Pagine

venerdì 2 novembre 2018

La frase del giorno: Sigmund Freud

Il tempo passato con i gatti non è mai tempo perso.
Sigmund Freud 





Tanti scatti di Paciocca tra la fine dell'estate, ormai lontana, e questa prima parte di autunno, nelle belle giornate, propizie per allegre scorribande in giardino, tra arrampicate sugli alberi, giri maestosi nel suo regno campestre e il mite sole, placidamente distesa sul campo...


 

A causa dei vari impegni quotidiani (che quest'anno sono però, miracolosamente, distribuiti al meglio, nella mia settimana), trovare un momento da condividere con Paciocca non è sempre scontato. Eppure sono così vere le parole di Freud: il tempo passato in compagnia dei nostri animali non è mai perso, anche se talvolta sembra rallentarci nella nostra frenetica tabella di marcia, tra lavoro e incombenze domestiche. Oltre ad essere un piacere, passare del tempo con la mia gatta è un'attività preziosa e rigenerante, perchè riesce a sospendere per qualche momento il fluire dei pensieri più noiosi e logoranti... e torno un po' bambina, nel giocare con lei tra le piante del giardino, divertendomi un mondo nel vederla arrampicarsi sugli alberi, spiritata, perchè so che è un gioco che riserva solo e unicamente a me. Si lancia sul tronco come una furia, fingendo una fuga improvvisa, e quando è sui rami è tutto un farsi le unghie, fuseggiare sonoramente e cercare di catturare le mie mani o i ramoscelli con cui la stuzzico.






Altrettanto Paciocca sembra fare tesoro di quei momenti che riusciamo ancora a ritargliarci, magari per una breve incursione nel campo di mais mietuto (e ormai anche già arato). Non facciamo niente di speciale, un po' ci seguiamo a vicenda, sulla terra sconnessa e irregolare... dove vado io, viene lei, poi sono io a seguire la sua coda alta, finchè non ci sediamo e restiamo in silenzio, ciascuna con i suoi pensieri, in una compagnia reciprocamente solitaria, o in una solitudine reciprocamente condivisa. Eppure siamo insieme, e io non sarei lì se non fosse per lei, e forse viceversa. Guardiamo il cielo, il frutteto, le nuvole e, qualche volta, il sole che scende. Sono sempre io a interrompere l'idillio: decido che è ora di andare in casa, la prendo in braccio e la porto dentro, dai miei genitori. Paciocca spesso contesta, ma si consola facilmente se ad attenderla c'è un piatto di tonno o di pollo.




Ora che l'autunno si fa uggioso ed il freddo incipiente, Paciocca apprezza ovviamente molto i confort di casa... anche se è sempre ben felice, nonostante il maltempo e il vento bizzoso di questi giorni, di monitorare le nostre attività di giardinaggio... recentemente ho piantato alcuni bulbi in giardino e la presenza della mia gatta nei paraggi è stata costante. Un vero peccato è doversi salutare sul fare della sera, quando ciascuna deve tornare alla propria abitazione. Del resto, Paciocca non si è mai abituata (anche se ormai lo accetta) al fatto che io sia andata ad abitare nella casa accanto e trova inconcepibile abbandonare le sue abitudini e la sua originaria dimora...



...in fondo, come biasimarla? Tra poltrone foderate di morbidi plaid, divani pieni di cuscini, scrivanie zeppe di pile di giornali su cui acciambellarsi, e ogni cantuccio a lei disponibile, è di certo la regina della sua casa! E voi, cosa mi raccontate sul tempo che trascorrete con il vostro micio? Quali sono i vostri passatempi migliori?

16 commenti:

  1. Cara Silvia, nonostante io l'abbia studiato, non conoscevo questo aspetto di Sigmund. E come non dargli ragione? Il mio Leo è piuttosto malandato in questo periodo e devo curarlo e stargli molto dietro. E' poco desideroso di andare a spasso in giro intorno casa, anche perchè abbiamo ospite l'enorme cagnolona romana di mio fratello! Ma di solito Leo appena vede che prendo posto sul divano la sera, per ricamare, non si fa scrupoli di saltarmi in braccio e porsi tra il ricamo e le mie gambe.
    Un abbraccio e buon ponte dei primi di novembre
    Susanna

    RispondiElimina
  2. Paciocca è meravigliosa, ha un'aria sognante mentre scruta e osserva ogni cosa!
    La mia Minoù sarebbe felice di potersi arrampicare sugli alberi ma poi...chi la riprenderebbe più?! Mi sento in colpa di trattenerla in casa e di farle apprezzare solo brevi uscite al guinzaglio ma fuori farebbe una brutta fine...con Nerone è diverso, lui non si allontana e quando lo chiamo torna, ma certo i gatti adorano la libertà...io passo più tempo con loro che con gli umani, "parliamo" insieme e sono sicura che mi capiscono...sarò pazza?! Un pochino sì, ma mi piace e ne sono felice!!


