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venerdì 12 aprile 2019

L'odiato trasportino e qualche consiglio per stressare meno il nostro micio!

Oggi parliamo di un argomento che desterà sentimenti senz'altro spiacevoli: in voi, ma soprattutto (se potessero leggere) nei vostri gatti! Parliamo del "trasportino", una parola quasi simpatica che indica una gabbia da trasporto per il nostro amato felide, il più delle volte con destinazione veterinario. Entrare nel trasportino è quasi sempre un trauma per i nostri mici, per una serie di ragioni.
In generale, i gatti odiano profondamente non avere il controllo della situazione, per cui l'essere rinchiusi in uno spazio limitato, come quello del trasportino, li getta in uno stato di grave inquietudine. Se aggiugiamo che poco dopo vengono prelevati dal loro rassicurante contesto casalingo per essere caricati su un'automobile (un "mostro metallico" ai loro occhi) e portati in territori sconosciuti, la frittata è fatta: credo che agli occhi di un gatto non esista inferno peggiore.
Inoltre, se i vostri non sono abitualmente "gatti viaggiatori", il trasportino verrà utilizzato sempre e solo per la visita dal veterinario. Quando va bene, si tratta di un controllo di routine comunque molto sgradito al nostro micio. Quando va male, cioè quando il gatto è malato ed è quindi assolutamente necessario sottoporlo a una visita, si va ad agire su un animale già in condizioni critiche che vivrà l'evento in maniera ancora più traumatica.

Un'immagine tratta dal video "Box Clever", di Simon's Cat (che vi consiglio di vedere!)

Se tutti i gatti che ho avuto modo di osservare piangono e si lamentano quando sono nel trasportino, per la mia gatta Paciocca si tratta di una vera e propria pena capitale, un momento di profonda crisi e disperazione. Per me è tragico pensare di infilarla nell'odiato contenitore per portarla dal veterinario; mi faccio forza pensando che è l'unico modo sicuro di trasportarla fino a destinazione. Eppure Paciocca diventa intrattabile e disperata: fa vocalizzi e grida quasi umane, non so se per impietosirci o per profonda angoscia. E il punto è che non smette, continua dal momento in cui si rende conto di essere stata rinchiusa, fino a quando non apriamo la maledetta gabbietta dal veterinario: questo significa che anche in sala d'attesa la mia gatta continua a disperarsi, rendendo partecipi noi e tutte le altre creature nel giro di qualche decina di metri, del suo stato angosciato. 
Paradossalmente, quando viene visitata dalla veterinaria sembra essere più calma: certo, è impietrita e diffidente, ma non miagola più. Talvolta si mette ad esplorare perfino lo studio veterinario, con cautela ma piena padronanza di sè. Ma quando ci tocca rimetterla nel trasportino e salutare la veterinaria, ricomincia a miagolare senza darsi pace, fino quasi a perdere la voce... finchè non rientriamo a casa, quando il tormento finalmente termina. 

"Sono una gatta abituata ai grandi spazi, io... non rinchiudetemi nel trasportino!"

