venerdì 19 ottobre 2018

"La mia famiglia e altri animali" di Gerald Durrell

"Questa è la storia dei cinque anni che ho trascorso con la mia famiglia nell'isola greca di Corfù. In origine doveva essere un racconto blandamente nostalgico della storia nautrale dell'isola, ma ho commesso il grave errore di infilare la mia famiglia nel primo capitolo del libro. Non appena is sono trovati sulla pagina, non ne hanno più voluto sapere di levarsi di torno, e hanno persino invitato vari amici a dividere i capitoli con loro": inizia così, già con inconfondibile umorismo, il più famoso dei libri del naturalista e zoologo britannico Gerald Durrell. 
"La mia famiglia e altri animali" è il romanzo che mi ha tenuto compagnia dalle ultime, pigre settimane vacanziere d'estate, fino a questi recenti pomeriggi d'autunno ormai inoltrato. L'ho centellinato, assaporandomi i suoi capitoli al meglio e senza la fretta di concluderlo, nè di seguire una trama precisa, che non c'è: semplicemente è il racconto autobiografico delle esperienze a Corfù di Gerry (Durrell stesso, da ragazzino), approdato sull'isola insieme alla madre e ai tre fratelli.
Ci si perde così volentieri tra le sue pagine, in un variopinto, allegro e originalissimo miscuglio di vicende famigliari esilaranti e splendide descrizioni naturalistiche, talmente vivide da trasportarti nell'autentica natura di Corfù, con i suoi pomeriggi assolati, i suoi sapori e profumi tutti mediterranei, le notti chiare e suggestive, la flora e la fauna ricche come in un vero paradiso terrestre.


Le esperienze affascinanti e indimenticabili da "piccolo naturalista" che Gerry vive e racconta, hanno già tutta la serietà professionale e l'incontenibile entusiasmo di chi ha trovato la propria vocazione (ed infatti, è ciò che Durrell è diventato anche da adulto), tra disparate creature selvatiche e domestiche, mentre una serie di improbabili personaggi entrano ed escono da casa Durrell. Sullo fondo ben caratteristico di Corfù (che mi è venuta voglia di visitare), le vicissitudini zoologiche di Gerry si intrecciano, si alternano, si scambiano con episodi di vita famigliare irresistibilmente umoristici, mai forzati. E così la tartaruga Achille, la mantide Cerfoglio, il geco Geronimo e tutta la variegata fauna dell'isola, diventano personaggi unici e indimenticabili al pari dei tre stravaganti fratelli Larry, Leslie e Margo.
Capace di strappare sorrisi genuini grazie ad una verve inconfondibile, ma anche di mozzare il fiato con descrizioni di paesaggi, atmosfere e miracoli naturali, con uno stile di scrittura davvero d'impatto, è un libro che consiglio proprio a tutti... e in ogni stagione: se letto d'estate, vi farà sembrare incantata e appassionante anche una lotta tra formichine sul muro, se letto d'inverno, vi darà modo di fuggire dal freddo grigiore, andando a visitare la coloratissima e imprevedibile Corfù, in un'avventura tanto più bella quanto più, lo si comprende bene, autenticamente vissuta.

7 commenti:

  1. UNo dei libri più amati da me e dalle mie figlie, letto quando erano bambine, ricordiamo con affetto i cuccioli Pipì e vomito, le "Garze", l'uomo delle cetonie, la scatola di fiammiferi come roulotte deglla famiglia scorpioni, e le ville color pastello...

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  2. Ah Silvia ma che libro meraviglioso ! Insieme a L’anello di re Salomone di Konrad Lorenz, questo libro contribuì in maniera fondamentale al mio modo di avvicinarmi alla natura, e alla mia relazione con essa. Quante risate, quanta meraviglia nel leggere le avventure di Gerry e della sua famiglia. In seguito, lessi altri libri di Gerald Durrell (e anche del fratello Lawrence, “Larry” nel libro del fratello minore), ma nessuno mi rapì come questo. Pertanto, già all’epoca notai come i grandi assenti di questo libro fossero i gatti, che secondo me Durrell non amava molto. Le rare volte che ne parla, in questo o in altri libri, si percepisce indifferenza o anche diffidenza. Che devo dire... nessuno è perfetto!

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  3. Interessante . Grazie del consiglio!

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  4. @ Vitamina: hai ragione, l'uomo delle cetonie, le ville color pastello... è inutile, questo libro resta nel cuore!

    @ Filippo: puoi dirlo forte, pensa che anche "L'anello di re Salomone" mi attende dalla libreria, ancora devo leggerlo... ma questo di Durrell è stato davvero un piacere per la testa e anche per il cuore: ore spensierate, divertenti e appassionate, rivivendo grazie alla letture le sue indimenticabili vicissitudini. Hai ragione, anche io ho notato l'assenza dei gatti, evidentemente non è riuscito a trovare quello giusto ;-) O come dici tu, nessuno è perfetto!

    @ Fiore: se ti capita l'occasione, procuratelo e leggilo, non te ne pentirai!

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  5. Lo lessi anni e anni fa, credo quando ero alle medie, ricordo che lo adorai.
    Poi, come é accaduto con altri titoli, l'ho dimenticato .
    Ma sai che tu dico? Poichè sono in allattamento, e amo approfittare delle poppate per leggere, e poiché al momento non riesco a spendere in libri tanto quanto vorrei, lo recupero dal suo letargo sullo scaffale della biblioteca e propongo a mio figlio (il primogenito, nove anni, che ha ereditato da me l'amore per i libri e gli animali ^_^) di leggerlo insieme!
    Grazie per averlo proposto!

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  6. Ciao e grazie per questo consiglio di lettura.

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  7. @ Letizia: che bel periodo che stai vivendo, in allattamento! E sono certa che le avventure di Gerry Durrell nella sua Corfù renderà più colorato e speciale il tempo che dedichi alle poppate e anche a tuo figlio più grande! Grazie a te per essere passata e aver lasciato il tuo commento!

    @ Robby: se ti capita, leggilo... ne vale la pena davvero!

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