lunedì 22 luglio 2019

"I tacchini non ringraziano" di Andrea Camilleri

In memoria del grande Andrea Camilleri, purtroppo scomparso recentemente, vi parlo di uno dei suoi ultimi libri: I tacchini non ringraziano, uscito l'autunno scorso. Certo non sarà il più famoso, niente a che vedere con le vicende dell'intramontabile Montalbano, ma si tratta ugualmente di una lettura interessante che ci restituisce un'altra immagine dello scrittore italiano: un uomo sensibile alle emozioni e all'intelligenza degli animali, che si preoccupa - per quanto gli è possibile - per il loro benessere.


Il libro è una raccolta di brevi e piacevoli racconti autobiografici: vicende, legate agli animali, che lo scrittore ha vissuto in prima persona, tra il pittoresco, il divertente e il sorprendente. Ci sono pappagallini parlanti e cardellini cantanti, presunte vipere e ricci - ancora più presunti - cacciatori di serpi, così come una toccante amicizia tra un cane e una gatta randagia, o rissosi uccelli che difendono strenuamente il loro albero di ciliegie.
Le storie sono semplici, talvolta rimandano al passato di Camilleri adolescente, quando per consuetudine seguiva il padre nelle battute di caccia. Anche in questo caso gli episodi di vita vissuta hanno il sapore autentico di chi ha vissuto esperienze irripetibili, che talvolta segnano la  coscienza: come nel caso di un coniglio selvatico a cui l'autore, da giovane, sparò, ma che segnò anche la fine delle sue battute di caccia.
Camilleri ci lascia in eredità questa raccolta di brevi racconti per due motivi. Il primo è che a fronte della diffusa artificializzazione del mondo e dell'ignoranza sempre più diffusa sugli animali da parte delle nuove generazioni (provate a chiedere a un bambino quante cosce ha un pollo...), ha voluto lasciare una testimonianza di quando gli animali erano normalmente parte della vita famigliare: che si trattasse di cani, gatti, animali da cortile o selvatici, Camilleri ha avuto la fortuna di vivere un'epoca in cui era naturale venire a contatto con il mondo animale.
Il secondo motivo ve lo faccio raccontare direttamente da lui, questo grande scrittore italiano che lascia certamente un enorme vuoto, ma solo dopo averci regalato un mondo letterario per cui gli saremo eternamente grati... e lo salutiamo così, con le sue parole:

"Se veramente un giorno riusciremo a sapere quale opinione hanno di noi gli animali, sono certo che non ci resterà da fare altro che sparire dalla faccia del pianeta, sconvolti dalla vergogna. Sempre che, tra cinquant'anni, gli uomini saranno ancora in grado di provare questo sentimento. 
Io, fortunatamente, non ci sarò. 
Ma vorrei che qualche mio pronipote consegnasse agli animali una copia di questo libretto perchè di me, e di moltissimi altri come me, possano avere un'opinione sia pure leggermente diversa".

E io penso proprio che sarà così.
Buon viaggio Andrea Camilleri e grazie di tutto... ci rivediamo a Vigata.

6 commenti:

  1. Un libro davvero bello. Buona giornata.
    sinforosa

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  2. Non amo i libri gialli per cui non sono una fan della serie di Montalbano. Ho sempre ammirato però Camilleri,uomo di grande cultura,saggezza e ironia. Ho letto un solo suo libro," Il colore del sole",romanzo di cui lui stesso è protagonista e in cui si mescolano alla perfezione arte e mistero. La raccolta di racconti che ci hai proposto mi sembra molto interessante,spero di avere presto occasione di leggerla! Grazie, Alessandra

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  3. Un grande autore, ci ha lasciato in eredità le sue opere.
    Sereno pomeriggio.

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  4. Cari amici, vedo che tutti concordate con me su Camilleri: un grande autore e intellettuale che ci ha lasciati... e grazie alle sue opere, continuerà a vivere e ad esere ricordato!

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  5. Grande Camilleri, come scrittore ma soprattutto come uomo. E'riuscito a dare un cuore e un'anima ad una figura di fantasia che lo rappresenta e rappresenta le idee e gli ideali di molti. Ho cominciato a leggere i libri di Montalbano molto prima che Zingaretti ne vestisse così bene i panni in televisione. Trovo questo sodalizio molto riuscito e forse un modo di rendere ancor più universale la conoscenza di questo uomo di spessore.
    Cercherò il libro che hai indicato, un'altro modo di conoscerlo e rendergli merito.
    Un forte abbraccio e super coccola alla bella Paciocca

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  6. Adoro Camilleri e con lui Montalbano, ma non conoscevo questo libro. Grazie, cara Silvia, della tua bella recensione!!!

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