Dopo la mia storia con i bruchi di macaone, ecco un post di consigli sull’allevamento dei bruchi. Anzitutto, chiariamo lo scopo di
raccogliere e allevare un bruco di farfalla: non si tratta di un “capriccio”,
ma di vera e propria salvaguardia delle farfalle che, nei nostri ambienti
iper-antropizzati e perfino nelle campagne dove si fa largo uso di pesticidi,
fanno sempre più fatica a riprodursi con successo. I bruchi hanno un’elevatissima mortalità in
natura: possono venire parassitati, mangiati da altri insetti o da uccelli, non
trovare nutrimento adeguato (o trovarlo pieno di pesticidi e veleni). Trovare
un bruco e decidere di allevarlo fino allo “sfarfallamento”, per poi liberare
prontamente la farfalla in natura, è un gesto di responsabilità, ma anche
un’esperienza unica e meravigliosa che
vi può insegnare moltissimo. Quindi, lo scopo dell’allevamento dei bruchi è
proprio aiutarli a sopravvivere e a compiere con successo ogni loro
trasformazione fino a diventare farfalla, per poi liberarla in natura al più
presto.
Il mio primo macaone nato, pochi istanti prima della sua liberazione in natura |
LE MUTE
Il bruco di macaone nasce da un minuscolo uovo, presentandosi come un piccolissimo esserino nero e peloso (ma è talmente microscopico che, ad occhio nudo, non capirete che è peloso): durante la sua vita passerà per ben quattro mute, ovvero stadi in cui si “libera” della vecchia pelle per assumere un nuovo aspetto e nuove dimensioni. E’ importante saper ”rispettare” il momento della muta del bruco, perché è un passaggio molto delicato durante il quale l’animaletto non deve assolutamente essere disturbato. Potete riconoscere che il bruco è vicino ad una muta perché per qualche tempo perde l’appetito e resta immobile in un punto: trattenetevi dal muoverlo o disturbarlo, anche se siete preoccupati per la sua immobilità, perché è importante che il bruco compia la muta senza venire infastidito. E se vi capita, sappiate che è una meraviglia assistere in diretta ad una muta! Quando il bruco è uscito dalla sua vecchia pelle, si riposa diversi minuti (durante i quali potrete osservare anche alcuni cambiamenti di striature sul suo capo) e poi torna a mangiarsi “i resti": sono fonte di nutrimento.
Il bruco di macaone nasce da un minuscolo uovo, presentandosi come un piccolissimo esserino nero e peloso (ma è talmente microscopico che, ad occhio nudo, non capirete che è peloso): durante la sua vita passerà per ben quattro mute, ovvero stadi in cui si “libera” della vecchia pelle per assumere un nuovo aspetto e nuove dimensioni. E’ importante saper ”rispettare” il momento della muta del bruco, perché è un passaggio molto delicato durante il quale l’animaletto non deve assolutamente essere disturbato. Potete riconoscere che il bruco è vicino ad una muta perché per qualche tempo perde l’appetito e resta immobile in un punto: trattenetevi dal muoverlo o disturbarlo, anche se siete preoccupati per la sua immobilità, perché è importante che il bruco compia la muta senza venire infastidito. E se vi capita, sappiate che è una meraviglia assistere in diretta ad una muta! Quando il bruco è uscito dalla sua vecchia pelle, si riposa diversi minuti (durante i quali potrete osservare anche alcuni cambiamenti di striature sul suo capo) e poi torna a mangiarsi “i resti": sono fonte di nutrimento.
Potete osservare la vecchia pelle dietro il bruco! |
LE PIANTE NUTRICI
Cosa vi serve per allevare i bruchi? La prima cosa, immancabile, è avere a disposizione in grandi quantità la sua pianta nutrice, ovvero quella specifica che gli serve mangiare per crescere e trasformarsi in farfalla. Solitamente i bruchi si trovano proprio sulla loro pianta nutrice (la farfalla adulta infatti depone le uova non a caso, ma sceglie le piante giuste!). Fondamentale è anche essere certi che la pianta che andrete a dare al vostro bruco sia libera da pesticidi o altre sostanze chimiche, che sono fatali per il bruco. Tra le varie esperienze negative che possono accadere, c’è proprio quella di terminare la propria pianta e di andarne a comprare un’altra per poi scoprire, quando è già troppo tardi, che il bruco è morto intossicato perché le foglie erano "trattate". Nel caso di bruco di macaone, le piante nutrici sono: finocchio selvatico, carota selvatica e ruta, talvolta prezzemolo. Può capitare che il bruco nato, ad esempio, sul finocchietto, una volta abituatosi a questa dieta, poi rifiuti foglie di altre sue piante nutrici. Date quotidianamente foglie fresche al bruco, facendo attenzione che su di esse non vi siano altri insetti (anche minuscoli!), muffe o altro. Sciacquate le foglie e datele ai bruchi anche senza asciugarle (scrollatele brevemente), nel caso avessero bisogno di acqua da bere oltre a quella assunta direttamente con l’alimentazione.
Cosa vi serve per allevare i bruchi? La prima cosa, immancabile, è avere a disposizione in grandi quantità la sua pianta nutrice, ovvero quella specifica che gli serve mangiare per crescere e trasformarsi in farfalla. Solitamente i bruchi si trovano proprio sulla loro pianta nutrice (la farfalla adulta infatti depone le uova non a caso, ma sceglie le piante giuste!). Fondamentale è anche essere certi che la pianta che andrete a dare al vostro bruco sia libera da pesticidi o altre sostanze chimiche, che sono fatali per il bruco. Tra le varie esperienze negative che possono accadere, c’è proprio quella di terminare la propria pianta e di andarne a comprare un’altra per poi scoprire, quando è già troppo tardi, che il bruco è morto intossicato perché le foglie erano "trattate". Nel caso di bruco di macaone, le piante nutrici sono: finocchio selvatico, carota selvatica e ruta, talvolta prezzemolo. Può capitare che il bruco nato, ad esempio, sul finocchietto, una volta abituatosi a questa dieta, poi rifiuti foglie di altre sue piante nutrici. Date quotidianamente foglie fresche al bruco, facendo attenzione che su di esse non vi siano altri insetti (anche minuscoli!), muffe o altro. Sciacquate le foglie e datele ai bruchi anche senza asciugarle (scrollatele brevemente), nel caso avessero bisogno di acqua da bere oltre a quella assunta direttamente con l’alimentazione.
