venerdì 22 maggio 2015

Biodiversità: un patrimonio universale per l'umanità

La biodiversità è come una torta a tre strati, un pan di spagna farcito di crema e ricoperto di glassa, diceva Giorgio Celli per spiegarci questo concetto di cui tanto si sente parlare, in particolare oggi che si celebra la "Giornata Mondiale per la Biodiversità". Foreste tropicali, insetti, tigri, balene, ma anche farfalle nostrane, patate e papaveri: tutte le forme viventi, animali e vegetali, vanno a comporre questo magnifico quadro vivente che chiamiamo "biodiversità", e che si misura in termini di numero di specie, di popolazioni, di ecosistemi e di patrimoni genetici esistenti sul nostro pianeta. Nel corso della storia umana, gli scienziati sono arrivati a scoprire e descrivere circa 1 milione e 700 mila specie, ma si ipotizza che molte siano quelle ancora da scoprire (si pensa che sul nostro pianeta possano esistere fino a 12 milioni di specie in totale).

Immagine da Wikipedia
E ogni specie vivente è importante per mantenere in salute l'ecosistema terrestre, perchè ciascuna svolge un ruolo e una funzione insostituibile: "Niente esiste di per sè, ma solo in relazione alle altre forme di vita", diceva Charles Darwin. Anche l'essere umano fa parte della biodiversità e grazie a questa sopravvive, non solo perchè su di essa si regge l'equilibrio degli ecosistemi, ma anche perchè è fonte di cibo, energia, acqua e risorse per la nostra vita quotidiana. Eppure oggi sappiamo che la situazione è critica, dagli ultimi quarant'anni la biodiversità è in calo drastico a causa dell'insostenibile pressione umana sugli ecosistemi e lo sfruttamento indiscriminato delle risorse: monocolture e pesticidi, deforestazione e inquinamento, aumento demografico e introduzione di specie non autoctone, pesca e bracconaggio hanno condotto ad un declino del 28% delle specie di vertebrati. Un calo così consistente di specie in così poco tempo (quarant'anni sono niente, nell'arco della storia planetaria) potrebbe essere considerata come una vera e propria estinzione di massa, tuttavia attribuibile a cause completamente umane.

Immagine da Wikipedia
Ogni anno si estinguono implacabilmente specie viventi, animali e vegetali, e il ritmo non sembra diminuire. Non si tratta "semplicemente" dell'estinzione prossima di animali  tristemente celebri come la maestosa tigre (le cui popolazioni sono diminuite del 70% negli ultimi 30 anni), del tonno rosso e dell'orso polare, ma anche della definitiva scomparsa già avvenuta di tante altre specie, alcune delle quali a noi sconosciute, che non scopriremo mai più e la cui importanza per il pianeta ci sarà per sempre ignota. Procedendo a questo ritmo di perdita di biodiversità, ad un certo punto si spezzerà definitivamente il già scricchiolante equilibrio terrestre e il problema diventerà drammaticamente concreto, non sarà più "soltanto" una questione nostalgica di specie perdute... sarà un pianeta intero ad essere perduto. Cosa fare? Le associazioni ambientaliste e le organizzazioni mondiali si sono mobilitate già da diversi anni, avviando progetti di conservazione per la tutela e lo sviluppo sostenibile di habitat e specie.

La copertina del rapporto WWF
E noi cosa possiamo fare? Anzitutto: informarci, magari leggendo l'interessante rapporto del WWF sulla Biodiversità. Sapevate ad esempio che esistono nel mondo aree peculiarmente ricche di biodiversità, dove si concentrano un gran numero di specie viventi? Una di queste zone è la lontana Amazzonia, ma un'altra è proprio la nostra Italia, che per conformazione e localizzazione geografica ospita un elevatissimo numero di specie viventi e di ecosistemi diversi: dalle Alpi alla Sicilia. Chiaramente un problema vasto come quello del calo a picco di biodiversità mondiale implica politiche nazionali e internazionali volte a proteggere questo patrimonio universale, ma noi in quanto cittadini del mondo cosa possiamo fare nel nostro piccolo? La Commissione Europea ha elaborato un "vademecum" di 52 consigli da applicare nella vita quotidiana, a tavola, al lavoro, in famiglia e nel tempo libero, per incrementare la nostra consapevolezza e diminuire la nostra impronta ecologica.


Infine, vi lascio un bellissimo video dedicato a questo tema che vi invito caldamente a guardare: le parole sono del compianto Giorgio Celli e spiegano, con la sua indimenticabile capacità divulgativa, perchè la biodiversità è una ricchezza che va difesa con intelligenza ed equilibrio. 


E se volete scoprire il lato più specificatamente "alimentare" della biodiversità, vi aspetto anche su "Pasticceria Portami via!". Buona giornata mondiale della biodiversità a tutti!

4 commenti:

  1. Grazie Silvia, ancora una volta con i tuoi post ci aiuti a riflettere su temi tanto importanti. Ora con calma, mi guardo anche i link che suggerisci... buona serata e buon fine settimana!

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  2. Il tema è molto importante ed ancora poco sentito da gran parte della gente. A fianco della biodiversità, non bisogna dimenticare la biosostenibilità, che è un altro tema scottante Troppo spesso si sfruttano risorse in modo eccessivo intaccando la sopravvivenza stessa di tante specie viventi, sia animali che vegetali!

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  3. ciao Silvia
    grazie per questo interessante post. Post da leggere e riflettere.

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  4. Uno dei post migliori della scorsa settimana. Ciao

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