martedì 23 luglio 2013

A cosa serve un gattile? (L'importanza dei rifugi per animali abbandonati)

Questa domanda a molti sembrerà una provocazione... eppure è una domanda che altrettante persone si pongono, e in buona fede: forse per superficialità e un pizzico di ignoranza, ma proprio non riescono a cogliere la necessità di una struttura come il gattile, che viene vista come inutile attività, spreco di tempo, di risorse umane e soprattutto di soldi. Ebbene, dal momento che una delle prime armi per combattere il pregiudizio è l'informazione, ecco un post che vuole rispondere in modo accurato (e il meno polemico possibile) alla domanda.


Che cos'è un gattile?
Un gattile è una struttura chiusa dotata di più stanze, tra cui un'infermeria e una cucina, solitamente provvista anche di uno o più giardini recintati dove i gatti possono circolare liberamente, ma non uscire e scappare. Il gattile ospita gatti abbandonati e randagi con accertate abitudini domestiche; mici ceduti dai proprietari (per morte, malattia, problemi personali di vario tipo); gatti smarriti in attesa di ritrovare il proprietario; mici incidentati o gravemente malati, dei quali non è possibile risalire al proprietario. Le funzioni principali di un gattile sono la cura e il ricovero temporanei di tutti questi gatti, fino ad una loro adozione, che si auspica sia più la veloce possibile e resta l'obiettivo primario

Il gattile di Ferrara - gestione di "A Coda Alta"
Al Gattile Comunale di Ferrara, ad esempio, in un anno transitano circa 300 gatti: la maggior parte di questi trova famiglia solo grazie alle adozioni promosse dagli operatori del gattile, la cui struttura riesce a ospitarne indicativamente solo 80 (quindi ben più del triplo dei gatti “passati” per il gattile, trova casa!). Un gattile, in sintesi, non è una prigione per gatti, nè un luogo dove vengono portati indiscriminatamente tutti i gatti "liberi": non si pensi che esista un servizio accalappia-gatti che non vede l'ora di catturare ogni gatto libero sul territorio per "imprigionarlo" in gattile! Solo i mici abbandonati, smarriti o randagi vengono ospitati nella struttura e si tratta di un ricovero temporaneo, che spesso salva loro la vita.


Uno dei cortili interni del gattile di Ferrara
Che differenza c’è tra il gattile, la colonia e l’oasi felina?
Il gattile, come già detto, è una struttura che ospita temporaneamente gatti randagi con accertate abitudini domestiche o privi di padrone: questi mici sono tenuti all’interno di stanze, spesso comunicanti con giardini esterni dotati di recinti e reti, dai quali gli animali non possono uscire. La colonia felina invece è composta da un gruppo più o meno consistente di gatti liberi sul territorio, tutti concentrati in un solito posto, dove generalmente una “gattara” porta con regolare frequenza cibo e acqua. La colonia felina di solito si forma in modo spontaneo e viene dotata di casette per riparare gli animali dalla pioggia. Per approfondire, si veda anche la legge regionale n. 27del 2000. L’oasi felina è una struttura come un gattile, dal quale però è possibile per i gatti entrare e uscire liberamente. Le oasi feline sono ambienti ideali se e solo se collocate in una zona lontana dal traffico e dai predatori naturali dei gatti: ecco perché oggi come oggi è difficile trovare le condizioni giuste per un’oasi felina.

Rita, una dei mici fiv+ del gattile di Ferrara

Come faccio a riconoscere un gatto di proprietà libero sul territorio da un gatto randagio bisognoso di aiuto?
Prima di tutto vanno osservate le condizioni del gatto: se sembra complessivamente in buona salute (pelo lucido, assenza di ferite visibili, occhi e orecchie sani senza parassiti o infezioni), anche se magari è magro, non necessariamente si tratta di un gatto randagio. In tale caso si può aspettare qualche giorno, osservando se il micio continua ad aggirarsi da solo, smarrito e affamato (probabile abbandono) oppure se sembra a suo agio (probabile gatto di proprietà “in libera uscita”). Un gatto che invece riporti ferite, evidente stato di denutrizione, eventuali infezioni o zoppie, miagoli in modo insistente e disperato, è probabile che sia un gatto randagio o abbandonato, o eventualmente un gatto di proprietà smarrito che non riesce a ritrovare la strada di casa. In tale caso, piuttosto che lasciarlo in strada, il gatto va soccorso il prima possibile e portato in gattile. Il gattile, tra le altre cose, raccoglie gli annunci di gatti smarriti e li diffonde sui canali web: è buona regola consultare sempre questi avvisi, capita spesso che i proprietari ritrovino il loro micio smarrito tramite questi canali.

