giovedì 20 luglio 2017

Quattro chiacchiere con Gilla Dimer e i suoi "Ritratti di Animali"

Cari amici, oggi ho il piacere di presentarvi un'artista che senza dubbio vi colpirà al cuore: Gilla Dimer, ritrattista di Bologna impegnata nel progetto artistico "Ritratti di Animali". Gilla realizza meravigliosi dipinti ad olio su tela o acquerello, nonchè ritratti digitali, di animali domestici d'affezione: gatti, cani, ma anche conigli, pappagalli e ogni altra creatura non umana che faccia parte di una famiglia! Ho avuto il piacere di fare una bella chiacchierata con Gilla, dopo aver ammirato le sue opere d'arte piene di vita, ed ecco qui un'intervista per far conoscere anche a voi questa pittrice che, con pennello, colori, cuore e maestria, riesce a esprimere nell'arte l'amore per i nostri animali. Grazie Gilla, è stato davvero un piacere conoscerti, così come scoprire e ammirare i tuoi meravigliosi ritratti, tra le mille sfumature dell'affetto tra uomo e animale!


Lagotto, olio su tela 150x100 cm, Gilla Dimer

Gilla, parlaci un po’ di te e della tua formazione: come ti sei avvicinata all’arte? Qual è stato il tuo percorso artistico fin qui?

Sono stata una bambina di campagna, ho vissuto con la mia bella famiglia tra gli animali. Abitavo lontana dal centro del paese per cui ero abbastanza abituata a giocare da sola, questo ha sempre stimolato la mia creatività e mi ha portato anche a osservare molto.
Ho guardato le lucertole negli occhi con quelle membrane che a volte si chiudono a metà, ho ben presente lo sguardo severo e insieme beota delle galline, ricordo come i conigli abbassavano leggermente le palpebre se accarezzati. Ho condiviso mille momenti con quelle pupille ora tonde ora a spillo dei meravigliosi gatti che mi hanno fatto compagnia, ho ancora in mente l’espressione dei fedeli cani di mio padre. 
Stare così vicina alla natura ha fatto crescere in me il desiderio di fare qualcosa per difenderla. Il mio cervello, la mia memoria lavora soprattutto per immagini. Il fare arte, l’essere artisti è poi una cosa che ci si nasce, magari non te ne accorgi subito, ma arriva un momento in cui capisci che quello è il tuo destino e fai senza chiederti troppo il perché.
Sin da piccola ero appassionata di disegno, adoravo riempire di colore i miei quaderni, mi piacevano molto le “greche”, alle superiori eccellevo con le tempere e i pastelli, in seguito all’Accademia di Belle Arti di Bologna ho potuto sperimentare, confrontarmi e apprendere tanto. Poi però per anni ho lasciato i miei colori e pennelli in uno scatolone in cantina ed è stata la mia psicoterapeuta a farmi riprendere chiedendomi se davvero intendessi lasciare la mia creatività al freddo, al buio e all’umidità. 
ORRORE!
Il giorno seguente a quella domanda di 15 anni fa ho recuperato i miei materiali e ho dipinto 3 opere. E chi si ferma più?!
Sono diversi i progetti artistici che porto avanti, tutti girano intorno al tema della natura, della vita, la memoria, i sentimenti. Gilla Dimer, che è lo pseudonimo che utilizzo per i ritratti di animali, ha un forte valore affettivo per me.

Il gatto "Topo", olio su tela 50x40 cm, Gilla Dimer

Oggi possiamo ammirare la tua bravura nei tuoi “Ritratti di Animali”: com’è nato questo progetto artistico che ha per protagonisti i nostri compagni a quattro zampe?

