domenica 21 settembre 2014

Per cambiare tutto, abbiamo bisogno di tutti: People's Climate March

Si tiene oggi a New York la più grande "Marcia per il Clima" mai organizzata prima, ma nel mondo le iniziative affiliate saranno più di tremila e in Italia ben 150 , tra cui una marcia a Roma a partire dalle 15.00, in via dei Fori Imperiali (qui per scoprire quella più vicina a voi). Non vuole essere l'ennesima manifestazione dei "soliti ambientalisti allarmisti", ma la marcia di ciascuno di noi per tutto il resto mondo, perchè come dice lo slogan dell'evento "per cambiare tutto, abbiamo bisogno di tutti". E, purtroppo, è davvero necessario e urgente rivoluzionare le nostre società ed economie, invertire la rotta per limitare da subito gli effetti drammatici del cambiamento climatico. In particolare, uno degli obiettivi inequivocabili sembra essere quello di contenere il surriscaldamento globale sotto la soglia dei 2°C, al quale ci stiamo avvicinando troppo in fretta e inarrestabilmente.


Uno o due gradi di differenza della temperatura media terrestre potrebbero sembrare insignificanti, ma il solo incremento di 0,74°C negli ultimi cento anni sta comportando: una consistente diminuzione delle nevi perenni e dei ghiacciai in tutto il mondo; una drastica riduzione del ghiaccio dell'Artico; variazioni delle precipitazioni in quantità ma soprattutto in intensità (grandi uragani); variazioni della fauna e della flora (pesci tropicali che migrano dove mai prima erano riusciti a vivere, orsi polari che fanno sempre più fatica a sopravvivere, appunto, nell'Artico in scioglimento). Un aggiornatissimo e documentatissimo sito è quello della NASA, dedicato al cambiamento climatico, dove ci si può rendere conto del fenomeno, della sua storia e dell'importanza di agire subito. Purtroppo, nonostante i mille moniti d'allarme che arrivano da tutta la comunità scientifica, il grado di consapevolezza della gente in tema di cambiamento climatico è ancora troppo basso: ci si divide tra "allarmisti" e "scettici", come se potessimo ancora permetterci il lusso di avere dubbi.

Foto tratta dal sito dedicato all'emergenza orso bianco del WWF
La "Marcia" è stata organizzata in vista del vertice straordinario per il clima convocato da Ban Ki-moon - segretario generale ONU - nel prossimo 23 settembre, per fare il punto della situazione e prendere decisioni di portata mondiale. Già lo scorso anno "autorevoli agenzie che certamente non possono essere sospettate di «simpatie verdi» tra le quali l'Agenzia internazionale dell'energia e la Banca mondiale hanno lanciato avvertimenti: se non si agisce subito e in modo deciso, l'aumento delle temperature potrebbe essere addirittura di 6 gradi, con conseguenze disastrose come alluvioni, siccità, carestie, milioni di profughi ambientali" (Paolo Virtuani, Corriere della Sera).
La Marcia vuole quindi promuovere maggior consapevolezza in tutte le persone, ma soprattutto lanciare un appello ai governi mondiali perchè prendano in mano la situazione con decisioni drastiche, tanto quanto sono drastici i cambiamenti che stanno sconvolgendo il nostro pianeta e la vita su di esso, anche la nostra vita.


In conclusione, vi propongo di guardare un interessantissimo film che è stato realizzato e distribuito gratuitamente proprio in occasione della People's Climate March: "Disruption. Climate Change" (in inglese, ma potete guardarlo sottotitolato tramite il pulsante CC - italiano). Il documentario dura poco meno di un'ora e mostra la situazione climatica globale con le sue emergenze, le ingiustizie sociali ad esse legate, spiegandone le cause e la storia, ricapitolando i più importanti passi fatti (avanti... e, ahimè, a volte anche indietro) dall'umanità nell'affrontare la crisi ecologica. Ma è anche un film che mostra il potere che è in mano alla gente comune, come me e voi, per indurre i governi nel prendere decisioni a favore dell'ambiente, di una società più giusta, di un mondo più ospitale per tutti. Forse le mie parole in questo post sembrano fin troppo "semplificanti" la realtà complessa che sta dietro la crisi ecologica, eppure finchè continueremo a credere che sia un problema insormontabile e inestricabile, al di fuori della nostra portata, non faremo mai nulla per risolverlo. Come per ogni problema, grande o piccolo che sia, la prima cosa che serve è la volontà di affrontarlo: da parte nostra e da parte dei nostri governi, ai quali spetta il compito più difficile ma più urgente... e la Marcia di oggi è una dichiarazione ben precisa, un messaggio "dal basso" per "l'alto", di voler affrontare davvero il problema, oggi stesso.