Anche la veterinaria ha osservato quanto la reazione di Paciocca sia molto marcata, rispetto ad altri gatti... e io sono arrivata a supporre che possa soffrire di una sorta di "claustrofobia" da trasportino. Purtroppo non so come aiutarla, ho perfino pensato di acquistare un trasportino per cani di grande taglia (tipo pastore tedesco!) in modo che la mia gatta non si sentisse troppo "costretta"... ma non so se effettivamente questo potrebbe aiutarla, o darle lo spazio di agitarsi ancora di più.
Esistono comunque alcune azioni per mitigare, almeno un po', l'ansia da trasportino:
  • Per qualche giorno prima del suo effettivo utilizzo, lasciarlo pulito e aperto (senza porticina) nell’ambiente abitualmente frequentato dal gatto… almeno per le prime volte, il micio potrà avvicinarsi incuriosito all'oggetto, esplorandolo a suo piacimento. Potrà perfino pensare di andarci a dormire. Questo dovrebbe renderne meno traumatico l'utilizzo, perchè a quel punto si tratterà di un "contenitore" con cui il micio ha già familiarizzato. Certo, diverso è farlo alla decima volta, quando il micio ha già mangiato la foglia e a quel punto vedrà la comparsa dell'oggetto solo come un cupo presagio. 
  • Coprire con un panno ben largo e coprente il trasportino con già rinchiuso il gatto, per tutta la durata del viaggio e anche in sala d'attesa dal veterinario. Purtroppo non possiamo evitare al nostro felino di avvertire odori e rumori estranei, ma almeno non potrà vedere tutto quello che lo circonda... e questo potrebbe evitargli il panico dall'osservare effettivamente a pochi metri da lui altri animali, veicoli o ambienti affollati.
  • Un'idea che tanto male non fa (al massimo serve a poco) è spruzzare nel trasportino (ma anche in auto) un po' di feromoni tranquillizzanti. Purtroppo non c'è certezza che facciano miracoli, ci sono gatti sensibili a questi prodotti di sintesi e gatti che invece ne sono completamente indifferenti... diciamo che non c'è nulla da perdere, nel provare anche questo "trucchetto"!
Se avete necessità di abituare il vostro gatto a viaggi più o meno lunghi e frequenti (dunque non stiamo più parlando delle occasionali visite dal veterinario, che diventeranno semplicemente "un male necessario" un paio di volte all'anno) potreste prendere in considerazione anche altre "buone pratiche" (da aggiungere alle precedenti): 
  • Abituarlo a piccoli e brevi viaggi innocui (e privi di vera destinazione): caricare il micio nel trasportino per 5-10 minuti di tragitto in auto, per poi rincasare e liberarlo. Forse sulle prime lo odierà, ma via via che si abituerà a questo tran tran, passando le settimane, lo considererà sempre meno pauroso... e piano piano potrà abituarsi anche a trasferimenti più lunghi, perfino a traslochi e cambi di residenza vacanzieri.
  • Avere cura di collocare il trasportino in auto all'ombra, tenendo all'interno dell'auto una temperatura confortevole (nè troppo caldo, nè aria condizionata "a palla"), sapendo che il gatto potrebbe soffrire di mal d'auto proprio come noi esseri umani. A tal proposito sarebbe importante evitare di rimpinzarlo proprio prima della partenza.
Certo, ogni gatto è un "mondo a parte" e io stessa ho conosciuto gatti abituati fin da piccolissimi ad essere trasportati in auto, perfino senza trasportino... ricordo ad esempio la micia persiana di una mia amica delle scuole elementari. La felide in questione accompagnava a scuola tutte le mattine la mia compagna (e suo padre che guidava l'auto): si accoccolava sulla cappelliera, lisciandosi il pelo per tutta la durata del viaggio, e si godeva la vista dal lunotto posteriore! Certo, al di là della simpatia della scena, va detto comunque che lasciare un gatto libero nell'abitacolo è un grave rischio per la sicurezza in automobile: la nostra e quella dell'animale che stiamo trasportando. Per cui "l'odiato trasportino", ahinoi, deve sempre essere usato, con buona pace del nostro micio!
E voi che esperienze mi raccontate in merito? I vostri gatti tollerano i viaggi nella loro "gabbietta", oppure come la mia ne sono profondamente angosciati? Raccontatemelo nei commenti!

giovedì 8 febbraio 2018

Lurvig: la collezione di IKEA per cani e gatti!

Torno volentieri a parlarvi di IKEA per segnalarvi la novità con cui l'azienda svedese ha aperto questo 2018: la linea Lurvig, interamente dedicata a cani e gatti! Ideata dalla designer Inma Bermudéz, la serie offre piccoli divanetti per cani, ciotole, cucce, cuscini e irresistibili "scatole" per gatti, da posizionare nelle zone della casa più ambite dal felino (anche sulla libreria, o fissate al muro ad una certa altezza!). Tutti i prodotti sono stati progettati e realizzati per offrire all'animale il massimo comfort, anche in base alle sue esigenze etologiche: troviamo ad esempio la fodera riempibile con nostri vestiti vecchi (così da creare un cuscino con il nostro odore, super-confortevole per il nostro animale), oppure il tiragraffi per gatti, da arrotolare e fissare alla gamba del tavolo sul quale il nostro micio già tenta di affilarsi le unghie.

La linea Lurvig: foto di IKEA.
Il tiragraffi Lurvig: foto di IKEA.

Tutti i prodotti della linea Lurvig sono caratterizzati dagli ingredienti tipici dell'azienda IKEA: un costo ragionevole, un design essenziale e gradevole, la garanzia di praticità all'uso, un pizzico di genialità. Dal canto mio sono super curiosa di fare presto un giretto all'IKEA per vedere la nuova linea, sono sicura che porterò a casa qualcosa per Paciocca! E voi, avete già visto dal vivo qualche prodotto Lurvig? Concludo con una bella dichiarazione della designer Bermudéz: "Sento che i miei animali domestici sono gli unici che riescono a farmi vivere il presente. Quando trascorriamo del tempo insieme, la mia mente si libera da ogni pensiero e le preoccupazioni e lo stress scompaiono. Gli animali ci rispettano e il loro amore incondizionato è impagabile". Brava Bermudéz e brava IKEA!

venerdì 2 giugno 2017

Green In Box: un prato di vera erba per cani e gatti, nel salotto di casa!