IL BOX DOVE ALLEVARLI
Dove si tengono i bruchi? In internet si trovano tutta una serie di “stratagemmi” casalinghi per tenere i bruchi, ma l’ideale è un “fauna box”, ossia una scatola di plastica trasparente con il coperchio forato. In mancanza di questo, soprattutto se i bruchi sono molto piccoli, temporaneamente potete scegliere un'ampia scatola di plastica o un ampio vaso di vetro, che chiuderete con un tulle fissato con un elastico: sappiate che però questa collocazione può essere solo provvisoria, in attesa di una più adeguata e spaziosa.
Il box (o il contenitore) con i bruchi non va mai lasciato alla luce diretta del sole, tenetelo in un luogo dove ci sia luce quotidiana e una temperatura abbastanza simile a quella esterna (guai aria condizionata!), ma fate attenzione che i bruchi non possono “stare in serra”, o morirebbero!
Dove si tengono i bruchi? In internet si trovano tutta una serie di “stratagemmi” casalinghi per tenere i bruchi, ma l’ideale è un “fauna box”, ossia una scatola di plastica trasparente con il coperchio forato. In mancanza di questo, soprattutto se i bruchi sono molto piccoli, temporaneamente potete scegliere un'ampia scatola di plastica o un ampio vaso di vetro, che chiuderete con un tulle fissato con un elastico: sappiate che però questa collocazione può essere solo provvisoria, in attesa di una più adeguata e spaziosa.
Il box (o il contenitore) con i bruchi non va mai lasciato alla luce diretta del sole, tenetelo in un luogo dove ci sia luce quotidiana e una temperatura abbastanza simile a quella esterna (guai aria condizionata!), ma fate attenzione che i bruchi non possono “stare in serra”, o morirebbero!
Fondamentale è pulire quotidianamente il contenitore dove
sono stabulati i bruchi. Non potrete mai immaginare – finché non la vedete – la
quantità di escrementi che fa un bruco ogni giorno! Bisogna eliminarli con
frequenza perché, anche se sembrano solo piccole palline secche, lasciarle lì
per troppo tempo significa favorire il proliferare di muffe, batteri e un
ambiente insalubre per il bruco.
MANEGGIARE I BRUCHI
MANEGGIARE I BRUCHI
Come spostare il bruco durante le operazioni di
pulizia/cambio foglie? E’ piuttosto semplice: di solito i bruchi stazionano sui
rametti e sulle foglie, difficilmente stanno isolati direttamente a contatto
con il contenitore, quindi il metodo più sicuro per non danneggiare
l’animaletto è spostare il rametto dove si trova. Se il rametto è secco ed è
molto grande, prima di rimetterlo all’interno con le foglie nuove, potete
accorciarlo senza toccare il bruco ovviamente! Ma tanto il nostro piccolo amico
è furbo e, una volta introdotto su foglie fresche, si sposterà autonomamente
verso il cibo migliore.
Ogni volta che dovete svolgere un qualche tipo di operazione per i bruchi (anche raccogliere foglie e rametti freschi di pianta nutrice, o la pulizia del contenitore) vi raccomando le mani pulitissime: se avete toccato sostanze di qualche tipo (spray, lacca, creme, antipulci, antizanzare, ecc.) e poi con le mani "sporche" di queste maneggiate i rametti o il box, la vita del vostro animaletto sarà messa a rischio.
PRIMA DELLA CRISALIDE
Una volta che il vostro bruchetto avrà compiuto le quattro mute, sarà diventato lungo 3-4 cm e sarà sempre più ciccione. Mancherà davvero poco all' "impupamento", cioè alla trasformazione del bruco in crisalide; quando il vostro amico ha raggiunto dimensioni considerevoli, è utile predisporre nel contenitore alcuni rametti secchi su cui potrà andare a "fissarsi" per fare la crisalide. Un'amica esperta mi ha consigliato di fissare i rametti in verticale forando il coperchio di polistirolo di una vaschetta da gelato, da porre poi nel box: è un'ottima idea che vi ripropongo, avendo cura di mantenere un pò di distanza tra i rametti.
L'impupamento è un passaggio delicato e fondamentale, preceduto da un segno inequivocabile: il bruco smette di mangiare e diventa più apatico, finchè non rilascia una grande quantità di feci verdi e molli. Se lo osservate, non preoccupatevi e anzi preparatevi al fatto che il bruco diventerà agitato di lì a breve, iniziando a girare per il box, alla spasmodica ricerca di un buon posto dove collocarsi per la crisalide.
Tenete d'occhio il bruco in questi momenti di agitazione e approfittatene per pulire velocemente con un fazzolettino il box dalle feci verdi e dalle foglioline rimaste, senza toccare il bruco che probabilmente sarà un un qualche angolo della scatola: compiuta "l'ultima pulizia", non vi resta che attendere, senza interferire più. Nel giro di alcune ore il bruco si "aggancerà" o ad un rametto oppure alle parete del contenitore, grazie a un resistente filo prodotto con la saliva.
Una volta agganciato, a distanza di circa 24 ore (almeno, questo è accaduto nella mia esperienza), il bruco si trasformerà in crisalide (avvenimento che potete ammirare qui).
DA CRISALIDE A FARFALLA
Se la stagione è bella e calda, dalla crisalide nascerà la farfalla dopo 10-15 giorni; verso la fine del periodo potrete vedere in trasparenza il disegno delle ali. Quando il macaone nasce, "stracciando" la crisalide, ha ancora le ali bagnate e "accartocciate" come fosse un paracadute ripiegato. Dovete lasciarlo nel box in penombra e completa tranquillità, finchè non asciuga e spiega completamente le ali: la cosa può richiedere alcune ore. Sempre in questa fase, la farfalla si dovrebbe liberare di un liquido marroncino, il meconio: è tutto normale. Quando le ali sono ben spiegate, è il momento di liberare la vostra meraviglia alata, ma fatelo solo se il tempo è buono (se piove o tira un forte vento di tempesta, aspettate il ritorno del sole). Aprite il contenitore e, se la farfalla non è già su un rametto che sia possibile prendere, avvicinate delicatamente una mano alle sue zampette: istintivamente dovrebbe salirvi sulle dita. A questo punto avvicinatela ad una pianta (meglio se fiorita): il macaone salirà altrettanto spontaneamente sul fiore. Non vi resta che scattare qualche foto e aspettare il momento, emozionante e meraviglioso, di vedere il primo volo della farfalla che avete allevato: inizialmente potrà essere un tragitto corto e breve, incerto, ma dopo pochi tentativi il vostro macaone spiccherà il volo libero nel cielo.
