Pagine

domenica 17 gennaio 2016

Ricette invernali per il menù dell'Indepencence Day Winter edition!

Con quest'edizione invernale dell'Independence Day si chiude il cerchio delle proposte stagionali di menù autoprodotto, slegato dalla grande distribuzione e dai prodotti industriali. Come organizzarci per il nostro menù "indipendente"? E' presto detto: seguiamo la stagionalità e soprattutto le bancarelle dei mercati contadini, dove sono esposti in bella mostra non solo ortaggi e frutta, ma anche riso,  salumi, pesce, formaggi di caseifici locali. Se avete perso le puntate precedenti, potete ancora dare un'occhiata ai miei menù primaverile, estivo e autunnale. Se invece non vedete l'ora di scoprire quali ottimi sapori regala l'inverno... seguitemi!


Per colazione l'immancabile crostata fatta in casa, con marmellata di susine rigorosamente casalinga anch'essa: è un regalo dell'estate che ci allieta le mattine nebbiose invernali, ma anche i pomeriggi bigi e bui di gennaio, che in realtà piano piano diventeranno sempre più chiari...
La ricetta collaudatissima della mia crostata è per una tortiera a cerchio apribile di 24 cm di diametro: impastare 320 g di farina addizionata con mezzo cucchiaino di lievito per dolci, con 1 uovo grande (o 2 piccole, ma l'importante è che siano "di galline felici", codice 0), 125 g di burro a pezzetti ammorbidito, 130 g di zucchero, fino ad ottenere un panetto liscio e compatto (eventualmente, aggiungete pure anche la scorza grattuggiata di un limone biologico). Porre in frigo per un'ora. Riprendere il panetto e stendere con il mattarello 2/3 della pasta come fondo della torta: porlo nella tortiera imburrata e infarinata. Farcire con marmellata a piacere, in questo caso la mia era di susine del mio albero. Prendere la pasta rimanente e comporre "il reticolo": per un effetto più ordinato ritagliate le "stringhe" con il coltello. Infornare a 200°C per 10 minuti, poi abbassare il forno a 180°C e proseguire la cottura per altri 30-35 minuti (più marmellata avete spalmato, più la cottura richiede tempo... per togliere i dubbi, fate la prova-stecchino).


Per pranzo ripropongo il riso carnaroli IGP del Delta del Po, ma questa volta nella versione al radicchio, una verdura regina dell'inverno e che personalmente adoro (sia per insalate, sia sulla pizza, sia come condimento di pasta e risotti, appunto). L'ho arricchito con qualche tocchetto di gorgonzola, acquistato dal caseificio di bufali che c'è vicino a casa mia: è venuto un primo speciale!

Ingredienti:
- 400 g di riso carnaroli
- 1 cespo grande di radicchio rosso
- 1/2 cipolla bianca
- 1 litro di brodo vegetale bollente
- vino bianco q.b.
- sale q.b.
- olio extravergine d'oliva
- grana padano o parmigiano reggiano grattugiato q.b.
- (facoltativo) qualche tocchetto di gorgonzola


Lavate il radicchio e tagliatelo a striscioline sottili, poi mettetelo in una casseruola con un goccio d'acqua, un goccio d'olio, qualche pizzico di sale e mettetelo sul fuoco ad appassire.
In un'altra casseruola capiente fate soffriggere con poco olio la cipolla tritata finemente, poi aggiungete il riso, che deve tostare leggermente, ed infine versatevi un abbondante goccio di vino bianco, facendolo sfumare. A questo punto aggiungete il brodo bollente in quantità necessaria per far cuocere il riso: mescolate spesso. Negli ultimi minuti di cottura, aggiungete il radicchio e continuate a mescolare finchè il risotto non è cotto e il brodo completamente assorbito. In questa fase assaggiatelo e regolate di sale. Quando il risotto è pronto e ancora bollente, aggiungete una generosa manciata di formaggio grattugiato, qualche tocchetto di gorgonzola e mescolate. Lasciate mantecare un paio di minuti prima di servire.


Per cena eccovi una ricetta che a casa mia è famosa ed amata come un "piatto nazionale": i fagioli all'uccelletto con le uova in purgatorio! Sapevate che il 2016 è stato eletto dall'ONU "anno internazionale dei legumi"? I legumi sono un cibo sano, fonte di proteine e altamente salutare per il nostro benessere: vanno consumati di più, sia in sostituzione della carne (il cui impatto ambientale è altissimo), sia come cibo da riscoprire e nobilitare in sé stesso. Ed ecco allora la mia ricetta, facile ed anche economica, nonchè buonissima: noi la adoriamo ed è quel piatto che ti scalda il cuore nelle serate d'inverno.

Ingredienti:
- 600 g di fagioli borlotti lessati
- 6 uova da allevamento biologico (codice 0)
- conserva di pomodoro fatta in casa
- 2 spicchi d'aglio
- erbe aromatiche: salvia, timo, basilico o origano, a piacere (sia fresche che essiccate)
- sale, pepe, paprika o peperoncino
- olio extravergine d'oliva


Se partite come ho fatto io da fagioli borlotti secchi (sempre acquistati al mercato contadino), metteteli a mollo in acqua fredda la sera prima, poi lessateli senza stracuocerli (anzi, magari teneteli duretti). Al momento di preparare la vostra ricetta, mettete a soffriggere l'aglio nell'olio in una casseruola, quindi aggiungete la conserva di pomodoro ed infine i fagioli lessati. Regolate di sale, pepe e paprika (o peperoncino, se volete un sapore più deciso), infine aggiungete erbe aromatiche a piacimento (salvia, timo, basilico, origano sono le più adatte). Lasciate sobbollire per almeno 10 minuti e intanto cuocete le uova sode in acqua bollente. Trascorsi i classici 8 minuti dal bollore, sgusciarle, tagliarle a metà e condirle con olio, sale e pepe. Aggiungete le uova sode ai fagioli, mescolate, spegnete il fuoco e servite bollenti!