Oggi vi presento con grande piacere una brillante idea che potrà interessare le migliaia di cani e gatti d'appartamento, regalando loro l’occasione di poggiare le zampe su vera erba di prato! Spesso, guardando la mia Paciocca arrampicarsi sugli alberi, scorrazzare sul prato e annusare l’erba fresca, penso a quanto la vita tra le sola quattro mura possa essere limitante per un animale… ma d’altra parte l’alternativa sarebbe forse non adottare? Assolutamente no! E se i cani possono per fortuna beneficiare di regolari passeggiate all’aria aperta, che dire dei gatti d’appartamento, o ancora dei piccoli roditori da compagnia, addirittura confinati in gabbiette? Ebbene, più volte mi sono immaginata un’impossibile “stanza della natura” negli appartamenti di città, una camera con erba vera al posto della moquette e arbusti e alberi al posto del mobilio, con una finestra aperta sul cielo… certo, questa resterà per sempre una visione irrealizzabile, ma qualcuno ha avuto l’idea giusta per proporre qualcosa di simile: una porzione di prato vero, da porre direttamente nel vostro appartamento, affinché il vostro gatto o il vostro cane possano assaporare l’erba fresca tra le zampe, rotolarsi e addormentarsi su un piccolo prato. Parlo di GreenInBox: un rettangolo di vero prato erboso per animali domestici, coltivato da agricoltura sostenibile, che viene raccolto e in pochissime ore inscatolato e spedito, un prodotto naturale che  cani e gatti riconosceranno istintivamente!
Sono rimasta sinceramente folgorata dal progetto di GreenInBox, la trovo un’idea ingegnosa ma semplice per tutti quegli animali che hanno meno possibilità di Paciocca di godersi la natura in sicurezza… e così ho colto l’occasione per intervistare l’ideatore di GreenInBox, Luca.


Com'è nata questa semplice ma brillante idea?
GreenInBox è un prodotto molto giovane che è nato dall'unione del mio background assieme a quello di Enrico, amico e collega in questo progetto. Dopo aver conseguito la laurea in scienze ambientali ho iniziato ad occuparmi professionalmente di agricoltura ed ambiente... e così che ho appreso la parte tecnica che sta dietro a GreenInBox. La parte più fantasiosa invece la devo alle mie gattine, Loredana e Mirtilla, con le quali io e la mia ragazza condividiamo un appartamento. È infatti grazie alla loro "passione" nel rovesciare i vasi di fiori, nel distendersi sulle erbe aromatiche che teniamo sul balcone e nel rosicchiare il mio bonsai che ho riflettuto sulla loro istintiva voglia di verde... ed è questo punto che ho proposto ad Enrico, attentissimo produttore di prato in rotoli e di cereali biologici, di sviluppare assieme a me un prodotto utile a tutti gli animali che non possono avere accesso ad un giardino. Grazie anche al suo entusiasmo siamo riusciti in alcuni mesi a sviluppare GreenInBox, mantenendo i punti cardine della sostenibilità e della sicurezza degli animali: il nostro box infatti, nonostante sia riciclabile nella carta, è completamente impermeabile ed è interamente atossico e certificato per il settore alimentare. L'erba è infine trattata con un particolare prodotto biologico che contrasta l'insorgere di odori.


Quali animali possono beneficiare di Green in Box e in quali diversi modi?
GreenInBox può essere utilizzato da tutti gli animali domestici, inutile dire che in particolare i gatti ci fanno quello che preferiscono! A seconda di dove viene posizionato lo scelgono per usi diversi, quello più comune è l'utilizzo come una cuccia o come piccolo parco giochi, alcuni gatti invece lo utilizzano per farci la pipì, sopratutto se posizionato vicino alla lettiera, così come fanno normalmente i cani. Uno degli utilizzi consigliati di GreenInBox è per il training del cucciolo, ovvero per abituare subito il piccolo all'erba al posto delle antiestetiche traversine.
Per i gatti abbiamo sviluppato anche un GreenInBox speciale in cui aggiungiamo dell'estratto di foglie di Erba dei gatti, rigorosamente coltivata nel nostro orto, che rende la nostra scatola ancora più curiosa.



Trovo molto positiva la possibilità di usare GreenInBox anche per piccoli roditori, che non avrebbero davvero alcuna opportunità di esplorare un vero prato in sicurezza e senza stress. Ci sono già testimonianze di chi l'ha provato con criceti, porcellini d'india o coniglietti?
Certo! I piccoli roditori, viste le dimensioni, sono probabilmente quelli che riescono a godersi meglio la nostra erba, anche perché la gran parte di loro molto probabilmente non l'ha mai vista. Tra i nostri primi "tester" ci sono stati anche i due piccoli porcellini d'India di un'amica e la loro risposta è stata più che entusiasta! Tra i nostri clienti abbiamo anche dei coniglietti e una tartaruga, sono tutti molto felici. C'è anche un'altra testimonianza che mi piace raccontare: un gattino di circa sei mesi è stato appoggiato sulla nostra erba e si è spaventato tantissimo! Non conosceva la sensazione dell'erba sotto le zampe... dopo lo spavento iniziale si è però innamorato ed è diventata la sua cuccia preferita.


Quanto dura approssimativamente in appartamento una scatola di Green in Box? Esistono accortezze utili per prolungarne la durata?
GreenInBox, vista la sua natura, non ha una durata lunghissima, dura infatti dai 10 giorni in caso di utilizzo molto inteso fino al mese se utilizzato moderatamente. Per migliorare la durata della nostra erba è necessario che il terriccio rimanga umido, è quindi conveniente nebulizzare con acqua l'erba circa ogni due giorni, poi dipende molto dalla temperatura e da dove è stato posizionato il box.

