lunedì 1 settembre 2014

"Chi ha paura dei pipistrelli?" di Maria Rabozzi

Cala il crepuscolo in una sera estiva: mentre il sole affonda all'orizzonte e le stelle appaiono una dopo l'altra, nel cielo sfumato cobalto frulla velocissima una sagoma inconfondibile: un minuscolo corpicino peloso, due ali scure come un impermeabile che compiono manovre incredibili, seguendo traiettorie per noi misteriose e affascinanti. Di chi sto parlando? Di un pipistrello, naturalmente! 
E non ditemi, cari lettori, che anche tra voi c'è qualcuno che può averne paura! Perchè di questo piccolo mammifero notturno, utile amico delle nostre campagne e gran divoratore di zanzare, non c'è proprio da aver paura... basta solo conoscerlo un pò meglio per trovarlo subito simpatico, ma soprattutto affascinante come poche altre creature sanno essere! Volete saperne un pò di più?

Un piccolo pipistrello europeo. Fonte foto: Wikipedia.
Purtroppo da secoli e secoli i pipistrelli, per il loro curioso aspetto e le loro abitudini notturne, hanno alimentato un bel pò di leggende, miti e un ancora più pregiudizi. Esistono persone che di fronte alla parola "pipistrello", non possono fare a meno che esprimersi in maniera schifata... ma quanto sappiamo, davvero, di questo mammifero volante, unico nel suo genere? Un bel libro che vi consiglio a questo proposito è "Chi ha paura dei pipistrelli?", scritto da Maria Rabozzi, insegnante di scuola media e soprattutto grande appassionata di natura e animali, che con questa pubblicazione vuole far conoscere a tutti la straordinarietà dei chirotteri, appunto i pipistrelli. 


Il libro si apre con una storia vera, di un incontro che ha cambiato la vita dell'autrice: il ritrovamento di Pippi, piccolo pipistrellino di pochi giorni caduto dalla sua tana durante un temporale, in serio pericolo di vita. Maria riuscirà a salvare il piccolo Pippi prendendosene cura con dedizione e sensibilità, prima di affidarlo a un Centro Recupero Animali Selvatici, e trascorrendo ben due settimane in compagnia della minuscola creatura ne rimane rapita e affacinata. E così, in questo bel libro, partendo da una storia vera di vita vissuta, e raccontata con trepidazione e intensità, si passa poi a scoprire tutti i segreti di questo incredibile animale che è il pipistrello. 

Alcuni pipistrelli si nutrono di frutta. Fonte foto: Wikipedia.
I chirotteri sono diffusi su tutto il pianeta, ma sapevate che il più piccolo può misurare solo pochi cm, mentre il più grande ha un'apertura alare di più di un metro e mezzo? Avreste mai immaginato che i pipistrelli passano l'inverno in letargo e, in questa fase, riescono ad abbassare la loro temperatura corporea fino agli 0°C? O ancora, che i chirotteri allevano i propri piccoli in vere e proprie nursery, dove si radunano tutte le mamme con il loro piccolo?
Nel leggere "Chi ha paura dei pipistrelli?" mi sono stupita di quanto poco sapessi su questo straordinari mammiferi che popolano anche i dintorni di casa mia, e quanto ci fosse di davvero speciale in loro! Inoltre sono creature utilissime, in quanto in una notte possono arrivare a mangiare tra le 1000 e le 2000 zanzare: non per nulla, il pipistrello è protetto dalla legge italiana dal 1939. Nonostante le tutele, i chirotteri europei sono attualmente minacciati di estinzione poichè, come troppi altri animali, soffrono enormemente per l'impatto delle attività umane nell'ambiente: uso di pesticidi in agricoltura e di sostanze chimiche in edilizia, distruzione di zone boscose o di altri tipi di rifugi, nonchè una generale intolleranza generale, sono tutti fattori che rendono sempre più difficile la vita per questi mammiferi.

Il pipistrello dorme appeso a testa in giù. Fonte foto: Wikipedia
Ahimè infatti, sfortuna dei pipistrelli, spesso vengono considerati poco più di "topi con le ali", animali sgradevoli e inquietanti. Si tratta di vera e propria ignoranza, perchè i pipistrelli non hanno nulla a che vedere con i topi (pensiamo anche solo alla loro fecondità: i topi sono molto prolifici, i pipistrelli invece, nel migliore dei casi, riescono a partorire solo due cuccioli all'anno)! Il libro di Maria Rabozzi raccoglie, oltre che tante informazioni scientifiche, anche tutta una serie di racconti, leggende e storie popolari da tutto il mondo sulla figura del pipistrello. E così scopriamo che in alcune culture questo animale viene positivamente considerato come un favoloso ibrido tra due mondi: un mammifero alato, che viene dalla terra, ma è padrone del cielo come fosse un uccello.
"Chi ha paura dei pipistrelli?" ci mette in condizione di conoscere questo speciale animaletto, scoprendone le verità scientifiche oltre alle leggende che da secoli si legano al pipistrello; il libro è inoltre adatto anche per essere impiegato come strumento didattico in classe, per promuovere una corretta conoscenza della fauna che ci circonda e per incentivare il rispetto della natura.

