giovedì 20 gennaio 2011

A Ferrara solo circhi umani!

Oggi spazio alle buone notizie, delle quali c'è sempre bisogno! In particolare, questa buona notizia riguarda proprio la mia città, per quanto concerne una delle grandi battaglie sostenute dalle associazioni animaliste: quella contro lo sfruttamento degli animali nei circhi. Sono molte le associazioni, LAV e OIPA tra le altre, a battersi affinchè il circo "diventi umano" e a Ferrara è stata ottenuta un'importante vittoria: un'ordinanza del sindaco della città estense ha vietato “l’attendamento nel territorio comunale, compresi i terreni privati, di circhi che abbiano al seguito esemplari appartenenti a specie riconosciute incompatibili con la detenzione per attività circense o per spettacoli itineranti” (fonte: http://www.oipaitalia.com/circhi/2011/ferrara.html ).


Immagine tratta da http://www.oipaitalia.com/fotografie/circo.html 

In particolare, si legge sul sito OIPA che a Ferrara "i circensi non potranno più sfruttare primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe e rapaci diurni e notturni; l’impiego di questi animali negli spettacoli viaggianti «rende impossibile – si legge nel documento – garantire le condizioni minime di spazio e di temperatura indispensabili per una corretta detenzione e risulta dunque del tutto incompatibile con l’attività circense». Il provvedimento vieta inoltre l’utilizzo e l’esposizione di rettili, in considerazione anche dell’assenza di protocolli operativi per il controllo delle malattie infettive e diffusive di queste specie".

Immagine tratta da http://www.oipaitalia.com/fotografie/circo.html

Per gli animali il circo è una vera sofferenza: vengono tenuti in condizioni innaturali, obbligati a vivere in cattività e ad allenarsi per compiere azioni contrarie alla loro natura. Gli orsi che pedalano in bicicletta, gli elefanti che si ergono sulle zampe posteriori, le tigri e i leoni ammaestrati che saltano in anelli di fuoco: questi "esercizi" sono frutto di ore e ore di estenuanti e innaturali "prove" che vengono imposte all'animale, che per il resto del giorno si ritrova spesso a vivere imprigionato. Difficilmente queste condizioni di vita sono compatibili con le esigenze degli animali.
Il circo può essere uno spettacolo divertente ed emozionante, ma non ha bisogno di ricorrere a numeri che coinvolgono gli animali: oggi per fortuna si stanno diffondendo sempre più circhi "umani" che fanno leva sulla bravura artistica di mimi, giocolieri, equilibristi.

Immagine tratta dal sito http://www.lav.it/

Inoltre, lo spettacolo circense che impiega animali è diseducativo: gli animali non sono "giocattoli" ai quali far compiere le azioni più disparate, ma individui che esigono anzitutto il rispetto della loro natura. Giustamente la LAV sottolinea la valenza diseducativa (soprattutto per i bambini!) dei numeri da circo che impiegano gli animali: "A differenza degli artisti, gli animali non scelgono di esibirsi, non scelgono di allenarsi, non scelgono di sfidare i loro limiti naturali, né di vivere in gabbia.  Gli animali nei circhi sono sottomessi al volere dell’uomo. La loro volontà viene spezzata e gli animali sono così ridotti a burattini nelle mani dei domatori". (fonte: http://www.lav.it/index.php?id=442 )
Vogliamo che la presa di posizione del comune di Ferrara sia un chiaro segnale per il resto d’Italia, ad oggi uno dei paesi europei con la più alta concentrazione di spettacoli circensi – è stato il commento di Massimo Comparotto, Presidente dell’OIPA Italia – E’ fondamentale che anche le amministrazioni locali attuino politiche in linea con la sensibilità dei cittadini studiando progetti di legge che prevedano il divieto degli animali dei circhi unitamente a sostegni economici e interventi di comunicazione a favore di nuovi spettacoli senza animali.”

Per informarsi sul tema:
http://www.oipaitalia.com/circhi.html
http://www.lav.it/uploads/53/25820_Dossier_circo_def.pdf

5 commenti:

  1. Una bellissima notizia. Mi fa piacere che Ferrara sia una città con regolamenti così di avanguardia. Un caro saluto!

    RispondiElimina
  2. Ah che bello! Per una volta sono orgoglioso del mio territorio!
    Speriamo che tante altre zone seguano il buon esempio.
    Ma magari sono di parte... Dopotutto ho sempre preferito i clown da piccino.

    RispondiElimina
  3. Ciao Silvia, sai che io ho l'africa nel cuore..e leggendo il tuo post mi è venuto in mente un breve racconto che c'è nel libro della Blixen "la mia Africa". Racconta del trasporto delle giraffe, dal porto di Mombasa, in nave, su fino in Europa..mi è rimasto impresso tanto era straziante! Andavano negli zoo europei, non nei circhi, ma è ugualmente una crudeltà.
    Onore alla città di Ferrara per questa decisione davvero meritevole!
    ciao

    RispondiElimina
  4. @ Mirta e Fabio: infatti, per questa cosa c'è da essere davvero soddisfatti della nostra città!!

    @ Ernestina: poveri tutti quegli animali "deportati" in paesi che non sono i loro, per vivere una vita in cattività, magari in condizioni anche climaticamente molto diverse da quelle per cui sono nati...comunque il tuo commento mi dà modo di essere ancora più attirata da "La mia Africa". Ce l'ho sulla libreria, in zona "da leggere a breve"... mi sa che appena termino il romanzo che sto finendo, mi dò alla proprio alla lettura della Blixen. Grazie del tuo bel commento, a presto!!

    RispondiElimina
  5. Passando di qui ho trovato una gran bella notizia,che spero venga seguita da tutte le
    città italiane.Gli animali hanno una dignità che spesso manca agli umani,vanno rispettati
    e trattati con attenzione e affetto.

    RispondiElimina