La scatola dove può venire collocata? Meglio all'interno dell'appartamento o anche in terrazzo o balcone?
Può essere collocata sia all'interno che all'esterno, l'importante è che in estate non stia mai al sole diretto perché seccherebbe molto velocemente.


In quali misure è disponibile Green in Box e come può essere ordinata?
GreenInBox è disponibile in due misure, una 60x40 cm e l'altra XL di misura doppia. Per ridurre al minimo l'impatto la versione XL viene spedita un'unico Box di dimensioni 60×40 cm contenente due zolle d'erba. Sarà il coperchio della stessa scatola a trasformarsi, dopo aver adeguatamente disteso i due bordi, nella seconda parte della base su cui distendere le seconda zolla... spero di essere stato abbastanza chiaro, è molto più difficile da dire che da fare! In ogni caso trovate tutto illustrato sul nostro sito www.greeninbox.it su cui è anche possibile comperare i nostri prodotti.


Che ne pensate, non vi sembra un bellissimo progetto? La mia gatta Paciocca (la quale ha un intero giardino a disposizione) ha apprezzato curiosa l'erba di GreenInBox che - per la cronaca - è arrivata a casa mia più verde e più fresca del mio prato di fine maggio (e dopo una settimana, nonostante il caldo, è ancora in ottime condizioni)! In conclusione, ringrazio Luca per questa bella intervista e auguro al suo progetto un'ottima riuscita, perchè credo che meriti davvero e che possa arricchire la vita di tanti animali d'appartamento: non solo gatti e roditori, ma anche cani che per varie ragioni non hanno la possibilità di uscire con la necessaria frequenza. Luca è stato così gentile da mettere a disposizione un buono sconto per i lettori di Rumore di Fusa: basterà attivarlo inserendo nella pagina degli ordini il codice "rumoredifusa". E vi invito anche a visionare la galleria di foto sulla pagina FB di GreenInBox: potrete ammirare cani, mici e roditori sul loro praticello erboso, in appartamento!

sabato 13 maggio 2017

Cat-Litter Almonature: la super lettiera naturale!

Da qualche anno a questa parte stanno diffondendosi le lettiere biodegradabili ed ecologiche, smaltibili direttamente nel wc con gran beneficio dell'ambiente. Ricavate da materiali naturali, questi prodotti non hanno nulla da invidiare alle classiche lettiere minerali, anzi! Io mi sono convertita al loro uso fin da subito e ne ho provate di diversi tipi, marche e prezzi. Tutte mi hanno complessivamente soddisfatta e ammetto che, potendo la mia gatta beneficiare anche del giardino per evacuare i suoi bisogni, non mi sono mai fidelizzata ad un solo marchio: le ho trovate tutte più o meno assorbenti e inodori, tutte più o meno pulibili con facilità (scegliendo accuratamente quelle che "fanno la palla"), tutte abbastanza confortevoli per la mia gatta, anche se le più economiche hanno i granelli piuttosto grossi e ruvidi. E poi è arrivata la lettiera biodegradabile di Almonature, Cat-Litter.


Quando un'azienda come la Almo decide di immettere sul mercato un nuovo prodotto per i nostri animali, possiamo essere sicuri che sarà praticamente il meglio che potremmo volere. Cat-Litter è una lettiera completamente naturale, a base di fibre vegetali.
All'apertura del sacchetto mi sono trovata di fronte una sabbia dorata e leggera, pulita e finissima... messa nel contenitore, onestamente mi è parsa quasi una porzione di una spiaggia tropicale, anzichè una ben più prosaica lettiera per gatti. E ho pensato subito a quella battuta che si fa sul gatto che viene portato al mare e, di fronte alla spiaggia, esclama: "Caspita, questa sì che è una lettiera!".
Ecco, questa è stata anche la mia esclamazione di fronte a Cat-Litter! Ma all'utilizzo come si sarebbe rivelata? E Paciocca avrebbe condiviso il mio entusiasmo?


Risposta positiva ad entrambe le domande!
La sabbietta fine è davvero confortevole per le zampe di Paciocca, ma soprattutto sembra restare sempre pulita e inodore, perchè l'amido delle fibre vegetali ha un alto potere aggregante a contatto con i bisogni... oltre alla texture da sogno, il maggior pregio che ho apprezzato in questa lettiera è proprio la facilità con cui si può pulire: a contatto con Cat-Litter le evacuazioni formano velocemente un aggregato compatto, più piccolo rispetto alle "palle" delle altre lettiere. Inoltre ho notato che gli agglomerati non si attaccano al fondo della vaschetta, che resta pulita: un bel punto in più, rispetto alle sabbiette con le quali si deve "grattare" per rimuovere la parte sporca. Questo significa riuscire a pulire a perfezione la lettiera, sprecando al contempo molto meno prodotto (la sabbia pulita scivola via dalla paletta, non si incastra nei fori) e garantisce una durata molto soddisfacente. Se usato correttamente, un sacchetto di Cat-Litter dura un intero mese per gatto.

