Tanti poeti hanno cantato la bellezza dell'autunno e delle chiome degli alberi che, accendendosi dei toni più caldi, sembrano regalare una seconda e inaspettata fioritura. Ma prima che ci accingiamo ad ammirare questo spettacolo, che si sta preparando a sbocciare giorno dopo giorno, oggi voglio mostrarvi dei veri e proprio fiori che donano macchie di intenso giallo ai giardini delle case di campagna, ma anche ai bordi dei fossi e dei campi: i topinambur, bellissime margheritone autunnali. E diceva di loro il poeta Andrea Zanzotto: "Entro i manipoli qua e là sparsi / dei topinambùr lungo gli argini / ogni lustro del giallo si fa intimo / all'autunnale catarsi".
Il topinambur, o "carciofo di Gerusalemme", è un tubero commestibile e
dalle molte proprietà benefiche, una specie di piccola patata che ha il
vago sapore di carciofo. Io lo apprezzo moltissimo condito con olio e sale, dopo la cottura a vapore, nelle fredde sere autunnali! Quest'anno finalmente, dopo averli lungamente desiderati, grazie alla mia amica
Giada posso ammirare anche io i fiori dei topinambur nel mio
giardino, eccoli qui:
Il topinambur è facilissimo da coltivare e potrebbe perfino diventare invasivo, dal momento che è una pianta rustica che necessita semplicemente di una posizione abbastanza soleggiata. Ricordo che un tempo gli argini dei fiumi e il limitare dei campi erano pieni di queste margheritone... oggi ce ne sono sempre meno e anzi sta diventando un fiore "domestico", piantato appositamente nei cortili e nei giardini da chi vuole avere un tocco floreale all'inizio dell'autunno.
Topinambur cresciuti accanto a un campo di mais: è sempre più raro vederli in campagna. |
In realtà esistono diversi altri fiori che sbocciano proprio in questo periodo, ad esempio gli eleganti anemoni giapponesi. Io li trovo veramente bellissimi, nella loro perfetta semplicità:
Proprio questi anemoni sono stati teatro di un'accanita lotta per la sopravvivenza: sono rimasta affascinata ad osservare due ragni che, su un'invisibile e resistente ragnatela, si sono contesi a lungo e con tenacia una preda. Non guardate questi aracnidi con l'occhio schifato dell'uomo moderno, ma con lo sguardo curioso ed aperto a osservare il mondo da diverse prospettive:
E non è finita! Da quando ho allevato bruchi di macaone sono diventata sensibilissima a queste piccole creature... e così ho scoperto - ahimè - un'infestazione di bruchi su un rosaio. Pure nei loro confronti è prevalso per me il fascino, anche se ho ben presto scoperto che non si tratta di bruchi di farfalle ma di arge pagana, un imenottero non certo bello un leggiadro macaone.
Come potete vedere, il giardino brulica di vita in tutte le sue stagioni e pure in autunno, che sembra essere una stagione morente, possiamo osservare grandi attività viventi. Aveva proprio ragione Giorgio Celli nel pensare al giardino come ad una piccola savana!
E per concludere questo primo post autunnale con immagini di creature più domestiche, vi lascio un saluto da parte di Paciocca, che si sente divisa tra la pigra vita casalinga e la più spericolata caccia selvaggia all'aperto, finchè le miti temperature lo consentono ancora:
Buon autunno a tutti!
Legna da ardere accatastata, giardini e campi tinti con colori caldi, gustosissimi frutti da assaporare, ultimo tepore... adoro l'autunno!!!
RispondiEliminaIn Piemonte ogni casa ha una pianta di topinambur, quanto sono buoniiiiii!!!
Un abbraccio Silvia e tantissime coccole a Paciocca!!!!!!
auguri x il tuo splendido blog xxx evviva i topinambur
RispondiEliminae grattini alla bella Paciocca
qui li chiamano i settembrini, perché fanno la loro comparsa in quel mese, e se ne vedono tantissimi sui bordi delle statali e nei campi incolti. L'autunno è la mia stagione mi piacciono i colori caldi e le foglie scrocchianti.
RispondiEliminaMi era sfuggito il compliblog! Auguriiiiii!
E' sempre bello passare di qua e prendere una boccata di aria fresca!
Paciocca è uno spettacolo che inneggia anche questa stagione in maniera perfetta! :D
RispondiEliminaPoi mi dirai come hai fatto a distinguere i bruchi di macaone da questi di arge pagana! Si vede che hai occhio, ormai! :D
Questo tuo giardino in festa sembra volerti(ci) mostrare quanto basti solo osservare per cogliere la piena vita in tutte le sue sfaccettature!
E grazie per averlo condiviso con noi! :)
Mi è piaciuto tantossimo leggere il tuo articolo e immergermi tra i fiori e le piccole forme di vita che abitano nel tuo giardino.
RispondiEliminaQualche minuto di spensierato relax. Grazie!!!
Un abbraccio,
Sharon
@ Lory: che bello Lory, anche io adoro l'autunno! Eggià in Piemonte ne avrete tanti, lì da voi è tipica la bagna cauda e si usano proprio i topinambur!! :-) Coccole a Kali cara!
RispondiElimina@Viola: grazie mille e anche Paciocca ringrazia con tante fusa!
@Eli: mille grazie Eli anche a te... sono proprio contenta che il mio blog sia per te "una boccata di aria fresca", è un super complimento!
@Valeria: anche a me i topinambur, oltre ad essere belli (e buoni), ricordano con un pò di nostalgia i tempi passati dei nostri nonni... un abbraccio!
@ Roby: eh eh eh, i bruchi di macaone sono più cicciotti, con diversi colori e vagamente più belli, questi qui sono più... vermiformi? Non so come dire! ;-) Grazie di cuore a te per i tuoi commenti sempre bellissimi!
@ Sharon: grazie mille, che bel commento che mi hai lasciato!! Un abbraccione!
Per fortuna qui di margheritone gialle se ne vedono ancora tantissime. A volte lungo le strade per chilometri!!!
RispondiEliminaL'autunno è una stagione ricchissima di vita e di doni... altro che morente!!! Certo, la Natura si prepara al riposo ma proprio per questo l'attività in questo periodo è assai fervida!
Un bacio
Francesca