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venerdì 23 febbraio 2018

"Cronache di un gatto viaggiatore" di Hiro Arikawa

Ci sono storie speciali, libri che non appena inizi a leggere fanno risuonare la tua anima, che si accorda e segue la vicenda come se fosse esistenza tua. Te ne innamori, te ne lasci colpire, ne temi la fine, ma al contempo devi urgentemente continuare a leggere, leggere, leggere, per concludere la storia e stabilire di aver letto davvero una delle storie più belle, più vere e significative, della tua vita. Questo libro difficilmente potrà essere spodestato dal podio del più bel libro da me letto in questo ancora giovane 2018, e già resterà tra le mie letture migliori in generale. Il titolo non gli rende sufficientemente giustizia: "Cronache di un gatto viaggiatore" sembra essere un romanzo gattofilo tra i tanti che già esistono, di quelli così banali che in realtà nulla aggiungono (anzi, forse qualcosa sottraggono) alla magia del nostro felino domestico. Che sia un libro speciale viene suggerito invece dalla sua meravigliosa copertina, per chi ha occhi capaci di cogliere il legame: è una rivisitazione di una delle più celebri rappresentazioni del "Piccolo principe", a cui l'autore Hiro Arikawa si ispira per temi, in profondità e in leggerezza.



La storia si apre scanzonata e insospettabilmente ordinaria: il giovane Satoru incontra Nana, gatto di strada fiero della sua "randagità", orgoglioso e indipendente. Eppure quando il gatto viene investito da un'automobile, spera con tutto se stesso di essere raccolto e soccorso dall'unico umano che l'abbia degnato di uno sguardo, e così accade: proprio Satoru lo recupera, lo cura e lo adotta. Si scoprirà che l'uomo è un grande gattofilo, e inizia quindi un'amicizia caratterizzata dalle immancabili contraddizioni a cui ci hanno abituati i nostri felini domestici: affetto, fusa e fiducia, ma anche qualche capriccio, una buona dose di orgoglio e di permalosa indifferenza nei momenti giusti. La storia viene narrata a due voci, quella del gatto e quella dell'uomo, che finalmente in un romanzo con la "R" maiuscola si intrecciano senza forzature, dialogano senza conoscere la stessa lingua, con la naturalezza che si crea tra un essere umano e il suo gatto in un rapporto d'affinità elettiva. Satoru e Nana siamo io e Paciocca, siete voi e il vostro gatto, sono tutti gli esseri umani e tutti gli animali non umani che sanno amarsi a vicenda.
Finchè... finchè Satoru non deve trasferirsi ed è costretto a cercare una nuova famiglia per l'amato Nana, il quale terrà fin dall'inizio un felino contegno alle avverse vicende della vita, come se fosse pronto a separarsi dal suo amico umano. Il "viaggio" intrapreso da Satoru e Nana percorre i luoghi più famosi del Giappone, in visita a coloro che sono stati gli amici più cari - dall'infanzia all'età adulta - dell'uomo che ora sembra dover cambiar vita e lasciare il Suo gatto. Satoru infatti va a trovare le persone a cui spera di poter lasciare in affido Nana, e le rimpatriate con gli amici diventano l'occasione per ricordare episodi di vita passata, vicende d'infanzia, di giovinezza e di prima maturità, tra le complessità dei rapporti umani, tra luci e ombre che così spesso mutano nelle relazioni con i nostri simili. E, lentamente, mentre il cuore gela, si dipana un destino per Nana e Satoru, incapaci di separarsi, ma capacissimi di portare sorrisi, riflessioni e cambiamenti nelle vite degli amici d'un tempo. Fino al finale, inevitabile, meraviglioso, potente e terribile, quando un uomo e il Suo gatto, e un gatto e il Suo uomo, giungono alla conclusione del loro viaggio, per scoprire che l'Amore in realtà è tutto ciò che resta, è tutto ciò che importa, è tutto ciò che non conosce fine. 
Un piccolo capolavoro, un romanzo delicatamente originale, capace di trasmettere emozioni universali e di far riflettere, con leggerezza ma al contempo grande profondità, sui sentimenti e sui legami d'affetto... sempre così immediati, semplici e puri verso i nostri amatissimi animali, talvolta complicati invece da incomprensioni, contrasti, rimpianti, piccole meschinità verso i nostri simili, anche quando sono genitori, parenti, amici, conoscenti. Ma l'Amore è universale e vale per gli uomini così come per gli animali, quel che resta alla fine è proprio e solo il nostro rapporto con chi abbiamo amato e ci ha amati. Un libro meraviglioso, una favola dai tratti estremamente realistici, che si legge d'un fiato ma le riflessioni che genera si conservano a vita. Se possedete un animo affine al mio, credetemi: "Cronache di un gatto viaggiatore" è ancora più bello di quanto io sia riuscita a descriverlo con queste mie parole. Leggetelo e capirete.