 
Volendo approfondire ancora (abbiate pazienza, qui si va sul raffinato...!): un altro pregio non indifferente di Cat-litter si ha anche con i bisogni solidi, in particolare se avete un gatto che soffre di periodica diarrea (come capita alla mia). La sabbietta "impana" le feci quel tanto che basta per isolarle dal resto della lettiera pulita, lasciando però completamente osservabile la forma (e quindi la consistenza) del "prodotto" felino. Senza voler scendere in ulteriori e scabrosi dettagli, è la prima e unica lettiera con cui posso monitorare così accuratamente la "qualità" delle evacuazioni della mia gatta, controllando così anche la sua salute intestinale. Se avete un gatto che soffre periodicamente di diarrea, saprete anche quanto è fondamentale accorgersi il prima possibile dell'evento, per regolare la dieta ed intervenire con i giusti accorgimenti. La particolare consistenza di Cat-Litter rende subito evidente l'eventuale mancanza di forma delle feci del gatto oppure se... la cacca "è bella" e possiamo stare tranquilli! ;-)

 

Ma veniamo ai consigli pratici per il miglior uso di Cat-Litter Almonature:
- E' sufficiente porre nella vaschetta uno strato di 2 cm di prodotto: anche con una quantità ridotta di lettiera, il suo potere agglomerante assicura comunque un'adeguata assorbenza. Ovviamente la sabbia va sempre ripristinata via via che la parte sporca viene eliminata.
- E' consigliabile disporre la vaschetta su un tappeto: se il micio potrà zampettare su un tappeto immediatamente fuori dalla lettiera, questo eviterà che la sabbietta più fine venga trasportata nell'ambiente. Cat-Litter infatti è così leggera che resterà catturata dalle fibre del tessuto, non appena il vostro adorato felide ci camminerà sopra uscendo dalla vaschetta.
- Gli agglomerati sporchi hanno dimensioni molto ridotte e possono essere gettati direttamente nel vostro wc (oppure smaltiti con i rifiuti umidi). Questo vale per ogni sabbietta biodegradabile, ma confesso che le lettiere vegetali più economiche, di solito a grana molto grossa, non mi sono mai azzardata a buttarle nel wc, temendo di intasare lo scarico... invece con Cat-Litter viene quasi spontaneo farlo, sia perchè gli agglomerati sono davvero piccoli, sia perchè la sabbietta vegetale è così fine da non dare alcuna preoccupazione (naturalmente non gettate mai l'intera lettiera nel wc, ma solo gli "scarti"!).
- Proprio in virtù della facilità con cui si pulisce, Cat-Litter non necessita di essere mai completamente rinnovata. Se si vuole lavare la vaschetta, lo strato di lettiera ancora pulito va tenuto da parte e riutilizzato insieme a nuova sabbietta, ma non è necessario gettarla tutta periodicamente (come invece si deve fare con lettiere i cui agglomerati sono meno compatti, perdenti frammenti che vanno a inquinare il resto della sabbia).


Quanto al prezzo? A mio parere va rapportato alla sua durevolezza e alla sua qualità, ma soprattutto alla comodità e igienicità superiori che Cat-Litter garantisce. Insomma, si tratta di una lettiera di alta qualità che farà felice non solo il vostro gatto, ma anche il vostro naso e le vostre mani alle prese con la quotidiana pulizia della vaschetta, rendendola un'operazione più veloce, più pulita e inodore. Può una lettiera fare tanta differenza? In questo caso, dopo averla provata per un paio di settimane, mi sento di rispondere davvero di sì e ve la consiglio senza dubbio (potete trovarla nei negozi specializzati o fare una ricerca sulla pagina Almonature). E, credete a me, già alla prima esperienza con Cat-Litter potrete quasi sentire il vostro gatto commentare: "Caspita, questa sì che è una lettiera!". Provare per credere.

lunedì 1 maggio 2017

Pet-supermarket: confrontiamo i prezzi della spesa per i nostri animali!

Cari amici, quanto vi costa il vostro amato animale domestico? La spesa mensile per il nostro amico a quattrozampe va fatta con oculatezza e ragionevolezza: non solo cibo di qualità, ma anche accessori, antiparassitari, lettiere, medicinali e altri vari articoli, che rischiano di far lievitare di molto il nostro scontrino. D'altra parte, lo sappiamo, per il nostro amico vorremmo sempre e solo il meglio, senza contare che quello che lui ci restituisce in termini di amore, allegria e compagnia quotidiana, davvero non ha prezzo! Eppure un occhio sulla spesa dobbiamo sempre tenerlo... ed ecco che, accanto a supermercati e negozi specializzati, si sono diffusi anche negozi di e-commerce con sconti promettenti. Sono certa che molti di voi si riforniscono già on-line per comprare cibo e crocchette, oppure acquistano antiparassitari e accessori, magari approfittando di promozioni particolari. Ma come possiamo essere sicuri di star comprando l'articolo migliore al prezzo migliore? 


