mercoledì 31 luglio 2013

Adottare un gatto diffidente: la storia di Tom (Amelio) e Daniela

Sono il cruccio di ogni volontario che si occupi di adozioni di gatti abbandonati: quei tanti mici bellissimi, sani, robusti e con tutta la vita davanti... che non appena vedono un uomo fuggono a nascondersi, incapaci di fidarsi di nuovo della mano umana (e come biasimarli?), per nulla desiderosi di farsi osservare, coccolare, adottare. Ed è la loro condanna, talvolta peggiore della FIV+ o dell'avere già una certa età: il gatto diffidente, timido, sfuggente, non incontra quasi mai le simpatie umane e, anche se bello e sano, è il suo carattere difficile a renderlo inadottabile. E sono tanti i mici che così trascorrono l'intera vita in gattile, quasi auto-condannandosi a non trovare più una famiglia. 

Mazzo, micia molto diffidente al gattile di Ferrara
Eppure, se facciamo un passo indietro, capiamo che i mici sfuggenti, dal carattere estremamente timido e pauroso, non hanno nessuna colpa e sta all'essere umano fare uno sforzo in più, per dare un'altra possibilità a questi gatti, che spesso hanno alle spalle traumi e shock di vario tipo. Parte dello sviluppo del temperamento individuale del gatto è un fedele specchio del suo rapporto con l'uomo: quel micio che dalla mano umana ha ricevuto solo amore, tranquillità e sicurezza, sarà affettuoso, fiducioso e socievole. Ma quel gatto che ha avuto dalla vita (e dall'uomo) solo bastonate, fame, abbandono, indifferenza, come diventerà? 

Perla, spaventata dopo la morte del suo padrone, è al gattile di Ferrara.

Adottare un micio diffidente significa cercare di curare la più difficile malattia che può capitare a un gatto domestico: la sfiducia verso il genere umano. Bisogna armarsi di calma e pazienza, quella stessa pazienza che tutti noi crediamo di avere in grandi dosi di fronte a un gatto timido, ma che magari svanisce dopo qualche giorno, quando ci si rende conto che quel gatto non cambierà nel giro di poco: resterà a lungo schivo, timido e fuggirà da noi come il primo giorno. Ma è proprio questo a rendere così importanti e meritevoli le adozioni dei mici diffidenti: dare loro tempo, sicurezza, affetto incondizionato nonostante la loro sfiducia, è l'unica cura che può sgretolare, gradualmente, la loro paura. E, come nel caso di altre adozioni "problematiche", anche in questa circostanza l'adozione salva loro la vita, letteralmente: quanti mici vivono e muoiono in gattile perchè troppo timidi e poco accattivanti per le famiglie?

Adele, bellissima ma un pò timidina, ancora non trova famiglia.

Perchè le mie parole non restino solo una "bella teoria", vi propongo la testimonianza scritta apposta per noi da Daniela (che ringrazio tantissimo!), che ha adottato Amelio (oggi Tom), micio un tempo schivo e diffidente. Leggere la storia di Daniela e Tom è per noi volontari un regalo di inestimabile valore, perchè è una vittoria da tutti i punti di vista... ed oggi Tom, grazie all'infinita pazienza e amore della sua nuova famiglia, ha scoperto la "vera" vita che ciascun gatto si merita.


Ecco Tom-Amelio, quando era all'associazione "A Coda Alta"
"Tutto è iniziato un giorno di agosto, quando mi zia mi dice che hanno adottato una gattina dall'Associazione A Coda Alta. 
Passano i giorni e, così quasi per caso, vado sul sito dell'associazione e per curiosità guardo i gattini in adozione. Scorro tutte le foto e all'improvviso vedo questo gattino Amelio, 6 mesi, identico alla mia Micia che è mancata 3 anni fa.
Ne parlo con mio marito, perchè ci sono anche Tobia e Luna , ma per lui non ci sono problemi. Così decido di telefonare e parlo con Paola che mi dice che Amelio però non è addomesticato, è un po' scontroso e non si fa toccare....io ci penso un po', ma prendiamo un appuntamento per incontrarci. La prima volta che lo abbiamo visto ci ha soffiato e si è nascosto.

Cloe, è la mamma di Tom: per lei ancora nessuna adozione, perchè "troppo timida".

Un po' titubante, perchè era un'esperienza nuova, abbiamo deciso di adottarlo e così dopo una settimana siamo andati a prenderlo. Da qui ha inizio la sua nuova vita con noi!!!

