Durante tutto l'anno è possibile imbattersi in animali selvatici, ma è in particolare durante la primavera e l'estate che aumentano le probabilità di fare questi incontri, complice il tempo passato all'aperto, tra escursioni in natura, relax nel verde e lavori in giardino, in coincidenza con il periodo riproduttivo degli animali, che è in piena attività. Dallo scorso mese ad esempio io ho già avvistato in giardino un paio di ricci, una stupenda coppia di upupe che viene a cibarsi nel mio orto, rospetti saltellanti e chissà quali altre creature che frusciano tra i cespugli e il campo di grano. A tal proposito, talvolta quando ci approcciamo alla natura sarebbe opportuna un po' di esperienza, per evitare di commettere errori madornali nel rapportarci con gli animali che vivono in essa... la sezione di Genova di ENPA ha pubblicato un utilissimo album fotografico relativo appunto al corretto approccio con alcuni animali relativamente diffusi nei nostri giardini, nelle campagne e al limitare delle nostre città. L'album ENPA ha un titolo indicativo: "Prima di prendere iniziative, pensa", perchè se è vero che abbiamo tutti buone intenzioni, talvolta queste non bastano... occorre essere informati, consapevoli e capaci di riconoscere anche i casi in cui è giusto interventire. Ad esempio, sappiamo quando è il caso di raccogliere un pullo o un giovane uccello a terra, e quando invece è meglio lasciarlo alle cure dei genitori?
I rondoni vanno raccolti con delicatezza e portati al più vicino CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) |
I giovani merli zampettano a terra in compagnia dei genitori: fa parte della loro natura, nonostante i rischi! |
Se vediamo un giovane gabbiano inesperto al volo sulla spiaggia, non disturbiamolo e facciamo semplicemente il tifo per lui! |
Mentre facciamo giardinaggio, potiamo e tagliamo l'erba va fatta la massima attenzione: prima di ogni azione cerchiamo di osservare con cura l'ambiente. Tra le fronde, in un cespuglio folto o tra l'erba alta possono nascondersi le tane e i nidi di tanti animali inoffensivi, che purtroppo restano vittime (talvolta rimettendoci anche la vita) delle nostre "opere di giardinaggio". Prima di potare, osservate attentamente l'albero o il cespuglio; prima di azionare il decespugliatore, mettetevi un bel paio di guanti e ispezionate con delicatezza la zona su cui volete agire. Non ve ne pentirete! ;-)
Il riccio costruisce la sua tana tra foglie secche, cespugli, cataste di legna, erba alta. Alcune informazioni utili QUI |
Alcuni animali selvatici possono prendere l'abitudine di avvicinarsi molto alle nostre case, stabilendo in prossimità di esse la loro tana... alcuni vanno incentivati nel popolare le nostre campagne e periferie, come i pipistrelli (per i quali ad esempio possiamo predisporre delle bat-box), altri invece vanno scoraggiati, come le volpi (diffuse ovunque) e i cinghiali (solo in alcune zone d'Italia): in tal caso occorre evitare di lasciare avanzi di cibo in giardino, aver cura di chiudere bene i bidoni dei rifiuti... volpi, cinghiali e tassi sono animali presenti nella nostra penisola, ma per la loro stessa sicurezza è bene che conservino la paura dell'uomo e degli ambienti domestici.
D'estate è bellissimo fare escursioni in natura, nei boschi e nei parchi naturali. Anche in tal caso è buona norma tenere presente che ci sono animali che non vanno disturbati... anzi, nella maggior parte delle occasioni, se nel bosco si incontra un animale selvatico (dall'orso fino al più tenero scoiattolo) non facciamoci prendere dalla tentazione di instaurare un contatto, ma ammiriamolo da lontano, proseguendo poi il nostro percorso. Ciò che è selvatico resti selvatico!