Pipistrello in volo, notate il folto pellicciotto. Fonte foto: Wikipedia.
Personalmente ho poi apprezzato moltissimo la "Preghiera del Pipistrello" che chiude il volume, composta dall'autrice, nella quale il piccolo animaletto parla a Dio pregandolo che gli uomini possano conoscerlo e amarlo per quello che è, senza che nel frattempo distruggano il mondo naturale, la nostra comune casa. E chiudo con una citazione, consigliandovi però di leggervi tutto questo utile e bel libro: "'Se lo conosci, lo difendi', questo potrebbe essere lo slogan su un manifesto per invitare tutti ad avvicinarsi, con maggiore rispetto, gratitudine e curiosità, ai nostri amici pipistrelli" (M. Rabozzi, "Chi ha paura dei pipistrelli", Ed. Belvedere, p. 37).
Allora, avete ancora paura di queste straordinarie creature?

8 commenti:


  1. Pipistrelli?! Anche solo per il fatto che si cibano di zanzare....hanno tutta la mia simpatia e solidarietà, lo leggerò senz'altro, grazie Silvia!!

    RispondiElimina
  2. Non ho mai avuto paura dei pipistrelli, fortunatamente! Da bambina e per tutto il periodo in cui son stata con i miei, il parco in cui abitavo di notte pullulava di queste creaturine. Le ho sempre guardate come fossero comuni "uccelli notturni", quindi senza alcun timore o preoccupazione!
    E' sempre bello però conoscerne ogni volta di nuove!
    E poi che dolcezza la prima foto! :)

    RispondiElimina
  3. devo ammettere che l'unico incontro che abbia mai avuto in vita mia (in piena notte si è infilato nell'apertura della mia persiana e poi non riusciva ad uscire, era impazzito: e nel pieno centro di Roma) non è stato proprio un successo, però devo ammettere che le nottole che c'erano al paese, svolazzanti sopra al cimitero, avevano un loro fascino

    RispondiElimina
  4. Sono utili animaletti, chissà perché ispirano tanto terrore alla maggior parte della gente. Forse per la leggenda metropolitana che si aggrappano ai capelli delle donne?

    RispondiElimina
  5. Mi è sembrato di notare che rispetto a qualche anno fa i piccoli pipistrelli della nostra zona ora siano aumentati un pochino, speriamo non sia solo una mia impressione, certo è che non hanno vita facile...

    RispondiElimina
  6. Sinceramente ne ho ancora timore. Sarà il loro modo di muoversi a scatti, nella notte, silenziosi e quasi furtivi. Ho scoperto che nelle porcilaie di casa mia ci sono dei pipistrelli. Li ho scoperti rimettendo a posto i pezzi della piscina smontabile (quest'anno usata pochissimo!!! sig). Le porcilaie le utilizzo come piccolo magazzino. Li temo ma li rispetto. Se vogliono stare li io non mi opporrò. Sai, da piccola mi dicevano che i pipistrelli si attaccavano ai capelli e non si staccavano più. Questa storia, ovviamente ridicola e falsa, mi aveva talmente colpito che non sono mai riuscita a scacciarla dal mio inconscio!
    Un bacio
    Francesca

    RispondiElimina
  7. @ Carmen: eh eh, hai ragione! I pipistrelli oltre ad essere utili sono anche molto carini, secondo me… capisco che possano sembrare strani per via delle ali così diverse da quelle piumate degli uccelli, ma hanno comunque un aspetto straordinario che me li rende unici!

    @ Roby: bravissima! Pensa anche da me in campagna nelle estati della mia infanzia ne vedevo a frotte, ora purtroppo si sono ridotti moltissimo… però ancora si vedono!! E hai ragione: la prima foto è dolcissima!!

    @ Geillis: poverino, il pipistrello che entra in casa senza riuscire a uscirne è un classico caso che richiede da parte nostra pazienza e attenzione per evitare che si faccia male. Alla fine è uscito vero? Io me ne sono ritrovati due in camera entrati da un condotto dell’aria, prontamente liberati :-) Hai ragione, sono animali pieni di fascino!

    @ Krilù: eh sì, secondo me quella leggenda dell’aggrapparsi ai capelli delle donne (perchè poi solo delle donne???) ha influito, ma soprattutto avrà influito nell’immaginario collettivo l’associare i pipistrelli ai vampiri!

    @ Lolle: speriamo Lolle che i pipistrelli siano aumentati! Da me invece sono diminuiti notevolmente rispetto a una ventina di anni fa… come le farfalle, le rondini, i passerotti… purtroppo tutte creature che nelle nostre campagne non hanno per nulla vita facile.

    @ Francesca: grazie per essere passata e per aver sinceramente detto il tuo parere!! Fai bene a non disturbare i pipistrelli inquilini delle porcilaie: sono utili animali e hanno così bisogno di trovare posti sicuri nelle nostre campagne sempre più antropizzate!! Chissà perchè hanno sempre raccontato la leggenda di pipistrelli che si attaccano ai capelli delle donne… mah! Ti abbraccio e mando un saluto ai tuoi pipistrelli! ;-)

    RispondiElimina
  8. Anch'io avevo chiamato Pippi il mio pipistrello!
    E' impossibile avere paura di questi animaletti: non sono soltanto carini, ma anche molto molto utili per la salute dell'ecosistema. E ogni volta che ci lamentiamo per la presenza delle zanzare dovremmo pensare che è per la carenza di serotini! :-)

    RispondiElimina