Da Amelio lo abbiamo chiamato Tom che per i primi quindici giorni è stato dietro alla lavatrice, i secondi quindici sotto il divano. Nonostante ciò ha sempre mangiato ed è sempre stato pulitissimo, mai niente fuori dalla cassetta.

Dopo circa un paio di mesi ha iniziato a capire che era amato e non c'era nessun pericolo, che le coccole e il divano non erano poi così male; da qui in poi ha cercato il contatto con noi, le prime coccole, le prime strofinate. Di grande aiuto è stata la presenza di Luna, sua coetanea, grande compagna di giochi e di marachelle.

Ecco Tom nella sua casa!! Mica male la vita in famiglia, eh?

Niente è impossibile, rispettando i suoi tempi e dandogli tanto amore si supera tutto. Da ottobre a oggi abbiamo fatto passi da gigante, è un perfetto gatto di casa. Ora riesco anche a prenderlo in braccio, è la mia ombra. Provo tanta gioia e soddisfazione nel vederlo sano, forte, bello e soprattutto felice. Il ricordo di quel gatto scontroso e impaurito ormai è lontano".

13 commenti:

  1. Che bellissima storia!E pensare che si tratta solo di avere un pò di pazienza!
    Spero quando torno dalle ferie di poter adottare un micio.Se lo farò ho già deciso che lo prenderò adulto.poi si vedrà.

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  2. Ciao Silvia, che bello leggere queste storie a lieto fine..è vero che ogni animale ha la propria storia e il proprio carattere, ma amore, dedizione e pazienza alla lunga hanno sempre la meglio!
    un abbraccio
    Carmen

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  3. Una storia bellissima e commovente!
    Davvero, amore e pazienza fanno miracoli! Grazie Grazie per averci proposto questa testimonianza, a presto.

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  4. sono daccordo con te Silvia.
    Dare una possibilità anche ai gatti adulti o schivi....ma questo ,purtroppo non è per tutti.
    Lu

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  5. Sai Silvia , dieci anni fa ho adottato anch'io una gattina così . Schiva , diffidente ,paurosa. Si nascondeva in tutti i buchi possibili in casa ,da dove non si riusciva a toglierla se non era lei a venirne fuori.Di tenerla in braccio non se ne parlava . Ma con pazienza , rispettando i suoi spazi , con il tempo ( e ce n'è voluto parecchio 9 lei ha capito ......Ha capito che da queste mani riceverà sempre e soltanto amore......

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  6. Mi ha molto emozionato leggere questa storia. Mi ha ricordato Lady, la gattina che ho preso per mia suocera...prima di portarla a casa da lei, l'abbiamo tenuta una settimana e l'ha passata quasi tutto il tempo dietro il divano.
    E' da fine maggio che è da lei e circa 20 giorni fa mia suocera è caduta e deve stare a letto......Lady le sta sempre accanto facendo coccole e fusa.....la lascia solo per mangiare e per i bisognini.
    Ciao da Na'

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  7. Che bella storia! Siete stati molto pazienti e tenaci, ma alla fine anche le pietre si sgretolano. La prossima settimana ospiterò le 2 gatte di mia figlia che va in vacanza, anche loro un po' problematiche ma dolci. Andrea

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  8. Ciao Silvia.
    Mi piacciono sempre molto le esperienze dirette che riporti!
    Poveri mici timidi e paurosi.... ce ne sono molti purtroppo, ed è un peccato che le persone non gli diano una possibilità.
    Anche gli animali, come le persone, possono avere caretteri diversi, che sia per i trascorsi o meno.
    Daniela è stata bravissima con Tom, che sembra essersi ambientato perfettamente.
    Vedere tanti bei musetti mi fa venire voglia di adottarli tutti!
    Ciao cara, un bacione grosso e buon agosto!

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  9. Anche a me è capitata una micia diffidente e impaurita. Non sono una persona paziente ed è molto difficile la vita assieme. Ma quando mi accoglie per le coccole del mattino, il mio cuore si scioglie e sento di volerle un bene dell'anima. Spero di imparare a rispettarla sempre di più...lo spero davvero!

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  10. Che tenera questa storia ! Anch'io ho una gattina , una trovatella che un giorno il ragazzo di mia figlia ha portato in casa , dopo averla presa per strada ! si chiama Minù e ora è la reginella di casa .Mi sono iscritta al tuo blog , se ti fa piacere vieni a trovarmi , ti aspetto!
    ciao

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  11. Ciao! arrivo qui dal blog di Andrea, hai un bellissimo blog! Io adoro i gatti! da me c'è una gattina molto diffidente non si lascia mai toccare se ti avvicini scappa, però sta sempre in giro dal nostro condominio (abito in campagna) ed è stata adottata un po' da tutti noi (insieme ad altri gatti) è un amore e la soddisfazione più grande è stata quella di poterla accarezzare :) ti seguo :)

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  12. @ Kilara: grazie del tuo commento e soprattutto… bravissima per la tua decisione di adottare un micio adulto! Tienimi aggiornata :-)

    @ Carmen: hai assolutamente ragione, alla lunga amore, dedizione e pazienza non falliscono mai!