Per rispondere a questa domanda, doverosa nell'ottica di un acquisto consapevole, è nato www.pet-supermarket.it: un portale che ci aiuta a scoprire il prezzo migliore di tutto ciò che è necessario per la cura e il benessere dei nostri animali domestici, attualmente a disposizione sul mercato italiano on-line. Si tratta infatti di un vero e proprio comparatore di prezzi, dedicato esclusivamente a cibo e accessori per cani, gatti, piccoli roditori, acquaristica, cavalli e rettili. Quotidianamente lo staff di Pet-supermarket aggiorna e integra i prezzi di circa 80 mila prodotti, da più di 20 pet-shop online, per facilitare l’utente nella ricerca del miglior prezzo per l'articolo desiderato. Il portale è ben navigabile ed intuitivo, diviso in sezioni per ogni tipo di animale, oppure secondo ricerca libera del proprio prodotto preferito. In sostanza, se siete alla ricerca di crocchette per il vostro micio della marca "X", vi basterà fare una ricerca su Pet-supermarket per avere il confronto dei prezzi sul mercato di quel prodotto, nei vari pet-shop on-line. Sarete così in grado di scegliere l'offerta migliore e, con un semplice click, sarete re-indirizzati immediatamente sul sito del pet-shop più conveniente.

Tratta da www.pet-supermarket.it

L'idea di Pet-supermarket è semplice ma estremamente efficace, nata dall'intuito di un un team di ragazzi appassionati di animali, che hanno deciso di lanciare un progetto che fosse utile per il benessere dei pets ma anche per le tasche dei loro compagni umani. Che ne dite, non vi sembra un progetto intelligente e necessario? Senza contare che Pet-supermarket è navigabile con facilità anche da smartphone... e potreste perfino consultarlo mentre siete a fare la spesa al supermercato, per togliervi ogni dubbio sull'effettiva convenienza di un'offerta. 
Parallelamente al portale di confronto prezzi, che è on-line da circa un anno, Pet-supermarket ha aperto di recente un blog dedicato alla cura e al benessere del mondo degli animali domestici e ben presto la redazione avvierà anche collaborazioni con i produttori, in modo tale da avere voci e consigli ufficiali sulla salute dei nostri pets. Che dirvi, vi consiglio certamente di darci un'occhiata e soprattutto... consultate sempre Pet-supermarket prima di ogni acquisto on-line, vi conviene! ;-)

lunedì 21 marzo 2016

Siria, la lettiera biodegradabile per gatti più sostenibili!

Cari amici, oggi torno su un tema che mi sta molto a cuore: la sostenibilità dei nostri animali domestici. Come ho già avuto modo di raccontarvi, anche i nostri cani e gatti hanno una loro "impronta ecologica", ossia incidono sul consumo di risorse e sulla quantità di rifiuti e inquinamento rilasciati nell'ambiente. L'alimentazione è il primo fattore che va a comporre l'impatto ambientale del nostro animale, ma se abbiamo un gatto dobbiamo subito dopo considerare la sua lettiera: lo smaltimento di una lettiera per gatti può diventare davvero "pesante" sull'ambiente, in particolare se pensiamo che la maggior parte delle lettiere non è biodegradabile e va quindi smaltita nell'indifferenziato, diventando parte del cumulo di rifiuti che non si possono riciclare. Ma per fortuna, c'è un'alternativa!


Recentemente mi è stata offerta l'opportunità di provare una nuova lettiera ecologica, completamente biodegradabile: il suo nome è Siria e viene prodotta dall'azienda italiana Follador dalla lavorazione del tutolo dei mais, ossia "l'anima" della pannocchia di granoturco. Il primo pregio di Siria è quindi il suo alto valore ecologico: si recupera un materiale di scarto dalla coltivazione del mais, per produrre una lettiera per gatti completamente naturale ed ecologica, smaltibile nell'umido urbano, nel compostaggio domestico o addirittura gettabile nel proprio wc di casa! Ci pensate a che comodità è poter buttare con tranquillità nel wc anche i "prodotti" del nostro micio, senza dover accumulare sporte e sportine dall'inconfondibile odore, da buttare poi nel cassonetto dell'indifferenziata? E la soddisfazione di sapere che, almeno da questo punto di vista, con una lettiera biodegradabile non stiamo più inquinando l'ambiente? Incuriosita da queste potenzialità di Siria, l'ho quindi provata con entusiasmo ma anche con un pizzico di apprensione: cosa ne avrebbe pensato la mia gatta?

