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domenica 26 novembre 2017

L'autunno a colori!

Finalmente ce l'ho fatta: sono riuscita a prendermi il tempo per andare "a caccia di colori" anche nella mia stagione preferita, per mostrarvi tutte le sfumature dell'autunno che tanto amo... ed ecco che appare una tavolozza splendida, a celebrare questa stagione così suggestiva, ricca di sfumature e cambi di luce, temperature e anche di umori... piena di vita, ma anche in contatto con la morte e il letargo, necessaria a preparare il terreno per l'inverno e la rinascita primaverile. Siete pronti a riempirvi gli occhi di tonalità vivide, sapori tipici e suggestioni impalpabili?


Cominciamo con il colore che meno viene in mente quando si pensa all'autunno... VERDE! Eppure, all'inizio dell'autunno tutto è verde, verdissimo verde brillante, rinfrescante e rinfrancato verde grazie alle piogge sempre più necessarie, dopo estati puntualmente infernali e siccitose. E così, paradossalmente, l'autunno si inaugura così, con una tavolozza verdeggiante, e la natura che riprende fiato.


Basta poco perchè dal verde si passi al GIALLO: inizia con il tono brillante e allegro dei topinambur, che fioriscono nel sole di settembre, poi vira al colore caldo e intenso delle foglie in ottobre, infine un giallo limone, un po' austero ma innegabilmente bello, come quello dei crisantemi in novembre.


Di pari passo al giallo c'è l'ARANCIONE, colore succoso e gustoso, la sua sfumatura inconfondibile torna a rallegrare occhi e palato: i cachi, le zucche, i primi agrumi succosi che ci accompagneranno poi per tutto l'inverno, è in autunno che tornano in tavola.


Eppure il re dell'autunno è sempre lui... il ROSSO. Un rosso così acceso che sembra impossibile non sia dipinto da mano umana, invece è la natura a renderlo vivo, sorprendente, onnipresente, da solo o mescolato a mille altre sfumature. Ed è un incanto: c'è la vite americana, le foglie magnifiche di aceri, liquidambar e chissà quante altre piante di cui non conosco il nome, c'è il succo asprigno e vitaminico del melograno, ci sono i tramonti infuocati, c'è il fuoco del camino (per chi ce l'ha), in una mirabile mescola viva di luce, calore e rossore.


Ma basta una settimana in più, l'arrivo della prima perturbazione più fredda, che i colori iniziano a spegnersi... e i rossi, gli arancioni, i gialli, virano tutti verso il più tranquillo MARRONE. Parola che, in realtà, a me richiama non solo il crocchiare di foglie secche e dei campi arati, ma anche un forno caldo pieno di delizie: marroni, castagne, patate dolci. Senza contare le altre squisitezze autunnali, altrettanto marroni: giuggiole e noci. Il marrone è rassicurante e mite, come un paio di stivali comodi da mettere al primo freddo.


Chiudiamo con le mille sfumature di un colore che ci traghetta direttamente verso l'inverno, con ben altre suggestioni: il GRIGIO. È il colore delle prime nuvole che velano il cielo, così come della foschia e della nebbia che si adagia sui campi e avvolge le cose. È il grigio striato e sfumato dei funghi, che spuntano a sorpresa non solo nei boschi, ma anche nei nostri giardini. Sono le gocce di pioggia o di "guazza" notturna, è il colore compatto del cielo quando per gli uccelli è tempo di migrare.


Quest'ultimo è il colore che fa capolino in settembre e si insinua sempre di più, giorno per giorno, fino a diventare imperante: il grigiore d'autunno si tingerà poi d'argento, di buio, di ghiaccio e di bianco, nell'inverno che arriva.

6 commenti:

  1. bellissimo post, bellissime foto....perchè non partecipi alla foto sfida che posto ogni settimna?;-)

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  2. Che belle foto!Il grigio però non mi piace!!

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  3. Oh, mamma mia! La natura è maestosa e tu ogni volta riesci ad innalzarla come pochi.
    Questo post è emozionante perché è vero. Perché è vivo!
    certe volte non si puòò spiegare, bisogna solo ammirare in silenzio... ecco l'effetto che fa la natura su di noi!
    Grazie Silvietta per questa condivisione. <3

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  4. Silvia, sei una meraviglia. è una poesia leggere e guardare tutto questo in questa mattina. L'autunno è stata una stgione quanto mai snobbata finché andavo a scuola e all'università ...nuovi inizi, sempre troppe cose a cui pensare per guardarsi intorno...e anche quest'anno a causa del trasloco è stato un po' così, poco tempo per andarmi a vivere la mia bella Natura che tanto ricerco. Ma mi ricordi quanti doni offre, come quesi chicci di rubino dentro al melograno, che quest'anno ho spesso spremuto e bevuto. Grazie <3

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  5. @ Fiore: grazie mille Fiore per i tuoi complimenti!! Devi sapere che non riesco purtroppo a prendermi “impegni” fissi per il blog, ma se avrò un pizzico di tempo in più valuterò la tua fotosfida! Grazie intanto!

    @ Kilara: grazie mille anche a te! Mi dispiace però che il grigio non ti sia piaciuto… cercherò di fartelo rivalutare anche con l’inverno! ;-) Io ci sono affezionata perché probabilmente è la tonalità più caratteristica dell’autunno, la mia stagione del cuore. Un abbraccio!

    @ Robi: che bellissime parole, ma mille, mille grazie!! Hai ragione, non si può spiegare, la natura – di cui facciamo tutti parte, anche se non ci sembra così scontato – è viva, pulsante e ricca di sorprese, doni, sfumature e, perché no, emozioni. Ho solo cercato di scattarle e riordinarle tutte! Un abbraccione cara Robi!

    @ Letizia: grazie di cuore, anche per questo tuo commento! Io mi sono sempre sentita incline all’autunno (anche nei miei lati meno positivi, come la tendenza a diventare facilmente malinconica o a vedere la sfumatura più calante nelle situazioni…) e così me lo sono sempre goduta fin dai tempi delle scuole, nei suoi lati migliori! È sempre stata “la mia” stagione. Hai fatto benissimo a cogliere i doni dell’autunno, come i melograni… sono un concentrato di sapore, gusto e vitamine! E la fatica di sgranarli è ampiamente ripagata dal gusto. Saper riconoscere il valore racchiuso in un melograno: la natura che dal fiore primaverile lo porta a maturazione in ottobre, ma anche la pazienza della mano umana che lo sgrana per nutrirsi di questo frutto unico, è un privilegio raro. Meno male che ancora riusciamo a riconoscerlo. Ti abbraccio con affetto!

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  6. Evviva i colori dell'autunno. Ciao.

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