ULTERIORI SUGGERIMENTI
- I bruchi raccolti nella tarda primavera è quasi certo che "sfarfalleranno" in estate, ma quelli raccolti a fine estate probabilmente diventeranno crisalidi per poi attendere tutto l'autunno e l'inverno, prima di nascere come farfalle nella primavera successiva. In tal caso il contenitore con le crisalidi va posto in un luogo dove la temperatura sia molto simile a quella esterna, ad esempio al riparo in un balcone, un terrazzo, un portico, un magazzino: questo perchè, se si tenessero le crisalidi in casa d'inverno, sentendo il riscaldamento nascerebbero prima, andando poi subito a morire all'esterno a causa del freddo.
- Se qualcosa va storto durante l'allevamento dei vostri bruchi, non perdetevi d'animo: purtroppo può capitare e in natura la selezione naturale sarebbe ancora più drastica. Quindi non demordete e non scoraggiatevi, anche perchè arrivare a liberare le farfalle dai bruchi allevati non solo aiuta il ripopolamento di questi favolosi insetti, ma sarà anche per voi un'esperienza unica e arricchente.
Vi riporto alcuni link di persone che allevano o hanno allevato bruchi, dove potrete trovare altri suggerimenti ed esperienze da cui imparare:
Come allevare bruchi di macaone - Le farfalle di Elisa
Allevamento delle farfalle macaone - Blog Giardino delle Farfalle
Allevamento delle farfalle macaone - Blog Giardino delle Farfalle
Internet poi è pieno di forum di appassionati di natura, dove confrontarsi anche sull'allevamento di bruchi: vi consiglio sia il forum delle farfalle di Elisa, sia il forum di Linnea.
Mi permetto infine di ringraziare una gentilissima persona che ho conosciuto proprio grazie all'allevamento di bruchi: Maria R., che mi ha dato un sacco di consigli utilissimi (alcuni dei quali vi ho anche riportato qui) e soprattutto ha condiviso con me l'entusiasmo di prendersi cura dei bruchetti di macaone, fino allo speciale momento del primo volo delle farfalle. Grazie Maria! E a tutti voi... buon allevamento!
post interessante.
RispondiEliminaLa farfalla è un bellissimo esemplare.
Buona giornata
Da post come questi si vede l'amore per gli animali e la natura in genere, un Brava con tutti i rispetti!!!
RispondiEliminaPassino gli uccelli che devono cibarsi ma vederli morire a causa dei pesticidi davvero non si può guardare. Quasi quasi ci provo anch'io, grazie per le foto e i link di approfondimento.
Quasi dimenticavo, passavo per dirti che ti ho lasciato un premio, trovi il post QUI. Spero ti faccia piacere e grazie ancora per le tue parole qui e da me ♥
Bellissimo post, appassionato e scientifico al tempo stesso (da vera naturalista ad honorem!) e grazie...per il tuo grazie!
RispondiEliminaChe bel post! Grazie per avermelo segnalato e per aver dato tutte queste informazioni. Se penso a tutte le volte che, andando al lavoro, mi sono imbattuta in un bruco come quelli da te fotografati... Io mi sono limitata a spostarli dall'asfalto al prato delle aiuole, ma chissà se è bastato... D' altro canto, mica potevo portarmeli in ufficio!
RispondiEliminaDa questo post traspare tutto il tuo amore immenso per gli animali e, quindi, mi sento di chiederti se hai già avuto modo di firmare questa petizione per chiudere lo zoo dell'orrore.
Grazie per quello che fai, che scrivi, che sei! :-)
Silvia, quante emozioni traspaiono da questo post! :)
RispondiEliminaComplimenti innanzitutto per la pazienza, ma anche per la determinazione che ti ha reso così sensibile e delicata! Le informazioni che ci haidato sono dettagliatissime e raccontano di questa storia in maniera semplice (come volendoci spiegare che non è complesso fare del bene) e lineare. Grazie per l'amore e la passione che trasmetti!
Le foto della farfalla sono davvero splendide e mi sono immaginata il primo volo con commozione! )
@ Lu: grazie mille Lu!
RispondiElimina@ Lumi: grazie mille anche a te, sia del premio che delle tue parole! Hai ragione: passino i predatori naturali di bruchi e farfalle, ma che la natura si stia così impoverendo a causa nostra, è qualcosa di inaccettabile.
@ Maria: carissima, grazie a te per la graditissima visita e il tuo indispensabile supporto!
@ Viviana: grazie a te!! Caspita davvero ne hai incontrati tanti di bruchi di macaone? Che fortunata, io ora non riesco più a rintracciarli!! Mi raccomando Viviana se li raccogli poi raccontami!! :-) Ho firmato la petizione: è un orrore inaccettabile quello zoo.
@ Roberta: grazie di cuore Roby per le belle parole che mi hai dedicato!!
Un abbraccio a tutte voi, grazie davvero per i vostri commenti!
Ne avevo incontrati parecchi sì, di bruchi, in primavera. Ora non più, sinceramente. Ma viste le tue indicazioni, la prossima primavera andrò... a caccia! :-)
RispondiEliminaGrazie della citazione :)
RispondiEliminaQuest'anno abbiamo trovato 4 bruchi sul finocchio selvatico ma per ora non è andata molto bene... uno ci è scappato mentre un altro è nato ieri ma purtroppo è caduto sul fondo della scatola e non è riuscito a spiegare bene le ali... :(
Ciao
Akiro
Grazie a te per quel bel post fotografico! Che peccato accipicchia per i tuoi bruchi, spero che i due rimanenti possano riuscire a sfarfallare con successo... io quest'anno ancora niente bruchetti, anche se ho piantato nuova ruta e finocchietto... spero in questo mese di trovarne almeno un paio, mi piacerebbe proprio ripetere l'esperienza. Un grande saluto!
EliminaTra l'altro seguendo il tuo consiglio ho pure preso da poco una fauna box, sperando di trovare qualche altro uovo più avanti ma dubito... son così piccoli da vedere!
EliminaTienici aggiornati sui nuovi arrivi e sui preziosi consigli :)
Bellissimo, non pensavo che l'allevamento di farfalle fosse possibile, comunque nel nostro orticello abbiamo seminato un giardino delle farfalle... Inoltre avendo anche dei finocchi selvatici abbiamo macaoni come graditi ospiti, ma devo confessare che prima di conoscerli, i bruchi giganti come quelli del macaoni mi spaventavano a morte!
RispondiEliminaEh eh, in effetti se non si sa che quei bruchi sono di macaone, possono fare impressione... tra l'altro, di solito in natura gli esseri molto colorati sono spesso velenosi e uno potrebbe pensar male... invece sono assolutamente inoffensivi e allevarli è davvero un'esperienza istruttiva e stupefacente!