Paciocca "studia" Siria, prima dell'utilizzo

Beh, Siria ha superato la "prova Paciocca" a pieni voti: è agglomerante come le lettiere minerali (quindi "fa la palla" perfettamente, un requisito fondamentale per riuscire a pulire la cassettina comodamente), ma ancora meglio è la sua consistenza finissima e molto leggera, confortevole per il gatto che deve scavare e ricoprire i suoi bisogni. Più una lettiera infatti è a "grana grossa", più il nostro micio trova scomodo zampettarci sopra e compiere le sue normali pratiche "di evacuazione": un po' come per noi che preferiamo camminare su una spiaggia sabbiosa che sassosa! 
Anche in quanto ad odori e durata, ho trovato Siria assolutamente soddisfacente: se pulita con la doverosa e normale costanza, non rilascia nessun cattivo odore ed è durevole per parecchio tempo, prima di richiedere un "rabbocco" con nuova lettiera (oserei dire anche meglio della lettiera tradizionale).


In sostanza, scegliendo una lettiera biodegradabile come Siria, oltre ad avere tutti i vantaggi delle lettiere agglomeranti minerali, possiamo in questo caso azzerare completamente l'impatto ambientale negativo dei "bisogni" del nostro micio: chiaramente il felide produrrà sempre i suoi "rifiuti organici" (peraltro ecologicissimi!) e dipende solo da noi il fornirgli una lettiera che, dopo l'utilizzo, sia a sua volta un innocuo rifiuto biodegradabile, al pari di una buccia di banana. 
In conclusione di questo post, ringrazio Follador per avermi proposto un buon prodotto quale è Siria e a voi lascio le FAQ relative a questa lettiera amica dell'ambiente. Le alternative ci sono: sta a noi informarci e compiere le scelte giuste per ridurre il nostro impatto sull'ambiente, anche per quanto riguarda i nostri amici a quattro zampe!

lunedì 23 dicembre 2013

Pulci e zecche del gatto: come eliminarle

Oggi parliamo di un argomento che interesserà tutti gli scrupolosi padroni di un micio: gli sgradevoli parassiti esterni che purtroppo talvolta affliggono i nostri animali, trasmettendo loro malattie o ulteriori parassiti (come la tenia, trasmessa dalle pulci), oppure causando allergie, dermatiti o anemie. Insomma, davvero degli sgraditi ospiti sui nostri amati animali! Per evitare che questo post si traduca in un allarmistico articolo sui parassiti che gli animali possono portare nelle nostre case, voglio subito rassicurarvi sul fatto che si tratta di problematiche assolutamente prevenibili e generalmente non gravi. Ma la cosa più importante è questa (messaggio per tutti coloro che pensano "no, un animale non lo voglio: sporca ed è pieno di parassiti!"): cani e gatti rendono la nostra vita migliore ed è stato scientificamente dimostrato che convivere con loro migliora pure il nostro sistema immunitario! Perciò non priviamoci dell'esperienza unica che è condividere la nostra vita con un animale... basta fare un pò di attenzione!

zecche gatti
Questo è Ghemon, adottato per "A Coda Alta"
I più diffusi parassiti esterni sono le invisibili ma agguerrite pulci: si tratta di insetti minuscoli che si nutrono del sangue di mammiferi e uccelli; le pulci che colpiscono i nostri animali si classificano come "pulce del gatto" (ctenocephalides felis) e "pulce del cane" (ctenocephalides canis). Naturalmente non voglio tediarvi con notizie piuttosto disgustose, ma è importante sapere che tutte queste specie di pulce, pure se prediligono nutrirsi del proprio ospite d'elezione, in mancanza di questo (o quando la popolazione di pulci diventa molto numerosa), passano facilmente a nutrirsi del sangue di altre specie animali. Ecco quindi che combattere efficacemente le pulci del gatto (e del cane) non è solo un gesto d'amore dovuto nei confronti dei nostri animali, ma anche una necessaria precauzione affinché la nostra convivenza sia sempre sana e felice.
Come ci accorgiamo che il nostro micio ha un problema di pulci? Il sintomo più evidente di un’infestazione già presente non è sempre il grattarsi ma molto spesso basta osservare i piccoli puntini neri alla base del pelo del nostro animale, oppure nella sua cuccia. Quei piccoli puntini neri sono le feci delle pulci, segno certo della presenza degli odiati insetti. La "guerra" alle pulci deve essere costante, mantenendo il micio libero da queste grazie a un buon antiparassitario: è importante l'applicazione regolare dell'antipulci per evitare che questi insetti si riproducano velocemente. Tenete presente che una sola pulce femmina può produrre fino a 50 uova al giorno e vive circa 30 giorni.
Tenete sempre la cuccia del micio pulita! Nella foto: Gastone (A Coda Alta)
Le zecche invece sono aracnidi particolarmente antipatici e fastidiosi, talvolta pericolosi perchè possono trasmettere patologie di una certa importanza, come la malattia di Lyme. Questo tipo di parassiti tende ad affliggere più i cani che i gatti, tuttavia se il micio frequenta zone selvatiche, boschetti e aree incolte, potrebbe venirne a contatto. Per prevenire il pericolo delle zecche nei gatti, è fondamentale non solo curare il proprio giardino (evitando il formarsi di zone inselvatichite), ma anche applicare regolarmente un antiparassitario sul gatto. Qualora la zecca fosse già sul proprio animale, ahimè è ben riconoscibile poichè si gonfia man mano che si nutre del sangue del povero gatto o cane che la ospita. E' molto importante sapere come agire nel caso trovaste il parassita già attaccato alla cute: la zecca va rimossa il prima possibile, poichè più resta attaccata all'animale, più aumenta il rischio di danni. Le zecche vanno rimosse utilizzando sempre guanti e apposite pinzette, posizionandole sulla zecca il più vicino possibile alla cute dell'animale ed estraendo il parassita con un gesto delicato ma fermo. E' importante riuscire a rimuovere il rostro (l'apparato boccale) insieme alla zecca, possibilmente lasciandola integra... quindi se avete qualche dubbio in merito o non sapete come agire, consultate sempre il vostro veterinario. 