    RispondiElimina
  3. Le foto di Paciocca sono sempre stupende!
    Io adoro passare il tempo con le mie cocche.A volte Lola è noiosa perchè vuole starmi in braccio a tutti i costi ma magari io ho i miei lavori da fare e mi disturba,ma la lascio accucciare sulle mie gambe,lei inizia a ronfare e impastare ed è così dolce che mi pento di non averla lasciata accucciare subito.

    RispondiElimina
  4. Bellissima, complimenti. I gatti sono straordinari, ho perso il mio da poco e mi manca tantissimo. Mi manca quell'empatia che si era creata, i gatti hanno una sensibilità straordinaria.
    Mi è piaciuto molto il tuo racconto, devo dire è stato piacevole visitare il tuo blog e poterti seguire.

    RispondiElimina
  5. ... eh bella la vita da gatti...

    RispondiElimina
  6. Che belle foto Silvia.
    Quando siamo in città, il tempo che passo con le mie gatte mi pare sempre troppo poco, malgrado faccia di tutto per offrir loro una vita degna di questo nome: accesso all’esterno, presenza umana, coccole, giochi... eppure so bene come questo non basti. Come dici tu, sono sempre io a interrompere i momenti insieme: l’arrivo di altra gente, la necessità di andare al lavoro, una telefonata da fare, una commissione da sbrigare... tutte cose che interrompono quella comunicazione senza parole, quell’ “essere insieme, ognuno con se stesso” così importante per i gatti. Una condivisione di benessere, più che di attività.
    Per questo motivo, i momenti che preferisco sono quelli passati in campagna, e in questo caso anche a me piace stare all’aperto con le mie gatte.
    Al mattino, quando apro la porta, esitano sempre un po’ sulla soglia, combattute, come tutti i mici, tra il desiderio dell’esplorazione e la loro naturale propensione alla cautela. Una volta fuori, mi piace osservarle compiere i loro rituali : annusare ogni pianta, controllare la tartaruga, bere nella ciotola di pietra messa lì per loro... poi, spesso cominciano a rincorrersi per il giardino, facendosi agguati da dietro i cespugli, finché Dina balza sul davanzale della finestra e da lì sul muro di pietra, che percorre correndo fino a raggiungere il tetto del fienile dei vicini.. e scomparire chissà dove. A quel punto Maud, che data l’età non riesce più a saltare così in alto, se ne rientra in casa e si mette sulla seggiola della cucina accanto alla finestra che da sulla stradina, per osservare il passaggio dei vicini.
    Durante la giornata, Dina non fa che andare e venire, apparendo dai punti più disparati : saltando giù dal muro, facendo capolino dalla finestra del sottotetto, apparendo sulla strada sul davanti della casa... Durante questo tempo, Maud sta con me, seguendomi di stanza in stanza e monitorando le mie attività giornaliere. La sera, quando Dina rientra dall’ennesima scorribanda, la porta viene chiusa ed entrambe salgono in camera, sistemandosi in fondo al letto o sulla vecchia poltrona. Prima di dormire, cerco di giocare un po’ con loro con una cordicella che tengo sul comodino, ma questo è un momento delicato: i gatti hanno modi diversi di interagire con noi e il gioco della cordicella, se fatto con entrambe nello stesso momento, rischia di scatenare gelosie e bisticci che lasciano conseguenze per più giorni, poiché ce ne è sempre una che prende il sopravvento, escludendo l’altra. La corda viene perciò usata solo se una delle micie è assorta in altre attività, assente o già addormentata.