EliminaCiao! Ho trvato un bruco di macaone e a distanza di un giorno ha formato la crisalide ma si è attaccato al muro vicino al box. Posso prenderlo e spostarlo in una fauna box al sicuro?
RispondiEliminaCiao Sara! Guarda so che potrebbe essere fattibile spostare la crisalide con molta delicatezza, riattaccandola su un anello di metallo, fissato su un cartoncino da poi mettere in verticale nel fauna box... però so che è un'operazione delicata che può compromettere la buona uscita della farfalla dal bozzolo. Il muro è interno alla casa o esterno? Se esterno, ti consiglierei di lasciarla là, confidando nel fatto che tutto vada bene fino allo sfarfallamento. Se invece vuoi provare a spostarla, prova a leggere i consigli su questo forum: http://lefarfalledielisa.forumup.it/about177-lefarfalledielisa.html Sappimi dire magari!
EliminaIo muro è all'esterno ma comunque un pò riparato.. Ho provato a tagliare una bottiglia e l'ho fissata sul muro, vediamo quanto dura comunque grazie però non vorrei rovinare tutto!
RispondiEliminaTi capisco Sara, anche io (che non ho ancora molta esperienza nel maneggiare le crisalidi) avrei un pò di perplessità nello spostarla... vedrai che comunque se il muro è esterno e la bottiglia riesce a ripararla senza creare "effetto serra", tra un paio di settimane il tuo bel macaone prenderà il volo! :-)
RispondiEliminasalve, mi si è schiusa proprio oggi una crisalide. io vorrei liberare la farfalla domani verso le 12 perchè se c'è il sole la temperatura è un po' calda, la mattina o la sera (già verso le 17/18) inizia ad essere un po' freddina. non è un po' tardi per sfarfallare? anche perchè ne ho una seconda di crisalide che dovrebbe sfarfallare a giorni...
RispondiEliminaCara Elisa, ahimè non c'è modo di impedire lo sfarfallamento... se le temperature lo consentono, le farfalle nascono e la cosa migliore da fare è comunque liberare in natura gli insetti! Settembre in sè non sarebbe tardi per sfarfallare, diciamo che in questi giorni le temperature si sono abbassate in modo drastico, ma nei prossimi giorni magari saranno più miti. La crisalide che deve ancora sfarfallare dove è tenuta? Sarebbe bene tenerla su un balcone, o in una zona comunque con temperature simili a quelle all'aperto (un magazzino?), in modo da conservarla alla stessa temperatura dell'ambiente esterno... se tenuta in casa, dove c'è più caldino, tenderà a sfarfallare anche se poi all'esterno c'è già troppo freddo. Invece se tenuta "al freddo", la crisalide dovrebbe "ibernarsi" a sua volta, anche per mesi, per nascere poi in primavera.
Eliminaok grazie. vedrò di liberare la farfalla e se l'altra non sfarfalla in questi giorni (perchè siamo già tra i 10 e i 15gg) vedrò di mettere la crisalide dove le temperature sono più simili a quelle esterne. grazie mille!
EliminaCiao!
RispondiEliminaIntanto complimenti per l'articolo, si percepiscono la tua passione e la tua attenzione per questi esserini!
Passiamo a una domanda! Mi sono stati da pochissimo regalati tre bruchetti di cavolaia con il loro kit di allevamento (mangime e mini scatolina). Prima di tutto gli ho creato una nuova casa (perchè mi sembravano proprio sacrificati!), con delle belle scatole di plastica che avevo in casa, ben forate. Poi volevo introdurre qualche foglia di cavolo e dei rametti per ricreare un ambiente più naturale...però sono terrorizzata da fatto che io possa introdurre microorganismi che possano danneggiarli o foglie di cavolo con pesticidi....cosa mi consigli di fare? non basta lavare bene le foglie di cavolo con acqua? e per erba e rametti cosa consigli?
Grazie!!
Ciao Pantera! Intanto grazie per i complimenti! :-) Guarda, per quanto riguarda l'ambiente "naturale" da ricreare con erba e rametti, se i bruchi per ora sono piccolini non ne hanno alcun bisogno: l'importante è il cibo (e eventualmente un po' di umidità), che non deve mai mancare! Quando saranno più grandi e si avvicinerà il momento della metamorfosi, allora sarà invece opportuno inserire qualche rametto dentro le scatole, in modo che possano trovare un appiglio per fare la crisalide (anche se, come avrai visto anche dalle mie foto, i bruchi talvolta scelgono la parete della scatola per agganciarsi). Venendo alle foglie di cavolo: capisco bene il tuo "terrore"! Io ti sconsiglio di dare loro le foglie di cavolo del supermercato e personalmente purtroppo non so dirti in che modo potresti lavarle per eliminare le sostanze chimiche (lavarle sotto l'acqua non basta). La cosa migliore che potresti fare è cercare un'azienda biologica che venda cavoli, ma ora come ora purtroppo temo siano fuori stagione... ho provato a fare qualche ricerca in internet e sembra che i bruchi di cavolaie si nutrano anche di foglie di ravanelli (e questi li trovi di sicuro adesso, abbi cura di chiedere un prodotto biologico però, quindi coltivato senza sostanze chimiche) ho trovato questa info qui: http://www.giardinaggio.it/giardinaggio/parassiti-e-malattie/cavolaia.asp Il mangime che ti hanno fornito non è sufficiente per la crescita fino a sfarfallamento? Perchè sinceramente considerati tutti i dubbi e i pericoli nell'alimentare i bruchi con foglie sulla cui "salubrità" non c'è certezza, io quasi quasi eviterei comunque, limitandomi a dare ai bruchetti il mangime "certificato". Fammi sapere come prosegue l'allevamento, vedrai che sarà una bellissima avventura! P.s. per caso è il Butterfly Kit di Smart Bugs?
EliminaCiao Silvia!
EliminaSei stata gentilissima e molto precisa!
Alla fine ho deciso di rischiare e ho dato ai bruchetti (oltre al mangime fornito dal kit - proprio il butterfly kit di smart bugs!) delle belle foglie di cavolo verza...hanno gradito moltissimo, più del mangime apposito! E fortunatamente sembra che non ne abbiano risentito! Ora sono 3 bei bozzoli verdi!
Sulle prime in realtà, quando me li hanno regalati, pensavo di liberarli nel verde perchè mi si spezzava il cuore a vedere questi animaletti in uno spazio così piccolo e artificiale (la scatoletta del kit è minuscola!)...poi ho capito che curandoli avrei potuto aumentare le possibilità di farli arrivare allo sfarfallamento, e questo anche grazie ai tuoi post!
E' stato bello finora osservarli, capire le loro abitudini e accudirli...ora aspetto qualche giorno per pulire la casetta (non voglio disturbarli!) e poi...sta a loro!
