lunedì 3 novembre 2014

"Bears", storia di due piccoli orsetti... ricordiamoci di quelli di Daniza!

Recentemente ho visto "Bears", il bellissimo documentario naturalistico che DisneyNature ha prodotto in occasione della scorsa giornata della terra, dedicato alla vita di due piccoli cuccioli di orso grizzly e della loro madre. La storia è ambientata in Alaska, nello Katmai National Park, e si resta assolutamente rapiti dalla magnificenza della natura selvaggia: le riprese del documentario sono da mozzare il fiato, così come lo è la tenerezza del vedere i due piccoli orsetti uscire dalla tana, su un abbagliante crinale coperto di neve, e seguire passo dopo passo le lezioni di mamma orsa. E poi ci sono monti, laghi, foreste, fiumi, cascate, salmoni che si tuffano tra le rapide come se volassero, imponenti orsi dalla folta pelliccia... Come in tutte le produzioni Disney, il documentario viene narrato in forma leggermente favolistica: mamma Sky e i piccoli Scout e Amber dovranno imparare a sopravvivere ai tanti pericoli di tutto il loro primo anno di vita. 


Fondamentale, per mamma Sky, sarà riuscire a tenere i piccoli lontani dai predatori (gli altri orsi stremati dalla fame, ma anche il lupo Tikaani) e a mangiare a sufficienza per poterli allattare durante il letargo, anche durante il loro secondo inverno insieme. Si viene proiettati nel mondo degli orsi grizzly, dei quali impariamo a scoprire abitudini, debolezze, capacità (ad esempio, hanno un olfatto migliore di quello dei segugi!) e temperamento giocoso... e mentre lo sguardo si sofferma su panorami incantevoli e la storia prosegue, il cuore coglie una naturale verità: al di là della specie, l'istinto materno e la dolcezza di una mamma con i suoi cuccioli è la stessa tra tutti i mammiferi. Fortunatamente, trattandosi di una produzione Disney, il lieto fine è assicurato: non preoccupatevi di dover tenere alla vostra portata dei fazzoletti, le uniche lacrime che potrete eventualmente versare saranno di commozione per lo spettacolo tanto bello, accattivante e maestoso che è la vita degli orsi in Alaska. Quindi che altro dirvi di questo film? Ve ne consiglio fortemente la visione!

Un'immagine del film "Bears", fonte QUI
Non a caso in questo documentario a lieto fine non compare mai l'uomo, nè viene mai nominata la sua presenza come possibile minaccia per gli orsi. Sappiamo fin troppo bene che, invece, a mettere a rischio la vita di questi splendidi animali spesso siamo proprio noi uomini: che sottraiamo per le nostre attività sempre più spazio vitale agli animali selvatici, o che interveniamo in modo diretto sulla vita di questi, è indubbio che il peggior nemico dei selvatici restiamo sempre noi. Non serve che nomini la penosa vicenda di Daniza, maldestramente uccisa nel tentativo di catturarla, lasciando orfani i suoi due cuccioli di pochi mesi. Che fine hanno fatto questi due orsetti, privi della fondamentale presenza materna, che avrebbe dovuto proteggerli e guidarli nei primi anni della loro vita? I due cuccioli sono sorvegliati e pare che finora siano riusciti a cavarsela; conforta inoltre vedere che sono totalmente diffidenti nei confronti dell'uomo, cosa fondamentale per la loro crescita e sicurezza in un contesto selvatico. 

Cuccioli di orso, fonte wikipedia QUI
Purtroppo la cucciola che veniva monitorata ha perso l'apparecchio e, per evitare un nuovo intervento invasivo, non si provvederà a ripristinarlo, continuando il monitoraggio dei due orsetti con "fototrappole" e avvistamenti. Proprio qualche giorno fa c'è stato un tavolo tecnico organizzato dalla provincia di Trento, volto a stabilire linee guida per gestire i cuccioli e le eventuali emergenze in cui incorreranno. Al tavolo di discussione hanno partecipato i referenti del Parco Naturale Adamello Brenta, nonchè Ispra, ministero dell'Ambiente, Corpo forestale dello stato, ed esperti di Austria, Slovenia, Norvegia, Croazia e Spagna, ma la LAV ha denunciato questo convegno come un intervento di facciata. Una cosa è certa: non deve calare l'attenzione verso i due piccoli orsetti di Daniza, perchè purtroppo non si trovano in un film Disney e la loro sorte potrebbe volgere al peggio in ogni momento.

4 commenti:

  1. La storia di Daniza è una vergogna: sarò complottista, ma io non ci credo che l'abbiano uccisa «per sbaglio». Ho saputo che Chiambretti si era offerto di adottare i due cuccioli, ma non gliel'hanno permesso. Be', almeno non tutti i vip sono dei cretini. Non conosco questo documentario, ma avevo visto anni fa «L'orso», un film magnifico. Ciao.

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  2. Oh, Silvietta... io non posso che concordare con Laura! E' una vergogna e sento anche io in cuore che non è tutto accaduto per caso... purtroppo c'è talmente tanto marcio dietro determinate vicende che è quasi impossibile non notarlo!
    Io spero vivamente che i due cucciolini di Daniza riescano a sopravvivere (all'uomo piuttosto) sani e forti!
    Non ho visto questo documentario, ma credo che in questo momento mi provocherebbe cascate di lacrime! :(

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  3. concordo pienamente con i due precedenti commenti.un mese fa o poco più scrissi la stessa cosa nel blog del Cavaliere.....mi sa che tutte abbiamo avuto la stessa sensazione.
    L'orso è un'a'nimale maglifico....

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  4. Ciao
    che bello questo documentario. La vicenda di Daniza è triste e una vergogna. Spero tanto che i due cuccioli riescano a sopravvivere. Per me avevo già programmato un po' di cose per uccidere Daniza.

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