Durante le feste natalizie ho fatto una "toccata e fuga" a Milano, città bellissima ma affollatissima, che si fa senz'altro ricordare non solo per le sue più celebri attrazioni turistiche, ma anche per le sue mille opportunità in più, rispetto a tante altre città italiane. Oggi infatti vi voglio raccontare del "Crazy Cat Cafè", il primo "bar dei gatti" della Lombardia! L'idea arriva dal Giappone, dove i locali che abbinano consumazioni al bar alla compagnia dei gatti sono già diffusi da tanti anni... però c'è modo e modo di importare e sviluppare lo stesso concetto, e devo dire che i gestori del "Crazy Cat Cafè" a mio parere hanno fatto centro al 100%!
Mina, la micia-diva sempre in vena di farsi fotografare, sulla sua poltrona! |
Come vi dicevo, l'idea è nota: un bar (dove è possibile gustare dolci, caffè, cioccolata calda, ma anche pranzi veloci, brunch e aperitivi, negli orari giusti), nel quale la sosta ristoratrice viene allietata dalla presenza felpata ed elegante di ben nove gatti.
Primo punto azzeccato: i nove felini del "Crazy Cat Cafè" sono tutti rigorosamente trovatelli, adottati da alcune associazioni di volontariato che si occupano di gatti abbandonati e in cerca di famiglia. Tant'è che abbiamo ad esempio Joey, panterino tripode (ha perso la zampa in una tagliola), oppure Freddie, che ha perso un occhio per un'infezione.
Ma la cosa più bella è vederli in azione nel locale: sono tutti nove micioni che scoppiano di salute, dal manto folto e lucente, in grande forma e con un temperamento perfetto per essere le star incontrastate del bar... socievoli e disponibili al contatto umano quel tanto che basta per sentirsi pienamente a loro agio in un locale che si riempie ogni giorno di sconosciuti, ma senza risultare ovviamente troppo invadenti (quale gatto lo sarebbe?).
Ecco Joey, panterino (o panterone!) tripode |
E lui è Jimmy, sembra un certosino in realtà è un europeo trovatello come tutti gli altri! |
Nessuno di loro mendica apertamente cibo dai clienti, nè coccole... eppure passeggiano tranquilli tra le sedie e gli avventori, non disdegnano una grattatina sulla schiena, si acciambellano nei posti a loro dedicati, scorrazzano e giocano tra loro (o con i gestori del bar, con cui hanno evidente affiatamento), esplorano il locale grazie a un arredamento estremamente curato e "cat-friendly": cucce, graffiatoi, poltroncine, ceste, ma anche scalette ovunque e mensole appositamente fissate perchè i felini possano usare l'intero locale come fosse una "giungla". E ovviamente, non c'è miglior gioco di questo! E siamo a due punti azzeccati!
Freddie ci osserva dall'alto della sua mensola... |
...e non perde occasione per giocare con l'arredamento! |
Arrivo subito al terzo punto pienamente conquistato: anche se i gatti hanno pieno accesso al locale dal pavimento al soffitto (ma non alla cucina, dove vengono preparati gli ordini), l'igiene è costante e garantita. Il bar è davvero pulitissimo, merito anche della continua attenzione dei gestori e dei camerieri, e i gatti - avendo tantissime zone a loro consentite - non sentono certo l'esigenza di saltare sui tavoli mentre i clienti bevono la loro cioccolata calda. Al limite, si siedono sulla sedia accanto a voi, come perfetti gentil-gatti!
Ecco Elton che si siede composto ad uno dei tavoli! |
Infine, ultimo punto completamente a favore del "Crazy Cat Cafè" è il loro "regolamento", che viene lasciato sul tavolo insieme al menù: si tratta di regole di buon senso che ogni vero amante dei gatti conosce bene. Il tutto per assicurare completa sicurezza e benessere ai gatti, che sono sì i padroni incontrastati di questo bellissimo locale, ma vanno anche tutelati da rumori molesti, folle eccessive (infatti nel locale si entra "di numero", o si aspetta che si liberino posti), approcci troppo insistenti che non rispettino la natura del gatto, predatore crepuscolare e grande dormitore per il resto del giorno. Noi ci siamo fermati in questo bar verso le 18.00 di sera e abbiamo trovato i mici tutti piuttosto svegli e vispi, mentre sorseggiavamo la nostra cioccolata calda (in una tazza a forma di gatto!) e un succo di frutta. Probabilmente anche l'orario era propizio per vedere i gatti in attività!
Freddie e Jimmy |
Bowie ben acciambellato, osserva sognante le luci di Natale |
Credo comunque che nessun vero amante (e conoscitore) dei gatti possa trovare una sola pecca nell'impostazione, nella gestione e nel servizio offerto da questo locale. In internet si leggono alcune recensioni negative o deluse dall'esperienza, ma onestamente mi fanno sorridere quando le aspettative sono di avere gatti a disposizione a tutte le ore del giorno, sempre coccoloni, attivi e disponibili al gioco. Nessun gatto adulto lo è! Del resto è pure legittimo che un locale "innovativo" come questo attiri clienti gattofili così come semplici simpatizzanti, curiosi di vedere com'è un bar dei gatti, ma non necessariamente in grado di apprezzare la vera natura felina.
In conclusione faccio sinceri e profusi complimenti ai gestori del Crazy Cat Cafè, perchè non solo ci hanno fatto trascorrere tre quarti d'ora di vero relax e ristoro, ma anche perchè sono la dimostrazione di come mettere passione, competenza e vero amore nel proprio lavoro faccia la differenza! Se passate a Milano, non perdete occasione di fare un salto in questo locale!