Che meraviglia, già crisalidi sono diventati?? :-D Fai benissimo a tenere protetti i tuoi bruchetti fino allo sfarfallamento, vedrai che bella soddisfazione avrai quando li vedrai spiccare il volo! Sai che ero incuriosita da quel kit? Io abito in campagna e spero di "raccogliere" in maniera naturale i bruchi (quest'anno però, ancora niente...) ma mi incuriosiva quest'idea di Smart Bugs, come quella di Eugea! Beh, buona attesa dello sfarfallamento e, se ti va, torna a raccontarci le tue impressioni dopo la liberazione in natura delle tue cavolaie! Un caro saluto! :-)
EliminaIl primo bozzolo si è aperto!! La farfalla sta aprendo le ali....ma argh! Dubbio! Gli altri due bozzoli credo avranno bisogno di più giorni per aprirsi...che faccio? Intanto libero la prima? O tengo tutta la scatola al buio (come letto nel kit, una volta diventate farfalle dice che possono essere tenute 1/2 giorni al buio)...che fare?!
RispondiEliminaAlla fine l'ho liberata...che emozione!! Bellissimo vedere questo insetto che hai curato e accudito, spiccare il volo con tanta naturalezza e svolazzare tra i rami degli alberi!!
EliminaPantera perdona il mio ritardo!!! Oggi è stata una giornata campale e mi sono connessa solo ora... secondo me hai fatto benissimo a liberare la prima farfalla: vanno tenute a riposo e in penombra almeno qualche ora in modo che possano spiegare bene le ali, ma poi anche io l'avrei liberata (soprattutto se la stagione lo consentiva). So bene l'emozione di cui scrivi, qualcosa di unico e toccante! Complimenti, buona vita alla tua prima cavolaia e... ora aspettiamo gli altri sfarfallamenti! ;-)
EliminaCiao Silvia io ho cominciato per caso un allevamento di 10 macaoni dopo aver visto una mamma deporre le sue uova su un prato che doveva essere sfalciato....ora due sono diventate pupe..ma sono preoccupata perchè si sono messe in modo che quando apriranno le ali non avranno sufficente spazio...una in un angolo del box e l altra su un rametto ma quasi attaccata a terra...li lascio stare o dovrò in qualche modo spostarli? Grazie!
RispondiEliminaCiao Elisa! Guarda: non preoccuparti! Quando nascono, le farfalle non sono così "ingombranti", le ali sono tutte umide e accartocciate e ci vuole un po' di tempo perchè si spieghino bene... tempo nel quale la farfalla zampetta sicuramente dentro il box fino a trovare la posizione ideale per lei! ;-) Quindi non toccare assolutamente le tue crisalidi e lasciare fare a loro, vedrai che andrà tutto bene! P.s. pensa che in natura, le crisalidi più sono posizionate in luoghi "angusti" e stretti, più hanno possibilità di non essere predate perchè più protette... quindi i tuoi bruchetti sono stati saggi! ;-)
EliminaGrazie Silvia!ora sono più tranquilla è la mia prima volta!vi informerò della nascita!
EliminaBuongiorno! Scrivo perché vorrei avere qualche piccola informazione...
RispondiEliminaCirca quattro settimane fa una falena entrata in casa durante la sera mi ha deposto una sfilza di uova sulla finestra. Ho provato a spostarle tramite l'aiuto di un foglio, ma ahimè, erano più le uova che si rompevano che non quelle che riuscivo a recuperare e mettere nel contenitore che avevo preparato.
In ogni caso, alla fine sono venuti fuori sei bei bruchetti verdi a cui ho provato a dare delle foglie di basilico (casualmente, avevo trovato un grosso bruco verde nella pianta del basilico appena pochi giorni prima, quindi ho pensato che lo potessero gradire)che hanno mangiato molto volentieri.
Ho prestato molta attenzione alla pulizia del contenitore ed ho fornito foglie e fiori freschi ogni giorno, ma nonostante questo solo due bruchi alla fine si sono "abbozzolati" fra le foglie tessendo una tela bianca.
Ieri uno dei due è uscito dal suo bozzolo ed in serata l'ho liberato in natura.
Le mie domande sono le seguenti:
1) eventualmente, se dovesse ricapitare, quali altri sistemi posso adottare per spostare le uova senza creare così tanti danni? Lasciandole sulla finestra sarebbero sicuramente morte tutte (prima o dopo), ma mi sentivo troppo male ogni volta che un ovetto scoppiava...
2) Il tasso di mortalità dei bruchi è molto alto? E se non lo è, perché solo due dei miei bruchetti sono sopravvissuti? Ho sbagliato qualcosa?
3)Le falene è opportuno liberarle di notte? Oppure è possibile farlo anche di giorno?
4) I bozzoli di una stessa specie e "covata" possono schiudersi anche a distanza di giorni gli uni dagli altri? I due bruchetti avevano fatto il bozzolo in contemporanea, ma ad oggi solo uno dei due ne è uscito...vorrei sapere se è normale!
Buongiorno a te! Anzitutto bravissimo/a (non ti sei firmato, non se se sei donna o uomo!) per aver allevato fin qui i bruchetti di falena, hai fatto benissimo a raccogliere le uova dalla finestra, non sarebbero assolutamente sopravvissuti in quella posizione. Provo a rispondere a tutte le domande, in base alle mie conoscenze(comunque limitate, purtroppo non sono un'entomologa!).
Elimina1) Per lo spostamento delle uova un'idea alternativa al foglio di carta (che avrei usato anche io, lo ammetto...) ti consiglio di usare un pennellino a setole molto morbide e sottili, come quelli per dipingere a tempera o acquerello. Più le setole sono sottili, morbide e flessibili, più dovrebbero essere in grado di "catturare" le uova senza romperle. Naturalmente è importante che il pennello sia pulitissimo e "libero" da residui di sostanze chimiche (solventi, ecc.) che potrebbero "inquinare" le uova. Diversamente non saprei... erano un po' appiccicose le uova? Magari anche un batuffolino di cotone può fare al caso nostro.
2) E' ALTISSIMO! Il tasso di mortalità dei bruchi in natura è enorme, leggevo che può arrivare fino al 2%, quindi se tu su quattro bruchi sei riuscito a portarne due fino alla crisalide, direi che hai migliorato di molto la percentuale! ;-)
3) Dipende dal tipo di falena: non tutte hanno abitudini solo notturne e quindi per risponderti bisognerebbe capire che tipo di falena è! Se però la falena che ha deposto le tue uova l'ha fatto nelle ore serali, è facile che si sia notturna e quindi hai fatto bene a liberarla di sera/notte. In ogni caso la cosa più importante quando si libera la farfalla/falena è trovare un posto tranquillo, magari tra i fiori o le foglie di un arbusto che possa offrire anche un eventuale riparo all'insetto, per evitare che diventi subito preda facile degli uccelli proprio mentre sta "scoprendo" il mondo!
