni di Lorenzo Croce, presidente nazionale di  AIDAA: «La questione delle uccisioni di gatti neri è tremendamente seria anche se molti si limitano a definirla solamente suggestiva. In un paese come l’Italia dove ogni giorno un milione e mezzo di persone si rivolgono a maghi e ciarlatani di ogni genere anche per arrivare a risolvere i problemi di salute, non ci meraviglia che ogni anno qualche decina di migliaia di gatti neri vengano uccisi per superstizione o per i riti magici. Da qui nasce anche l’idea del movimento per la riabilitazione sociale del gatto nero che abbiamo avviato insieme agli amici di canoneinverso.eu e che ha portato a oggi a centinaia di iscrizioni di amanti dei gatti neri. Per questo motivo riponiamo con le ronde di Halloween l’attenzione su questo bellissimo felino, pur sapendo che il fenomeno delle uccisioni per fortuna è in forte diminuzione. Non vogliamo abbassare la guardia e saremo qui ogni anno nella notte di Halloween a tutelare il gatto nero fino a quando uno solo di questi mici risulterà sacrificato alla stupidità umana.»

Licia, gattona buona e gentile che vi aspetta in gattile
per fare amicizia, prendere carezze e restituirvi fusa!!!
In Italia le zone considerate più a rischio per i gatti neri sono quelle in cui sopravvivono insane tradizioni "magico-sataniche" e si registra l'attività di gruppi esoterici: Varese, il Lago di Garda, Torino e Valpelice, Viareggio - dove negli ultimi mesi si sono verificate sparizioni di gatti neri - la Valtellina e la Valchiavenna, il basso Novarese. Inoltre si deve una particolare attenzione anche a Roma nella zona del cimitero Verano e del lago di Bracciano.
Purtroppo anche in Emilia non c'è da stare tranquilli secondo questo articolo di Repubblica (Bologna): http://bologna.repubblica.it/dettaglio/A-Halloween-volontari-per-salvare-i-gatti-neri/1763944

I tre corvi, fratellini tutti adottati!!!

Per aderire gratuitamente e simbolicamente al "movimento di riabilitazione sociale del gatto nero" , potete firmare la petizione promossa da Lorenzo Croce su http://www.firmiamo.it/vivaigattineri . Se volete contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica, potete ordinare (e indossare) una maglietta "pro-gatto nero" dal sito del movimento: http://www.canoneinverso.eu/ (il ricavato andrà in beneficenza al Rifugio del Micio a Vigevano)... e naturalmente scoraggiate ogni forma di superstizione!!!
Non ho altre parole per commentare tutto questo... a parte l'orrore per chi come me ama gli animali, ma in generale c'è qualcosa di profondamente malato in ciò... il mondo ha già così tanti problemi, l'umanità si trova di fronte a enormi questioni, anche urgenti da affrontare... eppure ci sono  uomini che decidono di impiegare la loro vita così, andando di notte a torturare e a uccidere gatti neri, galli e capre. Siamo nel Medioevo? No, è peggio: nel Medioevo non c'era istruzione pubblica, non c'era una diffusa alfabetizzazione, nel Medioevo si moriva di fame. Ma oggi non c'è più nessuna scusa.

Come detto all'inizio, invito tutti i lettori a leggere anche ulteriori riflessioni sul tema, probabilmente meno allarmistiche e più equilibrate.