sabato 17 febbraio 2018

Frase del giorno: Jeffrey Moussaieff Masson

Forse i gatti sono qui per insegnarci questo: a vivere l’attimo in modo così completo, con un totale coinvolgimento, che lo faccia durare in eterno.

Jeffrey Moussaieff Masson

 



L'attenzione a ogni più piccolo dettaglio, il massimo coinvolgimento nell'istante presente e l'inossidabile curiosità felina rendono effettivamente il gatto un ottimo insegnante di vita! Buon sabato e buona festa del micio a tutti!

mercoledì 14 febbraio 2018

"Dove batte il cuore" di Satoe Tone

Nero, gattone color corvino, cerca un regalo speciale per la sua amata Bianca, gattina dal manto candido. I due mici si amano e Nero vuole assolutamente dimostrare alla sua compagna il suo affetto; così non si perde d'animo e va alla ricerca di qualcosa di prezioso e unico, un dono che possa dare prova dei suoi sentimenti più profondi. Nero va a caccia di luci in fondo al lago: il riflesso delle stelle sarebbe qualcosa di così magico da conquistare, per la sua Bianca! Ma, dalla riva del laghetto, riesce ad acchiappare solo foglie, conchiglie, creature acquatiche... caparbio, Nero non si arrende, e decide allora di tuffarsi nelle profondità del lago. Quanta pena, per Bianca, in quel momento! Dov'è finito il suo amato Nero, in fondo all'acqua scura, dove le stelle non brillano più? Ma il lieto fine è assicurato, perchè Nero riemerge e il regalo più bello, per entrambi e a vicenda, sarà poter ammirare insieme le stelle in cielo, vicini e innamorati.




Un albo illustrato firmato dall'artista giapponese Satoe Tone, dai toni delicati e su un tema profondo, che forse solo un adulto può comprendere a pieno, con un messaggio finale importante: l'amore non ha bisogno di regali vistosi, nè di gesti plateali, nè di prove e dimostrazioni, ma solo di essere vissuto, nei momenti quotidiani come negli istanti speciali. E se anche noi, come Nero e Bianca, abbiamo una persona con cui ammirare le stelle nel cielo, allora avremo già avuto il regalo più unico e prezioso.

giovedì 8 febbraio 2018

Lurvig: la collezione di IKEA per cani e gatti!

Torno volentieri a parlarvi di IKEA per segnalarvi la novità con cui l'azienda svedese ha aperto questo 2018: la linea Lurvig, interamente dedicata a cani e gatti! Ideata dalla designer Inma Bermudéz, la serie offre piccoli divanetti per cani, ciotole, cucce, cuscini e irresistibili "scatole" per gatti, da posizionare nelle zone della casa più ambite dal felino (anche sulla libreria, o fissate al muro ad una certa altezza!). Tutti i prodotti sono stati progettati e realizzati per offrire all'animale il massimo comfort, anche in base alle sue esigenze etologiche: troviamo ad esempio la fodera riempibile con nostri vestiti vecchi (così da creare un cuscino con il nostro odore, super-confortevole per il nostro animale), oppure il tiragraffi per gatti, da arrotolare e fissare alla gamba del tavolo sul quale il nostro micio già tenta di affilarsi le unghie.

La linea Lurvig: foto di IKEA.
Il tiragraffi Lurvig: foto di IKEA.