4) In base alla mia esperienza, assolutamente sì! Non so dirti esattamente se sia così per tutte le specie, ma ho osservato che bruchi di una stessa "covata" non solo sono cresciuti in maniera molto diversa, ma hanno anche avuto tempi di impupamento e sfarfallamento diversi! Quindi direi che per il momento è tutto normale, ciascun bruco è a sè e ciascuno può reagire a suo modo alle variabili ambientali (temperatura, luce, umidità) che contribuiscono allo sfarfallamento.
Buon allevamento e, se hai voglia, facci sapere quando sfarfalla la tua seconda falena!
Ri-buongiorno, Silvia!
EliminaChiedo scusa per la mia scortesia, mentre scrivevo mi sono completamente dimenticata di firmarmi. Sono una lei, il mio nome è Melissa (anche se ti scrivo tramite l'account google del mio compagno)! :)
Ti ringrazio per la tua celere risposta e per i preziosi consigli.
Le uova purtroppo non le ho spostate subito, bensì il giorno dopo. Volevo prima informarmi bene su come agire e forse aspettare tanto è stato un errore...infatti la mattina dopo si erano seccate sulla finestra e spostarle è quindi risultata un'azione difficilissima! Magari agendo subito le uova sarebbero state più appiccicose e facili da spostare, ma sono solo mie supposizioni.
Facendo qualche breve ricerca su google ho scoperto che la falena in questione è la Autographa Gamma ( ti lascio un'immagine qui: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/37/Autographa.gamma.6902.jpg ), molto comune in natura. Effettivamente ero un po' scettica sul luogo dove liberarla, in quanto vivo in un piccolo paesino abbastanza verde dove di giorno è pieno di uccelli e di notte di pipistrelli...quindi, ahimé, temevo che sarebbe finita subito preda dell'uno o dell'altro. Spero non sia così!
Al momento la seconda falenina non si fa ancora vedere, mi sa che dovrò avere un pochino di pazienza in più con lei! Avendo fatto il bozzolo insieme mi preoccupava il fatto che solo una ne fosse uscita, stavo già pensando all'evenienza peggiore...ma se dici che ogni bruco reagisce in modo diverso mi sento molto più tranquilla. Attenderò che arrivi il suo turno e quando accadrà te lo farò sicuramente sapere! :)
Un caro saluto,
Melissa
Ciao Melissa! Ma è bellissima la "tua" falena, ho presente qual è: molto diffusa e comune, ma sempre uno spettacolo! Sai, liberando le farfalle e le falene in natura purtroppo non possiamo più garantire loro la completa incolumità... ma è anche giusto così, perchè solo in libertà possono poi avere anche l'opportunità di riprodursi e moltiplicarsi, che è anche il motivo primario per cui si allevano i bruchi, che nell'ambiente naturale tanto faticano a sopravvivere. Detto questo, auguro alla tua seconda falenina di sfarfallare presto! E complimenti a te per aver comunque avuto tanta sensibilità per prenderti cura delle uova: la falena mamma è stata fortunata! ;-) Ti mando un caro saluto e buona domenica, a risentirci quando sfarfallerà la seconda falena!
EliminaBuongiorno! Complimenti per l'articolo. Ho da poco preso dei bruchi per allevarli fino alla loro trasformazione, Grande cavolaia maggiore. Purtroppo, di 5 bruchi che avevo, solo 1 è riuscito a incrisalidarsi, due sono morti e altri due sono arrivati ad agganciarsi ma sono diventati neri dopo un paio d'ore dall'inizio della formazione della crisalide. Oggi sarebbe il 5 giorno della prima crisalide e, dovrei trasferirla in una casetta per lo sfarfallamento! Solo che.... Appena l'ho toccata un po, lei ha iniziato a fare piccoli colpi di coda! Vorrei sapere come dovrei fare per trasferirla? Grazie
RispondiEliminaBuongiorno Andreina! Credo che il comportamento della crisalide (i "colpi di coda") sia normale, sta venendo disturbata e cerca di scacciarti ;-) Una domanda: dove si è agganciata la crisalide? Sapendo questo posso darti magiori consigli... in ogni caso, se possibile, ti consiglierei di lasciare la crisalide aggangiata dov'è e di spostare interamente il contenitore dove è agganciata in un contenitore più grande dove possa sfarfallare. Non so se mi sono spiegata!
EliminaSi è agganciata su un lato del coperchio (a cupola)... Ho comprato un kit, per questo chiedo consigli, perché mi dicono di trasferirla poi in una casetta e metterla dentro una tasca che si crea (se fosse possibile ti farei vedere tramite una foto)... Ti darei molto grata per i tuoi consigli ;-)
EliminaGuarda, per la mia esperienza toccare e maneggiare le crisalidi è sempre una cosa un po' delicata e si può rischiare di danneggiarle... io eviterei di spostarla, riesci a mettere il coperchio dove si è agganciata in una scatola aerata più grande, dove quando nascerà potrà distendere le ali? Altrimenti per spostare la crisalide dovresti riuscire a staccare tutta la "ragnatela" su cui si aggancia (non è ragnatela ovviamente, è il filamento prodotto dal bruco per la sua crisalide)... non so dirti bene, se io fossi in te farei come ti dicevo (cioè sposto tutto il coperchio), posto il fatto che non sono un'entomologa e ho solo esperienza di bruchi di macaone! ;-)
EliminaHo capito! La cosa più sa più logica da fare secondo me (visto che per me è la prima volta in assoluto), è seguire il tuo consiglio, quindi, proverò a mettere il coperchio nella casetta e aspetterò! Grazie mille :-)
EliminaCiao, post interessantissimo e utilissimo!
RispondiEliminaPosso farti una domanda? Se il bruco si ferma in un punto, e inizia a produrre una lanetta bianca tipo ovatta con la quale si aggancia a quel punto, se lo si "stacca" e lo si sposta poi muore o riprende a fare la lanetta per agganciarsi di nuovo e mutare?
Grazie!
Ciao, non ti so rispondere con certezza nel senso che non è detto che il bruco muoia... ma se ha già fatto la "lanetta" a cui si è agganciato è un momento particolarmente delicato e ti sconsiglio assolutamente di toccarlo, perchè ha cominciato il processo di metamorfosi da bruco a crisalide. Piuttosto, se per qualche ragione non è opportuno il luogo dove si è agganciato, aspetta che la crisalide sia fatta e spostala in seguito, con molta molta delicatezza e attenzione!
