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giovedì 17 maggio 2012

Buono come il pane?

Un post sui generis per Rumore di fusa, ma non si discosta di molto dalla filosofia di fondo di questo blog.
Il mio è un minuscolo paese di campagna, lontano dalla città solo pochi chilometri, ma sufficienti per farmi apprezzare i paesaggi aperti della pianura emiliana, le sue nebbie, il ciclico ripetersi delle stagioni, i ritmi dell'agricoltura, i prodotti della terra, i sapori genuini come quello di una mela appena colta dall'albero, di un pomodoro coltivato nell'orto, del pane fatto "come una volta".

La coppia ferrarese - immagine da web

Il mio paese è fin troppo piccolo, non ha neppure un'edicola. Le maggiori attrattive che può offrire sono costituite dal bar degli anziani, dallo studio medico e, fino a poco tempo fa, dal forno di paese, che era anche una piccola bottega. Ebbene, voi dovete capire che un forno, se il pane che offre è di qualità, può diventare il cuore di quel paese. Così era per il mio forno, grazie alle delizie che offriva: la famosa "coppia" ferrarese, un pane unico in tutto il mondo, straordinario prodotto IGP, ma anche le baguette, le focacce alle olive e alla cipolla, i grissini, i panini al latte, i bomboloni alla crema e bontà a non finire. Ma soprattutto quel pane, il vero pane, frutto di un'arte antica, di pazienza, di tempo, di gesti calmi e di ritmi faticosi, che il mondo sembra non potersi più permettere. Era un pane ottimo quando fresco, ma buonissimo anche due o tre giorni dopo. Un pane indimenticabile. Ma quando il vecchio fornaio è venuto a mancare, la sua arte se n'è andata con lui.


Coppia ferrarese - immagine da web

Da allora, qui in famiglia abbiamo fatto il giro dei forni, dei supermercati e delle botteghe, cercando inutilmente un pane che fosse buono come quello: ma vuoi il ricordo, vuoi l'abitudine, non l'abbiamo più trovato. Adesso il pane ci sembra "meno pane", appena buono quando è fresco, immangiabile il giorno dopo. Alle volte ci sembra fatto di gesso o di cartapesta... che sia tutta immaginazione nostra, incapaci di rassegnarci al fatto che il pane del nostro fornaio non tornerà più?
E invece no, i nostri sospetti sono stati confermati da alcuni servizi di Striscia La Notizia, che vi propongo al termine di questo post. Complice la legge del mercato e del profitto, che rende poco redditizio svegliarsi alle 3.00 di ogni notte per preparare il pane "come una volta", oggi gli ingredienti del pane sono cambiati, in modo da poter ottenere un prodotto in minor tempo e con minor spesa.











Se avete avuto la pazienza di vedere tutti i video, vi sarete resi conto che la situazione è complessa e, salvo farsi il pane in casa, non c'è un modo sicuro per riconoscere un pane genuino da uno impastato con additivi. Forse conviene cercare di regolarsi secondo il proprio gusto, che per il momento mi sembra ancora capace di distinguere un prodotto buono da uno scadente. In ogni caso, che nostalgia di quel pane delizioso con cui sono cresciuta!

14 commenti:

  1. Quando posso il pane me lo faccio, di sicuro non sono brava, ma preferisco sapere cosa c'è dentro.
    In estate uso il forno a legna e come ho scritto nel penultimo mio post.. son sapori e profumi di altri tempi.
    Anche qui il pane non è più il pane di una volta.
    Un abbraccio!!!

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  2. ti capisco,anche x me il pane è buono se rimane morbido e saporito anche giorni dopo l acquisto. mi sa che mi compro la macchina x farlo in casa sai !

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  3. Quando avrò un po' più di tempo guarderò i video. Il pane è un'arte, una passione e un rito. Silvia, molliamo tutto e apriamola noi una panetteria! :-)

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  4. Io non compro quasi mai il pane, lo faccio io. Quello del negozio sembra plastica. Ti seguo!

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  5. ciao
    vero è difficile trovare il pane buono.
    Io ho trovato il pane buono in AltoAdige.

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  6. Grazie, mi ero persa questi servizi!
    E' vero, spesso il pane è immangiabile ed è difficilissimo trovarlo davvero artigianale... peccato che nessuno abbia continuato l'arte e la tradizione del vostro fornaio!
    A presto

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  7. Allora non sono io che trovo il pane sempre strano!!Certi panini comprati la mttinala sera sono pietra,chissà che porcherie ci mettono.
    Anche io abito in provincia di RE,chissà se siamo molto lontane!

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  8. C'è un unico panificio che io conosca che fa il pane ancora buono come una volta, ma purtroppo è a 100 km da casa mia, dove abitavo prima! :( sob
    Da tre anni faccio il pane in casa, mi rifiuto di mangiarne altro, un po' perché non ce n'è di buono qui in giro, un po' perché non mi fido. Anche i dolci faccio in casa, basta guardare l'elenco degli ingredienti delle merendine perché passi la voglia di mangiarle! I video domani li guardo, son curiosa!

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  9. ciao Silvia, grazie per queste informazioni! ho visto tutti i video. Non credo da noi la situazione sia molto meglio, ma non conosco le nostre leggi. Quello che so è che molto spesso le grandi distribuzioni offrono pane precotto che si disidrata in fretta (per un certo periodo era solo quello). Ultimamente ho visto che una catena ha anche introdotto del pane locale cotto giornalmente. Che anche li, chissà dove si riforniscono per la farina!!
    buona giornata!!!

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  10. Che bello il ricordo del vecchio fornaio che faceva il pane più buono che abbiate mai mangiato :)) Come sai anche io sono cresciuta in un paesino a pochi chilometri dalla città, ma non posso vantare un'esperienza così: abbiamo sempre evitato di rifornirci dal nostro forno di paese, perchè il suo pane non era niente di che, anzi...
    Nello scegliere il pane seguo fondamentalmente la regola del gusto e, visto che sono particolarmente schizzinosa in fatto di pane (un alimento che ADORO! Sarà per questo che le mie diete sono sempre fallimentari? ^^') mi faccio anche qualche chilometro in più per comprare quello che preferisco. Per fortuna uno dei due forni che preferisco è a portata di bicicletta dal nido :))
    P.S. Non avevo mai sentito nominare la coppia ferrarese, ma mi sembra assomigli ai "ragnetti" (o anche alle "crocette") che si vendono anche da queste parti

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  11. Ciao Silvia, grazie di questa ricca carrellata di informazioni sul pane, anch'io avevo seguito su Striscia il discorso sui miglioratori del pane, ma vedere tutti i video concentrati fa tutt'altro effetto!!!
    Per ragioni di tempo non è possibile fare sempre il pane in casa, quindi sicuramente un sacco di volte chi sà che pane avrò mangiato!!!!
    Cercherò di essere più attenta nell'acquisto e sicuramente concordo con te che certi sapori "antichi" non possono che restare nel cuore!!!
    Baci e buon we

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  12. ciao Silvia ti ho appena inviato una email e scrivo lo stesso qui.....ho appreso adesso dal tg che c'è stato un terremoto, come stai? spero di cuore bene appena puoi fammi sapere...mi raccomando forza e coraggio! ti sono vicina e ti abbraccio!

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  13. io con il pane ho un legame forte...poi leggerò con calma il tuo post.

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  14. Ciao, anch'io ti ho mandato una mail.....spero tutto bene!!!
    Un forte abbraccio e coraggio

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