Due miciotti un pò diffidenti del gattile di Ferrara
Perché i gatti randagi o smarriti vanno portati in gattile? Non se la cavano da soli?
Il gattile ha un’importanza fondamentale per salvare la vita agli innumerevoli gatti che vengono abbandonati o smarriti sul territorio: diversamente da quanto si può pensare, un gatto non ha sette vite, né è un animale in grado di “cavarsela da solo”. Un gatto abbandonato (che sia ferito o meno) ha scarse possibilità di sopravvivenza senza l’aiuto umano: rischia continuamente di essere investito dai veicoli creando pericolo anche per le persone in transito, ha difficoltà a reperire cibo e acqua, nonché un riparo dalle intemperie, rischia di essere ferito da altri animali, contraendo anche malattie mortali. I gatti randagi che girano per strada, a cui spesso erroneamente si fa poca attenzione, certamente non se la passano bene: spesso sono in stato di denutrizione, non è insolito che abbiano in corso malattie più o meno gravi e rischiano ogni giorno di restare feriti o uccisi. Il gattile, accogliendo e curando questi gatti in difficoltà, non solo li salva, ma dà loro la possibilità di essere adottati e di ricominciare una “vera” vita. Quanti adotterebbero un gatto randagio che gira per strada con aria selvatica, malridotta e sofferente? Magari è lo stesso gatto che, se rimesso in sesto e curato in gattile, verrebbe adottato senza problemi dopo qualche mese.

Graffio, accoccolata nel giardino esterno della sua stanza, al gattile.
 Oltre ad accogliere e salvare i gatti randagi, quali altre funzioni svolge il gattile?
Una delle funzioni più importanti è il tamponare il problema del randagismo, accogliendo un certo numero di gatti abbandonati ma anche operando le necessarie sterilizzazioni su questi e sui gatti di colonia (che vengono poi re-immessi nell’ambiente originario). Si tratta non solo di una questione di igiene ambientale, ma anche di responsabilità e rispetto per gli animali. Esistono leggi e regolamenti che impongono l’obbligo della sterilizzazione dei randagi, unico strumento efficace per contrastare non solo il randagismo, ma anche il deplorevole fenomeno dell’abbandono.
Il gattile naturalmente promuove le adozioni responsabili di tutti i gatti che ospita: questo è, come già detto, lo scopo prioritario della struttura. Le adozioni di questi gatti sono assolutamente gratuite e questo contribuisce a diffondere anche la cultura del rispetto dell’animale come soggetto di cui prendersi cura in modo gratuito, piuttosto che come oggetto avente valore commerciale.

Tiramisù, aspetta adozione al gattile di Ferrara
Naturalmente il maggior beneficio delle adozioni viene tratto dal gatto, che è un animale domestico e per questo non in grado di vivere dignitosamente senza una propria casa e persone che si prendano cura di lui. Il micio adottato in gattile spesso sa ricambiare le cure con un affetto straordinario e una consapevolezza sorprendente di essere stato tratto “in salvo” da una situazione difficile.
Il gattile, infine, offre occasioni alla cittadinanza di svolgere volontariato a contatto con gli animali, attività educativa per eccellenza, capace di trasmettere l’inesauribile meraviglia del rapporto con un animale sensibile, intelligente e comunicativo come il gatto.