EliminaCiao!anche io allevo fargalle da un anno circa con i miei bimbi e quest'anno è la terza farfalla che mi nasce con le ali accartocciate e secche...cosa può essere??ti ringrazio tanto!
RispondiEliminaCiao Eli, purtroppo non me ne intendo abbastanza per saperti dire la "causa" di questo problema... le farfalle quindi non si sono riprese? Ahimè non saprei... potrebbe essere qualcosa di ambientale, pesticidi sulle piante nutrici? Ti consiglio di fare una foto eventualmente alle tue farfalle e di chiedere consiglio ad un entomologo, magari prova a contattare il dipartimento di scienze della vita dell'università più vicina a te... oppure andare sui forum di entomologi! Mi spiace non poterti dire di più!
EliminaCiao Silvia, vorrei sapere quale può essere la temperatura minima entro la quale la crisalide resiste. Io abito in un paese della pianura padana dove scendono anche parecchio sotto zero. Grazie. Lucio
RispondiEliminaCiao Lucio! Non ti so dire con esattezza la temperatura minima, certo è che non sono sicura le crisalidi resistano sotto zero. Stai allevando farfalle oppure ti capita di rintracciare crisalidi in giardino? Se stai allevando e ti poni il problema di come gestirle durante l'inverno, ti consiglio di tenere le tue crisalidi non completamente all'aperto (soprattutto se hai temperature così rigide), magari ponile in un magazzino o in un balcone vicino a un muro della casa, in una posizione dalla quale durante il giorno vedano la luce e siano quindi esposte ai cicli del sole. In questo modo dovrebbero essere abbastanza protette dalle temperature troppo rigide e al contempo non rischi di farle nascere prima del tempo. Non ti consiglio di tenerle all'interno dell'abitazione perchè le farfalle rischiano di sfarfallare "illuse" dalle temperature piacevoli, per poi invece ritrovarsi in pieno inverno in natura. Spero di averti dato qualche buon consiglio! Ciao!
EliminaGrazie Silvia, no, non allevo farfalle. La settimana scorsa ho trovato un bruco di macaone sul prezzemolo nel mio orto ed è rimasto attivo solo un giorno prima di aggrapparsi al soffitto del contenitore dove l'avevo messo per "impuparsi". Anche l'anno scorso ne avevo trovati due ma era agosto e quindi, una volta sfarfallati ho liberato le due meravigliose farfalle che erano uscite.
EliminaA questo punto mi chiedo come avrebbe fatto a sopravvivere questo che ho trovato la settimana scorsa. Forse è anche questa una conseguenza della particolare estate che abbiamo avuto quest'anno e quindi il suo destino era segnato.... Grazie ancora, ciao !
Ciao Silvia. Da circa una settimana ho iniziato a mettere all'aperto il box con all'interno la crisalide che ho tenuto riparata tutto l'inverno in un magazzino di amici. Lo tengo fuori tutto il giorno per riportarlo in casa prima che faccia buio e la temperatura non scenda troppo. Purtroppo però non vedo nessun segnale che faccia presagire lo sfarfallamento..... :-(
RispondiEliminaO è troppo presto ? Grazie, Lucio
Ciao Lucio e bentornato sul mio blog! Credo sia ancora prestino, con le prossime settimane se la temperatura non scende più sotto zero puoi tenere tranquillamente all'esterno tutto il giorno attendendo e sperando pazientemente che la crisalide si svegli e decida di sfarfallare! Purtroppo non sono cose prevedibili e non sempre il corso della natura è favorevole, ma direi che ancora c'è speranza! Non so da te, ma da me è appena una settimana di temperature miti... prima era ancora pieno inverno. Tienimi aggiornata!
EliminaCiao Silvia, oggi finalmente è uscita !!!!! Sono emozionatissimo, non ci speravo più. Grazie, un caro saluto !!!
EliminaHo fatto il conto, sono passati esattamente sette mesi da quando ho trovato il bruco e ti ho chiesto info sulla temperatura minima a cui sopravvive..... Ciao ancora
EliminaMi piacerebbe inviarti la foto ma non so come fare .....
EliminaChe meraviglia Lucio, sono contentissima anche io con te per la tua farfalla!!! Se riesci, mi farebbe tanto piacere ricevere le foto alla mia mail: rumoredifusa@gmail.com Grazie di cuore per gli aggiornamenti, ogni sfarfallamento a buon fine è un piccolo miracolo!
EliminaBellissimo! Lacasadellefarfalle.simplesite.com
RispondiEliminaGrazie mia omonima! :-)
EliminaFantastico!!! Grazie mille! Abbiamo tre bruchetti bellissimi!
RispondiEliminaCiao! Ho tenuto in casa 3 crisalidi di fine stagione e adesso sono sfarfallate...cosa posso fare?se le libero adesso muoiono?
RispondiEliminaCiao Morena, purtroppo non avresti dovuto tenerle in casa, in autunno vanno sempre lasciate in un posto freddo proprio per evitare sfarfallamenti precoci, che in natura con il freddo non sopravvivono. Hai due scelte: o tenerle in casa dando loro frutta e acqua e zucchero, anche se si tratta di una vita non naturale e in cattività, oppure le liberi, lasciando fare alla natura il suo corso. Se abiti al sud Italia forse ci sono migliori possibilità di sopravvivenza all'esterno e ti consiglierei senz'altro di liberare.
EliminaInfatti, me ne sono accorta tardi che avrei dovuto tenerle fuori, non lo sapevo 😥 In realtà ne è sfarfallato una, L ho liberata in casa ma non si muove da un determinato punto, sembra che non riesca a volare..le altre due le sposto all esterno visto che sono ancora crisalidi.. purtroppo vivo al nord e fa già parecchio freddo! Grazie mille del consiglio!
RispondiEliminabuongiorno, sono oramai 13 giorni che il bruco di macaone si è impupato, a breve dovrebbe sfarfallare(spero), ma se sfarfalla al mattino quando noi siamo mal lavoro e non torniamo fino a sera, dobbiamo usare qualche precauzione, mettere acqua e zucchero nella piccola teca, cercherà di volare con il rischio di rovinarsi le ali? grazie
RispondiEliminaFranco Aresi -Sangiano _VA
Buongiorno Franco, quanto misura la teca? In via precauzionale potreste comunque mettere un tappo di acqua e zucchero, in modo che sia a disposizione... ma in teoria la farfalla non dovrebbe rischiare di rovinarsi le ali se resta "prigioniera" per un giorno, anche perchè le prime ore di vita sono comunque di immobilità per spiegare le ali, liberarsi dal meconio e "prendere" forza (e coraggio!). Mi raccomando, se tornate a sera inoltrata (vicino al tramonto), di non liberarla sul fare del buio... se invece tornate che il sole è ancora alto per un paio d'ore, potete ben provare a liberarla. Stesso discorso se il tempo fosse pessimo: tenetela al riparo finchè almeno non smette di piovere. Ma in trasparenza vedete già le ali nella crisalide? E' quello il segno che lo sfarfallamento è prossimo!