La vipera incute timore, ma se stiamo alla larga non occorre certo ucciderla! |
Infine, un suggerimento che vale sempre, per tutti gli animali che ci circondano: quando guidiamo, massima attenzione! Perchè non appena usciamo dal traffico cittadino e ci addentriamo su vie provinciali che attraversano la campagna, o su strade che percorrono tranquille zone residenziali, la natura è lì ad un passo e l'asfalto non è mai un suo amico: occhio quindi a rospi, ricci, gatti, lepri e tutte quelle creature che possono attraversarci la strada.
Seguendo questi utili suggerimenti saremo sicuri di rapportarci agli animali selvatici rispettando davvero la loro natura... e potremo riuscire a beneficiare ancor meglio della loro meravigliosa presenza accanto alle nostre vite, intervenendo per aiutarli quando ne hanno bisogno e solo per il loro bene!
Mmmmh... sai che credo di non avere mai avuto in vita mia l'opportunità (e meno male, direi) di incontrare animali servatici? Forse per la foga di aiutarne, avrei creato più danno che altro.
RispondiEliminaQuesto articolo infatti è interessantissimo e dovrebbe essere divulgato perché conoscere significa prevenire grossolani e madornali errori!
Spero in realtà di potere prima o poi "incontrare" anche solo da lontano qualche riccetto o dei dolcissimi pipistrelli (sì, mi stanno simpatici! :D), credo di avere intravisto solo qualche merlo e i grossi gabbianotti! Ma mai piccolini!
Nella vita comunque mai dire mai!
Buon inizio settimana, Silvietta! :*
Molto interessante e utile, grazie!!
RispondiEliminaBellissimi e molto utili questi suggerimenti.
RispondiEliminaDiversi anni fa anch'io avevo scritto un post circa l'importanza del non raccogliere i nidiacei nel corso dei loro primi voli.
Per diversi anni ho avuto modo di lavorare in un settore per la tutela ambientale, avendo il privilegio di fare "incontri ravvicinati" con tassi, cigni, cerbiatti, nibbi e gheppi, martin pescatore, rondini e rondoni, gufi... e ho così constatato in prima persona che spesso, in assoluta buona fede, l'essere umano fa disastri incredibili, come quello di spostare o toccare gli uccellini o i cerbiatti... Sempre utile, poi, raccomandare di fare estrema attenzione quando si potano gli alberi o si taglia l'erba dei prati o... si viaggia in auto lungo le rotte di migrazione di rospi ed anfibi innamorati.
Circa i pipistrelli e le sciocche superstizioni, poi, che dire? Io avevo adottato un serotino, il mitico Pippi!
Più si parla di questi argomenti, meglio è: diffondere conoscenza e consapevolezza è sempre utile.
Complimenti all'Enpa, dunque, per aver elaborato questi bellissimi messaggi e a te per averli pubblicati!
Molto interessante ed utile! Quante volte anche in buona fede si commettono errori che al malcapitato costano la vita! Ho incontrato una vipera nei boschi qualche anno fa... non so come sia successo ma grazie al cielo Smilla correndo l'ha saltata e non si è accorta di nulla... io dal canto mio ho lasciato che si ritirasse (ma mi è venuto un colpo!) Dei piccoli che non vengono più riconosciuti dalla madre ho sentito parlare fin da quando ero bambina ma allora pensavo fosse una scusa dei grandi... chissà quante volte ho sbagliato! Ora sono più cauta e attenta.. Grazie ancora una volta per le preziose informazioni che pubblichi sul tuo blog! A presto
RispondiElimina... a volte tendiamo a umanizzare la natura e pensando di fare bene interferiamo con lei...
RispondiElimina... bel post ricco di preziose informazioni...
Grande Enpa!!! Tutte cose che io mi sgolo a ripetere ma che spesso non vengono recepite ( a volte mi sono anche sentita derisa) speriamo che forse con questa campagna chiara e visiva si comprendano meglio!!!
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