Anche per questa giornata ho dovuto inserire nel mio menù alcune eccezioni: il parmigiano reggiano e il burro acquistati al supermercato (l'ideale sarebbe rifornirsi da un caseificio di fiducia, ma il mio stavolta non proponeva questi prodotti), ma anche l'olio, lo zucchero e il vino bianco. Credo comunque che l'importante non sia il rigore assoluto con cui si decide di intraprendere un cammino di "indipendenza" dai prodotti industriali e dalla grande distribuzione, ma la volontà di farlo, sempre di più e sempre meglio, finchè da "sforzo" (creativo) non diventa una naturale e sana abitudine. Un saluto a tutti voi e grazie ancora a Francesca per aver ideato quest'iniziativa!

8 commenti:

  1. ...i tuoi risotti sono una vera bontà ...li ripropongo sempre la domenica quando tutta la famiglia è riunita per il pranzo...anche perché ai miei figli piace molto il riso ...Grazie per queste belle, buone e permettimi anche semplici ricette che gradisco sempre ...perché rispecchiano anche il mio modo di cucinare... Un saluto !!!

    RispondiElimina
  2. Il risotto radicchio e gorgonzola mi stuzzica l'appetito, nonostante abbia mangiato da poco!
    L'ultima tua considerazione la condivido. capita a volte di sgarrare con qualche ingrediente, ma la cosa importante è far si che l'Indipendenza diventi un modus vivendi, piano piano, gradualmente fino a diventare "indipendenti" quasi senza rendercene conto.
    Ottimo lavoro!!!
    Io purtroppo non ho fatto nulla, bloccata a letto dal mal di schiena, purtroppo sempre più ricorrente!
    Un abbraccio
    Francesca

    RispondiElimina
  3. @ Franca Rita: grazie mille per i tuoi complimenti, sono proprio contenta che le mie ricette ti siano piaciute!! Sono tutte ricette "di casa", semplici ma anche gustose! Un abbraccione!

    @ Francesca: oh mi dispiace tanto di sapere che il tuo mal di schiena ti ha bloccata... spero che tutti i nostri contributi abbiano consentito di tenere alto l'onore dell'Independence Day anche se proprio la "padrona di casa" non ce l'ha fatta a partecipare! Grazie di tutto e un abbraccio!

    RispondiElimina
  4. Accidentaccio, mi sono persa questo ID!
    Per consolarmi non è che mi manderesti un piatto del tuo meraviglioso risotto con radicchio e gorgonzola? So che le consegne postali fanno miracoli, ultimamente... Magari mi arriva ancora fumante!

    RispondiElimina
  5. Non mi sono persa i precedenti menu e, seppure in ritardo, mi godo, anche se virtualmente, sapori e profumi dei tuoi meravigliosi piatti. Molto invitante la tua bella crostata, ottimo il risotto con il radicchio rosso che anch'io amo tanto e sfiziosissima l'aggiunta del gorgonzola, per non parlare della voglia che mi hai fatto venire per i fagioli all'uccelletto....bravissima come sempre, non solo in cucina, ma soprattutto per l'importante messaggio che continui a proporre e che non può lasciare indifferente la nostra coscienza!!!
    Baci

    RispondiElimina
  6. Stupendo questo pranzo! Gia' il riso con il radicchio mi piace moltissimo,l'amarognolo del radicchio lo rende molto appetitoso! La crostata è un classico! Mi ricordo quando abitavo coi miei che io e mia mamma abbiamo passato una settimana a fare marmellata con i frutti della nostra pianta di albicocche!Ne abbiamo ricavato veramente tanti vasetti che poi regalavamo anche a parenti e vicini e soprattutto l'abbiamo usata per le crostate!

    Non sapevo che si chiamassero "fagioli all'uccelletto"anche se ho gia' mangiato un piatto simile! Ottima cena rustica proprio invernale, ciao!

    RispondiElimina
  7. @ Viviana: ma certamente, ti invierei volentieri un piatto di risotto fumante! Anzi, sarebbe ancora meglio mangiarlo in compagnia :-) Un abbraccione!

    @ Laura: grazie mille Laura! In realtà basta poco per "fare" qualcosa di buono e importante per il pianeta, anche a partire dalla nostra alimentazione... quel che è più difficile, in realtà, è cambiare le nostre abitudini mentali. Poi, la pratica viene da se! Un abbraccio Laura!

    @ Rita: in realtà "fagioli all'uccelletto" dovrebbe essere una ricetta toscana, che noi abbiamo abbinato alle uova :-) Questa ricetta la faceva già mia nonna materna e non so fino a che punto sia diffusa dalle nostre parti, penso che sia proprio un piatto "di famiglia" con origini varie! Ti capisco per la marmellata estiva, è sempre una gioia farla e, nei mesi successivi, gustarla! Un abbraccio Rita!

    RispondiElimina
  8. Hai ragione quando dici "finchè da "sforzo" (creativo) non diventa una naturale e sana abitudine": le cose magari si iniziano per gioco e poi ci si trova bene e si finisce per farle tutti i giorni... Bello e buono il tuo pranzo indipendente!

    RispondiElimina