Eliminabuongiorno la teca è di cm 30x26x20. Visto che qui nel varesotto danno acqua per vari giorni, se dovesse sfarfallare nelle prox ore,(visto che è sera, penso lo faccia domani in mattinata) ho un balcone riparato (aperto su due lati, di una decina di metri quadri con un cespuglio di lavanda oramai fiorito , una grossa pianta di gelsonino quasi in fiore ed una grossa rosa rampicante fiorita più varie piante di pomodori , basilico e prezzemolo, posso depositarla sulla lavanda in fiore e visto il cattivo tempo, rimarrà sul cespuglio fino a quando lo riterrà opportuno o è un rischio ed è meglio tenerla nella teca vari giorni?. grazie
RispondiEliminaFranco Aresi
Buonasera Franco! Direi che le misure della teca sono adatte per tenere la farfalla anche diverse ore... da quando esce dalla crisalide a quando è pronta per volare possono passare anche 3 ore abbondanti, quindi in questo lasso di tempo è bene tenerla al sicuro. Quanto alla liberazione... diciamo che se è una normale pioggia, io libererei senz'altro il macaone sul balcone (dalla descrizione sembra un posto magnifico!), poi si regolerà lui. Se invece dovesse esserci un tempo pessimo, con forte vento, grandine e tempesta... magari aspetterei un momento più tranquillo. Insomma: se puoi non tenere la tua farfalla chiusa per più di mezza giornata, ma valuta in base al meteo ;-) Spero di esserti stata utile! E fammi sapere in caso!
EliminaBuongiorno gentilissima Silvia. Il nostro Macaone e non si decide ad uscire (oggi è il quindicesimo giorno da quando si è impupato) si notano in trasparenza, ma già da qualche giorno, delle linee scure all'interno.premesso che lo abbiamo sempre tenuto in cucina ed al riparo dal sole diretto, forse dovremmo metterlo sul balcone che sente di più il passaggio giorno/notte perché in cucina il passaggio giorno/notte non fa molta differenza di tempetatura,20/23 di giorno e sui 18 di notte. Grazie
EliminaFranco
Non preoccupatevi se ci mette diversi giorni prima di sfarfallare... le due settimane sono solo indicative, pensate che con molto caldo la metamorfosi completa può avvenire anche in soli 10 giorni, mentre anche d'estate - con sbalzi di temperatura insoliti, come in questi giorni - può fermarsi per più di un mese. Lo scorso anno una delle "mie" crisalidi, impupata a fine maggio, ha sfarfallato esattamente un mese dopo! Ad ogni modo se ormai si vedono le linee scure in trasparenza, mancherà poco... forse 24 o 48 ore. Per il tenerla in casa o sul balcone, credo che ormai non abbia più molta importanza, da domani hanno messo temperature in grande rialzo e bel tempo ovunque... quindi ormai siamo a cavallo ;-) Perciò se volete spostarla all'esterno bene (sempre no sole diretto), ma se preferite tenerla in cucina così da "controllarla" meglio, altrettanto bene. Il freddo ha le ore contate!
Eliminabuongiorno Silvia, la mia crisalide di macaone, nonostante il quarto giorno di caldo intenso non si decide ad uscire, che sia morta?
Eliminagrazie per l'attenzione
Franco
Se la crisalide non ha cambiato aspetto seccandosi o diventando scura in maniera sospetta, possiamo ancora essere ben fiduciosi che possa sfarfallare! A volte si prendono i loro tempi ;-)
EliminaCiao, io ho una colonia di macaoni sulla mia ruta in giardino, vorrei spostarli sul finocchio selvatico perché me la stanno mangiando tutta. Potrebbero morire? Come posso fare? Grazie
RispondiEliminaCiao, purtroppo il rischio che muoiano c'è, perché nonostante entrambe le piante siano nutrici, di solito una volta che i bruchi si abituano ad una diventano selettivi e non cambiano "gusto", per cui potrebbero lasciarsi morire di fame :-( quanto grandi sono ormai i bruchi? Di solito non arrivano mai ad uccidere la pianta nutrice... se questa è piccola certo non se la passerà bene, ma solitamente passata la fase bruchi si riprende. Potresti aiutarla annaffiandola regolarmente... fammi sapere!
EliminaMi piace quello che hai scritto 😀
RispondiEliminaBuona sera, io sto allevando 3 bruchi Macaone...oggi volevo aprire la cupola per pulire dalle feci e per aggiungere del nuovo mangime,ma mi sono accorta che uno di loro è diventato crisalide...che fare? Lascio tutto come è trascurando gli altri due bruchi per evitare disagio alla nuova crisalide o procedo facendo attenzione???
RispondiEliminaPer pulire e aggiungere cibo occorre disturbare molto la crisalide? Io continuerei a intervenire, facendo in modo più delicato possibile, ma credo sia corretto continuare a curarsi degli altri due bruchi finché non diventano anche loro crisalidi. Dove si è impupato il primo bruco?
EliminaHo letto con molta attenzione e devo dire che ho avuto la belissima esperienza tre anni fa con ben 7 bruchi, non ho terreno ma sul terrazzo tengo 2 vasi di prezzemolo, purtroppo i primi 2 sono morti per colpa mia, ahimè non li conoscevoe li ho tolti e messi in un tovagliolo di carta, ho fatto delle ricerche ma quando ho scoperto la bellezza di questi bruchi oramai era troppo tardi. Lo scorso anno niente, non ne ho visto nessuno, ma proprio questa mattina con mia grandissima sorpresa ne ho tfovato uno già quasi all'ultimo stadio, spero di vederne altri. Ho proibito a mia figlia di usare il prezzemolo di quel vaso e di accertarsi che non ci siano bruchi anche nell'altro vaso. Straordinaria esperienza!
RispondiEliminaSono a qualche giorno fa avevo più di 10
RispondiEliminabruchi sulla pianta di ruta, belli grossi nel giro di 2 giorni sono spariti. Anche della pianta di ruta è rimasto quasi nulla. Non riesco a vedere niente che possa indicare una trasformazione, che fine avranno fatto?