venerdì 14 gennaio 2011

Il peso della farfalla

Per questo post ringrazio anzitutto Paola Contini, bravissima pittrice naturalista, della quale vi ho già parlato nel post precedente, sul concorso da lei organizzato nel suo blog "Decorarte".  Con grande gentilezza mi ha inviato alcune foto dei suoi bellissimi lavori su lastra di serpentino, che qui vi mostro, mentre vi parlerò dell'argomento di questo post. Dunque ringrazio moltissimo Paola perchè grazie alle sue foto renderò assolutamente più bello e suggestivo questo post! Magari io fossi così brava con i pennelli!!! Non mancate di andare a visitare i suoi blog, meritano davvero e, se vi capita di dover fare un regalo un pò speciale, qui vi troverete ottime idee:
http://paoladecorarte.blogspot.com/ e http://paolacontini.blogspot.com/ .


Un maestoso cervo dipinto da Paola Contini

Qualche mese fa è circolata una triste notizia, proveniente dalla Gran Bretagna: Imperatore, il più grande esemplare di cervo rosso del Regno Unito, è stato ucciso dai bracconieri. Viveva nel parco nazionale di Exmoor ed era un vero e proprio motivo d'orgoglio nazionale, fiero cervo di dodici anni; Imperatore è stato abbattuto tra l'altro, ahimè, nella stagione degli amori.  Non appena ho letto la notizia mi è venuto in mente un bellissimo libro di Erri De Luca. Il libro, che in realtà è piuttosto un racconto, intessuto di poesia dalla prima all'ultima frase, è Il peso della farfalla.


Qui la trama, tratta dal sito http://www.ibs.it/ : "Il re dei camosci è un animale ormai stanco. Solitario e orgoglioso, da anni ha imposto al branco la sua supremazia. Forse è giunto il tempo che le sue corna si arrendano a quelle di un figlio più deciso. E' novembre, tempo di duelli: è il tempo delle femmine. Dalla valle sale l'odore dell'uomo, dell'assassino di sua madre. Anche l'uomo, quell'uomo, era in là negli anni, e gran parte della sua vita era passata a cacciare di frodo le bestie in montagna. E anche quell'uomo porta, impropriamente, il nome di "re dei camosci" - per quanti ne aveva uccisi. Ha una Trecento magnum e una pallottola da undici grammi: non lasciava mai la bestia ferita, l'abbatteva con un solo colpo. Erri De Luca spia l'imminenza dello scontro, di un duello che sembra contenere tutti i duelli."


Uno dei bei camosci di Paola Contini

E' uno di quei racconti che si leggono assaporandoli parola per parola, respiro per respiro. Più della trama, vale la visione d'insieme: una natura fiera, capace di vivere a pieno i suoi ritmi, dignitosa fino all'ultimo respiro e per questo degna di esistere, a cospetto della quale c'è invece un'umanità disorientata, amareggiata, misera e vigliacca, che anche alla fine della sua corsa resta incapace di riconoscere il momento giusto per fermarsi. Ecco perchè l'uomo si ritrova, infine, incapace di reggere il così etereo peso della farfalla.
Leggerlo (tutto d'un fiato vi consiglio, è brevissimo) è come andare e tornare da una scalata di un monte: ci si accorge della bellezza e asprezza della natura, e ci si rende conto di quanto l'uomo si sia sforzato (nel bene e nel male) per allontanarsi da quella dimensione, pur essendo destinato a tornarvici.

Un altro bellissimo cervo di Paola

Un camoscio nella neve. Questi suggestivi dipinti rievocano
in pieno l'atmosfera del breve romanzo di Erri De Luca

Al termine di questo post, ringrazio anche chi mi ha dato gli spunti per l'argomento di oggi: Eleonora, Sergio e Cristina del blog http://lortodeipelosi.blogspot.com/  per il loro post su Imperatore il cervo di Exmoor, e Tere per avermi fatto conoscere i libri di Erri De Luca.

8 commenti:

  1. Grazie davvero Silvia, le tue parole mi hanno lusingato molto! Hai fatto davvero un bellissimo post e ti ringrazio per aver usato i miei dipinti per illustrare il significato del libro. Ho apprezzato anche la tua recensione, e mi ha fatto venire voglia di leggerlo!!
    Appena ho un attimo pubblicherò senz'altro un post sul mio blog per ringraziarti vivamente, sempre che tu sia d'accordo...
    Ancora brava... e a presto!!
    Un caro saluto.
    Paola

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  2. Sono molto felice che il mio post ti sia piaciuto, Paola! Certamente che sono d'accordo se prossimamente vorrai scrivere anche tu un post riferito al mio blog, anzi ti ringrazio in anticipo!! Per quanto riguarda il libro, per una pittrice immersa nella natura selvatica e di montagna come te, sicuramente "Il peso della farfalla" ti emozionerà molto!! Un grosso saluto e a presto!!

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  3. Complimenti a Paola per i meravigliosi dipinti e grazie a te del bel post con questa interessante recensione.
    Ciao

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  4. Grazie Elena del tuo commento! Ero certa che i dipinti di Paola piacessero molto anche a te (ma del resto: a chi no??) Buona domenica

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  5. Ciao Carissima!!!!!!!!!!!!!!
    Complimenti per il meritatissimo premio!!!!!!!!!!!!!
    Un abbraccio forte forte alla stupenda Paciocca!!!!!!!!!!!
    Un bacione!!!!!!!

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  6. Grazie Lory!!! Io e Paciocca siamo contentissime del nostro 3° posto, non credevamo di raggiungere il podio!!! Ciocca fa la fusa contenta! :-)

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  7. Che splendido post Silvia!!!! come ritrattista di animali posso andare a nascondermi :-( questi lavori sono splendidi, per quanto riguarda il libro raccolgo il suggerimento e...ne lascio uno anche io:
    "HO VISTO PIANGERE GLI ANIMALI" di Gianfranco Ferron... attenzione però: è molto triste a tratti...commovente...
    un abbraccio e grazie!!!!

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  8. Grazie Anna sia dei complimenti a Paola sui suoi dipinti, sia del tuo suggerimento libresco! Lo metto nella lista dei libri da leggere!

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