domenica 24 aprile 2016

L'affetto di un'anatra, oltre il nostro antropocentrismo

Buona domenica a tutti! Oggi un video di pochi secondi, che potrà stupirvi, commuovervi o darvi la più semplice conferma che ogni animale è una creatura sensibile, intelligente e capace di esprimere sentimenti molto, molto specifici: un germano reale, in trepida attesa, saluta festoso il suo amico umano che torna da scuola! Una visione simpatica, capace anche di far riflettere sulle nostre convinzioni più radicate: troppo spesso pensiamo di essere gli unici esseri viventi in grado di stringere relazioni emotivamente significative (e solo con i nostri simili). 
Del resto già Konrad Lorenz, nel corso delle sue ricerche etologiche che gli valsero il Nobel, ebbe modo di relazionarsi con oche selvatiche, germani reali ed altri uccelli: soprattutto alcune specie, se allevate in un contesto umano, riconoscono come propri "famigliari" gli uomini, nonostante le differenze evidenti. In quest'interessante articolo dedicato a Lorenz, si legge peraltro che i germani reali sono tra le specie più attente ed "esigenti" per quanto riguarda il riconoscimento della propria madre e non si legano agli esseri umani per semplice "imprinting"... ancora meglio allora: questo video è quindi la più genuina manifestazione di affetto tra un'anatra e un bambino.


Un vero peccato pensare che siamo proprio noi uomini a svalutare, con gretta indifferenza, l'intelligenza, la personalità e l'affettività degli animali non umani. Così facendo, non solo perdiamo la preziosa occasione di stringere legami arricchenti con le altre specie, ma al contempo perpetriamo su di esse ingiustizie, supplizi e crudeltà. Forse, se tutti ci rendessimo conto che un'anatra è capace di una tale manifestazione di affetto, non saremmo più capaci di considerarla "solo un'anatra" (minimizzando il significato della sua esistenza): dovremmo invece arrenderci all'evidenza che è un soggetto pensante, che ama e agisce sulla base di sentimenti. Ma in questo modo si affievolisce il sicuro confine che, nelle nostre menti, tiene ben separato l'importante essere umano dal resto del mondo vivente. Un confine che, purtroppo, come umanità non siamo ancora in grado di mettere sufficientemente in discussione.

6 commenti:

  1. Avevo già visto questo video.Sono perfettamente daccordo con quello che dici.Ma chi siamo noi per decidere se un altro essere vivente a più o meno diritti di un altro o addirittura di noi!!!

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  2. Bellissimo video che deve far profondamente riflettere....condivido il tuo pensiero a riguardo e ribadisco il concetto che comunque a priori il rispetto è dovuto a tutti!!!
    Un forte abbraccio e coccole alla bellissima Paciocca

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  3. Che bello questo video! Mi ha fatto ripensare ad una mia ex compagna delle superiori che aveva un'oca la quale si comportava... da cane: accorreva ad accoglierla al cancello di casa, le "faceva le feste", la scortava fino alla porta di casa, adorava stare in sua compagnia e farsi fare le coccole.
    Mi pare si chiamasse Gretel (l'oca). Quando l'avevo vista ero rimasta impressionata dall'affetto che questo animale, a torto ritenuto stupido per troppi anni da troppe persone, era capace di dimostrare. E, così come io, reduce dalla convivenza con Snippy, di certo non mangerei carne di coniglio, sono abbastanza certa del fatto che quella mia ex compagna non si avvicinerebbe mai ad un piatto di fegato d'oca.

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    1. P.S. Ovviamente concordo con quanto da te scritto, mi pareva tanto scontato che non l'avevo specificato nel commento. Sai come la penso, del resto, circa i nostri "compagni di viaggio" che condividono con noi il cammino su questo pianeta.

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  4. Bellissimo!! Quante cose diamo per scontate... grazie Silvia!

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  5. @ Kilara: hai ragione…!

    @ Laura: vero, fa riflettere tantissimo… ci chiudiamo nelle nostre abitudini considerando gli altri animali in maniera molto stereotipata, ma se facessimo quel passo in più scopriremmo cose meravigliose!

    @ Viviana: ci credo a quello che racconti, sapevo anche io che le oche (al di là delle stupide battute umane) dimostrano grande intelligenza e sensibilità, anche in rapporto a noi uomini! E credo altrettanto che sia vero… se solo ci venisse data l’occasione di sperimentare davvero una relazione con maiali, mucche, conigli, oche, anatra… immagino che ci sarebbe una gran percentuale in più di vegetariani. O comunque di persone più propense a riflettere, prima di mangiare.

    @ Lolle: infatti, sono proprio cose che diamo per scontate…e ci perdiamo una grande ricchezza di relazioni in più, nel mondo!

    Grazie a tutte per essere passate, buona domenica!

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