martedì 26 maggio 2020

"Kedi, la città dei gatti" di Ceyda Torun

Cari amici, oggi vi parlo di un piccolo gioiellino per i gattofili cinefili: "Kedi. La città dei gatti", della regista Ceyda Torun. È un originale documentario dedicato ai gatti di Istanbul, quasi un tributo alla popolazione felina molto numerosa che nei decenni si è integrata con particolare successo alla vita urbana e umana. Nella capitale turca infatti i gatti sono ovunque: per le strade, sui tetti, nei caffè, nei negozi, negli hotel, sulle barche dei pescatori... e ovunque sono rispettati come animali quasi sacri, sicuramente degni di tanta considerazione da parte degli uomini. Il film è unico nel suo genere, per merito soprattutto di una strepitosa fotografia capace di mettere in risalto una duplice bellezza: quella dei gatti, con magnetici primi piani, e quella della colorata Istanbul, ripresa nei suoi scorci più caratteristici.



Uno degli aspetti che mi ha più colpita è stato il constatare le condizioni complessivamente molto buone della maggior parte dei gatti: nonostante conducano una vita di quartiere, a metà tra il randagismo e la domesticità, questi mici hanno folti mantelli ben curati, occhi limpidi e vispi, un portamento sicuro e fiducioso nei confronti degli esseri umani. Entrano ed escono da locali, case, balconi  e accolgono quanto di buono può arrivare dalle mani umane: coccole, bocconcini, cure o semplicemente gradita compagnia. Del resto, sono proprio gli uomini di Istanbul a prendersi cura quotidianamente di questi felini, rapportandosi ad essi come fossero veri e propri concittadini, vicini di casa e parte integrante della propria comunità. 
Non è un mistero che nel mondo islamico il gatto goda di particolare considerazione e a Istanbul questo ha portato davvero a realizzare una "città dei gatti" che vive di pari passo a quella degli uomini, intersecandosi con essa con una certa grazia ed armonia.
Mi è piaciuta molto anche la spiritualità che emerge da diversi passi del documentario: i gatti non sono semplicemente simpatici, utili e piacevoli animali con cui condividere la vita, bensì un tramite per arrivare a Dio, per fare qualcosa di gradito a lui. Trovo che questo tratto della religione islamica sia assolutamente unico e affascinante.
E così "Kedi. La città dei gatti" racconta le diverse storie di alcuni gatti di quartiere e degli uomini che se ne occupano, mostrando con delicatezza come gli uni si prendano cura degli altri... e viceversa. È uno scambio alla pari!





"In qualche modo, Dio cerca sempre di mettere alla prova le persone. Dio conduce ognuno di noi a lui, usando immumerevoli modi e infinite vie sconosciute a noi umani. Nel mio caso l'ha fatto attraverso questi meravigliosi amimali. Forse sono degno del suo amore".

"Kedi. La città dei gatti" vi aspetta sulla piattaforma UAM.TV (ricca di tanti altri film e documentari di pregio): vedrete, da gattofili ne resterete incantati! 

5 commenti:

  1. Io ho sempre amato i gatti e cercherò di vedere questo film, seguendo le tue indicazioni. Con tutti quei gatti, credo che a Istambul mi ci sarei trovata benissimo, peccato che non ci son mai stata. Saluti.

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  2. Questa è la città su misura per noi gattofile 😍

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  3. Carinissimo questo film,l'ho visto due anni fa in aereo.Magari fossero così tutte le città.Potrebbero fare un film simile sui cani della città di Cusco

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  4. Cara Silvia,
    Ho visto il film qualche settimana fa, essendomi sfuggito al cinema, e sono d’accordo con te quando dici che i gatti e la città mettono ognuno in valore il fascino dell’altra !
    Quando guardiamo la televisione Dinah è sempre interessata quando sullo schermo appaiono animali. Si mette seduta sotto il televisore e osserva. Se le figure vengono verso di lei, si appiattisce per terra.
    Un caro saluto alla tua famiglia, umana e non.

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