    @ Lolle: grazie Lolle!! Mi piace riportare queste storie vere, perché danno il senso reale delle vicende ed è la miglior testimonianza per convincere ad adottare mici problematici.

    @ Lu: dici una cosa estremamente vera, adottare mici schivi non è per tutti. Infatti, dopo qualche tempo senza progressi evidenti, le persone possono “stufarsi” della continua paura di questi gatti, nonostante la buona volontà e gli sforzi fatti per rassicurarli, e magari li riportano in gattile o alle associazioni. E’ comunque apprezzabile il tentativo, ma è bene considerare che non tutti possono essere in grado di pazientare tanto.

    @ Mirtilla: che bello Mirtilla sentire anche da te una storia simile!! Rispetto, pazienza e amore sono proprio le “chiavi” giuste per aiutare questi mici, tu sei stata bravissima!!!

    @ Ivana: anche tu Ivana ci hai raccontato una bellissima storia, grazie!! I gatti sono animali molto sensibili e colgono sempre chi vuol loro bene o no… bisogna essere fiduciosi e non disperare, nel vostro caso Lady è diventata una miciotta affettuosa e chissà quanta consolazione sta portando a tua suocera dopo la sua caduta. Anzi auguri di buona guarigione!

    @ Andrea: le micie di tua figlia sono bellissime!! Buon “ospitaggio” delle feline e bravi voi che anche durante le vacanze vi organizzate per tenere al meglio le gatte!!

    @ Ilaria: è vero Ilaria, un vero peccato… ma del resto non tutti (come diceva Lu) riescono a guardare oltre un musetto diffidente e spaventato che corre subito a nascondersi. Spero che questo articolo possa dare qualche possibilità in più a questi mici! Grazie e buonissimo agosto a te!!!

    @ Zion: non ti ringrazierò mai abbastanza per questo tuo commento diretto e sincero. La verità è che è davvero dura, la vita insieme può diventare davvero difficile, anche perché le proprie buone intenzioni sembrano quasi essere “rifiutate” dal gatto diffidente e sfuggente. Magari il caso della tua Bella è un po’ diverso da quello dei mici maltrattati e resi selvatici dall’abbandono, ma è doveroso dire che ci vuole impegno quotidiano e taanta pazienza. Quello che dici è meraviglioso e lo “spero di imparare a rispettarla sempre più” è esattamente la chiave giusta per rendere la convivenza sempre più rilassata. Davvero grazie del tuo commento ma anche del tuo impegno quotidiano con Bella! Grazie di cuore.

    @ Mary: benvenutissima sul mio blog! E bravi voi ad aver adottato dalla strada Minù :-) Passo subito da te!

    @ Fragolina: benvenutissima anche a te, grazie dei complimenti! Avete fatto bene ad adottare la gattina “collettivamente”, vedrai che se continuerete ad accudirla e a farle capire che non ha nulla da temere si farà avvicinare sempre più!

    Un grandissimo saluto a tutti voi e grazie davvero a tutti per i commenti!

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  13. Bel post, grazie! Anch'io sono alle prese con una micia diffidente che ho preso dalla strada ormai tre mesi fa.. Lei non mi si avvicina e si nasconde spesso quando entro nella stanza in cui si trova.. Lei venne a partorire nel giardino del mio vicino a giugno. Ho cercato una volontaria per stallare lei e i micetti che purtroppo sono morti in 4 e uno solo si è salvato e che è stato dato in adozione una volta svezzato.. La volontaria ha sterilizzato la micia e me l'ha portata a casa per rimetterla nel territorio dopo qualche giorno ma io non me la sono sentita di rimetterla in strada e così è rimasta con me.. Ho anche due cani che ho adottato un anno e mezzo fa in coppia e vorrei poter socializzarli con la micia ma fino a quando lei non si fiderà di me non posso farlo.. e mi dispiace molto saperla chiusa in una stanza ma non credo che fuori starebbe meglio, soprattutto ora che comincia il freddo.. Spero che presto lei si fiderà di me.. Non vedo l'ora di poter accarezzarla e inserirla nella mia vita con i miei cani..

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