Se il vostro micio frequenta giardini, campi e zone boscose fate doppia attenzione!
Di solito sia pulci che zecche si sviluppano quando possono beneficiare di un ambiente caldo e umido: per questo il momento di maggiore allarme sembra iniziare con la primavera. Tuttavia è bene non sottovalutare che all'interno delle nostre abitazioni ormai il clima resta sempre mite e costante, anche d'inverno, per questo è importante trattare sempre i nostri animali, prevenendo così le infestazioni parassitarie tutto l'anno. Combattere i parassiti esterni per fortuna oggi è piuttosto semplice, grazie agli antiparassitari in commercio; personalmente preferisco i prodotti spot-on (si applicano sulla cute alla base del collo): sono efficaci per un mese e sono ben tollerati. In particolare per Paciocca scelgo prodotti polivalenti, in grado di difenderla sia da pulci, che da zecche e pidocchi. I collari antipulci li consiglierei solo per gatti che abbiano dimostrato di sopportarli senza problemi e che non rischino di restare impigliati in reti o rami: non è il caso della mia gatta, che compie sempre mille acrobazie in giardino e sugli alberi. 
Oltre agli antiparassitari, per tenere il nostro gatto libero da pulci e zecche non va trascurata la regola basilare: prendersi cura di lui quotidianamente, curando la sua alimentazione (su animali debilitati i parassiti festeggiano) e facendo sempre attenzione alla pulizia dei suoi ambienti. Insomma, non è necessario farne una psicosi: cure quotidiane, pulizia degli ambienti e il giusto prodotto antiparassitario elimineranno in poche mosse ogni rischio di parassiti!

martedì 4 giugno 2013

Petfood sostenibile e solidarietà ai mici abbandonati... ALMONATURE!

Ancora una volta è con piacere che vi parlo di Almo Nature, azienda di alimenti di alta qualità per cani e gatti, da sempre attenta non solo ai bisogni nutritivi degli animali ma anche alle problematiche di abbandono-randagismo. Come già sapete la mia Paciocca adora il cibo della Almo, ma oggi vorrei informarvi che ci sono almeno tre motivi in più per apprezzare questa marca! Scegliendo i prodotti umidi in busta per gatti si hanno tre vantaggi:
  1. - 75% emissioni di CO2 rispetto alle lattine... quindi non solo cibo cruelty-free, ma anche amico dell'ambiente!
  2. Meno spreco: 55g è il giusto fabbisogno per ogni singolo pasto del gatto.
  3. Risparmio: le buste hanno un prezzo più conveniente.


Iniziativa ancora più meritevole è la seguente: per il mese di giugno ogni 2 confezioni di alimenti umidi in busta da 55g o di crocchette per gatti vendute, Almo Nature ne consegnerà una terza gratis all’OIPA e a Gaia, attraverso LOVE-FOOD. Come ogni anno difatti torna Love-Food, la riserva alimentare di Almo Nature per raccogliere pasti per i gatti in difficoltà. La Love-Food nasce come aiuto concreto alle tante situazioni di emergenza nei rifugi.
Oggi, Almo Nature significa Qualità, grazie all'utilizzo di ingredienti in origine provenienti dalla filiera alimentare umana, il controllo meticoloso svolto ad ogni stadio del processo produttivo, l'attenzione dedicata a soddisfare i bisogni dell'animale ad un livello sempre più elevato; Trasparenza, grazie alle Label: quattro colori per rendere immediatamente comprensibile la qualità di ciò che si acquista, per permettere al consumatore di giudicare e scegliere consapevolmente gli alimenti per il suo gatto e il suo cane; ma soprattutto significa Solidarietà perché scegliere Almo Nature per il proprio animale non significa solo avere la garanzia di nutrirlo con un alimento di qualità, ma spingersi oltre: grazie alla Love-Food, la riserva alimentare di Almo Nature, ogni anno l’aiuto ai gatti e cani in difficoltà è grande, l’obiettivo – sempre raggiunto – è quello di raccogliere ogni anno 1 milione di pasti. 




Se un pò mi conoscete, sapete che non mi spingerei a parlarvi di Almo Nature per qualche tipo di ritorno personale... credo davvero che sia doveroso diffondere le buone iniziative e premiare quelle aziende che si occupano di benessere animale da molti punti di vista... e in questo caso la Almo rientra certamente in questa lodevole categoria!