    Adesso che il tempo è rinfrescato, anche Dina esce molto meno e forse la cosa che preferiamo fare tutti e tre insieme è stare sul divano di fronte al fuoco, io a leggere e loro a dormire. Ogni tanto, una delle due si risveglia dal sonno, si sistema meglio e lecca la testina dell’altra, come direbbe Doris Lessing “una leccata distratta, che è come un bacio”, oppure avanzano verso di me e cominciano a fare le fusa, Maud sdraiandomisi addosso, Dina -più discreta- mettendomisi accanto e sollecitando le mie carezze spingendo la testa sotto la mia mano.
    Ed ecco come passo il tempo con Maud e Dina, cercando di dare a ognuna le attenzioni che meritano, cosa per nulla facile considerando la differenza che le separa in termini di carattere, età e storia personale.

    RispondiElimina
  7. Bellissime fotografie. Paciocca è meravigliosa- Non ho gatti ma ho Will la mia cagnolona. Con lei gioco, passeggio.

    RispondiElimina
  8. Paciocca è bellissima!!!!! un abbraccio Lory

    RispondiElimina
  9. Belle foto, bella Paciocca e bella la vostra amicizia.

    Quanto mi manca Greta … Ormai sono quasi tre mesi che ho dovuto lasciarla andare e non sono mai stata così tanto tempo senza un amico peloso che condivide o meglio che si appropria dei miei spazi. Una volta un amico mi disse che facciamo fare ai nostri animali, gatti o cani che siano, cose che non permetteremmo neanche ai nostri figli. Non ho figli ma credo sia vero :)

    Non vedo l'ora di avere di nuovo il mio compagno di giochi e coccole, anche se dovrà accontentarsi di un piccolo appartamento ma pieno di amore. Spero presto !!! ;)

    RispondiElimina
  10. Salve avrei piacere di adotare un micio cieco come posso fare

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dovresti informarti anzitutto dalle associazioni animaliste che gestiscono rifugi/gattili nel tuo territorio... parlando con loro potrai capire se c'è qualche micio cieco disponibile all'adozione e avviare i colloqui pre-affido per adottarlo!

      Elimina
  11. Sempre bellissima Paciocca ed è una gioia vedere come si muove sicura e a suo agio tra il verde e i campi.
    Tutti i gatti che ho avuto non sono mai usciti di casa, hanno condiviso la nostra quotidianità e penso che alla fine si siano anche "umanizzati".
    Così è anche per Marvin e Nerello che da anni abitano con noi e quindi passiamo tanto tempo assieme tra coccole, carezze e giochi.
    Ora anche Pietro gioca con loro, anche se molte volte cercano di evitarlo....Marvin ci riesce benissimo invece Nerello è sempre la vittima designata, ma alla fine dove c'è lui ci sono sempre anche loro, magari a debita distanza.
    Ora abbiamo anche due pesciolini e non si sa a chi fanno più piacere!!!
    Baci

    RispondiElimina
  12. Che bella Paciocca,con quella macchiolina sotto il naso è una vera diva!Io e i miei tre gattini giochiamo con le pigne dei larici.Io le tiro,loro le rincorrono e se le passano a vicenda. È il torneo della pigna!Ciao,al prossimo post. Alessandra

    RispondiElimina
  13. @ Susanna: caro il tuo Leo che ti sta vicino vicino, quando ricami! I gatti adorano essere coinvolti nelle nostre attività umane, anzi escluderli per loro equivale proprio a un’offesa o un dispetto che non si sanno spiegare! Ti mando una grande coccola per il tuo Leo, soprattutto se bisognoso di cure in questo periodo. Grazie mille Susanna di essere passata, un abbraccio a te!

    @ Carmen: grazie mille per i complimenti alla mia gattona! Credo che Minoù sia comunque molto fortunata a poter mettere il suo musetto fuori casa… e che bravo Nerone, così diligente e ubbidiente! Hai ragione, alcuni gatti adorano la libertà anche a scapito della loro sicurezza, sta a noi valutare quando concedere loro la giusta indipendenza e quando trattenerli purchè non si facciano male. Comunque non sei pazza, anche io parlo con Paciocca!! E il tempo passato con lei ha una qualità speciale, talvolta ben meglio di quella trascorsa obbligatoriamente tra soli umani. Un abbraccione Carmen e coccole ai tuoi due bei mici!