8 commenti:

  1. Guarderò sicuramente il film che hai citato.
    Buona domenica!

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  2. Bisogna unire la coscienza e le buone prassi del cambiamento ecologico. Forse ogni nazione (e regione e comune) dovrebbe definire 10 punti irrinunciabili e prioritari. Io mi sforzo di utilizzare poco l'auto, di accendere quasi niente i condizionatori (a Palermo non è facile), di differenziare tutto, di diminuire i consumi, di bere l'acqua del rubinetto filtrata, di comprare merci il più possibile a km. zero, ma spesso mi sento un'aliena ...

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  3. E' vero, bisognerebbe agire tutti... io nel mio piccolo cerco quotidianamente d'impegnarmi e lo faccio anche con grande Amore verso la Terra, verso le Stagioni, verso la Natura... purtroppo però quando dici che vai a piedi, ricicli, ti bevi l'acqua del rubinetto, che sei vegetariana o ti rifiuti di accendere il condizionatore... passi per matta... e allora viene il magone perchè mi accorgo che se forse io ho la coscienza pulita, pur consapevole di potermi migliorare sempre, intorno regna l'indifferenza e quindi come dice Mercalli "è già troppo tardi"... anche se questa non è una giustificazione per mollare MAI e la speranza e l'etica sono valori saldi sempre!!!

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  4. Grazie di cuore per i vostri commenti! Vi lascio anche il link del "dopo" manifestazione: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Migliaia-al-Colosseo-per-la-Marcia-per-il-Clima-A-New-York-sfilano-Di-Caprio-e-Ban-Ki-Moon-19082b9d-461e-497f-8642-ee67b0e91e97.html

    @ Laboratorio Oltremare: guardalo, ne vale la pena!

    @ Mari e Francesca: esatto, avete toccato un punto centrale che mi dà così fastidio... cercare di essere vagamente "sostenibili" nella vita quotidiana fa sentire degli alieni o matti. Ma il problema non sarebbe neanche questo, se piano piano la coscienza collettiva maturasse... e invece tanta gente non solo è disinteressata, ma anzi nega l'evidenza! Se andate a leggere i commenti a questa iniziativa, sotto i vari articoli dei quotidiani, leggerete un sacco di persone che con saccenza scrivono "Questi ambientalisti si rifiutano di capire che il clima cambia anche senza l'uomo", oppure "Il riscaldamento globale è una bufala", "E quale sarebbe il clima più giusto?"... questo a me fa imbestialire. E' giusto che ciascuno di noi faccia quello che può, senza andare per questo a vivere in un eremo senza luce elettrica e acqua potabili, ma è assurdo rispondere con tanta arroganza ed ignoranza ai dati scientifici!! E questo perchè? Perchè cambiare è fatica, è più comodo chiudersi nelle proprie abitudini e chi se ne importa del resto del mondo e delle nuove generazioni. Quando penso questo - come quando leggo notizie di crudeltà sugli animali - provo un gran disprezzo per la nostra razza umana, che potrebbe essere la migliore del pianeta e così troppe volte si conferma la più meschina. Scusate lo sfogo...!

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    1. Hai ragione, condivido il tuo sfogo: anche a me fanno imbestialire i commenti di quel tipo, commenti di persone arroganti che per non far fatica e star tranquilli negano l'evidenza; però, siccome in fondo in fondo si sentono un po' in colpa o hanno paura di scomparire come il dinosauri, reagiscono attaccando gli altri con risposte e commenti aggressivi.

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  5. Sottoscrivo al 100% il tuo sfogo. Senza sentirmi superiore, ho la sensazione che la nostra razza sia stupida, meschina, arrogante e ... nociva al pianeta.

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  6. Fin a quando ci si preoccuperà di mantenere il sederotto sulla morbida poltrona, nessuno qui in Italia cercherà di pensare "oltre" se stesso. In tutti i sensi. Sotto alcuni punti di vista siamo ampiamente retrogradi e se nemmeno riusciamo a sanare la nostra realtà, come possiamo anche solo affidarci al nostro governo affinché ci renda "cottadini del mondo"?
    Dici bene tu... una goccia nel mare... ma goccia, dopo goccia, dopo goccia e forse chissà...

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  7. Bellissimo post, semplice, chiaro e molto incisivo, trapela il tuo amore per la natura e la vita in generale, bravissima come sempre anche nel diffondere e perseguire messaggi così importanti, sicuramente sarai trainante per molti!!!
    Se ognuno di noi facesse anche una piccola azione nella giusta direzione...., la speranza non deve mai morire!!!

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