venerdì 14 marzo 2014

"L'uomo che piantava gli alberi" di Jean Giono

Il post di oggi è un piccolo regalo per tutti coloro che ancora non hanno avuto la fortuna di conoscere il meraviglioso racconto "L'uomo che piantava gli alberi" dello scrittore francese Giono Jean. La storia è toccante: il solitario pastore Elzèard Bouffier, contando semplicemente sulle proprie forze, un'incrollabile convinzione e un impegno quotidiano, dedica l'intera vita a piantare alberi in una regione arida vicino alle Alpi della Provenza. Elzèard parla poco ma lavora sodo; sembra vivere in uno stato di pacificazione e di serenità personale che riescono a garantirgli una determinazione ammirevole nel portare avanti la sua "missione", senza curarsi delle difficoltà presenti o degli eventuali fallimenti futuri. Ed è così che l'arida zona si trasforma, seme dopo seme, anno dopo anno, in una verdeggiante vallata dove la vita - anche umana - si manifesta con gioia e spontaneità. 


Credetemi: le mie parole non bastano per descrivervi quanto bene possa fare leggere questo meraviglioso racconto, facendone proprio lo spirito. Si tratta di una storia talmente bella, sapientemente narrata e poetica, che si spera con tutto il cuore possa essere accaduta realmente. In verità è frutto della fantasia dell'autore, una storia davvero esemplare sul rapporto uomo-natura ma anche sul rapporto di ciascuno di noi verso il resto dell'umanità: il nostro prossimo più immediato, così come le generazioni che verranno. Il libro, edito in Italia da Salani, è lungo circa 50 pagine, le quali racchiudono più e più spunti per preziose riflessioni sul nostro ruolo nel mondo e nella nostra epoca, sull'importanza di essere "gocce nell'oceano" e su quali principi dovrebbero ispirare la nostra vita. Il racconto di Jean Giono è stato poi d'ispirazione per questo cortometraggio del 1987, diretto da Fredric Back, che ha vinto meritevolmente l'Oscar nel 1988.


E io lo propongo a voi, consigliandovi davvero di cuore di prendervi una mezz'ora del vostro tempo per assaporarne la poesia e il messaggio che tutti noi dovremmo fare nostro: "gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione". Buona visione, in questo ultimo weekend d'inverno!

9 commenti:

  1. Cara Silvia , grazie per averci fatto conoscere questo libro. Dalla tua presentazione promette di essere uno di quei libri che parlano alla nostra coscenza e al nostro spirito..siamo gocce..ma se ciascuno fa la propria parte pissiamo contribuire a rendere migliore questo mondo. ... Lo cercherò questo libro. Un abbraccio e buon fine settimana.

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  2. Molto interesante questo tuo consiglio. Mi sa che lo leggerò di sicuro. Ciao!!!

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  3. allorà ritornerò a vedere il video...
    lu

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  4. Grazie per averci consigliato questo racconto, questo corto, ma soprattutto per avermi ricordato che la primavera sta arrivando! ^^

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  5. Esattamente un anno fa, in primavera, ho avuto la fortuna e il piacere di conoscere e leggere questo libro e condivido senza remore il tuo entusiasmo.
    Non sapevo invece del video e ti sono molto grata per avercelo proposto: è bellissimo e pieno di poesia. Merita davvero l'Oscar che ha vinto.

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  6. Lolessi alcuni anni fa ai miei figli... tutto in una sera!
    Lol ricordano ancora oggi, nonostante siapassato molto tempo.
    Quello che colpì molto sia loro che me è comel'ambiente influenzi anche gli animi della gente, come la bellezza che c'è intorno a te si traduca anche in bellezza del cuore e dell'anima.
    Un abbraccio
    Francesca

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  7. Bel suggerimento Silvia, ricordo che anche a me aveva fatto un effetto particolare questo libro, dovrei rileggerlo presto....dolci fusa a te!

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  8. Bellissimo libro!!!
    Grazie di tutto, Silvia!!!

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  9. Grazie a tutti voi per i vostri commenti, per chi già conosceva questa meravigliosa storia sarà stato un piacevole "ripasso"... e per tutti gli altri, spero che abbiate toccato con mano la stessa magia che mi ha contagiata quando ho letto e visto questa storia. Buona domenica a tutti voi!

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