Pagine

martedì 17 novembre 2015

"Sette volte gatto" di Domenica Luciani

Un gattone nero con gli occhi gialli, un panterino orgoglioso di avere sul suo musetto un originale baffo bianco, dal quale trarrà ispirazione per il proprio nome: Baffo di Luna. Ecco il protagonista di questo simpaticissimo e intelligente romanzo per ragazzi, un libro che non può mancare neppure nella vostra biblioteca di gattofili, perchè Sette volte gatto è semplicemente un colpo di genio letterario! Sappiamo che ormai la letteratura sul piccolo felino domestico è quasi sterminata, ma tra le tante storie sui gatti più o meno riuscite, tra le tante trame più o meno scontate, questo libro spicca davvero perchè l'autrice, Domenica Luciani, ha avuto un'idea tanto semplice quanto geniale: Baffo di Luna, come ogni buon gatto che si rispetti, ha sette vite... e le vive tutte, una dopo l'altra, nelle varie epoche della storia umana quando si ritrova a "reincarnarsi" (sempre nei panni di se stesso) per sette volte e in sette vite diverse. Ditemi, non è un'invenzione letteraria meravigliosa? Quasi mi dispiace non averci pensato io stessa!

La prima copertina, per Feltrinelli
A partire da questa ingegnosa trovata che stuzzicherà ogni gattofilo, il libro si sviluppa tra le varie epoche della storia, quella con la "S" maiuscola che riguarda tutti noi: le sette vite di Baffo di Luna diventano così una vera e propria testimonianza di come l'umanità sia cambiata nel corso dei millenni, ma anche quanto sia potuta restare uguale a se stessa in determinate questioni, tra inevitabili contraddizioni tipiche della nostra storia. Il primo capitolo si apre nell'epoca d'oro per tutti i gatti: l'antico Egitto, quando il micio era considerato una vera e propria divinità (al pari di tanti altri animali, con effetti paradossali). Ma Baffo di Luna si troverà anche protagonista delle vicende etrusche, perseguitato a morte come un demonio nella cupa Germania medievale, mantenuto a caviale nella Russia degli Zar, attore teatrale nell'opera Attraverso lo specchio di Lewis Carroll nell'Inghilterra anglicana ottocentesca, testimone della Resistenza nella Parigi occupata dai nazisti ed infine, gatto newyorkese dei giorni nostri, che abita agli ultimi piani di un grattacielo della "Grande Mela". 

La copertina dell'edizione più recente
Non si contano le avventure che vivrà, in ciascuna epoca, Baffo di Luna: avvincenti, imprevedibili e credibili nella misura in cui, in effetti, la sorte di un gatto spesso dipende dalla volontà degli uomini che decidono cosa fare di lui. Talvolta scamperà dall'essere servito in tavola in tempi di carestia, talvolta sarà avvelenato e mummificato come sacrificio agli dei, oppure bruciato sul rogo, altre volte scoprirà invece la bontà e la generosità di quegli strani e bizzarri esseri che sono gli umani. E, se la sorte di un gatto dipende in ultima analisi dagli uomini, resta però sempre presente l'indipendente volontà propria del felino, che la esercita ogni volta che può, decidendo di abbandonare circostanze, famiglie o ambienti che non fanno più per lui.
Un libro che saprà coinvolgere con intelligenza i ragazzi ma anche tutti noi, complici di questo micio speciale che si reincarna nelle epoche più significative della storia dell'umanità... un'ultima chicca è il nome del gatto, Baffo di Luna, un nome che lui stesso si è scelto in base alla propria intima essenza, mentre tutti i mutevoli, talvolta ridicoli, e sempre provvisori nomi che gli vengono dati dagli esseri umani, non riescono davvero mai a cogliere il suo più profondo spirito, che resta come imperscrutabile.
Un omaggio evidente a T.S. Elliot e alla sua celebre poesia Il nome dei gatti.

6 commenti:

  1. Che bello vedere il mio Nerello sulla copertina di un libro.......certo la somiglianza è tantissima e con Baffo di Luna avranno sicuramente anche altri punti in comune!!! Mi incuriosisce molto questo libro e leggere le sette vite vissute in epoche diverse della nostra storia di questo bel gatto nero, non può essere che un modo avvincente di cercare di capire non una ma sette volte le infinite sfaccettature del carattere dei gatti, grazie per la segnalazione.
    Baci

    RispondiElimina
  2. Ciao! Ma che bello questo blog tutto dedicato ai mici! :D
    Ti ho trovata per caso e mi ha fatto piacere leggerti!
    Un saluto anche dalle mie belvotte pelose! :D

    RispondiElimina
  3. Che libro carino! Peccato che non conosco bambini o lo regalerei subito. Poco male...lo prenderò per me ;)

    RispondiElimina
  4. @ Laura: hai ragione Laura!!! Baffo di Luna è quasi la copia sputata di Nerello, solo che il tuo micio è ancora più bello e regale, essendo vero ;-) Credo che questo libro ti potrà piacere tanto, e anche a Pietro, quando sarà più grande! Bacione

    @ Elish: Mille grazie e benvenuta! Coccolissime alle tue belvotte allora e a presto! :-)

    @ Letizia: eh eh, l'hai pensata giusta, questo libro va benissimo anche per noi "ragazze cresciutelle"!! ;-) Infatti io dopo averlo letto dalla biblioteca, l'ho pure comprato, mi è piaciuto troppo!

    Buon weekend a tutte ragazze!

    RispondiElimina
  5. La notte porta consiglio,stanotte mi recupero tutti i post carini che mi ero persa! Il libro è veramente insolito e geniale, spero di trovarlo!
    Simpatica la poesia sui nomi ! I miei gatti hanno avuto nomi abbastanza banali!Te ne ricordo qualcuno:una gattina persiana si chiamava Sissi perche' appena giunta a casa ,mentre stavamo decidendo quale nome darle, mia mamma guardava alla tele l'ennesimo film sulla principessa Sissi
    ah ah! E dopo aver esposto centinaia di nomi eravamo esausti ed abbiamo decido di chiamarla Sissi!
    Il gatto precedente si chiamava Leo perche' era rosso e bianco,inoltre aveva il pelo lungo,era un incrocio con un persiano, non so di preciso ma sembrava una leoncino!
    Un altra gattina si chiamava Massy per il semplice motivo che era carinissima e ogni tanto qualcuno, io o mia mamma o altri famigliari, guardandola dicevamo:" Massignur che carina!!" E da Massingnur è rimasto Massy!
    Garantisco che ognuno poi rispondeva al proprio nome! Sissi inoltre ,mentre mia mamma parlava al telefono se diceva "Sì sì sì!"durante la conversazione,correva li' di corsa!!! Troppo buffa!
    Ciao Silvia buona notte data l'ora a presto un saluto gattesco!Miao!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah ah, che carini questi aneddoti sui tuoi mici e i loro nomi, mi hai fatto sorridere Rita, grazie! Un saluto gattesco a te! :-)

      Elimina