La passione per la pittura, se è figurativa ti porta a chiederti quali possono essere i soggetti che vuoi ritrarre: paesaggio, fiori, esseri umani, città, animali. Ho capito molto presto che gli esseri viventi erano ciò che più mi interessava, inizialmente estetizzati, poi ho cercato sempre più la verità, la sincerità. Con questa intenzione arrivare agli animali è piuttosto ovvio. Ne ho dipinti a spatola, tigri, linci, zebre: animali lontani da me e mitizzati.
Poi 13 anni fa mi innamorai di un piccolo meticcio che ho incontrato in una trattoria in collina e dopo qualche anno gli feci un ritratto d’”amore”. Lui allora apparteneva a una mia carissima amica che a un certo punto della sua vita ha deciso di trasferirsi all’estero e, sapendo della nostra reciproca simpatia, me lo ha affidato. Ora, nella sua casa dall’altra parte del mondo, è appeso quel primo ritratto “heartmade”.
In seguito al “rapporto” con Maus, ho capito davvero cosa vuol dire “amore incondizionato”, quello che solo loro sanno dare. Conosco la paura di perderli, nella consapevolezza che hanno vite molto più corte delle nostre. Sento l’investimento emotivo che si pone in loro. Mi sono abituata a comunicare con lui, non sono verbalmente, sono in grado di capire i suoi bisogni, mi vanto e mi crogiolo nella fiducia che quel piccolo cuore, una volta timorosissimo e ancor oggi per certe cose disturbato, ripone in me.
Per tutto questo penso che siano estremamente degni di essere i soggetti di opere d’arte. 
Quando poi ritraggo quegli occhi io mi sento vicina all’essenza della vita.

Arturo il pappagallo, Gilla Dimer

Sul tuo sito-galleria virtuale spiccano tanti ritratti di cani, gatti e altri animali domestici. Ognuno è un pezzo unico, come del resto lo sono i nostri amati animali. Come idei e realizzi ogni tuo dipinto?

Per desiderio del suo padrone, dipingo opere d’arte che ritraggono quel cane, quel gatto, quel coniglio. Parto da una serie di foto, seleziono quella che rende maggiormente giustizia all’animale facendo uno studio cromatico e compositivo.
È molto importante per me conoscere i particolari del carattere dell’animale che sto per ritrarre, per questo in genere chiedo ai padroni di parlarmene. Sì perché ogni animale ha un carattere ben preciso, proprio come gli umani. Quando posso cerco anche di conoscerlo!
Amo rendere i colori vividi per esaltare al massimo la vitalità che appartiene a questi meravigliosi esseri. Si tratta sempre di close-up del muso, un modo per porre l’attenzione soprattutto sullo sguardo, da dove parto nell’esecuzione dell’opera, che è il vero fulcro dello scambio sincero che si ha tra animali e umani.


Celeste, spinone italiano, olio su tela 50x40 cm, Gilla Dimer

Con i tuoi “Ritratti di Animali” hai tenuto nel 2016 in una galleria d'arte di Bologna una mostra di dipinti. Com'è andata? Hai in programma qualche mostra futura alla quale invitarci per apprezzare anche dal vivo le tue opere?

È andata molto bene, le opere hanno riscontrato il favore del pubblico, abbiamo anche organizzato, letteralmente, una pet invasion, ho potuto così realizzare e donare dei ritratti artistici digitali dei cani intervenuti all’evento. Solo mi sarebbe piaciuto vedere arrivare qualcuno con il suo uccellino o il suo gatto.
Il ritratto artistico digitale è un’alternativa che propongo al dipinto su tela o all’acquerello su carta cotone, lo realizzo dipingendolo con un programma di ritocco fotografico al computer e poi lo faccio stampare con un ottima qualità (lambda). La stampa viene applicata o su leger (un supporto leggero, appunto) oppure su dibond (alluminio), una soluzione di sicuro effetto di design, oppure stampato direttamente sulla tela.
Ho partecipato anche ad altri tipi di manifestazioni del settore, di recente, in occasione di una manifestazione “pet oriented" sono stata invitata a esporre al Parco di Villa Gregoriana a Tivoli, sono sempre delle belle esperienze, soprattutto perché ci sono intorno loro: gli esseri scodinzolanti.
L’8 di settembre prossimo stiamo organizzando con un’amica un evento in occasione del Sana, il salone internazionale del naturale e del biologico a Bologna. 
Si tratta di un workshop di arte partecipativa nel suo locale vegano, il FRAM CAFÈ, il titolo è “non mangiARTI” chiaro il messaggio, no?!

3 commenti:

  1. Grazie per l'interesse alla mia attività, grazie per lo spazio che mi hai dedicato e per gli apprezzamenti! W le quattro zampe W il rumore di fusa.
    😃🐶

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  2. Complimenti a quest'artista, ciao.

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  3. @ Gilla: Grazie a te per questa bella intervista!! E grazie, naturalmente, anche per i due bellissimi ritratti digitali di Paciocca che mostrerò presto anche qui! Un abbraccio!

    @ Robby: sono contenta che ti piacciano queste opere, concordo! Un caro saluto!

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