Tutti i prodotti della linea Lurvig sono caratterizzati dagli ingredienti tipici dell'azienda IKEA: un costo ragionevole, un design essenziale e gradevole, la garanzia di praticità all'uso, un pizzico di genialità. Dal canto mio sono super curiosa di fare presto un giretto all'IKEA per vedere la nuova linea, sono sicura che porterò a casa qualcosa per Paciocca! E voi, avete già visto dal vivo qualche prodotto Lurvig? Concludo con una bella dichiarazione della designer Bermudéz: "Sento che i miei animali domestici sono gli unici che riescono a farmi vivere il presente. Quando trascorriamo del tempo insieme, la mia mente si libera da ogni pensiero e le preoccupazioni e lo stress scompaiono. Gli animali ci rispettano e il loro amore incondizionato è impagabile". Brava Bermudéz e brava IKEA!

venerdì 2 febbraio 2018

Costruiamo un "Cat Puzzle", per movimentare la routine del nostro micio!

Vita da gatti di casa: tante coccole, ancor più croccantini, pulizie del mantello certosine e beati sonnellini in ogni dove, più volte al giorno, ripetutamente. Cosa manca a questa perfetta routine quotidiana? Sinceramente: un po' di moto e qualche evento che stuzzichi la felina curiosità! Nello scorso post ho avuto modo di parlare del "rischio noia" per i mici d'appartamento che vivono da soli, ma in generale tutti i gatti domestici - specie se sacrosantemente sterilizzati - rischiano di impigrirsi e di ingrassarsi, se non possono sfogare la loro energia all'aperto e se non si impegnano in attività esplorative/ludiche/venatorie, almeno in qualche momento della giornata. Anche per questo nei negozi specializzati si trovano tutta una serie di ninnoli e costruzioni "di svago" felino: tiragraffi, palestre per gatti, piste per palline scorrevoli, ecc. 
Ma volete mettere la soddisfazione di costruire con le vostre mani un bel gioco per il vostro micio, anche per spezzare la sua monotona routine casalinga? A tal proposito, youtube è pieno di tutorial davvero originali, capaci di conquistare ogni gatto e gattofilo!
Il primo tutorial che vi propongo è questa "scatola-puzzle per gatti interattiva": con pochi materiali, una buona manualità e la voglia di creare qualcosa di intrigante per il vostro felino, ecco realizzata questa bella idea, che sicuramente sarà apprezzata dalla vostra tigre domestica:



Una seconda possibilità è costruire un "Cat puzzle"  dall'altisonante nome "Colosseo per gatti":  fatto interamente da tubi di carta igienica esaurita, va a sollecitare non solo la curiosità felina degli spazi ristretti, ma anche la voglia di guadagnarsi una leccornia con una simpatica "caccia alla crocchetta". Ricordo che questo tipo di attività (il dover escogitare strategie per garantirsi il cibo quotidiano) è importantissima per gli animali in cattività e viene realizzata tramite "arricchimenti" predisposti dall'uomo in quei luoghi dove - per motivi validi o meno - devono restare animali selvatici o in via di re-inselvatichimento. Non è male calare questo approccio anche nel contesto casalingo dei nostri gatti d'appartamento, soprattutto se non hanno la possibilità di cacciare (topi, mosche o foglie che siano) su un terrazzo o in un giardino. Va considerato che i nostri felini domestici non sono abituati a dover cacciare per sopravvivere, quindi predisporgli percorsi o situazioni di "caccia alla crocchetta"  va fatto solo per una piccola porzione del suo cibo quotidiano: la quota più importante deve restare disponibile a richiesta, senza che il gatto debba sforzarsi per ottenerlo!


Che ne pensate, vi solleticano queste due possibilità per movimentare la routine del vostro amato felide domestico? Raccontatemi le vostre impressioni o esperienze, intanto vi aspetto anche su Truefelinegoodblog, con altre sette belle idee da costruire con i tubi di cartone, sempre per il vostro micio! Buon weekend a tutti, magari da sfruttare per preparare al vostro gatto una giocosa sorpresa con cui divertirsi!