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lunedì 14 novembre 2016

"A spasso con Bob", una storia vera

La storia vera del cantante di strada James Bowen e del gatto randagio Bob, forse, la conoscete già: qualche anno fa, infatti, il libro che la racconta diventò un best seller mondiale. Ma in questi giorni è uscito nelle sale anche il film e, cari amici, non posso che consigliarvelo spassionatamente! Io l'ho visto ieri e ne sono uscita con il cuore gonfio di felicità e gratitudine, ma anche ben impressionata dalla capacità di narrare una storia di vita difficile senza scadere in troppo sentimentalismo.
L'esistenza di James Bowen, artista di strada che si guadagna da vivere cantando con la sua chitarra a Londra, è fatta di stenti, freddo, droga, crisi di astinenza, tentativi di uscirne e continue ricadute. James vive ai margini della società, in una profonda solitudine esistenziale, rifiutato dalla famiglia come dagli altri clochard. Sembra che per lui non debba esserci più speranza, condannato a sparire, un giorno o l'altro, nell'oblio della fame, del freddo e dell'overdose. La sua ultima possibilità gli viene data da Val, assistente sociale che cerca di salvarlo dal suo più probabile destino, quando gli fornisce un tetto sopra la testa con un ultimatum ben chiaro: al primo sgarro dal programma di recupero, James perderà ogni cosa. E qui arriva Bob, un meraviglioso gatto rosso di strada.


Bob entra nella vita di James con la tipica grazia di ogni gatto alla ricerca di una casa, nella speranza di trovare anche una famiglia. Il bel tigrato rosso è addirittura ferito; James a quel punto non può ignorare un micio in difficoltà, che lo guarda come nessun altro l'aveva mai guardato prima: come se lui, proprio lui, potesse fare la differenza. Ed è questo, essenzialmente, a cambiare la vita di James: trova un amico che conta su di lui, esige attenzioni, cure e lealtà costanti, dando in cambio fiducia, affetto, riconoscenza, amicizia. Tutto quello che prima mancava a James. Il cantante di strada, prendendosi cura di Bob, impara anche a prendersi cura di se stesso: grazie al gatto inizia a cantare per guadagnare gli spiccioli necessari per le scatolette per gatti, invece che per una dose di eroina; grazie a Bob attira le attenzioni di un pubblico distratto e indifferente ai clochard, avendo l'occasione di dare una svolta alla sua vita; per il suo micio cerca di stare fuori dai guai, si mette in gioco, affronta e vince la sua battaglia contro la dipendenza dalla droga. In conclusione, James e Bob saranno davvero riusciti a cambiarsi reciprocamente la vita.

Bob e James. Fonte immagine: Dailynews24
Ciò che mi è piaciuto di più del film, oltre alle straordinarie inquadrature e alla presenza del gatto Bob (interpretato da se stesso, oltre che da altri bravi felini rossi), è stata la capacità del registra di non edulcorare per nulla il mondo dei clochard, lo squallore e la tragedia continua che si ritrovano a vivere i tossicodipendenti... così come l'amicizia, la fiducia e il rapporto tra James e Bob, sullo schermo, risultano realistici e spontanei, non una favoletta. Sembra di guardare davvero la vita reale... ma, in fondo, è esattamente questo: è la storia di James Bowen e del gatto Bob. Perchè è proprio vero: a volte ci vogliono sette vite per salvarne una.

8 commenti:

  1. Ciao Silvia, ho letto il libro e immagino che anche il film sia molto interessate...ma conoscendo un po' il mondo felino non mi meraviglio affatto: i gatti sono dei terapeuti formidabili!
    Un abbraccio
    Carmen

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  2. È una storia bellissima, non sono ancora andata a vederlo ma già dal trailer avevo le lacrime.

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  3. Con l'uscita del film, avevo da poco letto un bell'articolo su questa bellissima storia, così attuale e, per noi amanti dei gatti, assolutamente possibile. Una ulteriore conferma delle tante prerogative che hanno i gatti!!!
    Baci

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  4. Bellissima storia,non vedo l'ora di vederlo.Immagino dovrò portarmi dietro una confezione intera di fazzoletti :)
    Un abbraccio
    Letizia

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  5. Mi domandavo se fossi andata o meno a vederlo!! Noi non ancora ma abbiamo visto il trailer e credo che ci andremo questo fine settimana. Sono molto felice del tuo commento perché era proprio il tipo di critica che speravo di leggere...a questo punto sono ancora più impaziente :D

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  6. Torno a leggere questa tua recensione semplice ma efficace. Bob e James mi aspettano al cinema questa sera e... credo che questa volta uscire dalla sala commossa fino alle lacrime non sarà così utopistico. Nerina è in cielo ma me ne ha dato piena conferma che a volte per salvare una vita ce ne vogliano sette, grazie tesoro mio ♥
    Grazie Silvia ^^

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  7. Somiglia al mio amico RouXy!
    http://frimousseblog.fr/wp-content/uploads/2016/11/112116_ron.jpg

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