14 commenti:

  1. Io ho un gatto di gattile da 14 anni, i vostri sono meravigliosi e chi li aiuta è GRANDEEEEEE !!!

    RispondiElimina
  2. Pensa che poche settimane fa una mia collega gattofila, che ha due gatti (una dei quali è la sorella del mio mitico Igor (Aigor) ha espresso dubbi sull'utilità del gattile, mentre le raccontavo che A coda alta ne ha ottenuta la gestione. Perchè bisogna sempre spiegare cose ovvie? Ho cercato di rispondere, ma non è facile, visto che per me non c'è bisogno di alcuna spiegazione. Farò tesoro di quanto hai scritto, così la prossima volta avrò le risposte a tutto!! Ciao Ale

    RispondiElimina
  3. ME-RA-VI-GLIAAAA!!! Bellissimo e molto completo questo tuo post, complimenti a te e a tutti gli splendidi mici che hai fotografato!

    RispondiElimina
  4. @ Mari e Fiorella: grazie grazie di cuore per le tue parole e coccole al micio 14enne!! :-)

    @ Lu: grazie mille Lu!!

    @ Ale: non me ne parlare... non me ne parlare per carità, faccio una fatica a rispondere in maniera equilibrata a chi non capisce l'importanza e la necessità di gattili, sterilizzazioni, ecc... questo post nasce proprio per rispondere in modo "diplomatico" ma serio alle valanghe di critiche, pregiudizi e ingenuità che circolano sull'argomento. Spero di esserci riuscita! Coccole a Mina e Teodoro :-)

    @ Viviana: grazie grazie grazie, davvero!! Vale il discorso che ho scritto ad Alessandra, questo post aveva un intento ben preciso (sapeste la fatica che mi è costata per non essere polemica) e spero che possa cogliere nel segno. Le foto le ha scattate tutte una mia amica, sempre socia della mia associazione, si chiama Silvia anche lei! :-)

    RispondiElimina
  5. che bello questo post, ti ammiro tanto!il mio gatto poppo è troppo dolce, spero di poter accoglierne altri, mia cognata ha preso con se nella sua villetta circa 30 gatti abbandonati, ora sono tutti coccolati!baci simona http://simofimo.blogspot.it/

    RispondiElimina
  6. Ciao Silvia , mi è piaciuto tantissimo questo post di informazione e sensibilizzazione. Come si possa fare a non capire la necessità di un gattile ,questo non lo capisco proprio . Ma d'altronde probabilmente coloro che " non ci arrivano " sono le stesse persone che un gattino lo abbandonerebbero senza problemi " perchè tanto il gatto è autonomo e non si affeziona al proprietario ma alla casa " Stupidate del genere se ne sentono in continuazione . E intanto io ho il mio cane e 5 gatti e li adoro !! Un bacione grande.

    RispondiElimina
  7. E mi sono accorta solo ora che per una svista non mi ero iscritta al tuo blog. Ma ho rimediato subito , perdonami , a volte sono proprio stordita !!:-)

    RispondiElimina
  8. @ Mirtilla: grazie davvero per le tue parole!!! E la penso proprio come te: chi non capisce l'utilità di un gattile, probabilmente non comprende neppure davvero cosa significhi prendersi cura di un gatto, magari nella ignoranza della convinzione che i gatti se la cavano da soli. Che tristezza! Un abbraccione a te e coccole ai tuoi 5 mici + cane! :-)

    RispondiElimina
  9. cara silvia, i tuoi post sono sempre utilissimi e scritti col cuore!
    il mio sogno di sempre è avere un siamese, ma sono d'accordo con te che i gatti non si comprano, punto. finchè non troverò un randagetto (e sarà difficile...) rimarrà dunque un sogno...
    un abbraccio grande

    RispondiElimina
  10. ciao
    un post scritto col cuore. Un post utile

    RispondiElimina
  11. Grazie per tutto quello che fate per i nostri amici a 4 zampe :)

    RispondiElimina
  12. Grazie Silvia di aver condiviso con noi queste preziose informazioni!
    Tutte cose utili e importanti da dire!
    Li adotterei tutti!!!!
    Un abbraccio e buon weekend.

    RispondiElimina
  13. buon inizio di settimana...qui adesso pioviggina...
    Lu

    RispondiElimina