lunedì 23 settembre 2013

La storia delle cose - The story of stuff

Oggi vi propongo un video che ho trovato molto interessante, sebbene in alcuni punti possa risultare troppo semplicistico... si chiama "La storia delle cose" e vuole spiegare, in circa 20 minuti di video, perchè il nostro sistema produttivo consumistico sia profondamente sbagliato. I dati che fornisce sono relativi agli Stati Uniti d'America, ma la situazione in Italia non è poi così diversa... le dinamiche sono le stesse: consumiamo troppo di tutto (e senza una reale necessità, sull'onda di mode e bisogni indotti dalla pubblicità), danneggiando irrimediabilmente il pianeta e sfruttando le popolazioni dei paesi in via di sviluppo.



Una delle cose che più ho apprezzato è la considerazione sul fatto che questo stile di vita non è inevitabile come la forza di gravità: non abbiamo sempre vissuto così e, se ci importa abbastanza, possiamo cambiare le nostre abitudini. Nonostante le inevitabili banalizzazioni, e nonostante per fortuna queste cose siano oggi abbastanza risapute, vi consiglio di guardare questo video e di farlo vedere in famiglia: rinfrescarci "la memoria" non fa mai male... e magari, la prossima volta, ci penseremo due volte prima di fare acquisti inutili! Perchè un mondo più "sostenibile" (sia per il pianeta Terra, che per tutti i popoli del mondo) si costruisce a poco a poco, ma tutti insieme.

4 commenti:

  1. Sono assolutamente d'accordo: «questo stile di vita non è inevitabile: non abbiamo sempre vissuto così». Anzi, se ci pensiamo, rispetto ai milioni di anni in cui esiste l'uomo, il periodo del consumismo è un'inezia. Esiste dal dopoguerra, eppure ormai quasi tutti lo diamo per scontato, ci siamo rassegnati. E' bene rifletterci. Ciao!

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  2. Molto bello,dovrebbero vederlo tutti.Mi sento in colpa per ogni acquisto che ho fatto se penso che si potrebbe far a meno di quasi tutto!

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  3. Conosco questo video, l'ho visto per la prima volta a scuola.
    E' davvero importante diffonderlo, hai fatto bene a condividerlo sul blog!
    A presto :D

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  4. @ Laura: hai ragione, c'è un senso di rassegnazione generale anche perchè, forse, ci sentiamo isolati... tra famigliari, amici e colleghi invece ci si dovrebbe spronare a vicenda ad abbracciare un nuovo stile di vita. Cosa manca per farlo? Il coraggio? Abbastanza senso critico? La forza? Però spero che più queste informazioni saranno diffuse, più il gesto oggi "anticonformista" di consumare meno diventi la norma...

    @ Kilara: non dirlo a me, anche io mi sono sentita molto in colpa e mi sono ripromessa di pensare 1000 volte al prossimo acquisto che farò!

    @ Enrico: hai avuto delle ottime insegnanti allora! ;-)

    Un grande saluto a voi, grazie per i vostri commenti!

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