    @ Kilara: Grazie mille! Paciocca purtroppo è una ghignosina e non sta in braccio volentieri! Ma, quando c’era Silver, nei momenti in cui ero ferma a studare lui era sempre attorno a me, e testardamente voleva stare sulle mie ginocchia, ronfando e sistemandosi buono buono. Dal momento che era estate io cercavo di allontanarlo, perché faceva un caldo bestiale… ma, come dici tu, quando poi lo vedevo non demordere, per poi starsene buono buono come fosse un cuscino, mi pentivo anche io di non averlo accolto subito senza tante storie! Così insieme allo studio… facevamo la sauna!! :-D Un abbraccio e coccole alle tue cocche!!

    @ Angeloblu: Mille grazie!! Mi dispiace tanto per la tua perdita, so bene cosa significhi e il vuoto che lasciano è, a loro modo, incolmabile. Certo, poi arrivano altri gatti… la ciascuno è unico e speciale. Un abbraccio e se ti fa piacere torna a trovarmi!

    @ Semola: A chi lo dici! Dico sempre che bisognerebbe rinascere gatto…!

    @ Filippo: grazie mille caro Filippo! E come mi ritrovo, ancora una volta, nelle tue parole… “una condivisione di benessere”, in tutti i momenti trascorsi con loro, tra attività vere e proprie e semplice riposo/contemplazione. Che bell’immagine Maud e Dinah che si danno i leccotti, proprio come un bacio veloce e sincero. Mi piacerebbe tanto che anche Paciocca fosse “affettuosa” a livello fisico, invece è sempre stata un po’ sulle sue… perennemente nei paraggi, guai ad escluderla, ma ben poco “coccolosa” nel vero senso del termine. Prende coccole, carezze e grattini, ma guai a stare in braccio… mannaggia a lei! Perfino d’inverno, lei addormentata sul divano a un’estremità, riuscivo solo a infilarle i miei piedi sotto – delicatamente, senza svegliarla troppo, altrimenti si alzava e se ne andava, per dormire più tranquilla! Un abbraccio e carezzine per Maud e Dinah!

    @ Robby: il tempo condiviso e le attività che si possono fare con i cani penso siano molto diverse, ma il messaggio di Freud vale lo stesso anche per loro! ;-) Coccole a Will e un abbraccio a te!

    @ Lory: grazie di cuore!! Un abbraccio a te!

    @ Hely: vedrai che, quando avrai di nuovo l’occasione di aprire le porte della tua casa ad un animale, sarà un momento speciale e sarà davvero un nuovo inizio nella tua vita! Non so bene se con gli animali siamo più permissivi, certo è che loro si guadagnano la nostra fiducia e affetto e a quel punto… è difficile dire loro dei “no”! Un abbraccio cara Hely, a presto!

    @ Laura: eh eh, mi piacerebbe vedere Marvin e Nerello che cercano di nascondersi da Pietro!! Però sono anche certa che sono loro i primi a volerlo “tenere d’occhio”, perché si sentono davvero parte della vostra bella famiglia. Un abbraccio a tutti cara Laura!

    @ Alessandra: mille grazie!! Che meraviglia giocare con le pigne insieme ai tuoi gatti!! Devono essere uno spettacolo della natura! Coccole a loro e un abbraccio a te, grazie di essere passata dal mio blog!

    RispondiElimina
  14. Ciao Silvia bellissima Paciocca!😍 Bellissime anche le foto. Io non ho animali domestici. Ma mi hai fatto ricordare che da piccolo quando non c'erano amici con cui giocare la natura e a volte anche i gatti riempivano il tempo. Il tempo passato con gli animali è speciale e ne abbiamo tanto bisogno per dare uno stop alla velocità assurda della nostra società. Il mio passatempo è uscire da casa senza meta e camminare guardando alberi e natura. Purtroppo non riesco sempre. Un abbraccio Giovanni

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Giovanni! Grazie per i complimenti alla mia miciona!! :-D Hai ragione, abbiamo bisogno di tempo trascorso a contatto con la natura e con gli animali, ci restituisce umanità, ci fa tornare in una dimensione più consona anche al nostro benessere... se restiamo solo ancorati ai ritmi folli che ci impone la nostra società, si perde il senso della vita. Anche io non riesco sempre a ritagliarmi i momenti necessari... l'importante è farlo qualche volta, quando si può, ricordandosi della loro necessità. Un abbraccio a te!

      Elimina